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Catanzaro: grande partecipazione per l’avvio del Congresso Internazionale “MAORIAORTIC 2025” sulle patologie aortiche

La IX edizione del Congresso si terrà oggi e domani, presso l’Auditorium del Campus Universitario di Catanzaro

di Sebastiano Plutino

Grande partecipazione per l’inizio della nona edizione del Congresso sulle patologie aortiche che si svolge oggi martedì 24 e domani mercoledì 25 giugno presso l’Auditorium del Campus Universitario di Catanzaro. Presenti, oltre al Direttore del Programma Scientifico Pasquale Mastroroberto, il Magnifico Rettore UMG Prof. Giovanni Cuda, il pro-Rettore e già Rettore UMG prof. Francesco Saverio Costanzo e il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” dott.ssa Simona Carbone.

46 tra relatori e moderatori provenienti da Svizzera, Francia, Regno Unito, Corea del Sud, Germania, Stati Uniti e da Università, Centri Ospedalieri di: Alessandria, Bergamo, Bologna, Brescia, Campobasso, Genova, Massa, Napoli, Roma, Padova.

Di seguito una nota del Prof. Pasquale Mastroroberto su Congresso Internazionale aggiornamento scientifico e formazione, Università di Catanzaro e territorio, Cardiochirurgia e programmazione regionale

1.   Aggiornamento scientifico e formazione”. Questo Congresso la cui prima Edizione risale al 2009 rappresenta un “unicum” nel panorama nazionale visto che siamo arrivati alla nona Edizione ed è dedicato a patologie quali quelle dell’aorta e della valvola aortica molto diffuse nella popolazione mondiale. Sono trattati argomenti correlati alla diagnosi e alla terapia chirurgica con riferimento a moderne tecniche e tecnologie utilizzate da anni dalla Cardiochirurgia dell’Azienda Dulbecco. Quest’anno sono previste sei sessioni (tre martedì 24 e tre mercoledì 25) e, tra queste, due dedicate rispettivamente ai tecnici della Circolazione Extracorporea e agli Infermieri e una dedicata a cardiochirurgia e cardiologia pediatrica. Quest’ultima sessione è particolarmente significativa visto che l’Atto Aziendale della DULBECCO prevede anche lo sviluppo futuro di strutture dedicate a diagnosi e cura di patologie cardiache congenite. La presenza di esperti di rilievo internazionale conferma la credibilità acquisita nel corso degli ultimi da una Cardiochirurgia che effettua circa 500 interventi l’anno con esiti più che soddisfacenti come certificato da AGENAS-Ministero della Salute e garantisce anche un servizio di urgenza/emergenza h24/365 giorni per tutta l’area centro-nord della Calabria. Difatti le attività della Cardiochirurgia della AOU DULBECCO di Catanzaro hanno come principio ispiratore la missione istituzionale aziendale e cioè didattica-ricerca -assistenza e sono al servizio della città di Catanzaro e di tutta la Regione Calabria.

2.   Università e territorio. L’Università “Magna Graecia”, promotrice di questo e di altri importanti eventi scientifici, è una risorsa, “appartiene” alla città di Catanzaro ed è “al fianco” della città di Catanzaro e proprio per questo va difesa, sostenuta e anche criticata soprattutto dai rappresentanti politici ma in modo costruttivo e propositivo e non con dichiarazioni palesemente offensive nei confronti di rappresentanti di una Istituzione quale è appunto l’Università, adombrando strani teoremi o congiure privi di qualsiasi fondamento. L’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, quindi dei “catanzaresi e di tutti i calabresi” non di Vigevano o Caltanissetta, è popolata da giovani ricercatori e docenti che quotidianamente si impegnano in studi di rilievo internazionale che vanno dalla ricerca di base a quella più propriamente clinica con pubblicazioni scientifiche il cui “fattore di impatto” è facilmente deducibile solo consultando “database” internazionali quali Scopus o Web of Science. Analizziamo questi elementi in modo obiettivo invece di citare “a casaccio” classifiche senza conoscerne il reale significato e soprattutto senza una accurata analisi dei dati in esse contenute ma utilizzandole unicamente per comparazioni con altre Istituzioni in modo da ricavarne un giudizio fuorviante e assolutamente poco indicativo. Nel solo Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, che mi onoro di dirigere da poco meno di due anni, afferiscono docenti titolari di progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN) finanziati dopo regolare bando dal Ministero dell’Università e della Ricerca, progetti per la ricerca Innovativa e Avanzata, brevetti e “startup”, docenti vincitori di bandi finanziati dalla Fondazione AIRC per la ricerca in campo oncologico. In pratica ricerca finalizzata anche alle attività assistenziali e riconosciuta in campo nazionale ed internazionale in tutti i campi da materie di base quali, ad esempio, biologia, biochimica, biologia molecolare, patologia generale, fisica, a materie più strettamente cliniche quali, ad esempio, oncologia e cardiologia. Senza considerare il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia che ha conseguito il riconoscimento di Dipartimento di Eccellenza per il periodo 2023-2027 da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca.  Questa non è” autoreferenzialità”! Questi sono fatti oggettivi e documentabili che superano di gran lunga non le critiche con finalità “costruttive” ma le dichiarazioni con obiettivi pregiudizialmente “distruttivi”.

3.   Cardiochirurgia e programmazione regionale. Infine un’ultima annotazione su assistenza sanitaria e Cardiochirurgia che sono protagoniste nell’ambito del Congresso che si sta svolgendo presso l’Auditorium UMG. Il lavoro e gli sforzi quotidiani al servizio della cittadinanza di molti operatori sanitari, medici infermieri OO.SS, superano tutte le sterili polemiche che frequentemente accompagnano il tema Cardiochirurgia soprattutto nella città di Catanzaro e contribuiscono a rispedire al mittente offese gratuite e falsità prive di dati e riscontri oggettivi recentemente divulgate da isolati esponenti della politica cittadina che ignorano storia e attività professionali. Tutto quello che è stato previsto in termini di posti letto per la Cardiochirurgia della Dulbecco in base all’Atto Aziendale e alla programmazione regionale non è altro che il risultato di un intenso lavoro di questi ultimi anni con un indice di occupazione dei posti letto pari al 166%. Basti ricordare per l’ennesima volta che in base ai “report” del Programma Nazionale Esiti (PNE) redatti annualmente dalla Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S.) la Cardiochirurgia pubblica di Catanzaro nel 2012 era tra le ultime 10 Cardiochirurgie Italiane (oltre 101) mentre negli ultimi 3 anni (PNE 2022,2023 e 2024) è risultata tra le prime 10 in Italia per volumi ed esiti (mortalità) relativamente al bypass aorto-coronarico isolato e “combinato” e al trattamento delle valvulopatie isolate. A questo aggiungiamo un incremento degli interventi chirurgici di circa il 40% rispetto al periodo pre-Covid, un volume di ricoveri ordinari pari a 466 nel 2022,472 nel 2023 e oltre 478 nel 2024 e ricavi da DRG Ordinari pari a 8.197.355,00 € nel 2022, 8.306.178,00 € nel 2023 e oltre 8.500.000,00 nel 2024. Questi sono i fatti, tutto il resto “chiacchiere da Bar”!   Ho più di una volta invitato chiunque voglia rendersi conto di persona a visitare il nostro Centro così da “toccare con mano” sui servizi che vengono forniti e parlare con una reale “cognizione di causa”. Del resto diceva Charles Darwin  “L’ignoranza genera più fiducia della conoscenza”.

Un dibattito costruttivo deve basarsi su fatti reali e documentati, su basi culturali, anche su commenti critici ma produttivi non gettando discredito su una struttura pubblica, e sottolineo pubblica, che offre da anni un servizio essenziale, e sottolineo essenziale, per la comunità nella quale opera”, esprimendo giudizi e considerazioni molto personali e ingannevoli attraverso “social” e “media” per fini facilmente comprensibili”.

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