Continuano le tappe della Carovana dei Diritti dell’FLC Cgil, il sindacato che tutela i diritti di lavoratrici e lavoratori della conoscenza (scuola, università, ricerca, formazione, Afam). Il camper lunedì 15 aprile partirà da Palmi dove dalle 10 sarà in piazza Primo Maggio per incontrare il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e quello di Gioia Tauro Aldo Alessio. Alle 18 arrivo a Cinquefrondi a piazza della Repubblica per un confronto con il sindaco della città Michele Conia e quello di Polistena Michele Tripodi. La carovana sta percorrendo in lungo e il largo lo Stivale con lo slogan “Stesso Paese, stessi diritti” allo scopo di sensibilizzare e avviare una discussione sull’autonomia differenziata, la questione salariale nei settori pubblici e privati della conoscenza a partire dai rinnovi contrattuali, la precarizzazione e la qualità del lavoro, la privatizzazione e il definanziamento di Scuola, Università, Ricerca e Afam.
cinquefrondi
Non una memoria che passa solo per il giorno 21 del mese di Marzo, ma un presidio costante che vogliamo portare avanti scrivendo regole, per quel che ci compete, e cercando una collaborazione con chi come noi lotta, in ogni modo, in ogni momento e con ogni atto contro questo strapotere che ancora esiste e che diventa sempre più invasivo” è con queste parole che il Presidente del Consiglio Comunale Fausto Cordiano presenta e apre il dibattito nella giornata del 21 Marzo 2024 a Cinquefrondi. Un’impronta decisa quella che l’Amministrazione Comunale ha voluto tracciare, senza lasciare niente al caso con chiarezza e trasparenza quali sottotesto delle forti convinzioni portate avanti.
Con un unico obiettivo che è quello di promuovere uno stile di vita che dica no a tutte le mafie. Un prezioso contributo al dibattito è stato portato da Giovanni Laruffa, rappresentante dell’Associazione Piana Libera di Polistena che ha reso sentita ed emozionante testimonianza della propria esperienza personale di vittima della mafia. Importante e molto seguito l’intervento del Comandante Claudio Tommasini, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Cinquefrondi, il quale ha ribadito la vicinanza delle forze dell’ordine a tutti i cittadini che intendono vivere liberamente senza alcun condizionamento. Due persone che, da postazione diverse hanno scelto di seguire la strada giusta che di certo non è quella più forte. Molto incisive le conclusioni del Sindaco Michele Conia che ricorda come le vittime di mafia fossero e sono madri, padri, figli… Semplicemente persone a cui è stata negata la possibilità di scelta. La mafia è quella che vorrebbe decidere delle nostre vite ma, come grida forte questo il Sindaco Conia, non bisogna aver paura. Il 21 Marzo a Cinquefrondi si è percorsa la strada del coraggio e della memoria. Il dibattito libero, l’esposizione di manifesti antimafia lungo la via principale, la presenza di tantissimi cittadini e le parole ascoltate sono un segnale forte ed inequivocabile e Cinquefrondi ha scelto la strada dei diritti, della libertà e dell’uguaglianza.
La tutela, la promozione, la valorizzazione dei beni ambientali e delle risorse storiche e culturali rientra tra gli obiettivi prioritari dell’Amministrazione Comunale.
In questa ottica particolare attenzione viene dedicata a progetti ed iniziative di educazione ambientale ed alle realtà associative che le promuovono.
Tra le Associazioni attive nel Comune di Cinquefrondi “Un Posto di Calabria” propone un denso calendario di attività orientate alla realizzazione di progetti rivolti al miglioramento dell’offerta turistica, ad agevolare l’accessibilità al patrimonio naturalistico e storico-artistico, alla realizzazione di reti sentieristiche.
L’Amministrazione Comunale, valutata positivamente l’attività svolta dall’Associazione, ha determinato di assegnare alla stessa locali idonei ad ospitarne la sede sociale presso la Casa delle Associazioni “Vittorio Arrigoni”.
Dopo la formale consegna, la sede è stata inaugurata nella giornata di ieri, DOMENICA 4 FEBBRAIO, in una sala gremita, con una cerimonia alla quale hanno partecipato i rappresentanti dell’Associazione, il Sindaco Michele Conia e l’Assessora Giada Porretta.
Era presente il Presidente del Comitato Regionale Calabria della Federazione Italiana Escursionismo Paolo Latella.
Un ulteriore passo in avanti lungo il percorso che l’Amministrazione Comunale sta costruendo per valorizzare le sinergie che devono caratterizzare il rapporto tra l’Ente e il mondo dell’associazionismo per sviluppare azioni che possano contribuire alla crescita sociale e culturale della nostra comunità.
L’Amministrazione Comunale di Cinquefrondi è vicina agli agricoltori che, in modo pacifico, stanno manifestando contro la politica agricola della Comunità Europea che potrebbe mettere a serio rischio l’attività di migliaia di operatori del comparto.
Il Sindaco Michele Conia ha inteso testimoniare questa solidarietà presenziando al corteo dei trattori che sta percorrendo la Jonio – Tirreno nel tratto tra Rosarno e Cinquefrondi.
Ai manifestanti il primo cittadino ha portato un saluto e l’assicurazione che, come rappresentante della comunità cinquefrondese, condividerà le legittime proteste e la richiesta di provvedimenti che vadano incontro alle istanze provenienti dagli imprenditori agricoli.
Il Comune di Cinquefrondi proseguirà l’impegno teso ad apportare un concreto contributo alle manifestazioni che intendono porre all’attenzione generale la questione della grave crisi economica che attanaglia il comparto agricolo in Calabria e nella Piana di Gioia Tauro.
Cinquefrondi: collaboratore scolastico arrestato per abusi a scuola su bambina di sette anni
Un collaboratore scolastico, sessantenne originario della provincia di Reggio Calabria, è stato colpito da ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Palmi su richiesta dalla locale Procura della Repubblica, diretta dal Dottor Emanuele Crescenti, per violenza sessuale aggravata poiché, nella qualità di collaboratore scolastico presso un Istituto Comprensivo Statale, abusando della predetta autorità nonché delle condizioni di inferiorità fisica e psichica di una minore, costringeva la stessa a subire atti sessuali, avendola prima baciata e poi infilatole le mani nelle parti genitali.
Stando al contenuto della denuncia formalizzata dai Carabinieri di Cinquefrondi, nonché sulla scorta delle dichiarazioni rese alla presenza di una psicologa nominata dalla Procura palmese, il collaboratore scolastico, avendo notato la ragazzina raggiungerlo all’interno di una stanza per effettuare una fotocopia in seguito alla richiesta di una sua insegnante, approfittando del fatto che si trovassero da soli, le avrebbe dapprima fatto un complimento, per poi baciarla sulle guance ed toccarle, infine, le parti intime.
La giovane studentessa, sebbene non avesse raccontato nulla del triste accaduto nell’immediatezza dei fatti agli insegnanti ed ai compagni di classe in quanto provava vergogna, al termine dell’orario scolastico, si era confidata con la madre, raccontandole nel dettaglio i comportamenti adottati nei suoi riguardi dal bidello.
La rapida attivazione del “codice rosso”, applicato tempestivamente d’intesa e con il coordinamento della Procura di Palmi, ha consentito ai militari dell’Arma di sviluppare i necessari accertamenti in pochi giorni, raccogliendo la genuina testimonianza della bambina e concludendo in brevissimo tempo l’attività d’indagine.
L’indagato, da ritenersi innocente sino a giudizio definitivo, potrà fornire al giudice ogni elemento difensivo che sarà vagliato e sottoposto a pronta verifica.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagine.
Marziale su abuso della bambina a scuola, a Cinquefrondi: “Nelle scuole aumentati abusi del 19%, si alzi soglia d’attenzione”
“Una bambina di sette anni può stimolare sessualmente solo una mente malata e, purtroppo, si ha contezza che anche su bimbi più piccoli si concentra l’attenzione morbosa dei pedofili. Questi soggetti devono essere curati, ma giacché l’abuso sull’infanzia è da considerarsi fra i più turpi crimini contro l’umanità, devono essere condannati senza condizionali di sorta”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, commentando il fermo di un collaboratore scolastico, emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi.
“Ferma restando la presunzione d’innocenza per l’indagato – continua il Garante – desta sconcerto che tutto possa essere avvenuto a scuola, laddove i bambini dovrebbero trovare protezione e non violenza. I più recenti dati ci informano che gli abusi sessuali sui minori a scuola sono aumentati nel solo primo semestre 2022 del 19%, da 1.838 casi nel gennaio-giugno 2021 a 2.196 nel gennaio-giugno 2022. Temo che i dati del 2023 non si discostino di molto”.
Per Marziale: “È necessario che gli istituti scolastici innalzino il livello di guardia, che allo stato non è evidentemente bastevole. Programmino incontri con specialisti coinvolgendo tutto il personale scolastico e non sottovalutino eventuali “stranezze” comportamentali di chicchessia, perché l’orco si nasconde dietro mentite spoglie ingannando con tecniche di perbenismo di maniera gli interlocutori. Così come – conclude il Garante – meglio sarebbe se i bambini fossero sempre accompagnati nelle commissioni. Capisco che può risultare stucchevole anche solo immaginare che quella data persona possa compiere abusi, ma i dati parlano chiaro e ciò impone un’attenzione maggiore”.
Un trentenne, Davide Tropeano, ha perso la vita ieri mattina, poco dopo le 9, rimanendo schiacciato dal trattore sul quale si trovava, mentre era sul terreno di proprietà della famiglia in una zona periferica di Cinquefrondi.
L’uomo, nato a Cinquefrondi ma residente a San Giorgio Morgeto, era in compagnia di un altro fratello quando, a bordo del trattore, ha cercato di spostarsi nel terreno seguendo una stradina interpoderale, a ridosso di un piccolo dislivello.
Al passaggio dell’automezzo il terreno è franato facendo capovolgere il mezzo guidato da Tropeano che è finito sotto il trattore.
Il fratello, che lo stava aspettando nella parte inferiore del terreno, non vedendolo arrivare è risalito trovandosi davanti la scena. Immediatamente ha chiamato i soccorsi.
Sul posto sono arrivati mezzi dei vigili del fuoco, della polizia e dei carabinieri, oltre ai sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo. E per i rilievi del caso è giunta la polizia scientifica. Immediata la vicinanza dell’amministrazione comunale che ha sospeso le manifestazioni già programmate per questo periodo natalizio.
È convocata per domani, 4 gennaio, alle ore 17,00 la riunione del Consiglio Comunale, chiamato a determinarsi in merito ad alcuni punti che detteranno gli indirizzi politico-amministrativi per le future attività dell’Ente.
In primis, sarà portato all’esame del civico consesso il Bilancio di previsione 2024/2026 che contiene le previsioni di spesa e di entrate finanziarie che regoleranno le azioni del Comune di Cinquefrondi nel prossimo triennio.
Si tratta del documento fondamentale, unitamente agli altri atti collegati che sono all’ordine del giorno, al quale fare riferimento per concretizzare le idee progettuali che l’Amministrazione Comunale intende proporre nell’immediato futuro.
Da rilevare che, per la prima volta nella storia di questo Comune, l’atto viene approvato entro il termine fissato dalla legge, senza ricorrere ad eventuali proroghe che assegnano termini diversi.
Altro argomento rilevante riguarda l’approvazione del regolamento per l’istituzione, la gestione e la tenuta dell’albo comunale delle associazioni e del volontariato.
Si tratta di un ulteriore passo avanti lungo il percorso disegnato da questa Amministrazione che punta a rendere Cinquefrondi una città inclusiva, aperta ad ogni forma di positiva partecipazione, valorizzando pienamente il ruolo delle Associazioni e il loro determinante contributo alla costruzione di un rapporto sinergico.
Un punto dell’ordine del giorno è relativo alla concessione della cittadinanza onoraria al Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto per celebrare l’eroico sacrificio del militare nonché il quotidiano impegno dell’Arma speso per la tutela e la difesa dei diritti individuali e collettivi.
L’ultimo punto riguarda un argomento di drammatica attualità e prevede la presentazione di una mozione per la pace e contro la guerra in Palestina, accompagnata dalla proiezione di un video che è stato girato a Cinquefrondi da un regista professionista.
L’obiettivo è quello di stimolare un dibattito che richiami l’attenzione su una questione che rischia di diventare cronaca ordinaria ed invece va trattata, come è giusto che sia, come una vera e propria emergenza umanitaria che deve toccare la sensibilità di ognuno di noi.
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Figlia, sorella, disobbediente, rivoluzionaria, ma soprattutto donna. Simbolo delle donne che lottano contro la violenza e la prevaricazione. Una crisalide che vuole librarsi ma è costretta in una prigione buia. È questo “Antigone – Il sogno della farfalla”, lo spettacolo teatrale che andrà in scena domenica 17 dicembre alle 18:30 presso la mediateca comunale di Cinquefrondi, nell’ambito delle iniziative del Villaggio di Natale organizzate dall’amministrazione comunale, per il Balenando in Burrasca Reading Festival, riconosciuto dal ministero della Cultura tra i progetti speciali per il teatro 2023.
“Antigone – Il sogno della farfalla”, produzione Officine Jonike Arti, drammaturgia della compianta attrice e regista siciliana Donatella Venuti, liberamente ispirato a “La tomba di Antigone” della filosofa spagnola Maria Zambrano (in esilio per 45 anni durante la dittatura franchista), per la regia di Americo Melchionda, interpretato da Maria Milasi e dallo stesso Melchionda, è una rilettura in chiave moderna dell’eroina di sofocliana memoria che, sospesa tra la vita e la morte, indossando un logoro abito da sposa e ingurgitando pillole di PKMZeta che le bloccano l’enzima della memoria, racconta finalmente se stessa, le sue sofferenze, le sue fragilità, le sue trasgressioni. Antigone diventa emblema femminile per eccellenza, dando voce a tutte le donne, eroine e martiri che, senza tempo, né luogo hanno lottato e lottano ancora oggi contro le prevaricazioni, l’abuso di potere e la violenza, quella di genere, quella della guerra che annichilisce il concetto stesso di umanità.
La replica dello spettacolo, rappresentata con successo in Calabria e nel territorio nazionale, è infatti dedicata alle vittime di tutte le guerre e in particolare alle vittime di Cutro. “Siamo felici di proporre il nostro festival in un Comune come Cinquefrondi, che si distingue ormai da anni per l’impegno sociale e l’attenzione verso tematiche di inclusione e pace. La messa in scena di un mito al femminile che diventa inesorabilmente contemporaneo vuole essere un monito contro tutte le guerre e in particolare ricordare le vittime di Cutro: una tragedia che ha aperto tristemente l’anno che sta per concludersi” afferma, infatti, la direttrice artistica del festival, Katia Colica.
Grande soddisfazione anche nelle parole dell’assessora agli eventi e spettacoli del comune di Cinquefrondi, Giada Porretta, che ricorda «l’importanza di sensibilizzare su queste tematiche, purtroppo ancora di un’attualità spaventosa». Tematiche sulle quali il comune ha sempre dimostrato molta sensibilità. “Noi siamo stati a Cutro il giorno della manifestazione nazionale. Andare su quella spiaggia, vedere quelle scene è qualcosa che penso che chi c’è stato non dimenticherà mai. Questo per quanto riguarda sia Cutro che le vittime della guerra, noi siamo da sempre per la libertà di un popolo e per la dignità di un popolo e penso che sulle nostre linee non c’era spettacolo più adatto” prosegue la Porretta.
“Siamo il comune che pochi mesi fa è stato teatro di una marcia nazionale proprio sulla tematica della pace e dell’accoglienza, siamo il comune che all’ingresso reca la scritta “comune dei diritti”, per tutti, al di là del colore della pelle, della religione, della razza o del sesso, siamo il comune che ha dato la cittadinanza onoraria ad Annamaria Scarfò e forse l’unico comune d’Italia che si costituisce parte civile ogni qualvolta c’è un atto di violenza di qualunque natura nei confronti delle donne. Per cui – dichiara il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia – in un comune schierato come il nostro su queste tematiche, uno spettacolo teatrale che partendo da Antigone arriva a questioni che toccano il cuore non poteva che essere rappresentato qui».
“Lo abbiamo inserito nel cartellone di eventi per le feste natalizie. Abbiamo creato infatti un villaggio di Natale, con la partecipazione di tutte le associazioni, di volontari e degli stessi cittadini, organizzando iniziative che vanno dal jazz alle mostre, ai concerti, un programma ricco per tutti i gusti, dalle cose più commerciali a quelle più elaborate – conclude il sindaco – inserendo anche questo spettacolo, perché va bene la leggerezza, va bene il divertimento, ma poi bisogna avere la capacità di far riflettere su tematiche importanti come questa”. Balenando in Burrasca Reading Festival – Umani Disumani è un’iniziativa realizzata dall’associazione Adexo con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo Progetti Speciali 2023 Teatro.
“Smart Areas”: Cinquefrondi si rinnova con i Piani Urbani Integrati di Metrocity
Cinquefrondi 2.0. Smart Areas è il programma di rigenerazione urbana finanziato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria nell’ambito del masterplan dei Piani Urbani Integrati, un intervento che attinge ai fondi del Pnrr e che valorizzerà attraverso un corposo restyling l’area della villa comunale e le zone adiacenti, rendendo più belli e funzionali alcuni tra i principali luoghi di socialità del territorio cinquefrondese.
A presentare il nuovo intervento, nel corso di una partecipata assemblea nella sala consiliare del Municipio di Cinquefrondi, il sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà ed il Sindaco e Consigliere metropolitano Michele Conia che hanno illustrato ai cittadini i dettagli del progetto, già cantierizzato da qualche giorno. Insieme a loro il Vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, il Consigliere metropolitano e sindaco di Benestare Domenico Mantegna, gli altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Cinquefrondi ed i tecnici impegnati nella realizzazione della fase progettuale, Giovanni Artuso e Giandomenico Chirico, il Dirigente della Metrocity Pietro Foti, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico di Cinquefrondi Ferdinando Laruffa, il responsabile dell’impresa Aurelio Galatà, che hanno preso parte all’incontro partecipativo con la cittadinanza illustrando i contenuti del progetto.
“Cinquefrondi è un Comune in continua crescita ed in evoluzione – ha affermato a margine della presentazione il sindaco Giuseppe Falcomatà – un merito sicuramente dell’Amministrazione comunale e del sindaco Conia che utilizza bene le risorse esterne all’Ente come in questo caso con il progetto inserito dalla Città Metropolitana nei Piani Urbani Integrati. Noi come Metrocity siamo orgogliosi di poter presentare questo intervento, che è l’ennesima dimostrazione di una proficua sinergia tra gli enti. E’ l’ennesimo risultato di un buon lavoro di squadra. Certo è che quando si collabora e si presentano progetti sostenibili, in linea con le indicazioni europee, si riesce ad ottenere finanziamenti decisivi per cambiare il volto di quartieri e rigenerare pezzi importanti del nostro territorio. E questa è l’ennesima dimostrazione del fatto che quando il Mezzogiorno viene messo nelle condizioni di usare proficuamente le risorse si rovescia facilmente quell’antica narrazione che vedeva tornare indietro i fondi destinati ai nostri territori”.
“Siamo qui a presentare l’ennesimo grande cantiere di bellezza che parte nel nostro Comune – ha affermato il sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano Michele Conia – in realtà i lavori sono già partiti, quindi si tratta nei fatti della prima opera cantierata nel programma di finanziamento disposto dalla Città Metropolitana nell’ambito dei Piani Urbani Integrati. I lavori prevedono la rigenerazione della Villa Comunale, uno dei luoghi di socialità più importanti del nostro Comune. Ma non ci fermeremo solo li, perchè i lavori riguarderanno anche il Parco e la piazzetta Lanzino, Vittorio Veneto, Piazza Renato Fonti e il nuovo Calvario. Insomma un restyling di una zona importantissima del Comune di Cinquefrondi per un progetto che attraverso la Città Metropolitana va a premiare una progettazione ritenuta tra le più valide dell’intero territorio. Ringrazio il sindaco Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco Carmelo Versace, il Dirigente Pietro Foti e tutti i tecnici che si sono adoperati per l’avvio di questo cantiere. Un intervento che va in continuità con diversi altri cantieri che sono già aperti all’interno del nostro comune”.
Rosarno: Falcomatà in visita alla Casa del Popolo Giuseppe Valarioti
“La Casa del Popolo Giuseppe Valarioti di Rosarno è un presidio culturale e sociale che abbiamo il dovere di salvare. Un presidio che racconta la nostra storia, la storia dell’intero territorio metropolitano. Una storia fatta di lotte e di conquiste, di battaglie contro la ‘ndrangheta e per la libertà, per il riscatto sociale e i diritti dell’intera comunità. E’ uno di quei luoghi di socialità importanti anche per costruire il futuro, non solo quello di Rosarno, ma dell’intera piana di Gioia Tauro e quindi della Città Metropolitana. Dobbiamo salvarla non solo per salvare la nostra storia ma perchè da qui, attraverso le attività che quotidianamente l’associazione svolge, si può costruire un pezzo importante del futuro di questo territorio”. Il sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, insieme al Consigliere metropolitano e sindaco di Cinquefrondi Michele Conia, ha fatto visita alla Casa del Popolo Giuseppe Valarioti di Rosarno. Una realtà presente nella piana che da anni porta avanti attività sociali in nome del giovane ucciso l’11 giugno del 1980 per mano mafiosa. Da mesi ormai la storica sede, oggi gestita dall’Associazione Officina n° 8, che richiama appunto il numero civico della via dove si trova la Casa del Popolo, vive un momento di incertezza dopo che la Fondazione che ne detiene la proprietà l’ha messa in vendita.
Per salvare lo storico presidio sociale gli attivisti hanno avviato una campagna di raccolta fondi per raggiungere la soglia di circa 30mila euro necessari ad acquistare lo spazio e mantenerlo come bene comune al servizio del territorio. Tutti i cittadini, non solo calabresi ma da ogni parte d’Italia, potranno donare la propria somma e contribuire in questo modo alla raccolta fondi disponibile al link https://sostieni.link/34770.
Nel corso dell’incontro con i militanti, il sindaco Falcomatà ed il consigliere metropolitano Conia hanno avuto modo di ascoltare i progetti che l’Associazione intende promuovere da qui ai prossimi mesi. Per poter proseguire le attività però sarà necessario raggiungere la fatidica soglia necessaria all’acquisto del bene. “Ogni cittadino potrà fare la propria parte – ha concluso il sindaco rivolgendo il proprio appello all’intera cittadinanza. Ognuno con un contributo anche piccolo per contribuire concretamente a salvare questo presidio sociale. Questo territorio merita che l’esperienza portata avanti nel nome di Giuseppe Valarioti non sia messa a rischio dalla procedura di vendita”.