“Nonostante siamo pochi, come in una canoa, dove si rema allo stesso ritmo, navigheremo affrontando con impegno e serenità la domanda di giustizia del territorio”. Così il giudice Edoardo D’Ambrosio nel discorso di insediamento nel ruolo di presidente della sezione penale del Tribunale di Crotone. D’Ambrosio, 47 anni di Tricase (Lecce), si è insediato oggi nel ruolo al quale è stato nominato dal plenum del Csm. Per il Tribunale di Crotone si tratta di un ritorno poiché il magistrato ha iniziato la carriera proprio nella città calabrese nel 2012 dopo aver vinto il concorso nel 2010. Arriva dal Tribunale di Lecce dove è stato prima gip e poi giudice del dibattimento. Assumerà l’incarico ricoperto finora da Massimo Forciniti che, a sua volta, ricoprirà la carica di presidente facente funzione del Tribunale fino alla nomina del titolare. Proprio Forciniti ha presieduto la cerimonia di insediamento di D’Ambrosio che ha dedicato il suo discorso al collega del Tribunale di Lecce, Paolo Moroni, che è deceduto ieri all’età di 57 anni. “E’ stato il mio modello – ha detto il neo presidente – e faccio mie le sue parole: giurisdizione come servizio dello stato offerto ai cittadini e non come esercizio del potere e di privilegio. Qui le risorse sono poche in termini quantitativi. La sezione penale sulla carta conta 10 magistrati, ma un posto è vacante e uno lo sarà presto. Però, possiamo puntare sulla qualità delle risorse disponendo di un gruppo di colleghi animato da eccellenti professionalità e profondi spirito di servizio. Insieme al loro contributo, al loro impegno e solidarietà risponderemo offrendo tutela dei diritti, ricerca di verità ed affermando giustizia. Saremo disponibili all’ascolto delle istanze che provengono da tutte le parti con la terzietà che ci contraddistingue assumendo le decisioni in piena autonomia rimanendo soggetti solo alla legge come ancora la costituzione ci suggerisce”. Alla cerimonia di insediamento, svolta alla presenza di magistrati e avvocati, hanno partecipato il procuratore della Repubblica, Giuseppe Capoccia, il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati, Caterina Marano, il presidente della Camera penale di Crotone, Aldo Truncé. (ANSA).
Sebastiano Plutino
Rivolgo il saluto del Consiglio regionale della Calabria alla presidente della Repubblica del Kosovo, Viosa Osmani Sadriu, in visita in Calabria. Le comunità arbëreshe, presenti in tantissimi Comuni, per rilevanza numerica ma soprattutto per l’importanza storico-culturale, rendono la Calabria la regione italiana più rappresentativa della minoranza arbëreshe”.
L’ha detto il presidente Filippo Mancuso, che ha aggiunto: “Il Consiglio regionale dispone, nel suo Polo culturale ‘Mattia Preti’, di una rilevante sezione multimediale sulle minoranze linguistiche, continuamente implementata per rendere disponibili documenti, immagini e contributi su una realtà che ha una forte valenza anche sociale ed economica”.
Ha sottolineato Mancuso: “Il Consiglio regionale, per raccontare e valorizzare il patrimonio culturale sulle minoranze linguistiche – come prescrivono la legge 482/99 e quella regionale 15/2003 – di recente ha contribuito alla realizzazione della Guida di ‘Repubblica’ (intitolata ‘Albanesi d’Italia storie e volti del mondo arbëreshe’) della collana ‘Le Guide – ai sapori e ai piaceri’ edita dal Gruppo Gedi, che contiene un profluvio di notizie culturali e geografiche, corredate da belle foto, sul popolo arbëresh in Calabria e nel Paese”.
Infine: “ Queste comunità, originarie dell’Albania e della Grecia, che giunsero in Calabria a seguito di diverse ondate migratorie tra il XV ed il XVIII secolo per sfuggire all’invasione ottomana, oggi sono considerate un felice esempio di integrazione, proprio grazie al rapporto dialettico tra identità e alterità che i discendenti hanno saputo tramandare”.
Lo sport per definizione si declina in due caratteristiche ben precise: può essere educativo oppure competitivo. Cinquefrondi si appresta a vivere un fine settimana all’insegna di entrambe queste opportunità. Sabato 15 aprile dopo il rinvio causato dal grave lutto che ha scosso uno degli organizzatori, verrà recuperata l’iniziativa relativa alla giornata internazionale per la consapevolezza sull’autismo, che si terrà in collaborazione con l’associazione Popul-art. La giornata, come riportato anche dalla locandina dell’evento e dai manifesti affissi per le vie del paese, si strutturerà nel seguente modo: alle 16 in villa comunale, i bambini che ricordiamolo dovranno essere muniti di bicicletta e casco, saranno gratuitamente iscritti al giro ciclistico che partirà alle 17 percorrendo le strade principali di Cinquefrondi. Al termine si ritornerà nuovamente in villa comunale, dove le associazioni coinvolte proseguiranno proponendo animazione e giochi inclusivi per i bambini. Domenica 16 aprile, invece, Cinquefrondi sarà tappa di passaggio del giro ciclistico della città metropolitana, tra le 13:30 e le 14:30, infatti, i corridori transiteranno a Cinquefrondi percorrendo Viale Sandro Pertini e Viale Matteotti. Cinquefrondi si presenta, ancora una volta, come città inclusiva e coinvolgente. Un ringraziamento particolare va all’associazione Popul-art ed ai volontari che insieme all’Amministrazione Comunale hanno costruito per sabato 15 aprile una giornata ricca di contenuti sociali e culturali oltre che sportivi ed aperta a tutti i bambini del comprensorio.
“In queste ore sta giustamente avendo grande risalto mediatico nella nostra regione la notizia secondo la quale un infermiere dell’ospedale ‘Annunziata’ di Cosenza si sarebbe rivolto in modo minaccioso nei confronti di una bimba di 4 anni che aspettava di fare un prelievo del sangue. La piccola era annoiata, questa la ricostruzione della madre, e dopo una sua legittima domanda sui tempi di attesa sarebbe stata aggredita verbalmente dall’operatore sanitario: ‘se non la smetti vuoi vedere che ti spacco la faccia?”. A segnalare l’episodio è il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Il fatto risalirebbe al 4 aprile scorso. “Il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera, Vitaliano De Salazar – aggiunge Occhiuto – ha immediatamente avviato un’indagine interna. Se la vicenda fosse confermata dagli accertamenti in corso mi aspetto una sanzione esemplare per l’infermiere protagonista di questo episodio, fino al licenziamento. La nostra sanità ha gravi problemi e fa quotidianamente i conti con carenze strutturali che stiamo faticosamente cercando di superare. Ma la buona educazione, lo spirito di servizio, la gentilezza e anche qualche sorriso nei confronti dei pazienti non costano nulla e dovrebbero essere la prassi, sempre e comunque”. “Medici e infermieri nell’esercizio delle loro funzioni – sostiene ancora Occhiuto che è anche commissario ad acta per la sanità in Calabria – rappresentano la Regione e le buone maniere sono indispensabili per instaurare e mantenere un positivo rapporto di collaborazione tra servizio sanitario regionale e cittadini”. Parole dure che arrivano poco dopo l’annuncio fatto dallo stesso Occhiuto sull’apertura del portale web https://sanibook.it/, ancora in costruzione, ove sarà possibile segnalare i casi di malasanità che verranno valutati da una Commissone, valido strumento per dar voce a chi subisce casi di mala sanità ed un ulteriore mezzo con cui verificare potenziali atti illeciti o reati compiuti dagli operatori
Sulla stessa lunghezza d’onda del Presidente Occhiuto il Garante dell’Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, che chiede si faccia luce sull’accaduto e si punisca l’operatore sanitario nel caso i fatti dovessero essere confermati: “Sono d’accordo con il presidente Roberto Occhiuto, se l’infermiere ha detto alla bambina di volergli spaccare la faccia e ciò dovesse essere accertato, non rimane che il licenziamento”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, al riguardo della vicenda che vede protagonista una piccolina di 4 anni in attesa di un prelievo di sangue presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza.
Ma, il Garante amplifica la visione su quanta mancanza di rispetto continui ad esserci nei confronti dei bambini: “Accertate le responsabilità siano licenziati i docenti che si servono di punizioni arcaiche per sedare i bambini, e purtroppo a dirmi che esistono sono le tante segnalazioni di cui sono destinatario. Siano licenziati e non trasferiti di sede i docenti e i sacerdoti pedofili. Proprio di recente la cronaca ha portato alla luce a Milano la storia di un docente di religione, già macchiatosi di reato di pedofilia, trasferito ad altra scuola dove ha perpetuato i propri impulsi, anziché essere licenziato. E le casistiche di mancanza di riguardo ed offesa nei confronti dei bambini, purtroppo, sono così tante da non poter illustrare tutto in un comunicato stampa”.
Per Marziale: “La sacrosanta risonanza di cui beneficiano le offese di genere sia per intensità almeno uguale per i bambini, soggetti di diritto sempre più spesso maltrattati in mille modi e mai difesi abbastanza, perché si da per scontato che ai bambini ci si possa rivolgersi come si vuole, ma non è così. La gentilezza nei confronti dei bambini è dovuta perché sono cittadini titolari di diritti che non si misurano per altezza”.
Sarà presentato domani, giovedì 13 aprile, alle ore 18 presso la “Luna ribelle” il libro di Pinuccio Tatarella “LA DESTRA VERSO IL FUTURO – ITINERARIO DI UNA SVOLTA”.
Il testo, edito da Historica, curato dalla Fondazione Tatarella con la prefazione della leader di Fratelli d’Italia e attuale Primo Ministro Giorgia Meloni, sarà il protagonista del dibattito cui parteciperanno Italo Palmara, Presidente di Reggio Futura, Giuseppe Bombino, docente dell’Università Mediterranea, Giuseppe Giarmoleo, docente di Storia e Filosofia, Ciccio Rizzo, della Direzione nazionale di FdI, Giuseppe Vacalebre, Presidente regionale di Gioventù nazionale, Titta Valensise, dirigente regionale di FdI, con le conclusioni di Fabrizio Tatarella, della Fondazione Tatarella.
Questo inedito, mai dato alle stampe, ritrovato durante i lavori di ordinamento e digitalizzazione del suo archivio, è un prezioso contributo per raccontare l’evoluzione della destra italiana, il passaggio da una destra di protesta ad una di proposta, spiegato dal principale artefice della svolta. Il libro raccoglie una serie di interviste e articoli di Tatarella, pubblicati su diverse testate tra il dicembre del 1986 e il novembre del 1993.
La destra di governo, una destra moderna e non più emarginabile dal gioco della democrazia, fu proprio Pinuccio Tatarella ad immaginarla e realizzarla.
Giornalista professionista, fu eletto deputato in Puglia con il MSI-DN nel 1979, ricoprì la carica ininterrottamente fino al 1999, anno della sua prematura scomparsa. Esponente dell’area moderata del partito che aveva il nome di “Destra Protagonista”, fu tra i fondatori di Alleanza Nazionale.
VicePresidente del Consiglio e Ministro delle Poste e Telecomunicazioni nel primo governo Berlusconi, per le sue grandi doti comunicative e di mediazione,Tatarella fu definito “il Ministro dell’armonia”.
“Sono qui in mezzo ai miei fratelli e sorelle e porto i saluti affettuosi del mio popolo. Gli arbëresh sono una colonna dell’identità di tutto il nostro popolo e hanno giocato un ruolo importantissimo nel mantenimento della nostra cultura e della lingua”. Lo dichiara la presidente della Repubblica del Kosovo, Viosa Osmani Sadriu, in visita nella nostra Regione, a Frascineto, dove sta prendendo parte ad una serie di eventi programmati dall’amministrazione comunale che si concluderanno con la cerimonia di intitolazione di “Piazza Kosovo/Sheshi i Kosovë”. Successivamente, nel pomeriggio, la Presidente del Paese balcanico parteciperà alla tradizionale cerimonia della Vallje e Martja e Pashkëvet (Martedì di Pasqua), la celebre ridda che è l’unica danza giunta fino ai giorni nostri e che appartiene al patrimonio coreografico albanese. La visita si concluderà a Civita, altro comune arbereshe della provincia di Cosenza. “Abbiamo scelto questa data importante per essere qui – ha poi aggiunto la presidente Viosa Osmani-Sadriu – perché è fondamentale festeggiare, ma anche mantenere e promuovere la nostra cultura. Le istituzioni del Kosovo hanno intenzione di tenere saldi i rapporti con tutte le istituzioni delle comunità arbëresh per proseguire nella tutela e diffusione dei nostri riti e della nostra identità culturale. Sono qui anche per avviare nuovi rapporti imprenditoriali tra i nostri paesi e abbiamo intensione di sviluppare protocolli economici per favorire gli scambi commerciali”. (ANSA).
Cellara, in provincia di Cosenza, è il comune più generoso della Calabria per quanto riguarda la donazione di organi ed è al settimo posto assoluto tra tutti i piccoli comuni italiani: lo certifica l’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. La Calabria, però, in materia di donazioni mantiene anche quest’anno la posizione di fanalino di coda tra le regioni italiane. L’Indice è stato pubblicato in vista della 26ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 16 aprile: i valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi. “Cellara – è scritto in una nota – ha raggiunto un indice di 87,14/100, grazie a un tasso di consensi del 90% e a un’astensione dell’11,8%: un dato che è valso il primato calabrese e l’ingresso tra i primi dieci comuni italiani in assoluto. Il resto del podio regionale è appannaggio di comuni della provincia di Reggio Calabria: Fiumara è al secondo posto, Scilla al terzo. E’ invece Vibo Valentia la migliore tra le cinque province nel complesso, 89/ma su 107 a livello nazionale, mentre Catanzaro è 90ma, Cosenza 96/ma, Reggio Calabria 103/ma e Crotone 106ma”. La Calabria è risultata 21/ma e ultima tra le regioni e province autonome italiane, come nel 2021, con un indice del dono di 50,58/100 (consensi alla donazione: 59,7%), sotto la media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%).
Si terrà Caposperone resort la selezione ufficiale riguardante della regione Calabria riguardante il concorso più antico e prestigioso: parliamo di “Miss Mondo” che farà tappa giorno 15 aprile , con inizio dell’evento alle 18, scaldando i motori e preparandosi per la finale regionale che si terrà a breve. Suggestiva, quindi la scelta della location che si affaccia sul mare per ospitare le tante aspiranti Miss Mondo Calabria, nonchè sponsor ufficiale del concorso.
Pronto quindi il contdown per sabato, dove la moda unirà lo spettacolo, con scuole di ballo, cantanti e molto altro saranno i protagonisti della serata. Tanti ospiti, fra cui la Miss Mondo Calabria 2021 e 2022, la finalista nazionale e regionale di Miss Mondo Calabria 2023 e la scuola di canto e musical “InCanto – Casa delle Arti”. “Volevo ringraziare il direttore Giuseppe Di Francia per esserci sempre vicini in ogni iniziativa e tutto il mio team – dichiara il patron Regionale Andrea Cogliandro della nota agenzia di eventi e spettacoli Andrea Cogliandro Eventi- inoltre invito sempre le aspiranti future miss che volessero mettersi in gioco in uno dei concorsi di bellezza più prestigiosi al mondo di unirsi alla grande famiglia di Miss Mondo Calabria e di fare l’iscrizione gratuita sul sito www.missmondo.it.”
11 Aprile, Giornata del Mare: le iniziative in programma sullo Stretto
Oggi, 11 aprile si celebra la Giornata del Mare: giornata importante perché celebra uno degli elementi fondamentali per la sopravvivenza e la vita, ma non solo. Una ricorrenza fondamentale, perché si ha spesso la pessima abitudine di attribuire poca importanza alle “giornate” a cui è dedicata una causa sociale e che invece bisognerebbe tenere seriamente in considerazione, riguardando ognuno di noi direttamente.
Una giornata che aumenta notevolmente d’importanza oggi, con lo sviluppo sociale ed economico che l’Uomo ha attuato sul Pianeta, anche a fronte di un’educazione civica sociale, incentrata non su un comportamento etico diligente e responsabile del singolo cittadino, ma che è stata inserita soprattutto nelle politiche dei Governi e che, tuttavia, ancora troppo vengono disattese, messe in secondo piano, facendo del mare non una risorsa da apprezzare e godere, ma un mezzo da sfruttare, inquinandolo con le drammatiche conseguenze evitabili e autolesioniste che mettono a repentaglio salute e incolumità dello stesso. E che, quindi, lo pone ad affrontare ulteriori problemi di cui egli stesso è, quantomeno, concausa. Questione, quindi che si aggrava per la sua evitabilità: basterebbe impegnarsi a rielaborare abitudini e stili di vita.
Rincuora non poco apprendere che, alle nostre latitudini, le città delle due sponde dello Stretto abbiano scelto di celebrare il mare con numerose iniziative: quello stesso mare che non è solo divisione, ma patrimonio comune essenziale che ne avvalora la bellezza dei territori.
Le iniziative per la “Giornata del mare” a Reggio Calabria
Per la nostra città sarà il Liceo Artistico il principale protagonista che onorerà lo Stretto per questo 11 Aprile, giornata nazionale del mare. una passeggiata in biblioteca tra libri con immagini d’opere d’arte, libri di narrativa, esemplari di lavori grafici realizzati dalla sezione arti figurative del corso diurno e corso serale, fotografie del lungomare Falcomatá di Reggio Calabria per gentile concessione di privati.
Nella prima foto: Opera tattile dal titolo : ” Squarcio marino” realizzato con materiale di recupero ( plastica e stoffa ) da un progetto eseguito dalla professoressa Irene Sitibondo con la classe 5E corso Arti figurative Grafico-Pittorico.
Nella seconda foto: illustrazione dal titolo “fondo marino“ realizzato con la tecnica dell’ incisione calcografica ad acquaforte più acquatinta da matrice in zinco, progetto eseguito dalla professoressa franca Vozza corso serale Arti figurative Plastico Pittorico. In concomitanza alla celebrazione della giornata nazionale del Mare presso la biblioteca verranno proiettati video con immagini fotografiche tratte dal percorso tematico “Il mare visto e goduto dal lungomare Falcomatà“, realizzate da: Giuseppe Calarco, Adriana Condello, Antonio Marra Maurizia Monteleone e Maria Sartiano.
Le iniziative per la “Giornata del mare” a Messina
Messina non solo non resta indietro, ma fa addirittura molto di più. Numerose iniziative per la città siciliana: la Marina Militare, infatti aprirà le sue basi alla popolazione per sviluppare in grandi e piccini la cultura del mare e valorizzarlo come elemento di grande valore culturale, scientifico ed economico, dai traffici marittimi alle risorse sottomarine. Per l’occasione, in Sicilia, saranno aperte al pubblico le seguenti strutture:
Augusta: Comando Marittimo Sicilia – “Sala storica” del Comando Marittimo Sicilia orari apertura dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:00; Salone Rocco CHINNICI del Comune di Augusta, alle 17:00, convegno aperto alla cittadinanza e agli organi di stampa su “Il mare, una risorsa di grande valore culturale, scientifico, storico ed economico”.
Messina: aprirà al pubblico la Base Navale della Marina Militare, il Forte San Salvatore e la Lanterna del Montorsoli dalle ore 9 alle 12 e nel pomeriggio dalle 14 alle 17. Punto di raduno per i visitatori il piazzale antistante la base navale, in Zona Falcata, vicino al monumento dedicato a Salvatore Todaro.
Le parole del Ministro Crosetto
Giornata del Mare che viene omaggiata anche dal Ministro Crosetto con le seguenti parole: “Preziosa risorsa e al tempo stesso grande responsabilità: il mare è un fondamentale patrimonio dell’umanità e della nostra Italia. Preservarlo e difenderlo, anche per la sua rilevanza strategica, è oggi più che mai il compito della Difesa grazie alla Marina Militare“.

