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“Sandrino” mantiene le promesse e conquista la stampa: piccola recensione del film in anteprima

Abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima il film di Pasquale Caprì: ecco l'analisi della pellicola tutta reggina

di Chiara Cucinotta

C’era aria di familiarità al Teatro Metropolitano, giovedì sera. Sarà stata la platea ricca di amici, sarà stato il clima disteso da ripresa di quasi normalità o i sorrisi strappati dall’umana emozione di Pasquale Caprì, Benvenuto Marra e Giorgio Casella, in attesa di vedere finalmente sul grande schermo il loro “Sandrino – Il film“, di cui sono protagonisti.
Una visione riservata all’insindacabile giudizio di stampa e addetti ai lavori, quasi una prova in itinere prima del debutto ufficiale con il pubblico il prossimo martedì 3 maggio al Teatro Cilea, quando finalmente la città conoscerà il suo nuovo, comico (ma attento) ritratto.

Difficile parlare di “Sandrino” senza fornire eccessive anticipazioni. Di certo, un rischio che non si corre a guardare questo film è la percezione di un lavoro improvvisato o di un lungometraggio amatoriale. Niente di più distante dalla realtà. Se qualcuno avesse intenzione di sedersi in sala nella speranza di raccogliere materiale per criticare ogni sbavatura, ogni incertezza, ogni vizio di produzione, è bene che sappia che resterà sorpreso scena dopo scena: dalla colonna sonora ai dialoghi, dalla fotografia alle capacità interpretative di tutto il cast: grandi, piccoli e perfino… animali!

Certo, potrebbe spiazzare la strana sensazione di poter guardare Reggio Calabria e per una volta farsi due risate senza amarezza… Senza pensare alla ‘ndrangheta, alla spazzatura, alle buche, alla mancanza d’acqua e a tutto il pot-pourri di problemi e situazioni da sempre associate alla nostra città che ci attendono appena fuori dalla porta.
Al contempo, è altrettanto strano essere chiamati, tra una risata e l’altra, a prendere consapevolezza che in città succede anche altro: tanti piccoli fenomeni del quotidiano che conosciamo benissimo ma siamo portati a ignorare per mancanza di volontà, di tempo o addirittura di coraggio. Ed è qui che “Sandrino – Il film” sbatte in faccia la realtà più vera: basta poco, è semplice, e fa la differenza. 

Promesse mantenute, dunque, per questa prima fatica cinematografica che coinvolge Pasquale Caprì e i suoi amici. Le attese dei primi spettatori sono state ampiamente ripagate; riguardo la prima di martedì, non si può prevedere che opinione ne avrà il pubblico in sala, ma è concessa un’anticipazione: la visione sarà accompagnata da due colonne sonore, quella del film e quella delle risate irrefrenabili della platea.

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