Università Mediterranea di Reggio Calabria
UniRC: successo per l’edizione 2024 del Simposio Internazionale Networks Market & People (NMP)
Francesco Calabrò, direttore scientifico del Simposio NMP, rimarca quanto sia stata certosina l’opera di preparazione della “tre giorni” di studi e confronto in riva allo Stretto. “Le trasformazioni urbane, lo sviluppo delle aree interne, la valorizzazione del patrimonio culturale, la transizione ecologica e digitale sono state il “core” della nostra ‘tre giorni’ di studi – afferma il docente di Estimo del Dipartimento DICEAM (Ingegneria civile, energia, ambiente e materiali) dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria –. Alla promozione nuove generazioni è dedicato il conferimento di due premi: l’ “Edoardo Mollica” destinato a giovani ricercatori e il “Valeria Morabito”, riconoscimento per giovani ancora in formazione. La cerimonia d’apertura, col tributo a Roberto Camagni portato dal panel internazionale di keynote speakers, ha tracciato gli orizzonti della ricerca in questi settori».
Università Mediterranea: “Lasciati illuminare”, l’Open Day con gli studenti delle superiori
Il 30 novembre l’Università Mediterranea apre le porte della Cittadella universitaria a 3000 studenti degli Istituti superiori di Calabria e Sicilia che hanno aderito all’Open Day.
L’evento è stato organizzato dall’Ateneo reggino per offrire agli studenti l’esperienza diretta dei luoghi in cui si svolge la vita universitaria e incontrare chi sta già vivendo il percorso di studi accademico.
Il programma è stato pensato per far conoscere l’Università Mediterranea di Reggio Calabria (offerta formativa, servizi offerti, aree di ricerca) e con l’aiuto di staff motivazionali, per accompagnare gli studenti nella transizione scuola-università. Gli studenti avranno la possibilità di confrontare i propri interessi con l’offerta didattica e operare una scelta consapevole.
Ospite dell’evento Luca Abete, noto inviato di Striscia la Notizia, impegnato da diversi anni a incoraggiare i giovani ad analizzare le proprie paure per provare a superarle e offrire metodi adatti a rintracciare il proprio talento e valorizzarlo
Università Mediterranea: 17 novembre Inaugurazione Anno Accademico 2023-2024
Il 17 novembre 2023 alle ore 10.30 si terrà la Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024, presso l’Aula Magna Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria
Alla presenza del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, che concluderà la Cerimonia di Inaugurazione, il prof. Andrea Monorchio, già Ragioniere Generale dello Stato, terrà la Lectio Magistralis “L’attuale epoca delle crisi e l’opportunità di un futuro di solidarietà europea”. Il Rettore dell’Università prof. Giuseppe Zimbalatti aprirà, con il discorso inaugurale, la Cerimonia. Sono altresì previsti gli interventi della studentessa Federica Punturiero e del Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario dott. Marco Santoro.
L’intrattenimento musicale sarà curato dal Coro Polifonico dell’Università Mediterranea e dall’Orchestra del Teatro Comunale F. Cilea.
UniRC: Prof. Arena nominato componente della “Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi”
Il prof. Felice Arena, ordinario di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia presso il Dipartimento Diceam e Prorettore Delegato al Patrimonio Edilizio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, è stato recentemente nominato componente della “Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi”, presso il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
Vivo compiacimento per l’importante incarico del Prof. Arena viene espresso dal Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti a nome di tutta la Comunità Accademica.
Un altro riconoscimento per un professore della Università Mediterranea a testimonianza dell’elevata qualità del corpo docente dell’Ateneo reggino.
Mediterranea: tutto pronto per l’inaugurazione della Sezione dello Stretto della Biblioteca “Rodolfo de Stefano”
Il 2 ottobre, alle 17.00, si terrà la l’inaugurazione della Sezione dello Stretto della Biblioteca dell’Area di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane “Rodolfo De Stefano” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
La Biblioteca è ubicata nel cuore di Reggio Calabria, a Palazzo Zani, sede del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane, in Via Dei Bianchi n. 2, ed è aperta al pubblico.
La Sezione dello Stretto è stata realizzata in attuazione del Progetto “Lo Stretto di Messina dall’antichità ad oggi: un viaggio nel tempo”, finanziato dal POR Calabria FESR-FSE 2014/2020, di cui è responsabile la Prof.ssa Marina Mancini, Coordinatrice scientifica del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo reggino.
La creazione di una sezione tematica dedicata allo Stretto intende promuovere l’acquisizione, l’approfondimento e la diffusione della conoscenza della storia, dell’arte, della letteratura, dell’archeologia e delle tradizioni popolari e religiose dell’area dello Stretto, nonché delle specificità di quest’area nei settori della tutela dell’ambiente, delle infrastrutture di trasporto, della disciplina della navigazione e sicurezza marittima.
La Sezione dello Stretto accoglierà studiosi che vogliano condurre ricerche al riguardo e organizzerà conferenze, seminari e incontri destinati a specifiche categorie di fruitori, tra cui studenti delle scuole secondarie di secondo grado, studenti universitari, iscritti a corsi post lauream, viaggiatori individuali e partecipanti a viaggi di gruppo.
Sono partner del Progetto: la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia; la Lega Navale Italiana; i Club di Territorio di Reggio Calabria e di Messina del Touring Club Italiano; l’Associazione Pietre di Scarto; e il Centro Internazionale Scrittori della Calabria – C.I.S.
“Educare è fare comunità” è il titolo della tavola rotonda che si svolgerà nel pomeriggio del 22 giugno, alle 16:30, presso l’ex mercato coperto di Melito Porto Salvo.
Un appuntamento che si inserisce all’interno del progetto Rizoma Energie di comunità, promosso dal Consorzio Macramè e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Rizoma, le radici necessarie nel cuore dell’area grecanica
Il progetto, le cui attività si sono articolate anche a cavallo dell’emergenza sanitaria, ha attuato interventi specifici finalizzati a contrastare dispersione e abbandono scolastico dei giovani e a sviluppare in loro un senso di appartenenza e riappropriazione della scuola e del bene pubblico, nonché strutturare sinergie nella comunità locale in una sua visione unitaria. Tre le aree riferimento per gli adolescenti su cui poggia l’intero progetto: Famiglia, Scuola, Tempo libero, inseriti all’interno di una cornice unica, quella della Comunità Educante e della valorizzazione degli agenti educativi che vi operano.
Un’alleanza con i Comuni, le scuole e le associazioni
Tante le attività condotte sino ad oggi da Rizoma: dallo spazio Rizoma all’azione Terzo Tempo con i laboratori svolti in diversi comuni, dalle attività sportive a quelle di animazione territoriale tra Melito e Condofuri, dalla musica al gioco, dalla sperimentazione al fare squadra. Il tutto grazie a un partenariato ampio che ha coinvolto scuole, comuni e realtà associative impegnate sul territorio: le cooperative La Sentinella e La Nostra Valle, l’Associazione Vincenzo Luca Romeo, l’associazione Demetra, il CSI insieme all’associazione Giovani Domani, l’associazione Magna Grecia e la polisportiva dilettantistica Giare. Fino alle attività di progettazione e ideazione, con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, del futuro Centro di aggregazione giovanile che nascerà proprio all’interno dell’ex mercato coperto di Melito Porto Salvo e che farà tesoro dei sogni delle ragazze e dei ragazzi di Rizoma emersi nei Laboratori di comunità.
L’esperienza della cooperativa Stripes di Rho Milano
L’incontro del 22 giugno si svolge insieme al Comune di Melito di Porto Salvo, con la partecipazione del Sindaco Salvatore Orlando e dell’assessore al welfare Daniela Demetrio, ai partner, alle ragazze ai ragazzi coinvolti nelle attività del progetto Rizoma. Ad aprire la riflessione ci sarà Luciano Squillaci, vicepresidente del Consorzio Macramè. Seguiranno gli interventi di Valentina Trotta, coordinatrice di servizi socioeducativi e staff di progetto, di Dafne Guida e Fabio Degani della cooperativa sociale Stripes, di Rho Milano e della Direttrice di Fondazione Emanuela Zancan, Cinzia Canali, che cura il monitoraggio e la valutazione d’impatto del progetto. Proprio la cooperativa sociale Stripes vanta, infatti, una consolidata esperienza nella gestione di servizi socio-educativi, in ambiti formativi, scolastici ed extrascolastici, rivolti ai minori: prima infanzia, infanzia, preadolescenza, adolescenza ed il loro apporto sarà una occasione importante per trasferire conoscenze e competenze.
Il futuro di Rizoma per azioni educative stabili e condivise
L’appuntamento vuole offrire un’opportunità di discussione e confronto al fine di costruire un percorso condiviso che dia sostenibilità alle azioni educative sul territorio dell’Area grecanica e promuova la nascita del Centro di aggregazione giovanile, che sorgerà proprio all’interno dell’ex mercato, come luogo di ascolto e partecipazione, immaginando un percorso che prevede il coinvolgimento di una molteplicità di soggetti.
Con Rizoma si punta quindi a un’alleanza come spazio pubblico che produca partecipazione, costruzione di fiducia reciproca, capitale sociale per una crescita educativa diffusa della comunità.
La cittadinanza e gli organi di stampa sono invitati a partecipare.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.
Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte al seminario “La solitudine dei numeri ultimi”, in cui sono stati proposti i risultati della ricerca “Inclusive Ageing in place”, presentata della Cgil pensionati, sugli effetti sociali della pandemia nella popolazione anziana. La ricerca è stata svolta dai docenti del Politecnico di Milano, del Centro di ricerca per l’invecchiamento di Ancona e dall’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, con il supporto dell’Auser-Associazione per l’invecchiamento attivo.
«Ai dati emersi da questo studio – ha affermato Versace – si uniscono quelli forniti, solo pochi mesi fa, dall’Istat e che ci indicano l’anno 2035 quale spartiacque demografico con ben 350 mila mamme in meno in Italia. Il nostro è, dunque, un Paese che invecchia velocemente e le persone di una certa età si affermano, sempre più, come un vero e proprio ammortizzatore sociale essenziale per la nostra società. Un ruolo che ben riconosciamo nella storia dei nostri padri e dei nostri nonni, i cui sacrifici hanno permesso ai giovani di studiare ed affermarsi. Noi, invece, non sappiamo se avremo le stesse possibilità da offrire ai nostri figli». Una riflessione che ha spinto il sindaco facente funzioni a sottolineare «l’impegno delle istituzioni rivolto a sostenere servizi che, per la popolazione più adulta, guardano al medio e lungo termine, prescindendo dall’assistenza quotidiana».
L’attenzione non può che andare ad un comparto chiave come quello della sanità: «Su questo aspetto siamo incredibilmente indietro. Se vogliamo migliorare quei servizi bisogna cambiare il modo di pensare, investendo sforzi e risorse su strumenti innovativi come gli “Hotel della salute”, spazi privati o pubblici capaci di sopperire i costi elevati delle classiche cliniche private». «Il contesto difficile in cui ci troviamo a vivere – ha aggiunto –ci impone di cambiare rotta rispetto alle politiche degli ultimi 25/30 anni che ci hanno consegnato una mole infinita di criticità. Quindi, è opportuno modificare il nostro orizzonte».
«In questo contesto – ha concluso Versace rivolgendosi agli organizzatori – il vostro studio e la vostra attività diventa un supporto importante e le riflessioni contenute nel report andrebbero diffuse capillarmente in un territorio in cui non si avverte la giusta consapevolezza rispetto a questioni delicate e che toccano direttamente la nostra stessa esistenza. Ringrazio, quindi, l’impegno e la dedizione messi in campo da Auser, Spi, Cgil ed Università perché continuano a svolgere un ruolo di coordinamento essenziale con gli Enti locali. Un pensiero, infine, lo rivolgo a quanti fanno parte delle vecchie generazioni che continuano, ancora oggi, a sostenerci nella speranza che, fra noi giovani, possa ancora esserci qualcuno così lungimirante da far proprie tematiche tanto delicate che, spesso, hanno difficoltà ad attecchire alle nostre latitudini».