Sebastiano Plutino
Pordenone Capitale della Cultura 2027, Marcianò (Impegno ed Identità): “Ho tifato per Reggio”
Nonostante le non poche perplessità scaturite dai rilievi che sono stati rivolti dalla Commissione valutatrice al dossier presentato dalla delegazione reggina, il giorno della proclamazione mi sono collegata alla diretta dell’evento ed ho tifato per Reggio. Senza se e senza ma, con dita incrociate, batticuore e mani fredde. Speravo nella vittoria sapendo quanto questa scelta sarebbe stata importante per la Città e tifavo Reggio Calabria!
Sentire pronunciare il nome di un’altra città mi ha deluso e ferito, molto. Ho sentito come un male fisico.
D’istinto ho scritto cosa stavo provando sul mio profilo Facebook, per condividere con gli amici quel sentimento di scoramento pervasivo e forte.
Molti si sono riconosciuti in questa mia costernazione, ma tanti mi hanno addirittura chiamato in privato per dirmi “ma realmente tifavi per questa proclamazione?”, “questa è certamente un’altra sconfitta della maggioranza”, “ma allora non sai fare politica !?”
Cari colleghi riparto da questa ultima considerazione che mi è stata rivolta perché la considero inaccettabile e per chiarire che ne dissento fermamente.
La differenza tra chi ama questa città e chi non la ama sta proprio nel senso di questa frase, che riduce perfino l’amore per la terra dove siamo nati a terreno di scontro e di speculazione tra correnti politiche, che di fronte all‘opportunità di ricevere un riconoscimento per la nostra città, non dovrebbe neppure sfiorare il pensiero di nessuno di noi.
Quindi sarò anche la più scarsa in quest’aula nell’arte del politichese, ma amministrare con rispetto e onore, mettendo la Città prima di tutto, specie delle nostre “piccole” ambizioni personali, credo che sia tutta un’altra cosa, il nostro primo impegno e la nostra più importante missione.
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A Cosenza la proiezione di “Radici & Lieviti – Un viaggio tra storia e nuove coscienze”
Cosenza si prepara a un viaggio tra storia, fede e impegno civile con la proiezione del docufilm “Radici & Lieviti – Un viaggio tra storia e nuove coscienze”. L’evento, a ingresso libero, si terrà lunedì 24 marzo (ore 17.30) al Cinema San Nicola, offrendo al pubblico un’opportunità preziosa per riflettere sul cattolicesimo sociale e sul suo profondo impatto sulla società. Un’iniziativa promossa dalla Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) sezioni di Cosenza e di Rende, dall’AIParC (Associazione Italiana Parchi Culturali) sezione di Cosenza, dall’associazione Dossetti e dall’associazione culturale Ars Enotria. La proiezione sarà introdotta da Rosa Principe (socia dell’associazione Dossetti e della Fidapa di Cosenza) e vedrà gli interventi di Lucia Nicosia (presidente della sezione Fidapa di Cosenza) e Anna Maria Miglietta (presidente della sezione Fidapa di Rende), in rappresentanza delle associazioni coinvolte nell’evento.
Il docufilm “Radici & Lieviti – Un viaggio tra storia e nuove coscienze”, diretto da Luigi Grimaldi, racconta l’eredità del cattolicesimo sociale in Italia attraverso le storie di quattro figure chiave del Novecento: Giuseppe Dossetti, Giorgio La Pira, Primo Mazzolari e Lorenzo Milani. Questi uomini, con il loro impegno politico, spirituale e sociale, hanno tracciato un percorso in cui il Vangelo si intreccia con i principi della Costituzione italiana.
L’idea nasce da Paolo Palma con il supporto della Fondazione Carical, il sostegno della BCC Mediocrati e il patrocinio del Comune di Cosenza. Una produzione indipendente, senza scopo di lucro, che si propone di far conoscere e valorizzare il pensiero e l’azione di figure che hanno segnato la storia italiana.
I narratori del documentario, Costanza Piersante e Alessandro Cosentini, guidano gli spettatori in un viaggio intenso e coinvolgente, alla scoperta di un messaggio ancora attuale: l’impegno civile e religioso come strumento di cambiamento e giustizia sociale. Il progetto si avvale del contributo di numerosi professionisti e studiosi, tra cui Chiara Compostella, Andrea Spina, Stefano Spina, Antonio Branca, Michele Perrone, Francesco Palma Jr., Gino Mirocle Crisci, Francesco Palma, Gianluca Palma, Piero Piersante, Anna Scarnati, Carmelo Primiceri, Rosa Principe, Irene Scarnati, Franca Sciolino, Daniela Troiani e Fedra Tucci.
La presidente Fidapa di Cosenza, Lucia Nicosia, evidenzia il valore del docufilm nel recupero della memoria storica, mettendo in risalto l’attualità e la profondità dell’insegnamento di queste figure straordinarie, il cui impegno continua a ispirare e interrogare le coscienze: «Attraverso parole e azioni, questi uomini hanno affrontato le sfide del loro tempo. Ognuno ha percorso la propria strada in modo unico, ma con un obiettivo comune: costruire un mondo più giusto, in cui la fede si traduce in azioni tangibili a favore degli ultimi e degli emarginati. Il documentario non si limita a ripercorrere le loro vicende storiche e biografiche, ma ne approfondisce il pensiero, ancora oggi capace di stimolare le nuove generazioni. Ci invita a riflettere su una fede che non si chiude nella sfera privata, ma diventa impegno attivo per la giustizia e la dignità umana, principi che la Fidapa BPW Italy condivide pienamente».
Il giovane reggino Lorenzo Germolè, appena tredicenne, ha trionfato a Palermo, vincendo il Campionato Italiano categoria provinciale di Dama 2024 con giocatori provenienti da tutto il Paese.
Per celebrare questo importante successo, Lorenzo è stato premiato dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e dal consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella, nel corso di una cerimonia che si è svolta nel salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio.
Plastic Free Onlus avvia il progetto “Una Terra che Respira” sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il programma Formula, in collaborazione con CESVI. Nel 2025 saranno organizzati 300 appuntamenti di pulizia ambientale in tutta Italia per ridurre l’inquinamento da plastica e sensibilizzare i cittadini. Grazie a questo progetto, Plastic Free Onlus punta a raggiungere risultati concreti come rimuovere dall’ambiente almeno 200mila kg di plastica e rifiuti attraverso attività di pulizia di città, spiagge, parchi e fiumi nonché coinvolgere 10mila volontari in un’azione collettiva per la tutela del Pianeta.
“Vogliamo trasmettere l’amore per il Pianeta e il dovere civico di preservarlo per le future generazioni – afferma Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus. – Ripulire l’ambiente da plastica e rifiuti significa ridurre il rilascio di microplastiche, che oggi troviamo persino nel sangue, nella placenta, nei polmoni e nel cervello”.
Oltre a ripulire l’ambiente, il progetto mira a educare i cittadini a comportamenti sostenibili, trasformandoli in protagonisti di un cambiamento duraturo. “Il modo migliore per far arrivare il messaggio a tutti, dalle nuove alle vecchie generazioni, è toccare con mano il problema e rimboccarsi le maniche insieme per il bene comune”, aggiunge De Gaetano.
I partecipanti avranno la possibilità di sperimentare direttamente l’impatto dell’inquinamento da plastica e di contribuire in modo concreto alla sua riduzione, diventando ambasciatori di un messaggio di consapevolezza e responsabilità ambientale. Il progetto, infatti, genera un doppio beneficio: ambientale e sociale, poiché le attività di pulizia rappresentano anche un momento di aggregazione, scambio e creazione di una rete territoriale attiva e consapevole.
Ogni anno vengono prodotte circa 350 milioni di tonnellate di plastica e quasi un quarto di questi rifiuti, circa 82 milioni di tonnellate, è mal gestito o abbandonato. L’ONU ha definito l’inquinamento da plastica come il più dannoso per l’ecosistema, con circa 12 milioni di tonnellate di plastica che ogni anno si aggiungono ai 150 milioni di tonnellate già presenti negli oceani e nei mari. Nel Mar Mediterraneo vengono riversate 730 tonnellate di plastica ogni giorno, una minaccia concreta per la biodiversità e la salute dell’uomo.
“Una Terra che Respira” è una risposta concreta all’emergenza ambientale. Plastic Free Onlus, Intesa Sanpaolo e CESVI uniscono le forze per coinvolgere cittadini e comunità in un’azione collettiva: insieme possiamo garantire un futuro più pulito e sostenibile.
Reggio: all’ANPI “Condò” la presentazione del libro “Riscossa Multipopolare”
L’evento sarà incentrato su un’analisi critica e lucida delle nuove sfide per una sinistra all’altezza del XXI secolo, con la presentazione del libro Riscossa Multipopolare: un testo che propone un rifiuto netto e trasversale delle politiche neoliberiste e imperialiste, dall’erosione dello Stato sociale e del settore pubblico alla precarizzazione del lavoro e alla concentrazione della ricchezza in poche oligarchie.
La scelta della data non è casuale: il 24 marzo del 1999 iniziavano i bombardamenti NATO su Belgrado senza autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, una pagina di imperialismo occidentale di cui l’Italia si è resa pienamente complice.
Giuliano Marrucci è un ospite di eccezione: in passato giornalista per Report Rai e inviato in India per il suo primo documentario, oggi dirige OttolinaTV, uno dei canali di controinformazione più popolari e dissacranti verso l’establishment del globalismo capitalista e finanziario.
La profondità delle sue analisi, unite a un’ironia pungente e irriverente, rendono il suo lavoro un punto di riferimento per la costruzione di un progetto politico e geopolitico realmente popolare, che sia a portata del “99%”: coloro che si trovano dall’altra parte delle oligarchie multimiliardarie, subendone lo strapotere e il progressivo annullamento di democrazia e diritti.
Vi attendiamo numerosi e numerose all’evento, per un confronto aperto e necessario, per la costruzione di una concreta alternativa politica e culturale!
Il Presidente della Commissione speciale di Vigilanza del Consiglio regionale, Domenico Giannetta, impegna la Commissione sul tema delle concessioni balneari marittime e avvia un percorso di “monitoraggio sullo stato d’attuazione della destagionalizzazione delle attività complementari alle concessioni balneari marittime, anche ai fini del miglioramento dell’attività turistico-ricettiva”.
Il primo comune oggetto di vigilanza è Reggio Calabria. Alla seduta sono invitati il Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente Paesaggio e Qualità urbana della Regione Calabria, il Presidente Nazionale e il Presidente Regionale Federbalneari, i Dirigenti dei settori Pianificazione Territoriale Ecosostenibile e Grandi Opere Programmazione Lavori Pubblici del Comune di Reggio Calabria.
“Ho avuto il piacere e l’onore di rappresentare la Calabria, su delega del Presidente Occhiuto, a un Congresso Nazionale di Federbalneari, con cui la Regione ha un ottimo rapporto dialogico e costruttivo.
Il tema delle concessioni balneari – dichiara Giannetta – è stato sempre delicato e complesso, ma la Calabria ha dimostrato grande sensibilità e acume, nel difendere le proprie risorse naturali e al contempo il lavoro delle piccole e medie imprese.
La Calabria sostiene la risorsa mare con politiche attive orientate al rispetto ambientale e alla valorizzazione del mare quale motore e leva dell’economia e dello sviluppo turistico. Di qualità.
Ne è un esempio fulgido il piano per destagionalizzare le attività complementari alle concessioni balneari marittime con cui la Giunta regionale ha deciso di ampliare e differenziare l’offerta nel corso dell’intero anno.
Un’iniziativa – continua – che richiede una pronta organizzazione da parte dei comuni costieri. Sul punto Federbalneari ha espresso preoccupazione, in particolare rispetto allo stato di attuazione nel Comune di Reggio Calabria, da qui l’invito a monitorare sulle azioni programmate dall’amministrazione comunale reggina.
La Commissione intende verificare che i comuni diano seguito al piano regionale messo in campo nell’ambito delle politiche volte a potenziare la destinazione Calabria sotto il profilo turistico.
Gli sforzi profusi dalla Regione su voli e aeroporti, sul potenziamento delle strutture ricettive di qualità, sulle strategie di marketing territoriale, di brandizzazione e valorizzazione delle potenzialità identitarie e del turismo esperenziale, sono opportunità che non devono essere vanificate e su cui gli enti e le amministrazioni comunali hanno l’onere di organizzare le proprie funzioni” conclude Giannetta.
Il cordoglio del Rhegium Julii per la scomparsa dello storico Lucio Villari
“E’ morto un grande amico del Circolo Rhegium Julii. Un reggino e un uomo colto di valore inestimabile per il Paese”. Scrive così Giuseppe Bova, presidente dell’omonima associazione reggina.
Ci ha accompagnato per lungo tempo lungo la strada dell’approfondimento storico, partecipando a numerosi convegni e dibattiti, interessandosi delle sorti della Città e della sua Bagnara, vivendo un amore appassionato per il nostro territorio.
Nel 1986 ha vinto il Premio Rhegium Julii per la sezione saggistica con il volume “Settecento adieu. Dall’illuminismo alla rivoluzione” edito da Bompiani, un volume che ha molto colpito la Giuria del tempo presieduta da Antonio Donat Cattin, che annoverava tra i suoi componenti personalità come Mimì Rea, Arrigo Petacco, Walter Mauro, Elena Clementelli, Giovannino Russo, Antonio Altomonte, Gilda Trisolini, ed altri esponenti straordinari del mondo dell’informazione e della letteratura.
La sua avventura nel mondo dell’Università Roma Tre e della Rai ha lasciato pagine importanti sulla Storia moderna, con volumi che ancora oggi sono oggetto di attenzione da parte di studiosi di tutto il mondo.
Oltre a “Settecento adieu” ha scritto , tra gli altri, “Il capitalismo italiano del novecento”, “ “Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento”, “L’economia della crisi”, “La roulette del capitalismo”, “Romanticismo e tempo dell’industria”, “Niccolò Machiavelli”, “L’insonnia del novecento”, “America amara. Storie e miti a stelle e strisce”.
Su Villari è bello ricordare le parole del Presidente Sergio Mattarella che ha parlato di “studioso insigne e fine intellettuale, riferimento di generazioni di storici, uomo di grande cultura, capace di coniugare rigore scientifico e passione per la democrazia e la giustizia”.
Villari resterà per sempre un esempio da seguire, una figura emblematica di calabrese che, attraverso lo studio e la ricerca, ha aperto scenari di conoscenza della storia moderna del nostro Paese che gli sono valsi un’altissima considerazione.
Si è trattata di una visita di cortesia quella dell’europarlamentare Giusy Princi alla “Casa di Cura Villa S. Anna”. Accompagnata dall’amministratrice della Clinica, dottoressa Anna Martelli, l’onorevole Princi ha potuto rendersi conto di una realtà sanitaria di altissimo livello dotata, tra l’altro, di apparecchiature tecnologiche d’avanguardia. Dopo un giro per il blocco operatorio e per i vari servizi, ha voluto incontrare il personale medico e paramedico che opera quotidianamente all’interno della struttura sanitaria.
“Pulizia, garbo e sorrisi sono quegli ingredienti che fanno stare bene le persone – ha esordito l’onorevole Princi – Si tratta di una struttura sanitaria che ha avuto la capacità di attorniarsi delle migliori professionalità. Perché poi è questo che da rigore, qualità, eccellenza per quanto riguarda l’ambito sanitario che in città, ma anche in tutto il Paese, è un po’ martoriato. Per me, da cittadina – ha proseguito la parlamentare europea – è una profonda emozione perché diventa motivo d’orgoglio. Ringrazio veramente e mi complimento con la dottoressa Anna Martelli, con il professore Casella perché dagli anni ’50 avete dato vita ad una realtà considerata un’eccellenza nell’ambito sanitario. E oggi sto conoscendo grandi professionalità che fanno parte di questa importantissima squadra. Sembra di essere in un hotel a cinque stelle perché c’è accoglienza, professionalità, competenza. E poi il sorriso che rende centrale la persona, quella che deve essere accompagnata in un percorso di cure sanitarie. Una boccata d’ossigeno in un contesto in cui noi dobbiamo scongiurare la migrazione sanitaria. Avere queste eccellenze in loco è un motivo, da calabrese, di grande orgoglio”.
La “Casa di Cura Villa S. Anna”, come ha poi spiegato la dottoressa Anna Martelli, nasce negli anni ‘50 a Reggio Calabria su iniziativa di un precursore della chirurgia meridionale, il Professore Giovanni Casella, come clinica chirurgica e successivamente, agli inizi degli anni ’70, come clinica di medicina interna e chirurgia. “Dobbiamo al Professore Michele Casella il riassetto organizzativo e il ritorno alla mission iniziale di Casa di Cura dipartimentale-chirurgica per ricoveri ordinari, day surgery, ambulatoriali, di diagnostica e terapia con apparecchiature all’avanguardia.
La Struttura si distingue per l’accuratezza, la qualità delle cure derivante dal livello dei professionisti accreditati e dalle attrezzature continuamente rinnovate per poter garantire diagnostica e sostegno al professionista in sicurezza e raffinatezza nelle procedure percorse, del livello alberghiero che la struttura riserva in termini di privacy, igiene e comfort”..
La casa di cura oggi dispone di 40 posti letto accreditati con il Servizio sanitario nazionale e 18 in attesa di autorizzazione ed accreditamento; le prestazioni erogate in regime di ricovero ordinario, Day Surgery ed ambulatoriale sono, come fa notare la dottoressa Martelli, quelle per patologia dell’apparato digerente, del pavimento pelvico, endocrinochirurgia e patologia testa collo, proctologia, chirurgia ricostruttiva, senologia, servizio di Radiodiagnostica e diagnostica per immagini comprendente mammografia, moc, apparato scheletrico, digerente, pavimento pelvico; servizio di laboratorio di analisi chimico cliniche; servizio ambulatoriale polispecialistico.
“La Struttura – evidenzia la dottoressa Martelli – si caratterizza per prestazioni di eccellenza che rientrano nell’ambito della chirurgia generale, come il trattamento della prostata con laser ad HOLMIO, di cui è operatore il dottore Blefari, il trattamento del prolasso rettale con il metodo meccanico transanale il cui operatore è il dottore Conte, la chirurgia Bariatrica e dei tumori dell’intestino, trattati dai dottori Scalambra e Sgroi, il trattamento di tutte le ernie trattato dal dottore Basile Rognetta. Le patologie ginecologiche trattate dai dottori Zuanetti e Gulli, la chirurgia ortopedica trattata dal dott. Trentani, la chirurgia cosìddetta “testa collo”, (oftalmologia, otorinolaringoiatria, maxillo facciale) trattata dai dottori Demetrio Romeo e il dott. Boghi nonché la chirurgia ricostruttiva – estetica intesa quale “riabilitativa” rivolta a pazienti con pregressi interventi bariatrici, demolitivi per patologie neoplastiche, esiti post-traumatici,trattatata dalla dottoressa Gabriella Caridi. I professionisti si avvalgono di strutture e tecnologie per diagnostica e cure d’avanguardia”.
La Struttura è anche impegnata nei confronti dei soggetti fragili per i quali svolge attività no-profit. quale una odontoiatria sociale dedicata ai soggetti diversamente abili. Per ciò che concerne la produttività, la sfida per l’impresa è riuscire ad ampliare il budget assegnato con nuove, uniche ed innovative branche di attività (in particolare la radiodiagnostica interventistica) riducendo la migrazione sanitaria “dalla“ Calabria, anzi invertendo i flussi, attraendo pazienti in regime di accreditamento dalle altre Regioni confinanti “verso” la Calabria, oltre che incrementando l’erogazione di prestazioni in regime privatistico con diagnostica ed interventi a prezzi competitivi, aumentando il fatturato.
Camera dei Deputati: l’On Gentile L’On. Andrea Gentile membro della Commissione Affari Costituzionali
Andrea Gentile, deputato di Forza Italia, è stato nominato membro della Prima Commissione permanente “Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni” della Camera dei Deputati.
La Commissione, tra le più rilevanti a livello istituzionale, ha il compito di esaminare proposte di revisione della Costituzione e delle leggi costituzionali, oltre a occuparsi di tematiche cruciali quali ordinamento della Pubblica Amministrazione, sicurezza pubblica, enti locali, immigrazione, affari di culto e servizio elettorale. Inoltre, è responsabile della definizione delle regole fondamentali dell’agire politico, tra cui la legge elettorale, il finanziamento dei partiti e le forme della comunicazione politica.
«Sono onorato di poter contribuire ai lavori di una Commissione che svolge un ruolo centrale nel funzionamento dello Stato e nella tutela dei principi costituzionali. Metterò al servizio di questa istituzione le competenze maturate nel mio percorso professionale, con l’obiettivo di dare un contributo concreto al dibattito legislativo e al rafforzamento delle nostre istituzioni», ha dichiarato l’On. Andrea Gentile.
La nomina è avvenuta su indicazione del gruppo parlamentare di Forza Italia, partito che Gentile ha voluto ringraziare per la fiducia accordatagli.