Sebastiano Plutino
CONI Calabria: il Presidente Scopelliti in visita al “Carducci” per l’iniziativa “Una Scuola in Movimento”
Corecom Calabria: parte un nuovo percorso a tutela dei giovani contro il Gioco d’azzardo
Bonifica SIN di Crotone: AVS Calabria: “Nessuna deroga, i veleni fuori dalla Regione”
La bonifica del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone rappresenta una delle emergenze ambientali e sociali più gravi della nostra regione. Gli ultimi sviluppi confermano la mancanza di volontà politica nel risolvere con trasparenza e giustizia una questione cruciale per la salute pubblica e il futuro delle nuove generazioni.
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Calabria ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza del Commissario Straordinario, che imponeva l’avvio immediato dei lavori di bonifica e il conferimento dei rifiuti pericolosi presso la discarica privata SOVRECO a Crotone. Ogni ulteriore valutazione è stata rinviata al 18 giugno 2025, quando la camera di
consiglio deciderà se confermare o revocare la sospensione. Fino ad allora, tutte le operazioni di bonifica resteranno bloccate in attesa dell’esito del giudizio.
Alleanza Verdi Sinistra ribadisce con forza la necessità di rispettare gli accordi sottoscritti e le direttive nazionali e comunitarie: i rifiuti pericolosi devono essere rimossi da Crotone e smaltiti in strutture autorizzate fuori dalla Calabria.
Non possiamo accettare che, ancora una volta, si tenti di scaricare sui cittadini il peso di scelte sbagliate, aprendo nuove discariche o mantenendo in loco i materiali contaminati.
Chiediamo alle istituzioni competenti di assumersi finalmente le proprie responsabilità.
Chiediamo chiarezza, trasparenza e un confronto reale con la comunità locale. Non possiamo più permettere che la bonifica diventi terreno di discussione tra pochi, mentre la popolazione continua a subire le conseguenze di decenni di inquinamento e disattenzione.
Sosteniamo con fermezza la necessità di una bonifica trasparente e proseguiremo nel percorso avviato con la grande iniziativa del 31 marzo scorso nella Città pitagorica, insieme al senatore Peppe De Cristofaro. Continueremo a mantenere alta l’attenzione, perché la bonifica del SIN di Crotone non riguarda solo il territorio locale, ma è una
questione nazionale.
La bonifica del SIN di Crotone è un atto di giustizia ambientale e sociale.
Alleanza Verdi Sinistra continuerà a lottare affinché i diritti della comunità siano tutelati e i veleni siano definitivamente rimossi dal nostro territorio.
A Gioia Tauro V edizione del convegno “Gatjc” sulla preservazione della Fertilità
In Calabria, l’emigrazione sanitaria non risparmia neppure la procreazione medicalmente assistita.
Circa l’80% delle coppie che ne ha bisogno, infatti, decide di scommettere sul concepimento di un figlio andando fuori regione.
Il dato è emerso durante la IV edizione di “Preservazione della fertilità: strategia per far nascere il futuro”, il convegno multidisciplinare organizzato dal Gatjc Fertility Center, il centro di eccellenza accreditato presso la Regione e che garantisce oltre la metà dei quasi 900 interventi in ambito Pma effettuati ogni anno in Calabria.
Il dato sull’emigrazione viene da lontano: “Da quando – spiega Leona Cremonese, Ceo del Gatjc – le prestazioni non erano nei Lea e solo poche Regioni virtuose le garantivano con fondi extraregionali. Da inizio 2025, la Pma è riconosciuta e quindi ci aspettiamo che la Regione, che già sta facendo molto per migliorare il nostro sistema sanitario, destini le risorse necessarie a soddisfare la domanda di salute dei calabresi”.
La Pma in Calabria incrocia però anche altri aspetti, preoccupanti almeno quanto l’emigrazione sanitaria. “Tra denatalità e fuga dei giovani nella migliore età fertile – aggiunge Cremonese – stiamo passando dall’inverno demografico alla glaciazione. Per questo ogni anno noi mettiamo a confronto esperti di ambiti diversi, perché i problemi non sono solo sanitari ma anche di tenuta sociale. Per garantire il futuro c’è bisogno di un’alleanza che metta insieme sanità, scuola, enti locali, esperti del web e altri attori sul territorio, perché si diffondano la cultura della procreazione e quella della preservazione della propria fertilità. Ricordarsi o desiderare di mettere al mondo un figlio a quarant’anni, perché è questa l’età media oggi, significa precludersi gran parte delle possibilità di farlo”.
Da questo punto di vista, la medicina e la ricerca continuano a fare il loro dovere. “L’intelligenza artificiale – sostiene Giacomo Tripodi, direttore sanitario del Gatjc – sta aiutando molto le tecniche già collaudate di Pma, soprattutto per quanto riguarda la scelta degli embrioni più adatti all’impianto attraverso le modalità e i tempi di divisione cellulare. Ma anche i sistemi di conservazione degli embrioni non utilizzati progrediscono costantemente. Lo stesso vale per quanto riguarda la preservazione della propria fertilità. Sappiamo – aggiunge Tripodi – che per varie ragioni non tutte le coppie possono o vogliono concepire un figlio, nonostante le perfette condizioni di salute, e scelgono di spostare i tempi in avanti. In questo caso, è possibile ricorrere alla crioconservazione degli ovociti o del liquido seminale. Una tecnica, quella del congelamento, un tempo riservata alle persone con problemi oncologici ma che oggi vale per tutti.
Piuttosto, è importante che le donne la utilizzino prima dei 35 anni; per gli uomini, non è tanto l’età a fare la differenza quanto la possibilità di verificare per tempo la qualità del proprio liquido seminale. I problemi di infertilità – sottolinea ancora Tripodi- sono ugualmente divisi tra donne e uomini. Per questi ultimi, lo stile di vita è fondamentale. Conosciamo da tempo la dannosità dell’abuso di alcol, fumo o sostanze stupefacenti, ma anche l’alimentazione è importante. Ormai, giusto per fare un esempio, ci capita spesso di trovare le nano plastiche nel liquido seminale. Verificarne per tempo la qualità, quindi, può fare la differenza”.
A Reggio torna “Impegno”, un nuovo episodio del progetto “Fierce Woman”
Prosegue con rinnovata ispirazione il cammino di Fierce Woman, il progetto nato otto anni fa da un’intuizione di Laura Pizzimenti: raccontare storie di donne – e successivamente anche uomini – che, con il proprio fare autentico, contribuiscono a creare un mondo migliore. Ma anche stimolare chi ancora cerca il proprio posto nel mondo, affinché trovi ispirazione per farlo.
Mercoledì 28 maggio alle ore 20.30, in una nuova suggestiva location – il ristorante Tèra, sul terrazzo del Medinblu Hotel – andrà in scena un episodio speciale, dal titolo “IMPEGNO”.
“Impegno è saper mantenere fede alla promessa più difficile: quella con sé stessi. È il coraggio di non perdersi, o di ritrovarsi. È fatica, determinazione, il desiderio di realizzare sogni, aiutare gli altri, migliorarsi ogni giorno per diventare la versione più autentica di sé. Perché siamo il nostro progetto più grande da curare e realizzare”, racconta Laura Pizzimenti.
La serata sarà dedicata a giovani che, nonostante la giovane età, hanno già lasciato un segno concreto nella società, incarnando con coerenza e passione una visione del mondo chiara e coraggiosa.
I protagonisti di questo episodio sono:
• Marco Parisi, avvocato, procuratore e direttore di Soseteg SpA
• Claudio Cordova, giornalista
• Letizia Giovine, notaio
• Debora De Pasquale, avvocato
A fare da madrina dell’episodio sarà Paola Canale, storica Fierce Woman e wedding planner, mentre la conduzione sarà affidata a Benvenuto Marra, il primo Fierce Man.
La comunicazione visiva e grafica è curata da Vincenzo Evoli.
La selezione musicale accompagnerà l’atmosfera, sottolineando emozioni e riflessioni.
“IMPEGNO” sarà un’occasione per ascoltare storie autentiche, per lasciarsi ispirare da percorsi concreti, e per ricordare quanto sia potente – e rivoluzionario – credere in sé stessi e nella propria missione.
“Sono molto orgogliosa di questa squadra,” conclude Pizzimenti. “Presto ve li farò conoscere uno ad uno, raccontandovi le loro storie. Perché dietro ogni volto c’è un esempio possibile.”
Catanzaro: i vertici di Fondazione Roma in vista al “Centro Diurno” e “Casa Paese”
affrontano le malattie neurodegenerative abbiano anzitutto il diritto a portare avanti il proprio progetto di vita.
del sociale, e che tra le proprie iniziative più significative annovera quella del Villaggio Alzheimer, struttura residenziale attiva dal 2018nella zona della Bufalotta di Roma, dedicata ai malati di Alzheimer, che riproduce fedelmente un modello positivamente sperimentato in Olanda.
elementi in comune con il nostro operato – ha proseguito – tra cui la cultura del benessere, l’ambiente sano e stimolante, la conservazione delle autonomie cognitive e funzionali, l’impegno a garantire delle cure personalizzate e di costruire un’alleanza con le famiglie”.
Parkinson grazie all’apertura di un centro diurno.
Hanno portato la loro testimonianza anche Antonio Italiano, socio fondatore dello Studio Legale e Tributario GPD che assiste la Fondazione Roma nelle attività di consulenza e la responsabile delle residenze di Villaggio Alzheimer, Francesca Mecarini.
intrecciano”.
Approda a Santa Severina la mostra “Dario Fo. La Bibbia dei villani: immagini di un Dio popolare”
Un Dio contadino, terrestre, umano. Un Dio che ride, si arrabbia, si stupisce e ama. Un Dio popolare, raccontato da uno degli artisti più liberi e visionari del ‘900: un ciclo inedito di dipinti firmati da Dario Fo, frutto di un progetto artistico nato dal teatro e maturato nella pittura come linguaggio autonomo, compone la mostra “Dario Fo. La Bibbia dei villani: immagini di un Dio popolare” che, mercoledì 28 maggio, approderà nel suggestivo Castello di Santa Severina.
Promossa dal compositore Franco Eco con il patrocinio del Comune di Santa Severina e curata da Stefano Bertea in collaborazione con la Compagnia Teatrale Fo Rame, l’esposizione racconta un Medioevo marginale e alternativo, fatto di giullari e villani, racconti popolari e visioni eretiche, dove Dio non è l’onnipotente delle corti, ma una presenza vicina, terrena, ironica. Le opere esposte, realizzate da Dario Fo nel solco della sua celebre Bibbia dei villani, restituiscono voce e immaginario a quell’universo orale e antiaccademico che per secoli ha resistito ai margini della narrazione ufficiale.
«Quando, da giovane, lavoravo come assistente alla regia accanto a maestri come Gabriele Lavia e Glauco Mauri, si prospettò una possibile collaborazione con Dario Fo, poi mai concretizzatasi. Ma i nostri percorsi si sono incrociati idealmente anni dopo, quando ho avuto l’onore di comporre la colonna sonora per la serie RAI Dario Fo e Franca Rame, cercando di tradurre in musica il loro racconto di vita, arte e amore. Fu un’esperienza che rinsaldò in me un legame profondo con la poetica di Fo, che oggi trova nuova espressione in questa mostra, intesa non solo come tributo, ma come atto critico e antropologico» dichiara Franco Eco.
Nell’ambito del progetto finanziato con risorse PAC 2014/ 2020- Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura”, nella fortezza del borgo crotonese, fino al 28 settembre, sarà possibile ammirare i dipinti di Fo che, cercando Dio nelle pieghe delle storie popolari, ha realizzato una Bibbia alternativa, teatrale e pittorica, messa in scena per la prima volta nel 1996 e successivamente trasposta su tela.
Con uno stile espressivo e narrativo, i dipinti di Fo non si limitano a illustrare, ma raccontano: santi stanchi come contadini, madonne vere come donne del popolo, angeli meravigliati come bambini e un Dio – gigante affettuoso, buffo o inquietante – che guarda il mondo da vicino, partecipando alla vita degli umili e divertendosi delle sue stesse creature.
Rintracciando un punto di convergenza tra il suo percorso di ricerca musicologica sulla tradizione orale della Calabria e l’opera del Premio Nobel, Franco Eco mira a valorizzare il Medioevo calabrese anche attraverso attività collaterali, come i laboratori teatrali, curati dall’attore crotonese Andrea Giuda e dedicati alla grammatica scenica per un’immersione completa nell’opera di Dario Fo.
Sabato 7 e 14 giugno, dalle ore 17 alle ore 20, presso il Castello Carlo V di Crotone, si terranno i due momenti formativi gratuiti, in cui verranno approfonditi i temi della commedia dell’arte e della maschera.
Le antiche fortezze del territorio crotonese diventano così scenari di una nuova riflessione storica sulla Calabria, percorsa attraverso la poetica di Dario Fo e dei suoi guitti medievali.
«Il borgo di Santa Severina ha un patrimonio artistico straordinario che abbiamo il dovere di preservare e promuovere. Allo stesso tempo, non intendiamo volgere lo sguardo solo al passato, infatti con questa mostra siamo onorati di immergerci nell’arte moderna di uno dei più autorevoli intellettuali del nostro tempo» commenta il sindaco Lucio Giordano, definendo la mostra uno degli eventi culturali più prestigiosi sul territorio.
Come ci tiene a precisare Eco, «figure tra il sacro e il profano di una storia altra, non scritta, ma tramandata oralmente, di voce in voce, di corpo in corpo, si susseguono in questa mostra che impreziosisce quell’impegno nella valorizzazione della Calabria attraverso la cultura, che ho avuto il privilegio di condividere, per diversi anni, con Giancarlo Facente, operatore culturale recentemente scomparso, alla cui memoria dedico questo progetto dal valore inestimabile».
Cetraro: il Liceo Musicale “G. Rechichi” di Cinquefrondi si aggiudica il “Premio Danilo Cipolla”
Dopo la recente vittoria a Laureana di Borrello, il Liceo Musicale “G. Rechichi” di Cinquefrondi ha conquistato un altro prestigioso riconoscimento: il Primo Premio Assoluto per Orchestra al Premio Danilo Cipolla di Cetraro.
L’evento, giunto alla sua ventesima edizione, si è svolto dal 20 al 23 maggio 2025 ed è dedicato alla memoria dell’allievo Danilo Cipolla. Il concorso musicale nazionale per giovani musicisti è organizzato dall’Istituto Comprensivo di Cetraro e dalla presidenza dell’Associazione Musicale Ermanno del Trono. Questo ennesimo successo è frutto del costante lavoro di tutti i docenti e dell’impegno tenace degli studenti, che insieme si dedicano alla crescita professionale e personale.
La Dirigente del liceo “G. Rechichi” Dottoressa Francesca Maria Morabito commenta: “Siamo immensamente orgogliosi e felici per questo nuovo traguardo raggiunto dall’orchestra del Liceo Musicale ‘G. Rechichi’ diretta dal professor Alessandro Lemmo. Il Primo Premio Assoluto al Premio Danilo Cipolla è la dimostrazione tangibile del talento, della dedizione e del duro lavoro dei ragazzi, supportati con passione da tutti i nostri docenti. Questo successo, che segue la recente vittoria a Laureana di Borrello, conferma l’eccellenza del nostro percorso formativo e ci spinge a continuare a investire nella musica come veicolo di crescita e realizzazione personale per i nostri giovani”.
Il prossimo 30 maggio, alle ore 9.30, presso l’Auditorium Casa della Pace “Angelo Frammartino” di Marina di Caulonia, si terrà un evento di grande rilievo per l’intera comunità agricola calabrese: la sottoscrizione ufficiale del “Manifesto delle Donne per la Terra” da parte di 42 sindaci della Locride.
L’iniziativa, promossa dalla Commissione Pari Opportunità “Jole Santelli” del Comune di Caulonia, nasce in stretta collaborazione con Donne in Campo, l’associazione femminile di CIA-Agricoltori Italiani, impegnata da anni nella valorizzazione del ruolo delle donne in agricoltura. L’obiettivo condiviso è costruire un nuovo modello agricolo che metta al centro la dignità del lavoro, l’equilibrio con la terra e la visione femminile come motore di cambiamento.
Donne protagoniste del cambiamento rurale
Cuore dell’evento sarà il riconoscimento del valore delle esperienze concrete: durante la cerimonia saranno infatti conferite targhe di merito a tre imprenditrici agricole calabresi che si sono distinte per impegno, capacità di innovazione e radicamento nel territorio:
Angelica Familari
Rosa Furfari
Sandra Labate
Donne che rappresentano il volto autentico dell’agricoltura calabrese, custodi di saperi antichi e protagoniste di nuove sfide imprenditoriali. La loro testimonianza offrirà spunti concreti sul legame tra cura della terra, sostenibilità e inclusione sociale.
Un riconoscimento speciale sarà inoltre consegnato al Prof. Carlo Milidone, preside dell’ITA di Caulonia (sede associata all’IIS “Z. Bianco” di Marina di Gioiosa Ionica), per l’impegno nella formazione agricola e nella diffusione di una cultura rurale orientata al futuro e alla consapevolezza ambientale.
Un patto tra istituzioni, comunità e agricoltura al femminile
La firma del Manifesto da parte dei 42 Comuni aderenti della Locride segna un atto di responsabilità collettiva. Una scelta chiara da parte delle amministrazioni locali che riconoscono il ruolo essenziale delle donne nella tutela dell’ambiente, nella qualità delle produzioni e nella tenuta sociale delle aree interne.
Tra le tante figure istituzionali, la presenza del Consigliere Regionale Salvatore Cirillo sottolinea l’importanza strategica dell’evento, confermando l’impegno delle istituzioni regionali nel supportare un’agricoltura che metta al centro il protagonismo femminile, la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale.
È un segnale forte di coesione territoriale e di sostegno concreto al mondo agricolo femminile, in un momento storico in cui le sfide legate al cambiamento climatico, alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare richiedono risposte lungimiranti e inclusive.
Donne in Campo, insieme al Comune di Caulonia e alla sua Commissione Pari Opportunità, ha costruito un percorso che parte dall’ascolto dei bisogni delle agricoltrici e arriva alla proposta concreta di azioni condivise. Il Manifesto sarà il punto di partenza per sviluppare reti locali, progettualità comunitarie e nuovi strumenti di sostegno all’imprenditoria rurale femminile.
Partecipazione aperta alla cittadinanza
All’incontro sono invitati agricoltori, cittadini, studenti, istituzioni scolastiche, associazioni di categoria, operatori del terzo settore e chiunque voglia contribuire a costruire un futuro agricolo più equo, giusto e inclusivo.
L’evento si svolgerà con il patrocinio gratuito di ARSAC – Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, che sostiene da anni la crescita del comparto primario in chiave sostenibile e partecipata.