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Palazzo Alvaro: inaugurata la mostra sul giudice Rosario Livatino

La mostra visitabile a Palazzo Alvaro fino al 30 gennaio. Falcomatà: “La sua figura esile trasmetteva una grande forza e determinazione”

di Sebastiano Plutino

Fino al 30 gennaio 2024, presso la sala Boccioni di Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, è in esposizione la mostra “Sub tutela Dei, il giudice Rosario Livatino”. L’evento, patrocinato dalla Città metropolitana e dall’Arcidiocesi Reggio Calabria-Bova, è organizzato dal Centro Servizi per il volontario Due Mari, e ha registrato la presenza del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, presente all’inaugurazione. Insieme al primo Cittadino e ai promotori dell’iniziativa di carattere civico e culturale, presente anche il Vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, il Consigliere metropolitano Giuseppe Marino, il Presidente del Consiglio comunale reggino Enzo Marra ed il Consigliere Franco Barreca.

“Vorrei esprimere i complimenti più sinceri – ha affermato il Sindaco Falcomatà intervenendo all’inaugurazione – al Centro servizi per il volontariato, che grazie a questa iniziativa divulgativa, mantiene il ricordo e la memoria di un grande servitore dello Stato, il giudice Rosario Livatino. La sua storia – ha aggiunto Falcomatà – l’ho conosciuta grazie ad un film, “Il giudice ragazzino”, che tratteggiava la figura esile di un uomo che però aveva una grande forza e determinazione nell’andare avanti nel suo impegno e lavoro a tutela della legalità. Un esempio per tutti noi”.

“Questa mostra – ha ricordato – segue di qualche giorno l’evento conclusivo del concorso nazionale in ricordo del giudice Antonino Scopelliti, promosso dalla fondazione che porta il suo nome e rivolto a tutti gli studenti delle scuole italiane. Anche in questo caso si è trattato di un momento davvero significativo per mantenere in vita il suo impegno di alto magistrato a servizio della giustizia. Sono tutti momenti – ha concluso che rendono onore non solo a grandi figure del nostro Paese, ma anche per rendere tangibile, nella memoria delle future generazioni, l’impegno costante per il rispetto delle regole e della Costituzione”.

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