Sebastiano Plutino
“Politiche sociali fuori dall’agenda di Occhiuto, il centrosinistra saprà invertire la rotta su un pilastro irrinunciabile per promuovere l’autonomia e la piena partecipazione alla vita sociale dei calabresi – è quanto dichiara il Sindaco Giuseppe Falcomatà, che aggiunge: “esporteremo un modello virtuoso come quello costruito al Comune di Reggio Calabria, in grado, in questi lunghi anni, di definire e qualificare una rete di servizi che ha saputo rispondere ai tanti bisogni delle fasce più deboli della città”.
“Sosterremo convintamente le iniziative del prof. Tridico sul tema della lotta alla povertà, con tutti gli strumenti che possano lenire le grandi difficoltà di una fetta di popolazione che non ce la fa. E’ il nostro stile, è il nostro modo di fare, è il nostro modo di concepire la politica: non lasciamo indietro nessuno. Non ci piace una Calabria che va a due velocità, così come non ci piace una sanità che garantisce cure solo a chi può permettersele”.
“Ma puntiamo anche – sottolinea Falcomatà – a favorire e qualificare quell’integrazione socio-sanitaria che in quattro anni Occhiuto ha dimenticato. La quintessenza delle politiche sociali, unico approccio possibile per costruire un’assistenza completa e integrata ai cittadini, specialmente per chi è non autosufficiente e per le proprie famiglie, o per chi ha bisogno di sostegno ed interventi a più livelli. Puntiamo alla realizzazione di modelli in grado di rendere accessibili cure e servizi a tutti, migliorando l’efficienza delle risorse, ma soprattutto migliorando la qualità di vita delle persone, attraverso percorsi personalizzati e il potenziamento dei servizi di domiciliarità. Perché è solo questa la strada da percorrere se si vuole dare forza, contenuti e strumenti alle politiche sociali della nostra regione”.
“Il governo Occhiuto ha creato solo vuoti – ribadisce il Sindaco – e lo dimostra il fatto che il tavolo tecnico istituito in regione, concretamente in tre anni non ha portato alcun risultato, con l’aggravante di dimissioni a mero carattere opportunistico, che hanno lasciato nel guado tanti aspetti legati alle politiche sociali, come l’adeguamento tariffario dei servizi sociali”.
“In questa grande sfida il ruolo del Terzo Settore risulta essere centrale – conclude – e la sinergia tra pubblico e privato sociale può rappresentare quel valore aggiunto in grado di generare inclusione, prossimità, ma anche offerta socio-assistenziale attraverso il miglioramento di reti di supporto strutturate che mettano assieme i grandi attori sociali delle nostre comunità: scuole, famiglie e associazioni”.
Bagnara Calabra: scoperto deposito edile abusivo. 2 denunce e sequestro di 2000 mq
I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio, hanno effettuato un sopralluogo all’interno di un deposito di una ditta edile, dove erano in corso lavori di sbancamento e movimentazione di terra in assenza di qualsiasi titolo autorizzativo.
L’attività ispettiva ha inoltre permesso di accertare la presenza di numerosi rifiuti speciali non pericolosi, riconducibili a lavorazioni edili, gestiti in maniera irregolare e in violazione della normativa nazionale sulla tutela ambientale. In particolare, la mancanza dei prescritti formulari di identificazione e tracciabilità non consentiva di stabilire con certezza la provenienza e la destinazione del materiale di risulta, che in molti casi viene smaltito illegalmente attraverso il conferimento in discariche abusive.
Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due persone per i reati di abusivismo edilizio e gestione illecita di rifiuti, sequestrando contestualmente un’area di circa 2.000 metri quadrati.
L’operazione rientra nel quadro delle attività di prevenzione e contrasto ai reati ambientali che l’Arma conduce costantemente, a tutela del territorio e della collettività. I controlli proseguiranno senza sosta per scoraggiare condotte illecite e garantire il rispetto delle regole, in un’area particolarmente sensibile dal punto di vista paesaggistico e ambientale.
Si precisa che il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vige il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.
Ritorna in Italia dopo un clamoroso trionfo in Cina il kolossal originale La Divina Commedia Opera Musical, con un nuovo tour prodotto dalla Mic Musical International Company che partirà il 24 gennaio dal Teatro Lyrick di Assisi e toccherà il Teatro Palapartenope di Napoli, il Politeama Genovese di Genova, il Teatro Brancaccio di Roma, il Francesco Cilea di Reggio Calabria, il Team di Bari e, in chiusura, il Teatro Verdi di Firenze a fine marzo.
La prevendita per gli spettacoli serali è già partita, mentre da oggi sarà possibile effettuare le prenotazioni da parte di dirigenti scolastici e docenti per i matinée delle ore 10:00 dell’unica tappa in Calabria della spettacolare Opera, prevista dal 5 al 7 marzo 2026 nello splendido Teatro Cilea di Reggio. Come tutte le precedenti occasioni, la tappa calabrese è inserita nel progetto “Opere d’Arte” del promoter Ruggero Pegna, lo speciale format che propone colossal musicali legati ad Opere Letterarie e Personaggi dell’Arte.
Uno spettacolo unico e imperdibile, con la geniale regia di Andrea Ortis, le possenti musiche di Marco Frisina e i testi scritti da Gianmario Pagano insieme ad Ortis, che si avvale di grandi firme del genere: scene mobili disegnate da Gabriele Moreschi e Lara Carissimi, che ne è pure produttrice esecutiva, proiezioni in 3D di Virginio Levrio, coreografie acrobatiche di Massimiliano Volpini, disegni luce di Valerio Tiberi, suoni di Francesco Iannotta. Un allestimento eccezionale con un imponente impianto scenotecnico, ben 50 tecnici, 70 scenari mozzafiato e oltre 200 costumi. Prestigioso il cast, con 22 protagonisti tra cantanti, attori, ballerini e acrobati, tra cui Antonello Angiolillo nei panni di Dante, lo stesso Andrea Ortis in quelli di Virgilio e Miryam Somma nel ruolo di Beatrice.
La grandiosa trasposizione teatrale dell’Opera di Dante Alighieri è un’opera innovativa e altamente spettacolare che immerge il pubblico nel viaggio dantesco, patrimonio della cultura italiana e mondiale, con Dante protagonista di un duplice cammino, fisico e spirituale, attraverso i tre regni di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche. In questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare e comprendere la grandezza del Sommo Poeta.
L’edizione 2026 si arricchirà di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale.
Il più grande racconto dell’animo umano, della sua miseria e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non conoscono l’usura del tempo, riprende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical la Medaglia d’oro dalla Società Dante Alighieri, il titolo per ben due volte di Miglior Musical al Premio Persefone , oltre al riconoscimento del Senato della Repubblica e al patrocinio del Ministero della Cultura.
Per informazioni e prenotazioni per la data reggina tel. 0968441888, mail info@ruggeropegna.it, biglietti dei serali su Ticketone.
A 24 ore dallo sbarco di ieri di 123 migranti, altri 41, tutti uomini di nazionalità egiziana e bengalese, tra i quali anche una quindicina di minori non accompagnati, sono giunti stamani nel porto di Roccella Jonica.
I migranti sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera e della sezione navale della Guardia di finanza mentre si trovavano a bordo di una piccola barca individuata nella serata di ieri a circa 150 miglia dalla costa della Calabria.
Dopo il trasferimento, per motivi di sicurezza, su una delle motovedette della Guardia costiera, i 41 sono stati condotti fino al porto.
I migranti, secondo una prima ricostruzione, sono partiti circa tre giorni fa dalla Libia.
Dopo il trasferimento, per motivi di sicurezza, su una delle motovedette della Guardia costiera, i 41 sono stati condotti fino al porto.
I migranti, secondo una prima ricostruzione, sono partiti circa tre giorni fa dalla Libia.
Reggio: gli alunni della “B. Telesio” – “E. Montalbetti” protagonisti di un progetto PON di vela
Gli studenti dell’Istituto Comprensivo “B. Telesio” – “E. Montalbetti” di Reggio Calabria hanno partecipato a un progetto PON sportivo, riguardante la vela. Un’esperienza formativa che gli ha regalato l’opportunità di comprendere ad assaporare la cultura sportivo-marinara, oltrechè di acquisire conoscenze e abilità pratiche legate questo sport.
Il progetto, denominato PON2127, si è sviluppato in due moduli: “Scuola di vela” per gli alunni della scuola primaria e “Gonfia la vela” per gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Gli alunni hanno avuto l’opportunità di frequentare il Circolo Velico di Reggio con Fabio Colella e il Circolo Magna Grecia Wind club con Paolo Saraceno, due professionisti esperti del settore che hanno condotto ed accompagnato gli studenti nelle attività teoriche e pratiche del progetto
I tutor docenti dell’istituto scolastico I.C. B. Telesio, Bruno Rossi e Graziella Vacalebre, hanno monitorato gli alunni durante l’intero percorso del progetto sportivo velistico, garantendo che l’esperienza fosse formativa e divertente.
I luoghi scelti per la realizzazione del progetto sono stati il Parco lineare sud e il Circolo Velico a Reggio Calabria, due location ideali per l’apprendimento ed esercizio della vela che hanno permesso agli studenti di far conoscere il Windsurf, il Laser 16 e l’Optimist. Il dirigente scolastico, Marisa G. Maisano, ha sempre dimostrato una grande attenzione alle nuove proposte in favore degli alunni, e questo progetto ne è un esempio concreto.
Obiettivo
L’obiettivo del PON era quello di:
– Acquisire conoscenze e abilità pratiche legate alla vela, sia a livello teorico che pratico; nodi marinari, la rosa dei venti ed anche conoscenze di biologia marina
– Sensibilizzare gli studenti al rispetto dell’ambiente marino
– Creare opportunità di incontro, conoscenza e crescita personale attraverso il lavoro di squadra e il rispetto reciproco
Gli alunni hanno potuto vivere un’esperienza sportivo-formativa, che ha permesso loro di migliorare e cimentarsi non solo come velisti, ma anche come persone. Il progetto ha incenticato non solo lo sviluppo di abilità sociali e di team working, ma anche la conoscenza e il rispetto dell’ambiente marino.
Il progetto PON di vela per gli alunni dell’I.C. “B. Telesio” – “E. Montalbetti” quindi si è rivelato un successo, grazie alla sinergia tra la scuola, i tutor docenti e gli esperti del settore. Il progetto ha certificato che l’apprendimento può essere divertente e formativo, e che la vela può essere un’esperienza unica e arricchente per gli studenti.
Multe stradali: accolti i ricorsi dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria
Multe semaforiche annullate: accolti i ricorsi dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria.
Le tesi sostenute a suo tempo dall’UNC Calabria, sulle illegittimità delle multe elevate presso gli impianti semaforici, trovano ora accoglimento nelle aule giudiziarie, riconoscendo l’illegalità delle migliaia di multe comminate agli automobilisti che dovrebbero ottenere il rimborso degli importi corrisposti e la restituzione dei punti decurtati in patente.
E ‘quanto sostiene l’avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, alla luce dei ricorsi depositati in Tribunale, che hanno portato all’annullamento delle multe elevate a Reggio Calabria mediante apparecchi semaforici installati senza la necessaria delibera della Giunta comunale.
Il Giudice, su ricorsi degli Avv.ti Antonella Ravenda, Ermelinda Chiumiento, legali dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, ha sottolineato che, in base alla normativa vigente, l’installazione di apparecchi automatici per il rilevamento delle infrazioni semaforiche, richiede una delibera specifica della Giunta comunale. Nel caso di specie, tale atto non era stato adottato e la documentazione prodotta dal Comune si limitava a provvedimenti di carattere programmatico, non idonei a legittimare l’utilizzo degli impianti.
Infatti, nell’ambito delle strade urbane comunali, la competenza in ordine all’installazione dei dispositivi non può che essere individuata in capo all’organo esecutivo dell’ente locale in forza dell’art. 48 comma 2 del TUEL che individua la Giunta quale organo competente per l’esercizio di tutte le funzioni, che non siano riservati dalla legge al Consiglio e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo statuto del Sindaco.
La decisione richiama inoltre la recente ordinanza della Corte di cassazione n. 21894/2024, che ribadisce l’obbligo di una chiara regolamentazione da parte dell’ente locale per l’installazione e il posizionamento degli apparecchi, evidenziando come l’installazione dell’impianto automatico di rilevazione di infrazioni semaforiche, necessita di adozione di delibera da parte della giunta, infatti, “qualora l’accertamento sia stato effettuato in centro abitato mediante rilevazione fotografica a mezzo di impianto semaforico automatico è illegittima la contestazione differita in assenza di una preventiva approvazione dell’installazione e del posizionamento dell’apparecchio, con delibera della giunta comunale, perché avvenuta in assenza di adeguata regolamentazione amministrativa in deroga, da parte dell’ente proprietario”.
Solo nel Marzo del 2025, nonostante le denunce dell’Unione Nazionale Consumatori pubblicate sulle varie testate giornalistiche, la Giunta Comunale ha deliberato, la sospensione dell’attività sanzionatoria, al fine di adeguarsi alla pronuncia della Suprema Corte di cassazione (ordinanza n. 21894\2024).
L’associazione chiede un intervento immediato del Comune, che semplifichi i rimborsi e il ripristino dei punti patente sottratti, dimostrando nei fatti, che le multe non servono solo a fare cassa, senza costringere i cittadini a un doppio percorso giudiziario e burocratico.
Chi ha già versato le somme dovute per le sanzioni, infatti, dovrà avviare un’ulteriore procedura per ottenere il rimborso, mentre sul fronte della patente, il problema è ancora più delicato, la decurtazione dei punti, così come gli eventuali provvedimenti accessori (ritiro o sospensione), producono effetti immediati e costringerà quindi gli automobilisti a rivolgersi alla Motorizzazione o ad altre autorità competenti, con iter complessi e faticosi per il cittadino.
È paradossale che, anche di fronte alle sentenze che riconoscono l’illegittimità delle multe, il cittadino debba affrontare una nuova battaglia, per riavere quanto indebitamente sottratto, afferma l’Unione Nazionale Consumatori. Questa situazione mina la fiducia nelle istituzioni e aggiunge ulteriori disagi a chi ha già subito un’ingiustizia.
Rammentiamo che ci sono stati automobilisti che a causa della sospensione o il ritiro della patente, hanno subito considerevoli pregiudizi anche per il proprio lavoro e sono pertanto legittimati a chiedere un risarcimento danni al Comune.
Per ulteriori informazioni contatta l’associazione 3288310045 o scrivi alla mail: xsavio@libero.it o collegati al sito www.uniconsum.it
Ponte sullo Stretto, il Comune di Villa: “Le richieste della Corte dei Conti non sorprendono”
Tramite un comunicato, l’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, non è sorpresa dai rilievi della Corte dei Conti sul deliberato Cipess, in merito al progetto del Ponte sullo Stretto: “Per nulla ci sorprendono i rilievi mossi dalla Corte dei Conti al deliberato CIPESS che, peraltro, non conosciamo nel suo esatto contenuto: del resto i nostri ricorsi al Tar sono stati mossi tutti dalla stessa premessa, ossia la carente motivazione degli atti decisionali, le innumerevoli criticità ambientali mai adeguatamente affrontate, il mancato approfondimento delle alternative progettuali rispetto alla soluzione prospettata, la violazione di legge comunitaria sull’obbligatorietà del parere della commissione europea avendo ottenuto il progetto definitivo del ponte la valutazione negativa sulla cosiddetta Vinca.
Non siamo chiaramente nelle condizioni di dire nulla sul disallineamento del quadro economico così come prospettato dalla Corte dei conti. Piuttosto molto possiamo dire circa le stime di traffico che la stessa Corte ritiene essere non adeguate: abbiamo sempre sostenuto che a fronte di una diminuzione di traffico da e per la Sicilia degli ultimi vent’anni di quasi il 50%, le stime di traffico prospettate per il progetto ponte risultano eccessive.
Avevamo notato come in alcuna fase istruttoria fosse stato richiesto l’avviso del nucleo di valutazione NARS e, soprattutto, stigmatizziamo come manchi il parere dell’autorità di regolazione dei trasporti (ART), l’unica autorità indipendente che potrà, sulla base di stime di traffico effettive e ponderate, rendere una valutazione che riporti i termini della questione per come dovranno essere considerati.
Così come questa amministrazione non è sorpresa dall’affermazione della
Corte secondo cui manca la “ponderazione delle risultanze delle attività“ sia in fatto che in diritto: le attività, infatti, fino ad oggi sono tutte state dell’attore protagonista di questo progetto ossia la stretto di Messina che, non a caso, in più interventi la maggioranza consiliare ha definito provocatoriamente ‘controparte’ perché è portatrice di un interesse differente da quello della Città.
È chiaro che le stesse perplessità che la Corte dei conti manifesta sul cosiddetto report IROPI sono quelle poste alla base del nostro ricorso per motivi aggiunti depositato al Tar Lazio: primo fra tutti la violazione della direttiva comunitaria 92/43 che al paragrafo 4.3 prevede come obbligatorio il parere reso dalla commissione europea. L’abbiamo detto a gran voce e scritto nel ricorso al Tar che il report IROPI nel momento in cui introduce come motivi di rilevante interesse pubblico la salute pubblica e la natura strategica e militare del ponte, finisce per smentire la vocazione trasportistica della stessa opera così come narrata negli ultimi cinquant’anni dai governi italiani.
Non possiamo, inoltre, che ribadire quanto affermato anche nei motivi aggiunti del ricorso al Tar: il progetto definitivo approvato non tiene conto delle alternative che erano presenti e indicate nella relazione depositata al Mit al ministro Giovannini. Manca la valutazione della cosiddetta alternativa zero così come manca la valutazione delle soluzioni progettuali differenti già proposte.
E se il deliberato CIPESS altro non è che la ricognizione “di attività intestate ai diversi attori“ protagonisti della vicenda, quelle attività sono – come lo stesso progetto definitivo – vecchie di vent’anni, a causa di un’accelerazione impressa al solo fine di attestare una forza politica nazionale in grado di superare se stessa, nel confronto con quanto fatto dallo stesso cdx nel 2004 e nel 2011.
Appare difficile che, nei 20 giorni entro cui dovranno essere rese le integrazioni richieste dalla Corte dei conti, si possano superare le carenze evidenziate.al pro
La Corte dei conti effettua un controllo non sul progetto (e questo è ovvio!) ma che la politica e gli ’attori protagonisti’ tutti non possono fare altro che rispettare: attendere l’esito di ogni valutazione nel massimo rispetto della magistratura contabile, così come vuole uno stato di diritto, fuori dal clima propagandistico che ha accompagnato fin qui la questione ponte.”, scrive nel comunicato il Comune di Villa.
Domotek, Rigorozzo: ”Colpito dalla Città, qui per crescere e far bene”
Si avvicina il primo, atteso banco di prova per la nuova stagione amaranto della Domotek Volley, massima espressione del Volley in Calabria. Capitan Laganà e i suoi compagni, sotto la guida del coach Antonio Polimeni, scenderanno in campo sabato, 27 settembre, in occasione del Torneo Cois che si disputerà in Sardegna. Ad aprire la due giorni sarà l’incontro tra Cus Cagliari e Mantova, mentre gli amaranto affronteranno in semifinale la compagine di A3 del Sarroch.
Un appuntamento importante, non solo per il risultato sportivo, ma soprattutto come tassello nella costruzione di un’identità di squadra solida, in vista della prossima stagione, che si annuncia impegnativa e ricca di obiettivi.
Tra le nuove leve su cui la società punta con fiducia c’è anche Simone Rigirozzo, giovane atleta classe 2006, proveniente dalla Fenice Roma. Un innesto che guarda al futuro, ma che vuole portare valore sin da subito.
Proprio Rigirozzo, dopo i primi giorni di ambientamento, racconta con entusiasmo le sue prime impressioni: “Eo potuto conoscere meglio anche i miei compagni di squadra e questo fa sì che possa anche unire un po’ di più al gruppo.”
E sul piano personale, cosa si aspetta da questa annata? “Mi aspetto un’annata molto tosta, impegnativa. Bisogna raggiungere tanti obiettivi, ma ovviamente con il giusto impegno e anche la giusta cattiveria.”
Non solo Volley ma anche impegno cittadino, il giovane atleta ha già avuto modo di esplorare la città. “Sì, ho visto un po’ la città, molto bella. Reggio molto accogliente, calda, il mare bellissimo, stupendo. Sono stato a Catona per adesso e poi in centro e devo dire c’è molta gente ancora, però molto bello.”
Appuntamento a sabato dunque, per il primo vero test di questa nuova squadra in costruzione.