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Caso Maysoon Majidi: nuovamente rigettata l’istanza della Difesa per i domiciliari

Il Tribunale di Crotone ha nuovamente rigettato l'istanza di concessione dei domiciliari per l'attivista accusata d'essere scafista.

di Sebastiano Plutino

Resta in carcere Maysoon Majidi, l’attivista ventottenne per i diritti delle donne iraniane arrestata il 31 dicembre dello scorso anno a Crotone con l‘accusa di essere stata uno degli scafisti di uno sbarco di migranti.

Il Tribunale di Crotone, davanti al quale l’attivista é imputata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha rigettato l’istanza che era stata avanzata dell’avvocato Giancarlo Liberati, difensore della donna, per la concessione degli arresti domiciliari.

Alla richiesta si era opposto il pubblico ministero, Maria Rosaria Multari.

Il difensore aveva anche chiesto che all’attivista, quale garanzia riguardo il possibile pericolo di fuga, venisse applicato il braccialetto elettronico.

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