Delfino Demetrio
Pubblicato l’avviso per l’individuazione di soggetti del Terzo settore, per coprogettazione interventi per persone con disabilità con fondo ‘Dopo di noi’
L’assessore al Welfare del Comune di Reggio Calabria, Demetrio Delfino, rende nota la pubblicazione dell’Avviso pubblico per l’individuazione di soggetti del Terzo settore, disponibili alla coprogettazione per la gestione e attuazione di interventi in favore delle persone con disabilità grave, prive di sostegno familiare, finanziati dal fondo ‘Dopo di noi’ e per la sperimentazione di soluzioni innovative per la vita indipendente, per le annualità 2016-2017-2018. Gli interventi si propongono come obiettivo principale quello di garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità grave, tenendo conto dei loro desideri, aspettative e preferenze e facendo in modo che laddove le persone con disabilità grave non siano nella condizione di esprimere pienamente la loro volontà, siano sostenute dai loro genitori o di chi ne tutela gli interessi. Gli interventi sono orientati a mantenere il più possibile la persona con disabilità nel proprio contesto di vita e a supportarla, anche insieme alla famiglia, nel percorso quotidiano di accompagnamento all’autonomia.
“Il nostro obiettivo, seguendo l’indirizzo programmatico del sindaco Giuseppe Falcomatà – ha detto Delfino – è quello di non lasciare indietro nessuno. L’attenzione di Palazzo San Giorgio è sempre stata rivolta ai soggetti più deboli, la cui condizione sociale è spesso aggravata da situazioni di isolamento che rendono maggiormente difficile le normali attività quotidiane”.
Beneficiari diretti dell’intervento, sono le persone maggiorenni con disabilità grave, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale. Gli interventi di coprogettazione riguardano: Percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare; interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative; programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile, tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione.
I soggetti interessati alla partecipazione del presente Avviso, pena la non ammissione alla procedura, dovranno presentare apposita domanda di partecipazione, entro le 12:00, del giorno 26/1/2024, esclusivamente a mezzo PEC, all’indirizzo: protocollo@pec.reggiocal.it riportando come oggetto: “Avviso per soggetti del Terzo settore disponibili alla coprogettazione per la gestione e attuazione di interventi in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare “Dopo di noi”.
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Sbarre: furto al Centro Sociale per anziani di via Graziella. Ferma condanna ass. Delfino e Gangemi
«E’ un gesto – hanno aggiunto Gangemi e Delfino – che offende le coscienze e colpisce le pratiche più elementari del vivere civile. Ci opponiamo, con forza, a queste logiche distruttive che nulla hanno a che fare con la civiltà ed il rispetto del bene comune».
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Comune di Reggio: Castorina rinviato a giudizio per brogli elettorali. Prosciolto l’ass. Delfino
ll consigliere comunale di Reggio Calabria Antonino Castorina, del Pd, è stato rinviato a giudizio per i brogli elettorali alle comunali di Reggio Calabria del settembre 2020.
Lo ha deciso il gup Nunzio De Salvo accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Stefano Musolino e del pm Nunzio De Salvo, al termine delle udienze preliminari del processo nato da un’inchiesta condotta della Digos da cui è emerso che, alle elezioni amministrative del Comune capoluogo di provincia, avrebbe votato un centinaio di anziani che in realtà non si erano mai recati al seggio.
In alcuni casi si trattava di persone addirittura decedute.
Secondo la Procura, guidata da Giovanni Bombardieri, i brogli sarebbero stati messi in atto grazie ai duplicati delle tessere elettorali ritirati negli uffici comunali da Castorina e dal suo entourage. L’ex capogruppo Pd, difeso dagli avvocati Francesco Calabrese e Natale Polimeni, è stato prosciolto da due capi di imputazione: un abuso d’ufficio e dall’accusa di essere il “promotore, organizzatore e capo indiscusso” di un’associazione per delinquere finalizzata a “commettere più delitti in materia elettorale”.
L’unico a essere uscito dal processo è l’assessore comunale Demetrio Delfino che era accusato di abuso d’ufficio in relazione all’autonomina di Castorina a componente della commissione elettorale. Nei suoi confronti il gup Quaranta ha accolto la richiesta dell’avvocato Massimo Canale e ha prosciolto Delfino che, all’epoca dei fatti, era presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria. In relazione allo stesso capo di imputazione, inoltre, il giudice ha chiesto la trasmissione degli atti in Procura per il sindaco Giuseppe Falcomatà, attualmente sospeso.
Oltre all’entourage di Castorina, nell’inchiesta sono coinvolti presidenti di seggio e scrutatori, rinviati a giudizio. Quattro di loro avevano scelto il rito abbreviato e sono stati condannati a pene che vanno dai 2 ai 3 anni di reclusione. Il processo sui brogli elettorali inizierà il 12 gennaio davanti al Tribunale di Reggio Calabria presieduto dalla giudice Silvia Capone.
Seminario dell’Associazione Luca Coscioni a Reggio Calabria: necessità dell’informazione a tutela della libertà di scelta
Diritti e Fine Vita a Reggio.
Svolto sabato, il Precongreso sulla tematica “Fine vita e diritti. A che punto siamo?”, dell’Associazione Luca Coscioni, organizzato dalla Cellula Coscioni Reggio Calabria al Cineteatro Metropolitano, in vista del XX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, che si terrà a Milano dal 20 al 22 ottobre 2023, l’associazione in collaborazione con la Cellula Coscioni Reggio Calabria
A sviluppare le argomentazioni, in maniera approfondita e dettagliata un gruppo di autorevoli relatori come Emanuele La Rosa, Professore associato di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Messina, con un intervento dal titolo “Problemi giuridici del fine vita: notazioni per un diritto penale antipaternalistico”; Delfino Demetrio, assessore al Welfare presso il Comune di Reggio Calabria, con un intervento dal titolo “Scelte di fine vita: Disposizioni Anticipate di Trattamento. Cosa c’è da sapere? ”, Ines Barbera, medico Responsabile presso Hospice Fondazione Via delle Stelle di Reggio Calabria, con un intervento dal titolo “Le Cure Palliative: un modello di cura alla fine della vita”; Maria Teresa Prestanicola e Francesco Benedetto, Coordinatrice e Segretario della Cellula Coscioni Reggio Calabria; concluderà i lavori Matteo Mainardi, membro Giunta Associazione Luca Coscioni e Coordinatore campagna Eutanasia Legale.
E’ proprio quest’ultimo a sottolineare l’urgenza e l’importanza della necessità di fare informazione ai cittadini, in un momento storico dove il Parlamento italiano sembra non volere recepire le proposte che l’Associazione avanza. Non questo Parlamento in particolare, anche quelli precedenti. Proposte che riguardano problemi reali, concreti, di persone che soffrono e che sono spesso ai margini, invisibili. Trovare nelle istituzioni un muro di gomma che si oppone per ideologia alla GPA, per decreto perfino di proibire la vendita all’uso orale dei cannaboidi, recentemente sospeso dal Tar del Lazio. Realtà che può essere contrastata solo non perdendo l’entusiasmo nel fare informazione alla gente per garantire, su questioni di prima importanza che abbracciano la vita di ognuno di noi, considerata la complessità dei temi e la confusione sociale sugli stessi, informazioni chiare per garantirgli scelte d’autodeterminazione consapevoli.
Come chiarisce Mainardi: «In Italia abbiamo tanti diritti sul fine vita e questo per molti può sembrare strano perché si pensa che in realtà siamo l’ultimo fanalino di coda d’Europa: ma non è così. Purtroppo in pochi lo sanno, non solo tra la popolazione ma anche tra i sanitari cioè tra coloro che dovrebbero poi applicare queste leggi. Nel dettaglio: “Dal 2010 abbiamo una legge sulle cure palliative che prevede una rete di cure palliative in tutto il territorio nazionale eppure ancora oggi, a 13 anni da quella legge, la sua applicazione è a macchia di leopardo in giro per l’Italia. E noi ora siamo in una regione dove non si brilla per una grandissima rete di cure palliative. Dal 2018 abbiamo una legge sul testamento biologico che ci dice che abbiamo la possibilità di rifiutare terapie anche se sono salvavita, di sospendere trattamenti sanitari anche se invasivi. Si fa molto semplicemente con un documento da depositare in Comune dove lasciamo dette le nostre volontà. Sempre dal 2018 abbiamo ottenuto la possibilità di accedere al suicidio medicalmente assistito anche in Italia e ancora oggi si parla sempre solo della possibilità Svizzera”.
Stessa modalità, l’informazione, dev’essere utilizzata, infine, per la conquista del Diritto dell’Assistenza Sessuale alle Persone con Disabilità: è fondamentale trasmettere a chi non è a stretto contatto con questo mondo. che è parte della società, che anche le persone fragili hanno le stesse esigenze fisiche degli altri, non affatto un argomento secondario
Quindi, come dicevamo, l’unico argine arma è la chiarezza d’informazione.
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, invece, Demetrio Delfino, segnala l’estrema importanza della compilazione delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento, l’importanza di rendere noto, da parte di ciascuno, le proprie volontà nel caso in cui un giorno non saremo più in grado e liberi di scegliere, affinchè la libertà di scelta venga rispettata, nominando un fiduciario che le rispetti. L’assessore riporta anche dati, tra cui quello confortante dell’aumento del numero dei moduli, segnale che tra le persone, è aumentata la sensibilizzazione e consapevolezza che far valere le proprie ultime volontà non è questione marginale, anzi un aspetto che riguarda tutti. La vita, tante volte, non dà preavviso e non aspetta.
Organizzatore dell’evento è la Cellula Coscioni Reggio Calabria, una Cellula giovanissima, nata lo scorso marzo, da un gruppo di attivisti conosciutosi durante la campagna referendaria sull’Eutanasia del 2021 che, affiatato ed unito ha deciso di costituire in a Reggio una Cellula locale che fino non esisteva.
Come spiega l’avv. Maria Teresa Prestanicola: “Da quella campagna, abbiamo deciso di sostenere tutte le iniziative dell’associazione Luca Coscioni e di portare le iniziative nel territorio di Reggio e provincia. Anche se, se dove dovesse essere necessario, interveniamo su tutto il territorio nazionale. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo condotto diverse battaglie e diverse campagne soprattutto informative. Oltre al fine vita ci occupiamo anche di altri di altri temi come per esempio le barriere architettoniche al quale siamo molto legati. C’è disinformazione. Basti pensare alle dat, quando facciamo i tavoli informativi molti confondono questi dat con le cure palliative quindi noi riteniamo che la nostra prima attività è quella di informare il cittadino in modo che possa avere contezza dei propri diritti perché solo conoscendo questi diritti potrà esercitarli”
Un altro aspetto ostico per il quale è importante fare informazione e battersi per far conoscere l’importanza del fine vita alle persone, è segnalato dal Prof. associato di Diritto Penale, Emanuele La Rosa, associato all’UniMe, che tratta la tematica sotto l’aspetto giuridico, segnalando l’importanza di superare un Ordinamento Giuridico dal carattere paternalistico” Da un lato – afferma La Rosa – c’è grande incertezza perché i vari interventi che si sono succeduti, soprattutto devo dire interventi di carattere giurisprudenziale, perché questo è un terreno nel quale quelle poche evoluzioni che ci sono state, sono state occasionate dalla giurisprudenza il che di per sé non è un male. Tuttavia non è un bene che la difesa dei diritti venga affermata attraverso atti di coraggio di singoli individui.
La situazione è ancora cristallizzata in un arroccamento, da parte dell’ordinamento, verso la difesa della così detta “indisponibilità della vita” perché la possibilità per chi si trova in condizioni terminali o comunque affetto da gravi patologie di decidere sostanzialmente di rinunciare ad una vita che ritiene e non più degna di essere vissuta, sono molto limitate.
Si deve trattare di soggetti affetti da malattie incurabili, che sono pienamente capaci di intendere e di volere, e che siano sottoposti a trattamenti di sostegno vitale quindi siamo sottoposti a cure. Di fatto l’unica cosa che l’ordinamento consente è l’interruzione di queste cure che può avvenire attraverso una semplice astensione, o come previsto in casi limitati dalla Corte costituzionale, attraverso l’aiuto di un medico anche e possa in qualche modo accompagnare il malato verso la fine, una fine serena della sua vita.
Gli spazi sono ancora troppo ristretti. Credo che invece sia maturo il tempo per permettere di smettere di parlare di indisponibilità della vita. La vita è inviolabile. L’ordinamento deve difenderci dalle aggressioni della vita che possono venire da terzi mentre invece le scelte individuali, che sono scelte immediate, vengono fatte in un contesto sì di sofferenza, ma di grande riflessione nella maggior parte dei casi. Per questo credo che sia maturo il tempo perché ordinamento rispetti la scelta individuale».
La dott.ssa Ines Barbera, medico Responsabile presso Hospice Fondazione Via delle Stelle di Reggio Calabria, focalizza invece il punto sull’importanza delle cure palliative nel trattamento dei pazienti terminali, la terapia del dolore per cercare di lenire il più possibile le sofferenze delle persone in fin di vita, accompagnandole al trapasso nel modo più dolce possibile e su quanto questo non sia in contrasto con la pratica dell’Eutanasia, ma complementare: “Il coinvolgimento nel congresso della cellula Coscioni – afferma la dott.ssa Ines Barbera – anche se poco partecipato, è di fondamentale importanza perchè c’è pochissima conoscenza sull’approccio al fine vita e le sue possibili alternative. Spesso l’eutanasia e le cure palliative vengono messe in contrapposizione e invece sono complementari, una alternativa dell’altra in base ai bisogni specifici e unici della persona”
Tutto pronto per il Precongresso Nazionale di domani, al Cineteatro Metropolitano, della Cellula Coscioni Rc “Fine Vita e Diritti, a che punto siamo”?
Domani, 7 Ottobre, ore 10.30, presso il Cine teatro metropolitano, via Nino Bixio 44, Reggio Calabria il Seminario “Fine vita e diritti. A che punto siamo?” , organizzato dall’Associazione Luca Coscioni, in collaborazione con la Cellula Coscioni Reggio Calabria, in preparazione del XX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, che si terrà dal 20 al 22 ottobre 2023
Al seminario prenderanno parte:
- Emanuele La Rosa, professore associato di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Messina, con un intervento dal titolo “Problemi giuridici del fine vita: notazioni per un diritto penale antipaternalistico”;
- Delfino Demetrio, assessore al Welfare presso il Comune di Reggio Calabria, con un intervento dal titolo “Scelte di fine vita: Disposizioni Anticipate di Trattamento. Cosa c’è da sapere?”,
- Ines Barbera, medico Responsabile presso Hospice Fondazione Via delle Stelle di Reggio Calabria, con un intervento dal titolo “Le Cure Palliative: un modello di cura alla fine della vita”;
- Maria Teresa Prestanicola e Francesco Benedetto, Coordinatrice e Segretario della Cellula Coscioni Reggio Calabria;
- concluderà i lavori Matteo Mainardi, membro Giunta Associazione Luca Coscioni e Coordinatore campagna Eutanasia Legale.
L’incontro sarà un’occasione per riflettere insieme sulla situazione attuale e approfondire il tema di diritti e fine vita, fare il punto della situazione sui diritti già riconosciuti e quelli ancora da conquistare.
Quello dei diritti di fine vita è un tema molto delicato, complesso e poco affrontato nel nostro territorio, per questa ragione la partecipazione al seminario è importante e necessaria: serve agire, organizzarsi, ritrovarsi anche fisicamente nelle lotte dell’Associazione Luca Coscioni e lanciare nuove sfide per impedire passi indietro sui diritti, e anzi provare a compiere qualche salto in avanti.
Tira una brutta aria per le libertà, ma insieme possiamo cambiarla, alzare il vento.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
“Fine vita e diritti. A che punto siamo?”:countdown per il Seminario della Cellula Coscioni Rc “Fine vita e diritti. A che punto siamo?”, al Cineteatro Metropolitano
Si terrà questo sabato, 7 Ottobre, ore 10.30, presso il Cine teatro metropolitano, via Nino Bixio 44, Reggio Calabria il Seminario “Fine vita e diritti. A che punto siamo?” , organizzato dall’Associazione Luca Coscioni, in collaborazione con la Cellula Coscioni Reggio Calabria, in preparazione del XX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, che si terrà dal 20 al 22 ottobre 2023
Al seminario prenderanno parte:
- Emanuele La Rosa, professore associato di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Messina, con un intervento dal titolo “Problemi giuridici del fine vita: notazioni per un diritto penale antipaternalistico”;
- Delfino Demetrio, assessore al Welfare presso il Comune di Reggio Calabria, con un intervento dal titolo “Scelte di fine vita: Disposizioni Anticipate di Trattamento. Cosa c’è da sapere?”,
- Ines Barbera, medico Responsabile presso Hospice Fondazione Via delle Stelle di Reggio Calabria, con un intervento dal titolo “Le Cure Palliative: un modello di cura alla fine della vita”;
- Maria Teresa Prestanicola e Francesco Benedetto, Coordinatrice e Segretario della Cellula Coscioni Reggio Calabria;
- concluderà i lavori Matteo Mainardi, membro Giunta Associazione Luca Coscioni e Coordinatore campagna Eutanasia Legale.
L’incontro sarà un’occasione per riflettere insieme sulla situazione attuale e approfondire il tema di diritti e fine vita, fare il punto della situazione sui diritti già riconosciuti e quelli ancora da conquistare.
Quello dei diritti di fine vita è un tema molto delicato, complesso e poco affrontato nel nostro territorio, per questa ragione la partecipazione al seminario è importante e necessaria: serve agire, organizzarsi, ritrovarsi anche fisicamente nelle lotte dell’Associazione Luca Coscioni e lanciare nuove sfide per impedire passi indietro sui diritti, e anzi provare a compiere qualche salto in avanti.
Tira una brutta aria per le libertà, ma insieme possiamo cambiarla, alzare il vento.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Reggio sposa l’inclusione, l’esperienza lavorativa di 4 giovani: “Un progetto di grande aiuto”
I risultati più che positivi del progetto del Comune di Reggio Calabria, illustrati nel corso della conferenza stampa di giovedì 28 presso i locali del Touchè hanno mostrato il successo dell’iniziativa che, grazie agli attori coinvolti, ha permesso a quattro ragazzi con lievi disabilità, di inserirsi nel mondo del lavoro.
Giuseppe Martino, Sonia Martino, Andrea Maria Pirillo e Domenico Riso.
Sono loro i veri protagonisti del progetto ‘Insieme per l’inclusione’, programma che rientra nei PON METRO 2014-2020, Asse 3 servizi per l’inclusione.
“Un’esperienza formativa che mi ha arricchito molto e mi ha permesso di poter acquisire competenze nuove. Ho trovato persone disponibili e gentili che mi hanno dato tutto il supporto per poter svolgere il lavoro nel migliore dei modi”, spiega Giuseppe nel corso dell’incontro.
Emozionatissima Sonia Martino che non nasconde le proprie emozioni:
“Ho svolto il ruolo di segretaria presso lo studio di Chirico Domenico. È stata una bellissima esperienza con un grande team di lavoro. Dal punto di vista umano e caratteriale sono maturata molto perché prima di questa esperienza non riuscivo a parlare in pubblico, finalmente ce l’ho fatta. Oggi si conclude il percorso, sono molto dispiaciuta”.
I quattro ragazzi hanno prima frequentato un corso di formazione presso la cooperativa sociale ‘L. Nocera’ per poi entrare nelle aziende e svolgere il tirocinio.
“Mi sono trovato benissimo e i proprietari della Pisano Carta sono stati fantastici. Adesso sono carico e pronto per vivere una nuova esperienza lavorativa”. Ha dichiarato Domenico Riso.
Anche Andrea, prima dell’inizio del progetto era timido e introverso. Con una grande paura per le nuove esperienze.
“Il progetto è stato di grande aiuto, mi ha permesso di relazionarmi meglio con gli altri e mi ha fatto scoprire il mondo del lavoro che prima non conoscevo. Come vedo il mio futuro? Spero adesso di trovare presto un altro lavoro per poter arricchire la mia esperienza e mettere a frutto le mie competenze acquisite”.
Presenti all’incontro anche Demetrio Delfino, assessore al Welfare del Comune di Reggio Calabria, Gaetano Nucera, presidente della Cooperativa sociale L. Nocera, Franca Maria Plutino, presidente dell’associazione Armonia, il prof. Giovanni Giacobbe, coordinatore scientifico della Coop. L. Nocera e Angela Saraceno, docente e job coach del progetto.
“Un ulteriore passo nell’inserimento di soggetti disabili in attività lavorative. Questa è la terza esperienza per la Cooperativa e speriamo che ci siano altre opportunità per i tantissimi ragazzi del nostro territorio – spiega il prof. Giacobbe – A noi preme la piena attuazione della legge 68 per sensibilizzare sia i datori di lavoro, sia l’intera popolazione per il pieno inserimento sociale e lavorativo”.
Un progetto pilota di grande valore ed impatto sociale che ha abbracciato appieno il processo di inclusione lavorativa.
Comune di Reggio: da lunedì al via le richieste per i contributi per la frequenza dei centri estivi
L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, tramite l’Assessore alle Politiche Sociali Demetrio Delfino, comunica che a partire da domani lunedì 2 ottobre e fino al prossimo 31 ottobre sarà aperta la scheda relativa alle richieste per l’erogazione del contributo economico sotto forma di rimborso per la frequenza dei minori di età compresa tra 0 e 17 anni ai centri estivi presenti sul territorio nel periodo giugno – settembre 2023.
La Cellula Coscioni Rc organizza un seminario sui diritti al Cineteatro Metropolitano, in occasione del Precongresso dell’Associazione
In preparazione del XX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, che si terrà dal 20 al 22 ottobre 2023 a Milano, l’associazione in collaborazione con la Cellula Coscioni Reggio Calabria organizza un seminario in presenza sabato 7 ottobre ore 10.30, presso il Cine teatro metropolitano, via Nino Bixio 44, Reggio Calabria.
Al seminario prenderanno parte: Emanuele La Rosa, professore associato di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Messina, con un intervento dal titolo “Problemi giuridici del fine vita: notazioni per un diritto penale antipaternalistico”; Delfino Demetrio, assessore al Welfare presso il Comune di Reggio Calabria, con un intervento dal titolo “Scelte di fine vita: Disposizioni Anticipate di Trattamento. Cosa c’è da sapere?”, Ines Barbera, medico Responsabile presso Hospice Fondazione Via delle Stelle di Reggio Calabria, con un intervento dal titolo “Le Cure Palliative: un modello di cura alla fine della vita”; Maria Teresa Prestanicola e Francesco Benedetto, Coordinatrice e Segretario della Cellula Coscioni Reggio Calabria; concluderà i lavori Matteo Mainardi, membro Giunta Associazione Luca Coscioni e Coordinatore campagna Eutanasia Legale.
L’incontro sarà un’occasione per riflettere insieme sulla situazione attuale e approfondire il tema di diritti e fine vita, fare il punto della situazione sui diritti già riconosciuti e quelli ancora da conquistare.
Quello dei diritti di fine vita è un tema molto delicato, complesso e poco affrontato nel nostro territorio, per questa ragione la partecipazione al seminario è importante e necessaria: serve agire, organizzarsi, ritrovarsi anche fisicamente nelle lotte dell’Associazione Luca Coscioni e lanciare nuove sfide per impedire passi indietro sui diritti, e anzi provare a compiere qualche salto in avanti.
Tira una brutta aria per le libertà, ma insieme possiamo cambiarla, alzare il vento.
La Cittadinanza è invitata a partecipare