A seguito di una proficua interlocuzione che vede il sindaco Giovanni Verduci, l’assessore alla Pubblica istruzione Sonia Malara e i responsabili degli uffici comunali quotidianamente in contatto con la Dirigente scolastica, i responsabili di plesso e i genitori degli studenti, sono stati già eseguiti, per come disposto dal Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007, interventi di disinfestazione per contrastare la processionaria dei pini posti in prossimità delle scuole. Già il 28 febbraio scorso, ancora prima quindi di ricevere la comunicazione che l’Azienda Sanitaria ogni anno invia a tutti i Comuni dopo aver verificato l’esistenza delle condizioni favorevoli per la proliferazione e la diffusione della “Processionaria del Pino”, una ditta specializzata è intervenuta per conto del Comune mediante l’impiego dell’insetticida biologico, spruzzato sugli alberi delle scuole utilizzando atomizzatori. Il particolare andamento stagionale delle temperature, l’umidità e le piogge sporadiche ma violente che hanno caratterizzato le ultime settimane hanno influenzato il ciclo biologico della processionaria, rendendo così difficile una diversa programmazione degli interventi che, eventualmente, saranno ripetuti.
Motta San Giovanni
Il 14 gennaio del 1943 il soldato mottese Francesco Melito sacrificò la propria vita insieme ad altri cinque militari compiendo un atto di eroismo a favore della Comunità di Belvedere Marittimo.
I sei soldati facevano parte di un presidio militare di stanza in località Ser Luca e si erano accampati in un fabbricato rurale requisito a ridosso del tracciato ferroviario. Avendo rinvenuto un ordigno bellico, su segnalazione di cittadini della zona, i sei giovani si recarono nei pressi per tentare di disinnescarlo ma durante l’eroica operazione avvenne la deflagrazione e tutti e sei trovarono la morte.
Oggi, ottant’anni dopo il loro gesto, l’Amministrazione comunale di Belvedere Marittimo (Cosenza), nella Giornata della Memoria, ha voluto ricordare questi giovani soldati con una lapide commemorativa. Alla cerimonia ha preso parte una delegazione del Comune di Motta San Giovanni. L’Assessore alle Politiche sociali Enza Mallamaci, il Capogruppo in Consiglio comunale Andrea Casile e lo storico Saverio Verduci, che negli anni ha svolto importanti ricerche sui dispersi e i caduti in guerra, preceduti dal Gonfalone comunale sostenuto da un agente di polizia municipale.
“La Costituzione italiana ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli – ha esordito l’assessore Enza Mallamaci invitata ad intervenire durante la cerimonia dal sindaco di Belvedere Vincenzo Cascini – All’indomani della seconda guerra mondiale, i padri costituenti hanno utilizzato una parola fortissima: ripudia. Avrebbero potuto usare la parola rifiuta, ma non avrebbe avuto lo stesso significato. Il ripudio è un atto di astensione totale. Avevano visto a cosa porta la guerra. Morte, distruzione, né vincitori, né vinti. Le guerre non le perde nessuno e non le vince nessuno. Oggi è una giornata importante, ricordiamo la Shoah. Ma nemmeno il ricordo è sufficiente, il ricordo deve transitare e diventare memoria. Conservare la memoria vuol dire formare persone migliori. Sono più di cinque anni che ho l’onore di ricoprire il ruolo di assessore e non ho mai indossato il tricolore nonostante abbia partecipato a numerosi incontri ufficiali – ha poi aggiunto la delegata del sindaco Giovanni Verduci – È con grande e sincero orgoglio che lo indosso oggi per omaggiare non solo Francesco Melito, ma tutti i caduti in guerra, i tantissimi che hanno sacrificato la loro vita, le famiglie, molte delle quali non hanno mai avuto un corpo su cui piangere. Sono particolarmente emozionata – ha poi concluso – ma felice di essere qui a Belvedere Marittimo a rivivere una storia che ha già segnato tutti noi”.
La delegazione degli amministratori mottesi è stata poi ricevuta presso la sede comunale dal sindaco Vincenzo Cascini, al quale sono state donate alcune pubblicazioni sulla storia e la cultura di Motta San Giovanni.
Pubblicato dal Comune di Motta San Giovanni il nuovo programma, per il mese di gennaio 2023, per il controllo elettronico della velocità. La polizia municipale curerà il servizio degli Autovelox mediante apparecchiatura scout speed martedì 17 e venerdì 27 gennaio 2023.
L’apparecchio verrà istallato a bordo di una vettura che, percorrendo ripetutamente la SS.106 nel tratto di Capo Riace e Fornace/Bocale, consentirà alle autorità di rilevare la velocità dei veicoli incrociati in ambo i sensi di marcia: Melito di P.S – Reggio Calabria/ Reggio Calabria – Melito di P.S. L’Amministrazione comunale vuole garantire maggiore sicurezza a chi percorre la strada particolarmente nota per essere stata sfondo di tragici incidenti.
La trasgressione del limite di velocità sarà sanzionata con multa e decurtazione di punti sulla patente di guida, in exstremis il ritiro della stessa.
Per maggiori informazioni visitare il sito del comune di Motta San Giovanni.
Motta San Giovanni, 80 Mila euro per restaurare lo slargo antistante la Chiesa del Carmine
Iniziano i lavori di manutenzione per lo slargo antistante la Chiesa del Carmine nel mottese. Finanziamenti ministeriali per 80 mila euro, che serviranno a realizzare gli interventi necessari per la restaurazione e la messa in sicurezza di un ambiente caro alla comunità di Motta San Giovanni. A procurare i danni sono stati fenomeni atmosferici avversi, che hanno compromesso la struttura.
Il progetto tiene in considerazione la volontà di preservare il muro esistente evitandone il cedimento che, altrimenti, cesserebbe definitivamente di esistere. L’ Amministrazione comunale desidera conservare questo manufatto simbolo delle opere storiche del luogo, come segno di testimonianza della manodopera locale. La muratura di pietra verrà ripristinata dalla ditta incaricata, verranno rimossi conci di pietra e sostituiti con una struttura più solida, evitando eccessive alterazioni.
“Continuiamo a prestare molta attenzione per garantire sicurezza e riqualificare alcune parti del nostro territorio – dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Rocco Campolo. “I lavori consegnati sono molto importanti anche perché interessano un luogo di pellegrinaggio e di culto rappresentato dall’adiacente Chiesa della Madonna del Carmine. Nei prossimi giorni, senza mai abbandonare la ricerca di nuovi finanziamenti, saranno consegnati altri lavori che cambieranno il volto del nostro territorio. Il Ministero dell’Interno – aggiunge il vicesindaco e consigliere metropolitano – istituirà a breve un tavolo interministeriale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri diretto ad individuare soluzioni per velocizzare l’iter degli interventi di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico. Per questo motivo – conclude Rocco Campolo– nei giorni scorsi, insieme agli uffici comunali, dopo aver svolto un monitoraggio dei siti interessati da fenomeni di dissesto e fatto il punto sui progetti già finanziati, abbiamo redatto delle schede tecniche che tengono conto di nuove situazioni di possibile pericolo e che abbiamo già trasmesso, attraverso gli Uffici della Prefettura, al Ministero”.
“Una giornata dal sapore di un sogno che si avvera perché è stata scritta una delle pagine più belle e importanti del nostro territorio. Importante poiché permeata di intenzionalità, progettualità e scommessa e perché ascolto e analisi dei bisogni si sono tradotti nel gesto concreto del dono del libro ai nuovi nati del 2022 nel nostro Comune, con lo scopo di sostenere le relazioni in famiglia e diffondere la lettura come strumento di cura, emancipazione e libertà”.
È questa la dichiarazione di Sonia Malara, assessore con deleghe alla Pubblica istruzione e alle Politiche dell’educazione, della famiglia e dell’infanzia, a margine della cerimonia da lei organizzata nell’ambito del progetto “Nati per leggere”. Protagonisti i più piccoli tra i cittadini Mottesi.
Le operatrici di Nati per leggere, Enrica Malara e Mariagrazia Musolino insieme alla dottoressa e ostetrica Paola Infortuna hanno illustrato nella sala del Consiglio comunale i termini del progetto.
“Nati per leggere” ha dichiarato l’ostetrica di origini Mottesi, “è molta attiva sul territorio, si inserisce tra le azioni di prevenzione primaria della salute del bambino ed è riconosciuto dal Ministero della Salute come progetto valido a prevenire difficoltà cognitive e relazionali. Non è soltanto un progetto di promozione della lettura, ma di promozione della salute nel suo complesso”.
Presenti il sindaco Giovanni Verduci, gli assessori Enza Mallamaci e Giusy Vacalebre, il consigliere Beniamino Mallamaci. A conclusione della cerimonia i bambini nati nel 2022 hanno ricevuto in dono un libro. Il sindaco e l’assessore hanno consegnato ai genitori due albi illustrati e cartonati: “Guarda che faccia” (S.Manetti, GIUNTI EDITORE) e “A fior di pelle” (C.Caminati, M.Tappari, LAPIS EDIZIONI).
Il sindaco Giovanni Verduci e l’assessore con deleghe alla Pubblica istruzione e alle Politiche dell’educazione, della famiglia e dell’infanzia, Sonia Malara, sabato 7 gennaio, alle ore 16.30, presso la sala consiliare a Motta San Giovanni, incontreranno tutte le famiglie che durante l’anno appena trascorso hanno vissuto il meraviglioso momento della nascita di un figlio.
“L’Amministrazione comunale – dichiara il primo cittadino – è lieta di partecipare alla gioia delle famiglie attraverso la donazione di un libro. Questo piccolo grande dono è frutto di un’adesione consapevole alla Legge regionale n°35 del 16 ottobre 2019 che detta alcune norme per la promozione e la diffusione della lettura in età prescolare. La Calabria è la prima regione in Italia ad aver approvato una legge simile e il Comune di Motta San Giovanni ha aderito subito a questa iniziativa promossa dall’allora vicepresidente del Consiglio comunale ed oggi assessore Sonia Malara, con l’apprezzamento e il voto favorevole di tutta l’Assise”.
“Il Dono del libro – dichiara invece l’assessore Sonia Malara che ha già sottoposto all’approvazione della Giunta uno schema di protocollo d’intesa tra Enti, Istituzioni e associazioni per azioni a sostegno dei più piccoli – ci offre la possibilità di iniziare una nuova storia fatta di legami e sostegno alla genitorialità, convinti che per educare un bambino serva un intero villaggio. Donare un libro rappresenta un investimento per il futuro, un futuro da lettori per la prossima generazione. E non è cosa da poco. Studi consolidati hanno stabilito quanto sia fondamentale avvicinare precocemente i bambini alla lettura, sia per lo sviluppo cognitivo e fisico, sia per attenuare e, se possibile, eliminare le situazioni di svantaggio sociale”.
“I libri che sabato consegneremo alle famiglie – aggiunge l’assessore – sono stati selezionati dall’Osservatorio di Nati per Leggere e Nati per la Musica tra quelli indicati dai consultori e dai pediatri, nella convinzione che la pratica della lettura condivisa in famiglia favorisca buone abitudini nello sviluppo delle abilità dei bambini. Inoltre, trattandosi di libri cartonati, albi illustrati, prime storie e testi per la comunicazione aumentativa, sono adatti, per la loro conformità, alla manipolazione affinché siano lo strumento per curare e rendere salde le relazioni in famiglia. D’altro canto, una volta conquistato il mondo della lettura, il bambino avrà fame di storie e di letture sempre più”.
“A tutti i bambini – conclude la delegata alle Politiche per l’infanzia – auguriamo che il momento esclusivo, totalizzante ed emozionante della lettura condivisa abbia inizio e possa accompagnarli a lungo anzi possa essere da stimolo per tutti gli altri genitori della comunità. Come testimoni privilegiati di una reciprocità positiva”.
In occasione della festa patronale, dopo la Santa Messa celebrata dai parroci Giovanni Gullì e Domenico Rodà, in un affollato centro sociale “Paolo Capua” di Lazzaro, l’Amministrazione comunale ha consegnato le Benemerenze civiche assegnate a quanti, con la propria opera, rendono onore all’intera comunità di Motta San Giovanni.
Il sindaco Giovanni Verduci, il presidente del Consiglio comunale Carlo Verduci, gli assessori Sonia Malara, Enza Mallamaci, Giusy Vacalebre e il Capogruppo Andrea Casile, tra l’emozione generale dei presenti, hanno donato agli insigniti una pergamena con la motivazione del riconoscimento ed una targa ricordo.
Una cerimonia istituzionale e sobria, che ha coinvolto l’intera comunità pronta a congratularsi con quanti, esponenti dell’associazionismo, dello sport, dell’arte, della moda, dello studio, della cultura enogastronomica, della ricerca e della medicina si sono avvicinati al palco rosso tra gli applausi dei presenti.
A ritirare l’importante riconoscimento gli studiosi Assunta Ambrogio e Saverio Verduci per la passione, la metodologia scientifica delle ricerche, il costante impegno nell’indagare e ricostruire il passato e per il lavoro di divulgazione della cultura attraverso le loro pubblicazioni. L’atleta Roberta Cogliandro, punto di riferimento nello scenario paralimpico, esempio tangibile di ripartenza e tenacia. Attraverso il suo impegno nello sport è riuscita a divulgare buone pratiche per l’abbattimento delle barriere sociali tra persone normodotate e i diversamente abili. I medici Giovanni Spanò e Carmelo Battaglia per aver svolto la professione medica con passione, impegno e totale abnegazione ed aver reso servizio nel settore della sanità pubblica contribuendo ad aumentare il prestigio della Città con disinteressata dedizione. La dottoressa Francesca Mallamaci per le mirabili doti incentrate sulla ricerca clinica nel campo della nefrologia e per l’innovazione e l’ampliamento delle conoscenze generate dai suoi studi. Le associazioni ODV Inholtre, per la capacità dimostrata di rendere concreti i valori della solidarietà e dell’accoglienza migliorando la qualità della vita delle persone diversamente abili e delle loro famiglie, promuovendo la cultura dell’inclusione; e Minatori Mottesi Commemorare per Ricordare per l’impegno nella tutela e promozione del patrimonio valoriale dei minatori e per essere custode autentica della memoria storica del Comune di Motta San Giovanni attraverso iniziative, manifestazioni e commemorazioni. Lo chef Filippo Cogliandro, artista del cibo, grande divulgatore della tradizione e della cultura legata ai prodotti tipici che riesce, attraverso un percorso innovativo, a esaltare i sapori facendo scoprire l’identità più profonda delle nostre radici. Il direttore della fotografia Antonio Scappatura, per il suo indiscusso talento estetico ed espressivo, messo a disposizione attraverso le consolidate tecniche di inquadratura e per le innate doti artistiche in grado di esprimere la propria creatività, di interpretare la luce e di dare coerenza visiva alle riprese connotandole con un’impronta d’autore del tutto personale regalando allo spettatore immagini che restano impresse nella mente. Lo stilista Claudio Ligato per la sua produzione creativa che ricalca i tratti della cultura magno-greca in cui il suo estro affonda le radici, per le sue caratteristiche di sensibilità e raffinatezza che gli hanno permesso di essere ambasciatore di bellezza per le più prestigiose passerelle del mondo della moda. L’Organizzazione di volontariato Garibaldina, per l’impegno profuso nella lotta contro il Covid, perché in modo assiduo e ai fini della tutela della salute, gli operatori non si sono mai tirati indietro lavorando con professionalità e coraggio durante l’emergenza sanitaria. Con spirito di abnegazione hanno percorso in lungo ed in largo il territorio rendendolo sicuro.
Volute ed istituite dal Consiglio comunale lo scorso luglio, le Benemerenze sono destinate a premiare coloro che, con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, della cultura, del volontariato, con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico, per atti di coraggio, per particolari manifestazioni di abnegazione verso la comunità, hanno in qualsiasi modo giovato e reso onore al Comune di Motta San Giovanni, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni o promuovendo iniziative di interesse comune per i cittadini.
A ritirare l’importante riconoscimento, in questa prima edizione, saranno le associazioni Inholtre, Minatori Mottesi, ODV Garibaldina; i dottori Giovanni Spanò, Carmelo Battaglia, Francesca Mallamaci; gli studiosi Assunta Ambrogio e Saverio Verduci; l’atleta paralimpica Roberta Cogliandro; lo chef Filippo Cogliandro, gli esperti Antonio Scappatura e Claudio Ligato; la Stazione Carabinieri di Lazzaro.
Prima della cerimonia, alle ore 16.30 presso la Chiesa di San Giovanni Evangelista a Motta, i parroci Giovanni Gullì e Domenico Rodà, celebreranno una Santa Messa.
Il sindaco Giovanni Verduci ha partecipato in videoconferenza all’importante riunione convocata dal Direttore generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Paolo Esposito, per avviare, insieme ai comuni beneficiari dei contributi CIS “Calabria – Svelare Bellezza”, le procedure attuative del finanziamento. “Un milione di euro per il BORGO DEI MINATORI – dichiara il primo cittadino a termine della riunione – è il contributo che l’Agenzia ha riconosciuto al nostro comune in occasione della firma del Contratto istituzionale di sviluppo avvenuta a Tropea lo scorso giugno. Adesso, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si avvia la fase di effettiva attuazione del Contratto attribuendo in capo ai soggetti beneficiari la competenza sulle risorse finanziarie assegnate, con la conseguente possibilità di avviare le procedure e assumere i relativi impegni”.
“Abbiamo ricevuto le Linee guida predisposte dall’Agenzia e i manuali di utilizzo dei sistemi informativi per il monitoraggio e la rendicontazione – aggiunge il sindaco che ha partecipato alla riunione insieme alla responsabile dell’Area tecnica, ing. Giovanna Chilà, e al responsabile dell’Area finanziaria, dott. Antonino Gullì – e in occasione della riunione abbiamo chiesto che siano facilitate e accelerate le procedure necessarie per la progettazione e la realizzazione degli interventi finanziati”.
“Con questo contributo – ricorda Verduci – recupereremo e valorizzeremo i luoghi dedicati alla memoria dei minatori mottesi. Puntiamo al rafforzamento dell’attrattività del centro storico, alla promozione turistica e al recupero di spazi per la creazione di aree attrezzate per il verde e la sistemazione delle superfici viarie e ciclopedonali. Le strade del centro saranno pavimentate e collocate, in modo casuale, le pietre della memoria sulla quali sarà scritto il nome dei minatori caduti. Saranno realizzati sistemi audiovisivi, street art e land-art e riqualificato il Parco delle Rimembranze, il tutto per far diventare il nostro borgo un vero e proprio museo en plein air, attraverso dipinti murari da ammirare passeggiando tra le case”. “Gli enti locali ed in particolare i piccoli comuni – conclude il sindaco – stanno dimostrando, nonostante le difficoltà, di essere molto attenti e affidabili, fondamentali per i Ministeri e le Agenzie nazionali, capaci di affrontare le emergenze e le criticità quotidiane senza pregiudicare la programmazione a medio e lungo termine”.
Motta San Giovanni: 833 mila euro dall’Agenzia per la Coesione Sociale
“Essere più vicini alle esigenze della nostra comunità e di quanti, per interessi vari, si trovano a soggiornare per brevi o lunghi periodi sul nostro territorio è il motivo che ci ha spinti, lo scorso giugno, a presentare alcune schede progettuali a valere sui Fondi PNRR che l’Agenzia per la Coesione Sociale ha ritenuto adesso molto valide tanto da concederci un importante contributo economico”. È quanto dichiara il sindaco Giovanni Verduci, che segue personalmente le procedure legate ai Fondi PNRR, commentando il decreto del 12 dicembre con il quale l’Agenzia ha approvato la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento per l’investimento “Strategia nazionale per le aree interne – Linea di intervento 1.1.1 Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità”, riconoscendo al Comune di Motta San Giovanni 833mila euro di contributo.
“Attraverso l’installazione di tecnologie digitali puntiamo a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini – aggiunge il sindaco – a fornire sostegno ai turisti e alle famiglie, a promuovere l’autonomia dei soggetti fragili, a migliorare la sicurezza urbana e l’erogazione dei servizi alla persona, prevenendo e contrastando i processi di esclusione sociale, di isolamento e di spopolamento. Videosorveglianza, illuminazione adattiva, segnaletica orizzontale e verticale smart, decoro urbano, arredi, defibrillatori diffusi, totem informativi, diffusori sonori e segnalatori acustici, rilevatori ambientali, colonnine per chiamate di emergenza e per punti di ricarica per veicoli e apparecchiature elettriche, applicazioni per gestire in maniera più efficiente ed efficace i servizi comunali, strumenti di comunicazione attiva e partecipativa, sono tutti interventi che saranno realizzati sul nostro territorio e che faciliteranno il processo di trasformazione Smart City”.
“Sulle 792 idee progettuali ammesse a finanziamento sull’intero territorio nazionale – evidenzia Verduci – poco più di una decina provengono dal comprensorio metropolitano di Reggio Calabria e, tra queste, due sono state elaborate e presentate dai nostri uffici che, nonostante le oggettive difficoltà che interessano tutti gli enti locali, lavorano senza sosta in sinergia e collaborazione con tutti i componenti dell’Amministrazione comunale”. “I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude il primo cittadino mottese – rappresentano un’opportunità che non possiamo sprecare se vogliamo affrontare e superare le sfide, sempre più insidiose, che mettono in dubbio la stessa sopravvivenza dei Comuni delle regioni meridionali”.