Questa mattina davanti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria, l’associazione “Libera” ha celebrato la “Giornata della Memoria e dell’Impegno”, con l’intento di ricordare il sacrificio di quanti hanno perso la vita per affermare la legalità.
Abbiamo intervistato il presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria Luciano Gerardis e Lucia Lipari, avvocato di Libera Calabria.
“Merito esclusivamente di Libera l’organizzazione di questa giornata, fatta in questa maniera: semplice ma molto intensa, vissuta anche attraverso la lettura dei nomi di tutte le vittime“, dice Gerardis. E sottolinea: “Rinnovare la memoria è un nostro dovere, non soltanto nei confronti di queste vittime di ndrangheta e di mafia, ma anche perché attraverso il rinnovo della memoria, la storia che è maestra della vita, noi impariamo, approfondiamo i nostri valori di riferimento e possiamo scoprire tante cose, ad esempio quanto vale l’unità dello stato, il senso del dovere, dell’impegno e della legalità. Sono tutti valori che dobbiamo riscoprire e queste giornate ci aiutano in questo“.
Il discorso è stato poi ripreso da Lucia Lipari, avvocato di Libera Calabria, che ha affermato: “Il ricordo lascia il segno. Libera celebra ogni 21 marzo la Giornata della Memoria e dell’Impegno, in memoria delle vittime della criminalità organizzata, proprio per ribadirne il proprio impegno nel contrasto assoluto”.
“Lo slogan di quest’anno ‘Terra mia, coltura | cultura’ vuole mettere in evidenza che i semi della memoria rappresentano i frutti del cambiamento. Fare memoria, per Libera, significa “funzione sociale”. Quindi è un dovere morale, teso a sottrarre i nomi delle vittime innocenti dall’oblio”, prosegue la Lipari. E conclude: “Vogliamo restituire una contronarrazione, perché fare memoria è un esercizio collettivo, non una questione di fiori deposti annualmente sulle tombe”.
Dal 1995 Libera riunisce associazioni, cooperative sociali e movimenti, coinvolgendo nelle proprie attività anche gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, allo scopo di contrastare le mafie, la corruzione, la criminalità e tutti coloro i quali la alimentano, ma soprattutto “per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione”, come si legge sul sito web ufficiale.