Si è svolto ieri a Pistoia il Coordinamento nazionale Uilm Hitachi Rail Sts, alla presenza del Segretario nazionale Uilm, dei segretari territoriali e delle rappresentanze sindacali Uilm provenienti da tutti gli stabilimenti italiani del gruppo.
La scelta di Pistoia come sede dell’incontro non è stata casuale: la Lob Veicoli rappresenta infatti un punto strategico nella qualificazione delle attività di Hitachi Rail Sts, non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
A tre mesi dall’informativa annuale di luglio, il Coordinamento ha fatto il punto sull’andamento del gruppo, confermando il clima di positività generale ma anche la consapevolezza che i risultati raggiunti, seppur importanti, sono stati in parte influenzati dagli effetti temporanei dei fondi del Pnrr.
“Siamo consapevoli – dichiara Antonio Laurendi, Segretario generale Uilm Calabria – che una fase espansiva come quella degli ultimi anni richiede oggi una riflessione seria sulle leve industriali e organizzative necessarie a mantenere la competitività del gruppo. Occorre una taratura complessiva che restituisca slancio e capacità di innovazione, evitando che le scelte aziendali si riducano a una logica di mera gestione interna”.
Il Coordinamento Uilm ha ribadito l’esigenza di valorizzare tutte le competenze presenti nei siti italiani, garantendo continuità occupazionale, saturazione delle capacità produttive e investimenti mirati per consolidare il ruolo dell’Italia all’interno del gruppo Hitachi.
“Tutti gli stabilimenti italiani sono strategici – ha proseguito Laurendi – e non possono diventare ostaggio di una fase di rallentamento produttivo. È necessario un confronto vero con la Direzione aziendale sugli investimenti e sulle modalità di gestione delle flessioni produttive”.
La Uilm, insieme a tutte le proprie rappresentanze sindacali, proporrà alle altre organizzazioni sindacali un coordinamento unitario per affrontare in modo condiviso le sfide del gruppo, nella convinzione che la responsabilità affidata dai lavoratori imponga una visione comune e una strategia di lungo periodo.
“L’obiettivo – conclude Laurendi – è garantire una crescita stabile e sostenibile per tutti i siti italiani, perché solo con scelte industriali solide e coerenti possiamo continuare ad essere protagonisti nella mobilità ferroviaria europea”.