Il Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria, Massimo Ripepi, ha partecipato ieri alla manifestazione di protesta “Arghillà figli di nessuno“, organizzata dal Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLÀ – La Rinascita” e svoltasi a Piazza Italia.
L’evento, che ha avuto l’obiettivo di denunciare la grave emergenza igienico-sanitaria che sta affliggendo il quartiere di Arghillà, ha messo in evidenza come i roghi incontrollati appiccati nelle discariche a cielo aperto stanno devastando l’area, sprigionando diossine e fumi tossici, avallate dalle carcasse di macchine bruciate che contribuiscono ulteriormente all’inquinamento ambientale.
Durante la manifestazione, il Consigliere Massimo Ripepi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ho voluto presenziare a questa importantissima manifestazione di protesta dei cittadini abbandonati di Arghillà, per essere vicino a coloro che giornalmente lottano per la sopravvivenza loro e dei propri figli. Per questo mi auguro che presto il Prefetto ci convochi al fine di istituire un tavolo tecnico istituzionale per il governo di un’emergenza igienico-sanitaria e ambientale che colpisce non solo Arghillà ma anche altri importanti quartieri della città. Questo tavolo tecnico è stato da me richiesto qualche giorno fa attraverso una lettera allo stesso indirizzata, nella quale ho evidenziato l’esigenza di trattare il problema in maniera sinergica con tutte le istituzioni dello Stato, considerato che l’emergenza è anche di legalità e sicurezza. Ringrazio la Presidente del gruppo civico “Noi Siamo Arghillà”, Patrizia D’Aguì, nonchè tutti i cittadini intervenuti per la forza e la libertà avuta nell’esigere con forza dall’amministrazione e dallo Stato ciò che gli è dovuto. Ringrazio inoltre il Prefetto che, certamente al più presto, istituirà il tavolo tecnico richiesto per risolvere il problema.”
Il Consigliere Ripepi esprime pertanto, il suo sostegno ai residenti di Arghillà e si impegna a continuare a lavorare per risolvere le problematiche che affliggono il quartiere, auspicando in una rapida e sinergica risposta istituzionale da parte delle autorità competenti.