“Non ricordo un solo giorno a partire dalla primavera 2021 che con Roberto Occhiuto non ci siamo occupati dei tirocinanti di Calabria, sin dai tempi in cui eravamo all’Opposizione in Parlamento. Lo abbiamo fatto a colpi di emendamenti e misure straordinarie, con attività di Commissione complicate e dibattute, quando gli esponenti degli altri partiti si rifiutavano di sottoscrivere i nostri emendamenti, addirittura, disertavano l’Aula per non prendere posizione. Lo abbiamo fatto in maniera costante, seria, rispettosa dei disagi e delle difficoltà che vivono migliaia di padri e madri di famiglia, che l’unica colpa che hanno è quella di aver trovato lungo la loro strada, prima del 2021 ovviamente, solo frasi e soluzioni di circostanza. Ecco perché quella dei tirocinanti è una questione che ci sta molto a cuore, che certamente non lasceremo irrisolta, come fatto in passato da tutti gli altri. Certo, non è una faccenda di facile e rapida risoluzione. E questo i diretti interessati lo sanno benissimo, in virtù delle diverse interlocuzioni avute nel tempo, dei continui messaggi, telefonate, email, sollecitazioni, che riceviamo ogni giorno, affinché si prosegua su questa strada con la squadra di Governo regionale e con l’attività parlamentare e ministeriale portata avanti da Forza Italia. Le norme realizzate con gli emendamenti a firma Occhiuto-Cannizzaro sono i pilastri su cui oggi si regge ogni soluzione per questa platea. Solo noi nella storia del regionalismo calabrese abbiamo affrontato di petto la questione tirocinanti, riuscendo a farla inserire nell’agenda di Governo. E di questo ce ne vantiamo.”, dichiara l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera e Coordinatore regionale della Calabria, a margine del vertice tenutosi a Roma presso il Ministero della Pubblica funzione, con unico argomento all’ordine del giorno quello dei lavoratori calabresi appartenenti al particolare bacino.
“Ci tengo a ringraziare per l’ennesima volta l’amico Ministro forzista, Paolo Zangrillo, il suo team e tutta la struttura ministeriale per la sensibilità sul tema, affrontando la faccenda con determinazione ed abnegazione. Stesso spirito con cui sin dall’inizio ci siamo impegnati a risolvere il problema con il Presidente Occhiuto. E lo stiamo facendo, passo dopo passo. Prossimo step è la proroga dei tirocini, successivamente definiremo il percorso lavorativo di ciascuno di loro. L’obiettivo è asciugare completamente il bacino e non permettere che se ne creino mai più altri. È un percorso normativo costruito nel tempo, che ha soprattutto la necessità di ampliare la dotazione finanziaria della copertura riservata alle assunzioni in deroga. Al contempo, il nostro obiettivo è quello di ampliare la platea degli enti che possono procedere alle procedure assunzionali anche per i contratti a tempo determinato (non limitando la possibilità ai soli Comuni). Voglio ricordare che si tratta di circa 4mila lavoratori, che prestano servizio presso gli enti locali e diverse altre amministrazioni della Regione Calabria. Si sta lavorando per trovare nell’ambito delle norme vigenti ulteriori forme di accesso agli enti della Pubblica Amministrazione, attraverso procedure di avviamento a selezione riservate ai TIS, da espletare anche in sovrannumero e in deroga alla dotazione organica, al piano di fabbisogno del personale e ai vincoli assunzionali. Sono allo studio anche ulteriori strumenti per permettere invece a coloro che fanno parte della fascia di età più elevata di avviarsi verso la pensione. Devo riconoscere lo straordinario impegno profuso nella vicenda dalla dott.ssa Maria Cantarini, che sta collaborando in qualità di Vicecapo di Gabinetto della Regione Calabria e prima ancora lo ha fatto da membro del Legislativo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. Complimenti anche all’Assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, ed alla sua struttura. Inoltre, sono felice dei rapporti di cordiale e costruttiva collaborazione avviati con i sindacati. Stiamo remando tutti dalla stessa parte per arrivare al risultato prima possibile e con le migliori condizioni contrattuali possibili.”, conclude l’On. Francesco Cannizzaro.