Home » Mediterranea, attivati i nuovi Master in “Turismo e Paesaggi Culturali”

Mediterranea, attivati i nuovi Master in “Turismo e Paesaggi Culturali”

I nuovi Master in "Turismo e Paesaggi Culturali" sono stati attivati grazie alla convenzione stipulata tra l'Università Mediterranea e la Città Metropolitana di Reggio Calabria

di Chiara Cucinotta

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ed il Dipartimento Patrimonio Architettura Urbanistica dell’Università “Mediterranea” hanno sottoscritto una convenzione nell’ambito del master accademico di II livello “Turismo e paesaggi culturali: pianificazione strategica e management per la valorizzazione integrata del patrimonio materiale e immateriale”.

Il protocollo e la relativa convenzione sono il frutto di una sinergia tra Enti che ha visto protagonista la Città Metropolitana e l’Università Mediterranea, con il decisivo supporto del Settore 2 Affari istituzionali – Sviluppo economico – Risorse umane, guidato dalla Dirigente Giuseppina Attanasio, e del Dipartimento Pau, guidato dal Direttore Tommaso Manfredi, insieme al Docente responsabile del Master Francesco Calabrò.

Il bando completo è scaricabile sul portale del Dipartimento Pau della Mediterranea dal seguente link: https://www.pau.unirc.it/articoli/27527/bando-master-turismo-e-paesaggi-culturali-dipartimento-pau . La scadenza per iscriversi è il 26 ottobre, maggiori informazioni possono essere richieste all’indirizzo: masterpau@unirc.it.

«L’obiettivo della collaborazione fra istituzioni – hanno spiegato il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace ed il Direttore del Dipartimento PAU, Tommaso Manfrediè volto ad incidere sul processo di alta formazione così da dotare il territorio di figure altamente qualificate e capaci di influire sullo sviluppo del settore». «Il master – hanno continuato – si propone di formare esperti in grado di operare nell’ambito del turismo culturale, in particolare ai fini della valorizzazione integrata di quei territori caratterizzati da un paesaggio particolarmente interessante. Un’occasione, insomma, su cui investire e puntare proprio perché riconosciamo la necessità di promuovere l’emersione di simili realtà, riferibili sia al patrimonio materiale e immateriale, sia alla diffusione della cultura della valutazione e della pianificazione strategica o alla formazione di professionisti dotati di tali competenze».

«Il Master nasce da un partenariato di altissimo profilo, che vede coinvolti ICOMOS Italia (advisor dell’UNESCO per l’iscrizione dei siti nella Lista del Patrimonio Mondiale), SISTUR (Società Italiana di Scienze del Turismo) e il CNR-IRISS, l’Istituto CNR dedicato alIa Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo. I docenti coinvolti, quindi, potranno fornire un quadro aggiornato del dibattito scientifico e delle migliori prassi a livello nazionale», ha sottolineato il Direttore del Master, Francesco Calabrò.

Quindi, il Consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, ha ricordato come «l’Ente, da tempo, ha intrapreso numerose iniziative per la creazione di reti tra istituzioni del territorio, con gli attori privati e del mondo associazionistico proprio per valorizzare i beni archeologici e artistici di proprietà pubblica, provando a coinvolgere la cittadinanza verso lo sviluppo di sperimentazioni condivise». «Infatti – ha aggiunto – sono numerose le sinergie avviate per promuovere i beni archeologici di proprietà della Città Metropolitana come l’area sacra Griso Laboccetta, il Parco dei Taureani o il Parco Medma. Questa strategia di condivisione e crescita comune ci sta offrendo riscontri più che positivi». «In questo caso – ha concluso Quartuccio – l’accordo con il dipartimento Pau dell’Unirc diventa fortemente strategico per il raggiungimento di un obiettivo fissato nelle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà. Dalla partnership potranno nascere solo importanti occasioni per i nostri ragazzi, per le nostre ragazze e per l’intero comprensorio. Una collaborazione che, alle normali attività del master, potrà affiancare il supporto di esperti attraverso incontri e dibattiti, l’istituzione di specifiche borse di studio o la realizzazione di stages da definire in una successiva convenzione. Insomma, ancora una volta puntiamo ad alzare il livello su temi cardine per la crescita culturale, accademica e formativa e dell’area metropolitana».

Potrebbe interessarti: