Paolo Frascati
Il Presepe Napoletano, storia, tradizione ed arte Partenopea” è il tema della rassegna culturale Calabria D’Autore, che, per la prossima domenica 17 Dicembre, si trasferirà nello studio dell’architetto Adele Canale, artista di grande livello e spessore Nazionale. Nello studio d’arte, sito in via S.Sperato 75/c a Reggio Calabria, Francesco Miroddi dialogherà con Adele Canale sulla storia e tradizione del Presepe Napoletano. Durante la serata, spazio alla degustazione delle Crespelle e dei dolci della nostra tradizione. L’esposizione del maestoso Presepe Napoletano e le musiche Natalizie del maestro Adolfo Zagari alla fisarmonica, a sette giorni della festa più bella dell’anno , ci faranno entrare nel clima e soprattutto nell’animo del Santo Natale. Appuntamento a Domenica 17 dicembre, studio d’arte dell’artista Adele Canale, ore 17.30.
La Cittadella universitaria ha accolto circa tremila studenti delle scuole superiori che hanno riempito aule, terrazze e laboratori dell’Università Mediterranea, i cui viali brulicavano di giovani entusiasti e curiosi di scoprire i luoghi in cui si svolge la vita accademica.
I ragazzi, insieme ai loro docenti, hanno potuto visitare l’Ateneo e acquisire informazioni più dettagliate e dirette sugli oltre 50 percorsi formativi delle nostre diverse Aree disciplinari: Agraria, Architettura, Design, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze Infermieristiche, Scienze Sportive, Scienze Umane.
Il Rettore, prof. Giuseppe Zimbalatti, si è detto profondamente soddisfatto per gli esiti di questa giornata e sul punto si è espresso con queste parole: “non solo si è registrata una grandissima partecipazione da parte degli studenti delle scuole di Reggio Calabria e della provincia, ma soprattutto è stato compreso il significato che l’Università Mediterranea ha inteso dare all’Open Day, che è quello di promuovere un orientamento consapevole. Con questo fine i Dipartimenti e le Strutture dell’Ateneo hanno offerto informazioni sui corsi di studio, sui servizi, sulle modalità di iscrizione e sulle opportunità previste dal diritto allo studio.”
Ha poi proseguito la prof.ssa Rossella Marzullo, Delegata Orientamento di Ateneo: “L’Open Day dell’Università Mediterranea è stato strutturato in modo tale da favorire massimamente il confronto, la riflessione, il dialogo e l’ascolto delle ragazze e dei ragazzi nella delicata fase del passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado agli studi superiori. Tutto è avvenuto all’insegna della convivialità e dell’interazione, anche grazie alla presenza di Luca Abete che ha scelto la Mediterranea per il suo tour motivazionale #NonCiFermaNessuno. Il messaggio lanciato da Abete, che ha incoraggiato i giovani a non arrendersi mai di fronte alle sfide che la vita presenta, è perfettamente in linea con la missione sociale ed etica dell’Università: fornire gli strumenti per affrontare il futuro, formare le coscienze, le competenze e le capacità dei giovani che del domani saranno gli artefici.”
Gli studenti, i docenti e anche i genitori interessati hanno potuto visitare gli stand dei dipartimenti, gli spazi che l’Università Mediterranea di Reggio Calabria mette a disposizione dei ragazzi e che affacciano sulla splendida vista dello Stretto, le terrazze, i punti ristoro, la palestra e i numerosi laboratori presenti nella Cittadella. D’altra parte, l’adeguata conoscenza dell’ambiente di studio è fondamentale per stimolare nei ragazzi, sin dall’inizio del loro percorso, una partecipazione attiva che li renda protagonisti della loro scelta.
L’Ateneo reggino, sia sotto il profilo informativo che sotto quello espositivo, si è posto al fianco degli studenti per guidarli nella scelta del percorso di studi, fornendo loro anche notizie importanti sugli attuali sbocchi occupazionali e sui servizi offerti. L’Open Day di oggi ha voluto infondere nei giovani e nelle loro famiglie speranza e fiducia nel futuro. Un futuro possibile anche nella propria terra, un futuro che inizia nell’Università Mediterranea.
L’Assemblea straordinaria degli azionisti della società “Stretto di Messina”, riunitasi sotto la presidenza dell’ingegner Giuseppe Recchi, ha approvato all’unanimità la proposta formulata lo scorso 31 ottobre dal Cda, illustrata dall’Amministratore delegato Pietro Ciucci, di procedere ad un aumento di capitale riservato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, per complessivi 370 milioni di euro.
Lo riferisce un comunicato della società.
“L’aumento di capitale – si aggiunge – verrà sottoscritto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il prossimo 18 dicembre. Ad esito di tale operazione, il capitale sociale di Stretto di Messina ammonterà a 672,5 milioni di euro, ridefinendo l’assetto della compagine azionaria della società: Ministero dell’Economia e delle Finanze 55,16%, Anas 36,70%, Rfi 5,83% e Regioni Sicilia e Calabria con l’1,16% ciascuna. L’Assemblea straordinaria ha inoltre deliberato le modifiche statutarie conseguenti all’aumento di capitale”.
“Sotto l’aspetto finanziario – ha commentato l’Ad Ciucci – rappresenta un ulteriore passo avanti che offre una crescente concretezza al progetto. La società è fortemente impegnata nel rispetto degli obiettivi indicati dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, dal governo e fissati per legge.
Con l’operazione il Ministero dell’Economia e delle Finanze assume il ruolo di primo azionista, con una compagine azionaria che prevede la partecipazione fondamentale delle Regioni Sicilia e Calabria, di Anas ed Rfi”.
Due eventi di prestigio caratterizzeranno il fine settimana a Diamante nell’ambito del Tirreno Festival, la stagione teatrale invernale del CineTeatro Vittoria.
Oggi, alle 21:00, Enzo De Caro e Nunzia Schiano, con la compagnia “Luigi De Filippo”, porteranno in scena “L’Avaro immaginario”.
Lo stesso Enzo De Caro, attore molto conosciuto e da sempre amato dal pubblico, ha curato l’adattamento e la regia dello spettacolo, tratto da Molière/Luigi De Filippo. Con lui, come detto, una straordinaria interprete come Nunzia Schiano e la prestigiosa compagnia di attori del grande Luigi De Filippo.
Sabato 2 dicembre, sempre alle 21:00, al CineTeatro Vittoria arriva Andrea Delogu, una delle più apprezzate attrici, conduttrici televisive e radiofoniche degli ultimi anni, che presenta “40 e sto”, descritto nelle note di regia come “un folle spettacolo che racconta le donne alla soglia dei 40 anni: il giro di boa, la crisi e la rinascita, la libertà e le battaglie contro i luoghi comuni”. Due serate molto attese dal pubblico di Diamante e della Riviera dei Cedri e comprese nel cartellone del Tirreno Festival, di cui è Direttore Artistico Alfredo De Luca, che presenta quest’anno un programma con alcuni dei più grandi nomi dello spettacolo e della scena teatrale italiana.
“Vogliamo far conoscere alcuni strumenti molto antichi con radici profonde nella nostra Magna Grecia e che nel tempo hanno assunto forme e significati diversi cercando di trovare un contatto con una modernità che ci allontana dalla conoscenza diretta del suono ma che ahinoi abbiamo sempre nelle nostre tasche. Perché imparare la zampogna? Perché è un utensile che ci aiuta a capire come funziona il mondo, che ci insegna a vederlo da un altro punto di vista e che ci consente di affrontare con la stessa attitudine tutti gli altri ambiti del sapere”.
“Il rap non è la malattia ma è il sintomo di una società malata – spiega Kento – Abbiamo bisogno di espressioni artistiche e di raccontare la nostra realtà anche nella maniera più spietata che è quella più realistica. Dare un forza espressiva ad un ragazzo, mettere una penna in mano ad un ragazzo vuol dire dare fiducia ad un giovane ed esortarlo a tirare fuori contenuti differenti”.
Reggio Calabria: al lavoro sulla programmazione del Pn Metro Plus 2021-2027
Il Comune di Reggio Calabria al lavoro sulla nuova programmazione Pn Metro Plus 2021-2027. Mentre è in via di ultimazione la spesa dei fondi previsti dal Pon Metro 2014-2020, che come da cronoprogramma nazionale si chiuderà entro il mese di dicembre, la compagine amministrativa guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ha già attivato la fase di programmazione della nuova linea di finanziamento destinata ai Comuni capoluogo delle Città Metropolitane. Un incontro operativo tenutosi a Palazzo San Giorgio ha avviato le attività per la predisposizione del nuovo programma di investimenti che il Comune di Reggio Calabria gestirà nei prossimi anni per lo sviluppo di servizi ed infrastrutture innovativi. Insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, erano presenti il Vicesindaco Paolo Brunetti, ed i Consiglieri delegati Giuseppe Giordano e Carmelo Romeo, il Direttore Generale dell’Ente Demetrio Barreca, la Dirigente Carmen Stracuzza ed il funzionario responsabile Tommaso Cotronei.
Il nuovo programma, al via dal 2024, prevede un’evoluzione ed un ampliamento della propria azione rispetto alla precedente programmazione, coinvolgendo ambiti di intervento innovativi e strettamente correlati allo sviluppo territoriale come le azioni di rigenerazione urbana, il contrasto al disagio socio-economico e abitativo nelle periferie, la mobilità green, progetti di inclusione e innovazione sociale, accesso all’occupazione, interventi di natura ambientale e di economia circolare, risparmio energetico degli edifici e delle infrastrutture, offerta innovativa di servizi digitali, promozione sviluppo sociale anche attraverso la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza.
La prima discussione sul tema, per ciò che riguarda il Comune di Reggio Calabria, ha aperto le porte ad una fase di studio e di ricerca sugli obiettivi ed i target di realizzazione del nuovo PN Metro Plus, in continuità con i programmi di spesa già realizzati con il precedente Pon Metro, ma secondo una logica innovativa che proporrà una nuova visione strategica dello sviluppo cittadino. Tra gli obiettivi già indicati quello del sostegno all’occupazione e della formazione dei giovani ai fini dell’inserimento professionale, il tema della digitalizzazione, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, dell’edilizia residenziale pubblica, della mobilità, della gestione degli spazi condivisi, delle aree pedonali e del sistema dei parcheggi, della transizione energetica e dell’implementazione del circuito cittadino per la gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata.
“Aspetti – ha spiegato il sindaco Falcomatà – che contribuiscono a generare un’idea di città più moderna, più accogliente, che regoli i propri servizi, le infrastrutture, gli spazi ed i beni comuni, misurandoli sulle aspettative della comunità e sulla vocazione del contesto urbano. Naturalmente sarà un percorso partecipato, che partirà dall’ascolto del territorio e dalla valorizzazione delle buone pratiche che si stanno già realizzando nelle altre città metropolitane, con le quali continuiamo a intrattenere proficue relazioni, e su modelli di governance basati sulle esperienze positive delle altre metropoli europee”.
“La nuova programmazione è una nuova occasione strutturale che utilizzeremo per proseguire il percorso di sviluppo già avviato, in linea con obiettivi che vanno ben oltre i cicli politici di mandato e che guardano alla Reggio del futuro. In questo senso vogliamo essere ambiziosi, coordinando la nostra idea di sviluppo in coerenza con gli obiettivi individuati dal Masterplan per Reggio Calabria che ha già avviato i suoi incontri partecipativi. In questi anni abbiamo avuto modo di confrontarci con autorità urbane che programmano il proprio sviluppo da qui ai prossimi decenni. E’ questa la sfida per Reggio: uscire dalla logica emergenziale e pensare una visione per lo sviluppo a lungo termine del territorio”.
Primo capitolo della fase conclusiva del programma ‘I Walk The Line’. La sala Francesco Perri di Palazzo Alvaro piena di studenti reggini, tutti desiderosi di partecipare al progetto rivolto ai giovani dai 14 ai 25 anni. Un viaggio mirato all’inclusione, promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria in collaborazione con il Ministero dell’Interno e previsto dal ‘PON Legalità 2014-2020’ ‘Percorsi di inclusione sociale e lavorativa per particolari soggetti a rischio devianza’, che ha visto l’esordio, con il primo di 12 appuntamenti, dell’articolato programma finale.
“I primi tre giorni affrontano il tema della legalità – spiega Angela Faraone, coordinatrice dei primi tre incontri – L’obiettivo è interagire con i ragazzi attraverso il confronto con relatori di fama nazionale per comprendere i pericoli del web e della tecnologia. Parleremo dei rischi associati all’utilizzo del cellulare. Così entreremo nel loro mondo”.
Ad aprire i lavori la dirigente della Città Metropolitana Domenica Catalfamo. “Per sviluppare il progetto finale e renderlo davvero interessante, la Metro City si è avvalsa di numerosi professionisti del territorio. Perché solo chi conosce davvero la nostra terra ne comprende le difficoltà ed è in grado, forse più di altri, di dialogare con i ragazzi. Il progetto si estende anche nelle aree dello Jonio e del Tirreno e coinvolge ben 560 giovani”.
Le attività prevedono la partecipazione attiva dei ragazzi coinvolti in percorsi di legalità attraverso varie attività, esperienze di riscoperta dell’identità culturale calabrese, attività escursionistiche e naturalistiche, percorsi di contrasto al bullismo, cyberbullismo, body shaming e violenza di genere.
“Quello a cui state assistendo non vuole essere un convegno – spiega l’amministratore unico di Svi.Pro.Re Michele Rizzo – quello di oggi è un percorso interattivo di insegnamento. Voi ragazzi avete una piccola ‘sfortuna’ rispetto alla mia generazione perché ad ogni piccola stupidaggine vi scoprono e vi beccano subito, a causa dell’occhio dei social che vigila su di noi. Quindi attenti a rigare dritto e occhio al vostro cellulare, questo progetto serve soprattutto a farvi capire come gestire meglio questo indispensabile ma spesso pericolosissimo strumento”.
‘I Walk The Line’ non significa solo “rigare dritto” ma anche saper “camminare sul filo” e soprattutto riuscire a non cadere stando in equilibrio. Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Stefano Musolino ha letteralmente catturato l’attenzione degli studenti presenti, con brevi ma chiari messaggi. “Vi sembrerà strano ma oggi non mi sentirete parlare di rispetto delle regole e di come ‘tirare dritti’. Oggi vi voglio fare capire che è necessario prima di tutto essere liberi. Questa società ha bisogno di conflitti, ha bisogno di andare oltre gli schemi noti che hanno portato in particolare questa nostra provincia in una situazione di degrado, povertà e abbandono. L’invito è di andare oltre questi schemi, di sollevare conflitti e di essere autentici protagonisti di questo cambiamento. A voi dico di essere liberi e rivoluzionari”.
Presente all’incontro anche il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Ninni Tramontana e Stefano Callipo, presidente dell’Osservatorio Violenza e Suicidio. “Tanti giovani soffrono per un malessere legato alle violenze subite. E’ importante che i genitori aprano una comunicazione emotiva. A loro dico di chiedere ai propri ragazzi come stanno e di non rimproverarli sempre. E’ necessaria una maggiore apertura emotiva che permette al ragazzo di esprimersi e di manifestare il disagio”.
A chiudere ‘col botto’ il primo incontro del programma due professionisti esperti del web, che con esempi e casi concreti hanno stuzzicato la curiosità dei ragazzi. “Attraverso il racconto di tre storie vi farò comprendere come ad ogni azione corrisponda un risultato. Dovete capire che le azioni hanno tutte delle conseguenze. A causa di alcuni comportamenti si preclude la possibilità di intraprendere alcune strade che non si potranno più seguire – spiega il noto docente Matteo Flora – Alcune azioni virtuali hanno conseguenze reali sulla pelle di chi li compie ed è per questo che forse è meglio pensarci due volte prima di sbagliare”.
Molto interessante infine il test realizzato dallo studio Polimeni Legal rivolto ai giovani studenti. “Tanti ragazzi si sono fidati di altri coetanei sul web cadendo in numerose trappole che gli hanno rovinato la vita – spiega l’avv. Antonino Polimeni – E’ necessario stare molto attenti sul web. Stamattina vi abbiamo chiesto il numero di telefono, e lo abbiamo fatto per inviarvi 4 messaggi differenti. Bene, 17 di voi hanno cliccato sul link senza comprendere che si trattava di una truffa. Attraverso quel link avremmo potuto fare molte cose che vi avrebbero danneggiati. State attenti ragazzi”.
Domani martedì 7 novembre il secondo incontro sul tema della legalità, questa volta a Taurianova, all’interno dell’aula consiliare del Comune. La fase finale di ‘I Walk The Line’ proseguirà con numerosi altri appuntamenti tra legalità, conoscenza del territorio, bullismo e tradizione.
“Chi ha ucciso mio fratello lo sanno pure le pietre”. Il 4 maggio e l’8 settembre 2016 arrivano due lettere sulla scrivania dell’allora sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Camillo Falvo, oggi procuratore capo di Vibo Valentia. Le invia dal carcere di Secondigliano Leone Soriano, esponente di spicco dell’omonimo clan di Filandari (Vibo Valentia) e fratello di Roberto Soriano, scomparso il 5 agosto del 1996 insieme ad Antonio Lo Giudice, altro pluripregiudicato del vibonese.
Ma mentre il corpo di Antonio Lo Giudice verrà trovato, carbonizzato, nella Renault Clio di Roberto Soriano, di quest’ultimo non si saprà più nulla.
Ad essere accusati del duplice delitto sono il presunto boss di San Gregorio D’Ippona Saverio Razionale, e il presunto boss di Zungri Giuseppe Antonio Accorinti, imputati anche nel troncone sugli omicidi del maxi processo “Rinascita Scott” che si sta celebrando davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro presieduta da Massimo Forciniti.
Oggi ha preso il via la requisitoria con le discussioni dei pm Antonio De Bernardo, che ha trattato il duplice omicidio di Alfredo Cracolici detto “Alfredo Palermo” (a capo dell’omonima cosca di Maierato) e Giovanni Furlano, e del pm Annamaria Frustaci che ha discusso sul caso Soriano-Lo Giudice. Frustaci ha ricordato le missive di Leone Soriano, oggi detenuto in regime di 41bis, nelle quali l’uomo afferma che i nomi “di chi ha ucciso mio fratello li sanno pure le pietre”, e invita a sentire il collaboratore di giustizia Raffaele Moscato e indica anche il luogo di sepoltura del congiunto: “Mio fratello è seppellito a Briatico sotto una condotta fognaria. Io voglio aiutarvi ma non voglio distruggere la mia vita”. Il detenuto avrebbe poi invitato la Dda ad approfondire i rapporti tra San Gregorio D’Ippona e Zungri. L’accusa ha, però, ricordato che Leone Soriano, nel corso del dibattimento, chiamato a testimoniare sull’omicidio del fratello, si è avvalso della facoltà di non rispondere e che su questo delitto nessuno della famiglia si è costituito parte civile. Non solo. Lo stesso figlio della vittima, Giuseppe Soriano, in aula ha affermato che suo padre per lui “è scomparso”, che in famiglia gli è stato detto così e lui non ha mai chiesto nulla, né lo ha mai cercato. In realtà, ha ricordato il magistrato, stando alle dichiarazioni dei collaboratori Emanuele Mancuso, in passato amico fraterno di Giuseppe Soriano, e di Bartolomeo Arena, Giuseppe Soriano avrebbe cercato di procurarsi un ordigno esplosivo per uccidere Giuseppe Antonio Accorinti. “Qui – ha detto il pm Frustaci – non ci troviamo davanti a un figlio che non cerca il padre ma davanti a un figlio che vuole vendicare il padre con una bomba”.
Reintegrato nelle sue funzioni, dopo l’assoluzione in Cassazione dall’accusa di abuso d’ufficio, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è tornato in Comune per riprendere il percorso amministrativo che aveva iniziato nel 2020 e che si era interrotto nel novembre del 2021 a causa della sospensione scattata in base alla Legge Severino.
Falcomatà, esponente del Partito Democratico, era stata eletto per la prima volta sindaco nel 2014, quando aveva 31 anni.
Accolto da Paolo Brunetti, che in questi quasi due anni è stato il sindaco facente funzioni, Falcomatà ha presieduto una seduta di giunta e firmato alcuni atti.
Nella stessa mattinata, poi, il sindaco ha incontrato, nell’Ufficio territoriale del governo, il prefetto Massimo Mariani.
La scadenza del mandato di Falcomatà come sindaco è fissata per la primavera del 2026.