“Rispetto alle altre stagioni siamo in anticipo con la Manovra, la legge più importante per il nostro Paese. È giusto che ci siano momenti concitati e che i partiti portino avanti le loro battaglie, per rispettare anche i propri programmi elettorali. Forza Italia ha proposto un’attività emendativa molto interessante, portando a casa ottimi risultati che accolgono le istanze delle categorie e del territorio. Il clima quest’anno è stato collaborativo e sereno per rendere più funzionale e veloce il processo di approvazione. Voteremo in Aula e poi al Senato sono convinto che non si perderà ulteriore tempo. La manovra è indirizzata ad ogni singolo cittadino, garantirà più soldi alle famiglie, una riduzione pressione fiscale ed incentivi lavoratori a basso reddito. Inoltre, prevede agevolazioni fiscali per la casa dedicate specialmente alle giovani coppie, poi l’introduzione dell’Ires premiale – taglio del 4% per le imprese che reinvestono gli utili per la loro azienda –, e la riduzione del turnover bloccata per le Forze dell’Ordine, la Capitaneria di Porto, i ricercatori universitari, gli enti pubblici di ricerca e il personale ATA. Tutte categorie sulle quali è doveroso investire”. dichiara l’Onorevole Francesco Cannizzaro, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, ospite a TgCom24.
Sebastiano Plutino
Tirocinanti di Inclusione Sociale: passi avanti, ma irrisolto il problema delle risorse
NIdiL-CGIL, FeLSA-CISL e UILTemp-UIL accolgono con cautela l’approvazione dell’emendamento sui Tirocinanti di Inclusione Sociale che, pur compiendo alcuni passi avanti dal punto di vista normativo, lascia gravemente irrisolto il nodo delle coperture economiche.
L’emendamento, infatti, introduce novità positive che vanno incontro alle richieste avanzate in questi mesi da queste organizzazioni sindacali, come l’ampliamento delle possibilità di assunzione a enti pubblici diversi da Comuni e Province fino al 31 dicembre 2026, la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato o indeterminato, anche part-time, come lavoratori sovrannumerari, e l’adozione di procedure semplificate, tra cui l’avviamento a selezione previsto dall’articolo 16 della Legge 56/1987.
Tuttavia, senza risorse adeguate, queste disposizioni rischiano di rimanere lettera morta. Con soli 60 milioni di euro, si sarebbe potuto garantire un contratto dignitoso a circa 4.000 famiglie calabresi, offrendo finalmente diritti e tutele a chi da anni sostiene servizi essenziali nei Comuni e negli enti locali. Il governo, invece, ha scelto di destinare risorse enormemente superiori ad altre finalità: nella Legge di Bilancio 2024, si trovano 13,5 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto, 28 miliardi di euro per le spese militari e 100 milioni di euro aggiuntivi per le scuole paritarie. Queste cifre evidenziano una differenza abissale nelle scelte politiche, che ancora una volta penalizzano i lavoratori precari e il Mezzogiorno, negando risposte a chi vive in condizioni di precarietà assoluta. Queste decisioni sono l’ennesima dimostrazione di una politica romana lontana dalle priorità del Paese, che aggrava le disuguaglianze territoriali e sociali. Il Mezzogiorno e i lavoratori precari vengono ancora una volta dimenticati, subendo scelte che si sommano ad altre misure già adottate, come l’autonomia differenziata, che continua a penalizzare i territori più fragili, privandoli di risorse fondamentali e opportunità di sviluppo.
La responsabilità ora passa alla Regione Calabria, che avrà il compito di affrontare questa situazione in modo concreto e responsabile, come già dichiarato dal Presidente Occhiuto nell’ultimo incontro. La proposta avanzata dall’Assessore Regionale al Lavoro di un contributo una tantum di 25.000 euro per le assunzioni a tempo indeterminato, per quanto ampiamente condivisibile in linea principio, è troppo ottimistica e non otterrà gli effetti sperati, poiché riguarderà solo una minima parte della platea, incidendo poco sul problema complessivo di 4200 lavoratori. Sappiamo, purtroppo, che quasi il 48% dei Comuni calabresi si trova in condizioni di dissesto o predissesto finanziario e già molti Sindaci sollevano la difficoltà di sostenere gli stipendi oltre il primo anno, finito il contributo regionale.
Inoltre, qualsiasi aumento di spesa per il personale richiede l’autorizzazione della COSFEL, un ulteriore ostacolo che complica gravemente la possibilità di avviare le assunzioni necessarie. Anche i Comuni non in dissesto, pur disponendo di condizioni finanziarie leggermente migliori, non sono in grado di assorbire tutti i tirocinanti in utilizzo. Di fronte a questa situazione, le organizzazioni sindacali hanno chiesto alla Regione Calabria di attuare una doppia strategia, destinando i 25mila euro anche per finanziare i contratti a tempo determinato di 18 mesi a 18 ore settimanali. Questa proposta rappresenta una soluzione più percorribile per garantire dignità e tutele a migliaia di lavoratori, interrompendo finalmente il percorso di sfruttamento rappresentato dai tirocini ed accedendo ai diritti fondamentali di ogni lavoratore. Allo stesso tempo, permetterebbe agli enti locali di applicare concretamente le deroghe previste dagli emendamenti appena approvati, offrendo una risposta reale e immediata ai lavoratori e alle loro famiglie. È una scelta necessaria per riconoscere il valore di questi lavoratori, che da anni garantiscono servizi essenziali nei Comuni, nelle Province, nelle Asp, nelle scuole e in altri enti pubblici, e per sostenere il funzionamento della pubblica amministrazione calabrese.
Tirocinanti, consiglieri FI: “Emendamento Cannizzaro risposta al precariato in Calabria”
“L’approvazione dell’emendamento per i precari calabresi presentato dal deputato Francesco Cannizzaro, approvato dalla Commissione Bilancio, rappresenta un’importante vittoria per migliaia di lavoratori: l’attenzione rivolta, tramite questa norma, ai cosiddetti Tis (tirocinanti di inclusione sociale) rappresenta non solo il riconoscimento di un diritto, ma un passo fondamentale nella lotta all’incertezza lavorativa, che vede Forza Italia impegnata in prima linea e sin dall’inizio per il superamento di questo increscioso status creato nel passato da altre forze politiche.”, scrivono, in una nota i consiglieri di Forza Italia al consiglio comunale di Reggio Calabria, Federico Milia, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari, a seguito del superamento dell’esame dell’emendamento alla legge finanziaria 2025, proposto, firmato e discusso dall’On. Francesco Cannizzaro.
“Grazie a questo emendamento, 4000 precari calabresi inquadrati come Tis avranno finalmente l’opportunità di essere assunti a tempo indeterminato, in deroga al piano di fabbisogno del personale e superando i vincoli assunzionali normativi, anche con procedure semplificate: una misura che va a premiare il prezioso lavoro e la dedizione di questi lavoratori che finora hanno vissuto nell’incertezza, prestando servizio in numerosi enti locali di ogni angolo di Calabria” aggiungono i consiglieri reggini.
“Inoltre, lo stesso emendamento prevede la proroga di 12 mesi per i cosiddetti ex tirocinanti ministeriali, un’altra platea, di oltre mille lavoratori, che da anni prestano la loro opera presso le rispettive sedi ministeriali territoriali della Calabria. Un’altra risposta concreta ed efficace a chi chiede risposte da anni, finendo nel dimenticatoio della politica finché la vicenda non è stata presa in carico dall’On. Francesco Cannizzaro e dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto. Questo ennesimo emendamento nel lungo e complesso iter normativo che riguarda i tirocinanti di Calabria è il risultato di un grande impegno contro il precariato targato Forza Italia. Un impegno assunto e portato avanti da Cannizzaro e Occhiuto, che è segno di una politica seria, che dimostra, ancora una volta, l’attenzione del partito verso padri e madri di famiglia da troppo tempo in attesa di risposte”, concludono i Consiglieri.
Comune di Reggio: focus sulla gestione dei beni confiscati in V Commissione
La gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata è stata al centro dell’ultima seduta della Quinta Commissione (Politiche sociali e della salute, sanità, politiche abitative). A fare il punto della situazione, su richiesta dei consiglieri comunali di opposizione, sono stati i dirigenti Luisa Nipote (Patrimonio) e Francesco Barreca (Welfare) nonché la funzionaria dell’E.Q. Patrimonio Antonia Macheda.
In apertura dei lavori il presidente dell’organismo consiliare, Giovanni Latella, ha lodato il «lavoro pregevole» svolto dalla consigliera comunale Nancy Iachino, ex delegata ai beni confiscati del Comune, rimarcando: «Questa è un’Amministrazione antindrangheta, siamo una punta di diamante e lo stiamo dimostrando con i fatti».
Il consigliere Massimo Ripepi ha invece ricordato quello che ha definito uno «scempio» emerso su sua sollecitazione in anni recenti, spiegando di aver chiesto un monitoraggio presso i beni confiscati per chiarirne l’effettivo utilizzo e invitando la dirigente a specificare se le associazioni che li gestiscono abbiano dei contenziosi. Nipote ha spiegato che «non ci sono grosse pendenze se non di natura ordinaria», mentre Barreca ha aggiunto che sono stati eseguiti diversi sopralluoghi sui beni, passandoli in rassegna uno per uno, in particolare quelli destinati a finalità sociali (tredici in tutto), di cui ha ripercorso l’iter, dall’assegnazione ai recenti controlli. Per sei di questi beni è stata attivata la procedura per la restituzione perché è stato riscontrato che non venivano utilizzati per le finalità per cui erano stati concessi.
Ripepi ha osservato che «l’amministrazione Falcomatà in dieci anni ha assegnato sette beni confiscati, ce ne sono 57 non assegnati, mentre prima del 2014 ne erano stati assegnati 18». In risposta il consigliere Giuseppe Marino ha specificato che «tale dato è riferito solo a beni confiscati destinati a utilizzo sociale ed assegnati ad associazioni e, invece, non contempla i beni che sono stati impiegati per emergenze abitative, per altre finalità di welfare o utilizzati direttamente dall’Amministrazione comunale».
Nipote ha poi ricordato che c’è un bando attualmente in corso per sei beni e che «a inizio anno avremo le assegnazioni». Inoltre sia la dirigente che la funzionaria Macheda hanno posto l’accento sulla necessità di ristrutturazione riscontrata per alcuni beni. «L’utilizzo parziale spesso è dovuto proprio alle condizioni strutturali – ha specificato Macheda – e gli interventi di questo tipo devono essere necessariamente programmati. A giugno abbiamo promosso un importante progetto di collaborazione con la facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea proprio per rendere i beni confiscati oggetto di studio».
Diversità di vedute, in chiusura dei lavori, sull’impegno dell’Amministrazione comunale nella gestione dei beni confiscati.
Per Ripepi la situazione emersa era «talmente grave che è è stato creato un nucleo di controllo da parte della Prefettura e, oggi, abbiamo dei dati su cui ragionare». Il consigliere Giuseppe Sera ha invece ribattuto: «La verità è che abbiamo trovato beni confiscati dati a chiunque, anche sulla parola».
Nuovo Campus Universitario alla Mediterranea: entusiasta il Rettore Zimbalatti
Campus Universitario del Mediterraneo, Forza Italia giovani: “Il futuro è qui, nella nostra Reggio”
“La possibilità di studiare a Reggio in un campus moderno e ben attrezzato permetterà a tanti nostri coetanei di restare qui, nella nostra città, per realizzare le proprie aspirazioni professionali e personali: il futuro è qui, nella nostra terra”, scrive, In una nota il coordinamento di Forza Italia giovani Reggio Calabria commenta la notizia dell’approvazione dell’emendamento proposto dal deputato Francesco Cannizzaro in Commissione Bilancio, grazie al quale sono destinati 4 milioni di euro all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per la realizzazione del “Campus Universitario del Mediterraneo” da costruire nel centro cittadino.
“Con il Campus Universitario del Mediterraneo, Reggio diventerà un polo universitario attrattivo per giovani studenti provenienti non solo dall’Italia, ma anche da tutta Europa e dal mondo: un centro di aggregazione e di crescita formativa che consacrerà Reggio come città universitaria d’eccellenza” – prosegue la nota – “Vogliamo che i giovani calabresi non siano più costretti a scappare per poter studiare, realizzarsi, costruire il loro futuro.
Con l’approvazione di questo emendamento, l’On. Francesco Cannizzaro, da sempre vicino ai giovani e alle loro istanze, non soltanto permetterà la realizzazione di un’infrastruttura universitaria, ma molto di più: regala un segnale di speranza, di fiducia e di opportunità nuove ai giovani e alla città”.
“Questo Campus è solo il primo passo verso una visione di sviluppo che metta al centro i giovani, la ricerca e l’innovazione in ambito formativo. La creazione di un ambiente stimolante, con spazi dedicati allo studio, alla ricerca e alla socializzazione, quale sarà il Campus Universitario del Mediterraneo, costituirà un passo fondamentale in un processo di crescita per Reggio e la Calabria, che contribuirà a ridisegnare il nostro territorio, dando ai giovani le opportunità che meritano” si conclude così la nota.
Reggio: l’ex Consigliere Regionale Nucera assolto dall’accusa di concorso esterno
ll Tribunale di Reggio Calabria ha assolto oggi, “per non avere commesso il fatto”, Giovanni Nucera, di 71 anni, già consigliere regionale della Calabria, all’epoca della Pdl e consigliere ed assessore Comunale a Reggio, dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, in relazione alle elezioni regionali del 2010.
Insieme a Nucera sono stati assolti anche Giuseppe e Filippo Condemi. Il rinvio a giudizio era stato deciso nel 2019.
Il Tribunale oltre ad assolvere Nucera dal concorso esterno ha dichiarato non doversi procedere nei confronti dello stesso imputato per intervenuta prescrizione per il reato di corruzione elettorale, previa esclusione dell’aggravante dell’agevolazione mafiosa.
Nucera, è scritto in una nota, “ha inteso rivolgere il proprio pensiero di ringraziamento a Maria, Madre Santissima della Consolazione, ed anche a tutti coloro, soprattutto nella propria famiglia, che lo hanno sostenuto con affetto e dedizione durante questi anni di sofferenza. Un pensiero grato, Nucera, ha rivolto ai propri legali, avvocati Antonino Priolo del Foro di Reggio Calabria e Nunzio Raimondi, costituiti in collegio difensivo unitamente all’avvocata Manuela Costa, questi ultimi due, del Foro di Catanzaro”.
“In primo luogo – è stato il commento dei difensori di Nucera – intendiamo esprimere la nostra soddisfazione per l’esito fausto del giudizio, rinnovando i sensi della nostra personale stima nei confronti di un uomo onesto e giusto, il quale ha speso la sua intera esistenza al servizio degli altri e della sua amata terra di Calabria. L’unico rammarico riguarda il lunghissimo decorso del tempo che è stato necessario per raggiungere un verdetto di piena estraneità ai fatti rispetto alle gravissime e infamanti accuse, le quali hanno minato fortemente l’immagine pubblica dell’uomo e del politico”.
Piano di Bacino: si riaprono margini di concertazione con i Comuni metropolitani
Nell’ultima seduta della terza commissione consiliare “Territorio, urbanistica, patrimonio edilizio e terriero, edilizia privata, viabilità, infrastrutture, trasporti, servizi tecnologici” –presieduta dal consigliere Giuseppe Sera– si è affrontato il delicato tema del “Piano di Bacino” redatto dall’Autorità di Bacino dell’appennino meridionale e già in essere.
Nei Comuni del territorio metropolitano si era registrato un coro unanime di disappunto rispetto ad un documento di tale importanza che, a detta dei tanti Sindaci, non aveva previsto una fase propedeutica di concertazione; soprattutto sugli aspetti dei vincoli per il rischio idrogeologico ed alluvionale.
In particolare era emersa la necessità di una riperimetrazione delle aree individuate e sottoposte a vincolo per evitare di bloccare progetti, già in programma o di visione futura, sulle stesse.
Si è avuto modo di discutere dell’argomento, pertanto, in modo esaustivo: sia per quanto concerne le competenze comunali che a livello metropolitano.
Infatti era stato già audito, nella seduta di commissione precedente, l’assessore comunale all’urbanistica Paolo Malara; il quale aveva partecipato, in nome e per conto dell’amministrazione, ad una riunione -con un gran numero di sindaci metropolitani- con i quali era già stato prodotto un documento nel quale si sottolineava la mancanza di una conferenza dei servizi per la redazione del piano in un confronto che ne anticipasse la ratifica formale. Aspetto, questo, sottolineato anche dalla dirigente della città metropolitana con delega al settore –dr.ssa Domenica Catalfamo– che ha annunciato, in questa nuova seduta di commissione, che l’Autorità di Bacino ha fortunatamente manifestato massima disponibilità e che la scadenza prevista per il 10 gennaio non è stata considerata rigida; con una conseguente apertura all’istanza di concertazione avanzata dai tanti comuni. Il rischio, alla luce del fatto che il “piano di bacino” è già vigente, sarebbe stato quello di perdere dei finanziamenti importanti del PNRR di alcune opere che ricadevano nella prima perimetrazione; molte zone interessate erano state infatti riportate in vincolo come “ad alto rischio”. Pertanto, ora, queste varie interlocuzioni tenteranno di ridefinire alcuni parametri ed alcuni confini dei nuovi vincoli per dare la possibilità di sviluppo alle città; la notizia buona è questa e si attendono ora solo gli sviluppi positivi di questa annunciata volontà di concertazione.
Manovra: Cannizzaro soddisfatto per la stabilizzazione dei precari e l’istituzione del fondo sull’obesità
“Grazie a Forza Italia il Paese si dota del Fondo per l’Obesità, una novità mondiale, perché nessun Paese è dotato di questo fondo, nonostante l’obesità sia un fenomeno in costante crescita. Il Fondo, permanente, sarà finanziato con 1,2 milioni di euro nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,7 milioni a decorrere dal 2027 e per sempre. Il Fondo consentirà poi l’approvazione di una pdl su proposta di Forza Italia già approvata all’unanimità in Commissione Salute alla Camera, per la prevenzione e la cura del fenomeno”. Così l’Onorevole Francesco Cannizzaro, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, ospite al Giornale Radio.”, dichiara Cannizzaro
Cannizzaro esprime grande soddisfazione anache per la stabilizzazione dei tirocinanti: “Grazie a Forza la manovra sosterrà concretamente le piccole e medie imprese e i liberi professionisti adottando misure significative che segnano una svolta storica. Tra queste, l’avvio della fase di stabilizzazione per i precari, inclusa una proroga per coloro che operano nei vari ministeri, rappresenta un risultato di grande rilievo. Inoltre, la stabilizzazione di oltre 6.000 precari nel Sud garantirà a migliaia di famiglie la possibilità di mantenere la propria stabilità economica”.
La Città di Reggio Calabria si appresta a vivere uno degli spettacoli natalizi più affascinanti di sempre. Sabato 21 dicembre e lunedì 23 dicembre, con un doppio appuntamento alle ore 18.00 e alle ore 22.00, le acque dello Stretto di fronte al Lungomare Italo Falcomatà saranno lo scenario per l’incantevole Drone Show realizzato dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, nell’ambito del programma Reggio Città Natale.
L’evento, finanziato grazie alla programmazione del Pn Metro Plus in collaborazione con l’Agenzia Coesione Italia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarà un inedito per Reggio Calabria, tra i pochissimi casi in Italia ed in Europa di spettacoli luminosi a tema natalizio.
“Un regalo per la città – ha affermato il sindaco Falcomatà – un’occasione per rendere magico il Natale di Reggio Calabria, già ricchissimo di iniziative e di eventi, al centro ed in periferia, attorno all’albero di piazza Duomo e nei villaggi allestiti a piazza Italia ed alla Villa Comunale, oltre che nella miriade di eventi che si stanno già svolgendo in questi giorni in tutti i quartieri della città. Sarà la ciliegina sulla torta, uno spettacolo di altissimo spessore artistico e tecnologico, che renderà davvero incantevole il nostro Natale, che attirerà spettatori estasiati e le cui immagini faranno il giro del mondo, esattamente come avvenuto per spettacoli simili nelle principali capitali del pianeta”.
“Siamo felici di poter annunciare questa ennesima perla dello scrigno di ricchezze che abbiamo predisposto per questo Natale – ha affermato l’assessore con delega alla programmazione Carmelo Romeo – quasi un mese fa avevamo annunciato che non sarebbero mancate le sorprese. E così dopo la bella mostra sui cimeli storici del calcio, che ha aperto le sue porte alla Pinacoteca civica e che durerà per i prossimi tre mesi, adesso siamo lieti di poter regalare questo spettacolo ai nostri concittadini e ai tanti turisti che in queste settimane d’inverno stanno affollando le strade e le piazze della nostra città. Sarà davvero un unicum nella storia reggina, e speriamo sia un bellissimo biglietto da visita per i tanti che, in tutto il mondo, vedranno le immagini del nostro Natale e magari decideranno di trascorrere le loro vacanze nella nostra città”.
Lo spettacolo luminoso dei droni sullo Stretto sarà realizzato dalla Società Artech, azienda che dal 2015 offre effetti speciali e soluzioni spettacolari per l’industria dell’intrattenimento in più di 39 paesi. Dal 2021, rappresenta in Italia Dronisos, leader mondiale nella tecnologia dei droni automatici per spettacoli, rafforzando un’alleanza che ha già rivoluzionato il settore. Grazie alla sinergia tra coreografi, ingegneri e specialisti di sicurezza, Artech e Dronisos collaborano su scala internazionale per creare spettacoli unici, capaci di coinvolgere da pochi a migliaia di droni in coreografie mozzafiato, gestite interamente da sistemi automatici e garantite da tecnologie all’avanguardia. Dronisos, fondata nel 2016, combina la tecnologia ingegnerizzata nel suo headquarter di Bordeaux con il know-how di Parrot, partner esclusivo e leader europeo nella produzione di droni. Con oltre 40.000 spettacoli realizzati in più di 22 paesi, i suoi show sono protagonisti nei più grandi eventi internazionali e parchi tematici del mondo. Questi spettacoli, che fondono la precisione della macchina con la creatività dell’uomo, offrono un’esperienza emozionale unica, aprendo nuovi orizzonti per lo storytelling e ridefinendo i confini del drone-entertainment a livello globale.
“Per la prima volta realizziamo uno spettacolo di Natale per un Comune italiano, e lavorare con il team di Reggio Calabria è stato entusiasmante. Speriamo che il pubblico resti emozionato quanto noi nel creare questa magia” ha dichiarato Luca Toscano, Founder & Ceo di Artech.
Un imponente gruppo di droni, grazie al lavoro di un team di dodici professionisti italiani e francesi, sorvolerà il tratto di mare di fronte l’Arena dello Stretto, trasformando il cielo in uno spettacolo unico che fonde storia, valori, tecnologia e creatività. I 500 droni voleranno ad un altezza di circa 120 metri dal livello del mare e realizzeranno figure tridimensionali larghe più di 100 metri. Lo spettacolo sarà meglio visibile dalla passeggiata del Lungomare Falcomatà, nell’area adiacente all’Arena dello Stretto.
Lo spettacolo – “Il Piccolo Abete e il Magico Natale”
Un racconto magico che parte dalle vette innevate e arriva fino al cuore di Reggio Calabria, dove i due mari si incontrano e il cielo si riflette sulle acque brillanti dello Stretto. È qui, proprio al cospetto della Dea Athena, nell’incantevole scenario dell’Arena dello Stretto, uno dei luoghi del cuore di Reggio Calabria, che prende vita il Drone Show: un’esperienza di luci, colori e narrazione che trasforma il cielo in una tela scintillante.
La storia segue un piccolo abete, cresciuto in una foresta incantata che abbraccia due mari, e Totò, un pupazzo di neve dal cuore caldo. Uniti da un legame speciale, i due amici affrontano un viaggio straordinario verso il Polo Nord, seguendo la guida della Stella Polare che li conduce attraverso paesaggi mozzafiato, fino al punto in cui cielo, terra e mare si fondono. È la magia dello Stretto, che riflette non solo la luce delle stelle, ma anche quella dei sogni di ogni bambino.
Mentre il piccolo abete desidera diventare grande e trovare la sua famiglia, scoprirà che il vero calore non si misura in altezza, ma nell’amicizia e nell’amore. Con il supporto di Babbo Natale, il piccolo abete brillerà come non aveva mai immaginato, illuminando il Natale di tutti coloro che lo incontrano.
E proprio sulle acque scintillanti di Reggio Calabria, questa storia senza tempo troverà il suo culmine, regalando a grandi e piccini un Natale incantevole di emozioni e meraviglia.