Home » Mediterranea, convegno sull’Autonomia Differenziata

Mediterranea, convegno sull’Autonomia Differenziata

Il convegno si terrà Sabato 25, ore 10. Salone delle Conferenze Dipartimento DiGiES – Università Mediterranea - Palazzo Sarlo

di Sebastiano Plutino

Si parla di AUTONOMIA DIFFERENZIATA, di come si è arrivati a questa riforma, di com’è la situazione attuale e di cosa cambia con il trasferimento in esclusiva alla Regione “differenziata” di poteri e risorse (finanziarie, umane e strumentali) per 23 materie, dalla sanità alla scuola, dai porti e aeroporti alle strade e autostrade, dalle ferrovie alla ricerca, dall’università ai beni culturali e musei, dai beni ambientali alle soprintendenze, dal lavoro alla previdenza, dalle attività produttive e camere di commercio alla finanza locale, dall’acqua e demanio idrico alla produzione e distribuzione di energia, dal commercio con l’estero all’agricoltura, dalle casse di risparmio alle casse rurali, dalle professioni all’ordinamento sportivo, dalla giustizia di pace alla comunicazione.

La cittadinanza è inviata a partecipare per un’operazione verità su una trasformazione radicale degli assetti di potere in Italia, questioni che riguardano i diritti di tutti gli italiani.

Sabato 25 marzo ore 10. Salone delle Conferenze Dipartimento DiGiES – Università Mediterranea – Palazzo Sarlo – Via Tommaso Campanella n. 38/A – Reggio Calabria

CONVEGNO

CAUSA ED EFFETTI DELL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

COSA CAMBIA IN CALABRIA, NEL SUD, IN ITALIA

Modera Piero Gaeta Caposervizio Gazzetta del Sud.

Claudio Aloisio Presidente Confesercenti Reggio Calabria.

Santo Biondo Segretario Generale UIL Calabria.

Domenico Marino Professore Politica Economica Un.Mediterranea Reggio Calabria.

Corrado Edoardo Mollica Avvocato, già componente Oss.Federalismo fiscale UniRC.

Domenico Vecchio Presidente Confindustria Reggio Calabria.

Carmelo Versace Sindaco Metropolitano di Reggio Calabria.

Si parla di AUTONOMIA DIFFERENZIATA, di come si è arrivati a questa riforma, di com’è la situazione attuale e di cosa cambia con il trasferimento in esclusiva alla Regione “differenziata” di poteri e risorse (finanziarie, umane e strumentali) per 23 materie, dalla sanità alla scuola, dai porti e aeroporti alle strade e autostrade, dalle ferrovie alla ricerca, dall’università ai beni culturali e musei, dai beni ambientali alle soprintendenze, dal lavoro alla previdenza, dalle attività produttive e camere di commercio alla finanza locale, dall’acqua e demanio idrico alla produzione e distribuzione di energia, dal commercio con l’estero all’agricoltura, dalle casse di risparmio alle casse rurali, dalle professioni all’ordinamento sportivo, dalla giustizia di pace alla comunicazione.

La cittadinanza è inviata a partecipare per un’operazione verità su una trasformazione radicale degli assetti di potere in Italia, questioni che riguardano i diritti di tutti gli italiani.

 

Potrebbe interessarti: