«È evidente che il consigliere Milia abbia preso troppo sole ultimamente, forse durante una delle sue scorribande balneari o, più probabilmente, durante qualche comizio sbiadito con i suoi colleghi di Forza Italia nella fallimentare campagna elettorale per il Comune di Scilla. Lo capiamo: il caldo può giocare brutti scherzi, soprattutto quando si cerca di mascherare una tremenda figuraccia con polemiche pretestuose e del tutto fuori bersaglio». Così, in una nota, i consiglieri delle liste civiche a sostegno della Maggioranza del Comune di Reggio Calabria rispondono alle dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia Federico Milia sul laboratorio musicale Sunset Light DJ e sull’evento dell’1 giugno all’Arena dello Stretto “Ciccio Franco”.
«Il consigliere Milia – prosegue la nota dei consiglieri – chiede conto all’amministrazione comunale di un laboratorio esperienziale sunsetland dj, promosso all’interno di un programma di rigenerazione urbana, e di un’iniziativa pubblica, realizzata da CNA e aperta a tutta la cittadinanza. Ma Milia si rende conto di quello che dice? Sarebbe in grado di spiegare ai ragazzi la sua assurda posizione di contrarietà alle attività dell’Amministrazione? La creatività, l’inclusione, la cultura musicale e artistica sono oggi tra i settori più in espansione, gli eventi che animano il territorio sono un toccasana per l’economia e per l’attrattività turistica della città».
Milia parla della necessità di proporre “corsi professionalizzanti in ambito tecnico, artigianale, turistico o digitale, in linea con le richieste del territorio”. Dispiace constatare, però, l’ennesima gaffe del consigliere forzista, che nel suo ruolo istituzionale dovrebbe sapere che la Città Metropolitana è già impegnata nella erogazione di tali corsi, con grande successo di partecipazione e risultati, nonostante la Regione Calabria, essa sì, titolare della funzione della formazione professionale, la quale non eroga le risorse necessarie per il pieno esercizio della funzione delegata e per aumentare il numero e la tipologia dei corsi. Se il consigliere sapesse di cosa parla, saprebbe che il repertorio della formazione delle qualificazioni e competenze della Regione Calabria non contempla attività destinate alla formazione di figure in campo musicale e, pertanto, l’iniziativa comunale è solo un’aggiunta rispetto ad un’attività che dovrebbe essere interamente espletata o finanziata dalla Cittadella».
I consiglieri civici rilanciano poi con una stoccata: «Se proprio ha voglia di fare le pulci a qualcuno, Milia dia un’occhiata a come vengono spesi i milioni della Film Commission della Regione Calabria, governata dai suoi amici di partito. A tal proposito, ci permettiamo di suggerirgli un servizio di approfondimento: Striscia la Notizia ha dedicato un’intera inchiesta alla questione, mettendo sotto la lente 25 milioni di euro evaporati tra progetti invisibili e produzioni mai viste. Ma forse per lui è più facile accanirsi su un laboratorio musicale piuttosto che farsi qualche domanda scomoda sui fondi regionali».
«E se proprio ci tiene tanto all’efficacia della spesa pubblica – concludono i consiglieri – vada anche lui all’evento dell’1 giugno. Potrà rendersi conto con i suoi occhi di cosa significhi restituire alla città spazi, cultura e fiducia. E magari, tra un tramonto e un DJ set, anche Milia potrebbe finalmente imparare a distinguere la propaganda dalla programmazione».