Sebastiano Plutino
Reggio: Plastic Free rimuove mezza tonnellata di rifiuti dal Tempietto
Mezza tonnellata di rifiuti rimossi dal Tempietto: è lo straordinario risultato raggiunto dai quaranta volontari di Plastic Free in azione domenica 20 ottobre al nuovo parco urbano di Reggio Calabria.
Sette chili di mozziconi sono stati raccolti nella sola area intorno al Playground Kobe e Gianna Bryant; il restante quantitativo, diviso tra plastica, vetro, indifferenziato e ingombranti, è stato prelevato dall’area parcheggio, dalla spiaggetta e dalla scogliera adiacenti.
“Non ci aspettavamo di trovare tanta spazzatura abbandonata in un posto appena inaugurato. Il Tempietto ha adesso un forte valore sociale per la nostra città, non possiamo permettere che venga deturpato a causa dell’inciviltà e della noncuranza. Speriamo che il lavoro svolto diventi monito per i nostri concittadini a preservare la bellezza che ci è stata restituita”, dichiarano le referenti reggine di Plastic Free, Serena Pensabene e Ludovica Monteleone, a margine dell’evento.
I reggini hanno fatto sentire forte il proprio senso di appartenenza al territorio: oltre quaranta volontari si sono mobilitati domenica mattina al parco.
Insieme a Plastic Free anche la Pallacanestro Viola, con una rappresentanza dei propri atleti, il Rotaract Club Distretto 2102, l’Interact cittadino, l’Interact del Liceo Classico “T. Campanella” e l’associazione “Abakhi”.
Importante il sostegno offerto dal “Piro Bistrot”, supporter ufficiale dell’evento, che ha sostenuto l’associazione nell’organizzazione grazie alla propria donazione.
“Questa è la dimostrazione che i reggini amano davvero la propria città e che sempre più aziende del territorio si stanno muovendo verso scelte più sostenibili. Una responsabilità sociale che ci rende orgogliosi e ci spinge a fare sempre di più per il bene del Pianeta e di Reggio in particolare”, riferiscono le referenti.
Gli appuntamenti di Plastic Free continuano: è già in programma una nuova data domenica 27 ottobre a Villa San Giovanni. Per restare aggiornati sui prossimi eventi si consiglia di registrarsi al sito www.plasticfreeonlus.it e di seguire la Pagina Instagram e il Gruppo Facebook Plastic Free Calabria.
Gioia Tauro: consegnati i locali dell’Istituto ‘Severi’ sezione ‘Nautico’, in un bene confiscato
Sono stati consegnati alla comunità scolastica dell’Istituto di istruzione superiore ‘Severi’ a Gioia Tauro, i nuovi locali destinati alla sezione ‘Nautica’. Si tratta di un intervento finanziato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, per un ammontare di circa 180mila euro, e realizzato in un immobile confiscato alla criminalità organizzata, di circa 460 mq, lungo la SS 111.
Per l’occasione era presente il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, insieme al vicesindaco Carmelo Versace, con delega all’edilizia scolastica, al consigliere delegato all’Istruzione, Rudi Lizzi e al dirigente metropolitano del settore Edilizia , Giuseppe Mezzatesta. Il nuovo plesso scolastico era stato chiesto dal dirigente dell’Istituto Severi, per urgenti necessità di reperire nuovi locali da destinarsi ad aule in previsione dell’incremento della popolazione scolastica prevista per l’anno 2024-2025.
La Città metropolitana ha quindi deciso di destinare il locale confiscato a tale scopo, avendo preventivamente verificato che presentava caratteristiche dimensionali adeguate allo scopo, apportando tutte le modifiche e migliorie tecniche/strutturali, eseguite dalla società in house, Castore spl srl. Sono state ricavate 6 aule richieste, un laboratorio, una segreteria, un locale ripostiglio ed i servizi igienici suddivisi per docenti, alunni, alunne e portatori di handicap. La sezione ‘Nautico’ torna quindi a Gioia Tauro, dopo diversi anni nel corso dei quali è stato ospitato anche fuori comune. I lavori sono iniziati nella prima metà del mese di agosto ed ultimati lo scorso 30 settembre. Tutte le nuove aule sono dotate di comfort termico con l’installazione di nove climatizzatori e pompe di calore.
“Una giornata storica per Gioia Tauro – ha affermato il sindaco partecipando alla consegna dei nuovi locali scolastici – finalmente si riappropria di un presidio sociale e culturale. Saluto la sindaca Scarcella che potrà far crescere la propria comunità, facendola camminare sui sentieri di trasparenza e legalità. E’ un momento significativo anche per la Città metropolitana, che conferma la scelta vincente con la società Castore che si è occupata dei lavori di ristrutturazione e adeguamento. Un ringraziamento particolare va al vicesindaco Carmelo Versace e ai nostri consiglieri delegati, Lizzi e Conia”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, partecipando ieri alla consegna dei nuovi locali scolastici”.
“Questo momento – ha aggiunto – è di altissimo valore simbolico per Gioia Tauro ma anche per l’intera area metropolitana di Reggio Calabria che vanta il primato del più alto numero di beni confiscati. Ecco questo primato vogliamo realizzarlo anche restituiti alla collettività, come fatto in questo caso con l’istituto scolastico ‘Severi’. I cittadini devono avere la percezione che quando un bene viene confiscato definitivamente, poi potrà essere riassegnato per fini sociali, culturali o altro. Questa è una vittoria della squadra Stato – ha concluso Falcomatà – che ci ricorda anche il sacrificio delle forze dell’ordine, della magistratura che hanno svolto un lungo lavoro di indagine, poi il sequestro e la confisca fino alla riassegnazione”.
Per il vicesindaco metropolitano Versace “investire nella scuola significa investire nel futuro della nostra terra. I giovani sono una ricchezza di cui non possiamo privarci. Ecco perché, su iniziativa del sindaco Falcomatà, siamo impegnati da sempre affinché su tutto il territorio metropolitano, per il miglioramento degli edifici scolastici ed in molti casi a nuove realizzazioni di istituti, più moderni ed al passo con i tempi”.
Per il consigliere Lizzi “è davvero bello e soddisfacente leggere nei volti dei ragazzi la soddisfazione di frequentare una scuola bella ed attrezzata. Questa di Gioia Tauro – ha aggiunto – fa parte di una programmazione attenta, voluta dal sindaco Falcomatà, indirizzata al miglioramento degli spazi di didattica, con l’obiettivo di dare a tutti la possibilità di studiare di più e meglio”.
Ponte Stretto: firmato l’accordo da 25 milioni con l’UE per la progettazione ferroviaria.
La Società Stretto di Messina e Cinea (Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency della Commissione Europea) hanno firmato il Grant Agreement per il cofinanziamento europeo dei costi di progettazione esecutiva del ponte sullo Stretto di Messina.
Lo rende noto la società, spiegando che si tratta di un “contributo a fondo perduto di circa 25 milioni di euro” che copre il 50% dei costi di progettazione esecutiva dell’opera, per la parte imputabile all’infrastruttura ferroviaria.
“La sottoscrizione dell’Accordo di sovvenzione – ha commentato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci –unitamente al recente inserimento del Ponte nell’ambito del corridoio ‘Scandinavo-Mediterraneo’, da parte del Consiglio Europeo, conferma il ruolo strategico dell’Opera per l’Europa e pone le premesse per poter reperire ulteriori risorse a copertura dei costi di realizzazione dell’Opera, con concreta prospettiva di riduzione dell’onere a carico del bilancio dello Stato”.
Ferrante (Mit), bene accordo Ue sui fondi ponte Stretto
“La sottoscrizione del Grant Agreement tra la società Stretto di Messina e la Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency della Commissione Europea per il cofinanziamento del Ponte sullo Stretto è un’ottima notizia per l’Italia. Dopo l’inserimento dell’opera nel Corridoio Scandinavo – Mediterraneo della rete Ten-T, la decisione dell’Ue di destinare 25 milioni di euro a fondo perduto alla componete ferroviaria, coprendone circa il 50% dei costi, conferma l’importanza strategica del Ponte nell’intero sistema di collegamento europeo. L’Ue investe sulla realizzazione di un progetto, elaborato sotto il Governo del presidente Silvio Berlusconi, che renderà il nostro Paese sempre più connesso, attrattivo e moderno e che rafforzerà la rete di trasporto dell’Europa. Continueremo a lavorare per ampliare sempre più le possibilità di finanziamento del Ponte e promuovere la crescita infrastrutturale del Sud e di tutta l’Italia“. Così il sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, in una nota.
Parco Nazionale Aspromonte: denunciati 2 imprenditori edili per abbandono di rifiuti
Prosegue l’opera di contrasto ai reati ambientali, in particolar modo contro l’abbandono incontrollato di rifiuti, da parte dei carabinieri forestali nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte.
Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi di controllo straordinario del territorio, coordinati dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Aspromonte” di Reggio Calabria e finalizzati alla repressione ed al contrasto degli illeciti ambientali, i militari del Nucleo Carabinieri Parco di Oppido Mamertina notavano, all’interno del greto di un torrente in località “Molisa” del comune in parola, la presenza di rifiuti speciali pericolosi e non e di circa 50 contenitori in plastica, ricolmi di liquidi, questi ultimi verosimilmente riconducibili, ad una prima analisi, a pregressi lavori di rifacimento facciate di fabbricati.
Il rinvenimento di 2 etichette, su altrettanti contenitori in plastica, riportanti gli estremi di un’impresa edile, ha consentito ai militari operanti di risalire alla sede legale del venditore e, da qui, identificare i successivi acquirenti del materiale in questione. Gli accertamenti tempestivamente eseguiti hanno condotto a due soggetti, un 63enne, con pregiudizi di polizia ed un 23enne, entrambi residenti ad Oppido Mamertina e di professione imprenditori edili.
Dopo aver messo in pratica ogni utile accorgimento, al fine di scongiurare la dispersione nell’ambiente dei liquidi rinvenuti, circostanza quest’ultima estremamente probabile con le piogge degli ultimi giorni, si è proceduto a deferire all’A.G. competente i due, per abbandono e smaltimento illecito di rifiuti da parte di titolare di imprese, realizzando di fatto una discarica abusiva, con conseguente compromissione e/o deterioramento di un ecosistema della biodiversità.
La salvaguardia delle aree protette e delle relative matrici ambientali sono da sempre oggetto di particolare attenzione da parte dei carabinieri forestali, con attività di sorveglianza disposta dal Reparto Parco Nazionale “Aspromonte” di Reggio Calabria e condotta con rigore normativo ed istituzionale.
Reggio: nuovo blitz antidroga a Piazza Sant’Agostino, 1 arresto e 2 denunce
Un’operazione di controllo del territorio condotta dai Carabinieri ha portato all’arresto di un cittadino extracomunitario e alla denuncia di due persone, coinvolte in attività di spaccio di droga in Piazza Sant’Agostino, una delle aree più frequentate della città.
L’intervento, finalizzato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti in pieno centro, si inserisce in una più ampia strategia di controllo del territorio, messa in atto dai militari dell’Arma per combattere uno dei crimini che più preoccupano i cittadini. Le operazioni hanno preso di mira in particolare Piazza Sant’Agostino, e si sono concluse con l’arresto di un cittadino straniero sorpreso a cedere dosi di marijuana in collaborazione con un complice, anch’egli denunciato in stato di libertà.
Durante il blitz, i Carabinieri hanno fermato e identificato numerosi acquirenti di droga, segnalando alla Prefettura diverse persone trovate in possesso di piccoli quantitativi di sostanza stupefacente. Tra gli individui coinvolti, un 57enne con precedenti di Polizia ha tentato la fuga a bordo della propria auto, percorrendo le vie cittadine a forte velocità e in controsenso, mettendo in pericolo la vita dei militari e degli altri utenti della strada. L’uomo è stato poi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
L’operazione ha inoltre permesso di scoprire e sequestrare un involucro contenente 50 grammi di marijuana, nascosto in un’aiuola usata abitualmente per lo spaccio. Complessivamente, l’attività ha portato all’identificazione di oltre 50 persone, al controllo di più di 20 veicoli e all’elevazione di 3 contravvenzioni al Codice della Strada, oltre a cinque perquisizioni.
L’Arma dei Carabinieri, con questa operazione, conferma il suo impegno costante nella lotta allo spaccio di droga, ponendo la sicurezza dei cittadini al centro della propria azione. Piazza Sant’Agostino, come altri luoghi sensibili della città, continuerà ad essere monitorata per contrastare ogni forma di illegalità e restituire gli spazi pubblici alla comunità.
I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.
A seguito della riunione congiunta svoltasi nei giorni scorsi tra UniReggio, Comune di Rosarno e personale sanitario, si annuncia che il prossimo 6 novembre alle ore 15:00, prenderanno il via le attività di Assistenza Medica Solidale all’interno dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata e intitolato a Jole Santelli lo scorso 23 maggio, in occasione della “Giornata nazionale per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa”.
La grande sinergia – voluta esaltare dal prof. Paolo Ferrara, Presidente di UniReggio – creatasi con l’intera Amministrazione guidata dal Sindaco Pasquale Cutrì e con il Responsabile del Settore Area Tecnica 2 e Beni Confiscati, arch. Alessandro Messina, ha giocato un ruolo fondamentale per superare molti degli ostacoli che si sono presentati lungo il cammino e che ci hanno consentito oggi di pianificare l’avvio delle attività di Assistenza Medica Solidale.
“La loro disponibilità e il loro sostegno sono stati essenziali per dare una nuova vita a un luogo simbolico, trasformandolo in un punto di riferimento per la comunità”.
Le attività previste all’interno di villa Jole Santelli si rivolgeranno principalmente alle persone in difficoltà, offrendo servizi sanitari gratuiti e supporto medico a chi non ha accesso alle cure necessarie. Questo progetto ha una duplice valenza: da un lato, rappresenta un’azione concreta per garantire il diritto alla salute e all’assistenza, dall’altro, simboleggia una vittoria della legalità e della giustizia sociale in un territorio che ha spesso sofferto per l’influenza della criminalità organizzata.
L’avvio delle attività rappresenta un momento di grande orgoglio per UniReggio e sono rese possibili grazie alla disponibilità volontaria di medici e operatori socio-sanitari. Il Presidente Ferrara ha sottolineato l’importanza di questo contributo: “Sono i dirigenti medici Domenico Antonio Greco e Marina Macrì affiancati dall’operatore socio sanitario Francesco Loiacono i volontari che a partire dal 6 novembre, ogni mercoledì dalle ore 15:00 alle 18:00, renderanno possibile la realizzazione di questo straordinario progetto. Senza il loro prezioso supporto, l’idea di un’assistenza sanitaria gratuita in questo luogo non sarebbe diventata realtà. Il loro gesto rappresenta la vera essenza della solidarietà e del servizio alla comunità”.
Grazie a questo impegno collettivo, la villa non è solo un simbolo di rinascita, ma anche un luogo dove l’aiuto concreto si traduce in cure e attenzioni per chi vive situazioni di fragilità.
Questo progetto non solo conferma l’impegno di UniReggio nella promozione della legalità e della giustizia sociale, ma valorizza anche il suo ruolo come punto di riferimento per le iniziative a sostegno delle comunità più vulnerabili”.
In conclusione il Presidente di UniReggio Paolo Ferrara: “L’attivazione di servizi sanitari gratuiti tutti i mercoledì a partire dal prossimo 6 novembre all’interno di Villa Jole Santelli non è solo un traguardo, ma una dimostrazione concreta di come la società civile possa trasformare un luogo di dolore in uno spazio di speranza e di solidarietà. Sarà possibile prenotarsi anche attraverso il numero preposto 338 5214503. L’avvio di questo progetto di Assistenza Medica Solidale non solo conferma l’impegno di UniReggio nella promozione della legalità e della giustizia sociale, ma valorizza anche il suo ruolo come punto di riferimento per le iniziative a sostegno delle comunità più vulnerabili contribuendo alla crescita sociale e al benessere delle persone, soprattutto di quelle che vivono in condizioni di maggiore fragilità”.
Si è tenuta nelle sale di Fortino Poggio Pignatelli, a Campo Calabro, l’inaugurazione del Museo Faunistico Diorama (www.museofaunisticodiorama.it), il primo museo della fauna dell’Aspromonte. Presentato all’’Amministrazione comunale di Campo Calabro ed alle Autorità, la cerimonia ha visto protagonisti del taglio del nastro i realizzatori, Giuseppe Martino e Andrea Ciulla, naturalisti e guide ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte, accompagnati dal Sindaco di Campo Calabro Rocco Repaci, dal Consigliere regionale Domenico Giannetta e dal Consigliere della Città Metropolitana Giuseppe Giordano.
Il Museo è composto da 4 sale in cui sono presenti 7 diorami, fedeli ricreazioni naturalistiche dei più importanti ambienti aspromontani, dalla costa fino all’alta montagna. La visita del Museo permette ai visitatori di osservare da vicino decine di specie animali che popolano l’Aspromonte, immersi in un vero e proprio concentrato di natura e biodiversità. Oltre alle esposizioni, il Museo propone visite guidate, attività didattiche e percorsi escursionistici. Un’ottima occasione per riscoprire la bellezza e la biodiversità di uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo.
Il Museo è anche luogo della memoria essendo dedicato a Sergio Tralongo, primo naturalista reggino a partire dal XX secolo che, fin da giovane, ha dedicato la sua vita alla fauna divenendo infine direttore del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Una società di infissi ed un’attività specializzata nella vendita al dettaglio di surgelati si alimentavano grazie ad un allaccio abusivo alla rete di fornitura di energia elettrica.
Le attività andavano a gonfie vele, la società di infissi con oltre 20 dipendenti e il negozio di surgelati molto frequentato, ma nonostante ciò i consumi elettrici erano decisamente irrisori. Lo hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Locri (RC), in collaborazione con i tecnici dell’azienda elettrica.
In seguito ad una mirata e costante attività investigativa condotta dai militari sono state individuate due attività commerciali che prelevavano illecitamente energia elettrica dalla rete pubblica tramite un abusivo collegamento.
L’operazione ha origine da una serie di anomalie registrate nei consumi energetici che ha portato gli investigatori ed il personale dell’ENEL all’accertamento di diversi collegamenti finalizzati alla sottrazione di una grande quantità di energia elettrica.
Durante le perquisizioni, eseguite con il supporto dell’ente erogatore, sono stati individuati i vari allacci abusivi con relative manomissioni ai contatori. Entrambi gli artifizi, volti alla sottrazione di energia elettrica, sono stati posti sotto sequestro preventivo. Si specifica che le indagini sono ancora in corso per verificare l’effettiva portata del danno arrecato alla rete pubblica che comunque, da una prima stima, raggiunge un’elvato valore economico in quanto gli allacci abusivi erano stati realizzati 5 anni addietro.
Il provvedimento adottato è nella fase delle indagini preliminari, pertanto, i destinatari dello stesso sono presunti innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna definitiva.
Accendere il desiderio di partecipazione nei giovani, “Alta Voce” un progetto di Save The Children e del Centro Comunitario Agape
“I ragazzi non sono vasi da riempire ma fuochi da accendere”: è questo lo slogan che sintetizza le finalità del percorso formativo “Alta Voce” completamente gratuito realizzato da Save The Children con Cittadinanzattiva e Agesci per fornire a ragazzi e ragazze tra i 16 e i 23 anni le nozioni necessarie per l’utilizzo dei principali strumenti di attivismo e partecipazione. Giunto quest’anno alla seconda edizione, il progetto, che conta sulla partnership accademica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e di Edulia-Treccani e sul contributo di partner territoriali come Il Centro Comunitario Agape in Calabria. In Italia circa un giovane su due nella fascia 14-19 anni ha svolto almeno un’attività di partecipazione civica e politica (49,9%).
Nella fascia di età 20-24 anni i valori salgono a 63,3% e sono in linea con la media nazionale (63,5%). La partecipazione sociale nel 2022 non è ancora tornata ai livelli pre-pandemia (31,3% nel 2019), ma coinvolge il 25,4% della popolazione ed è più diffusa rispetto all’anno precedente (19,9%). È più elevata fra i giovanissimi, con uno scarto di nove punti percentuali tra i 14-19enni (39,9%) e i giovani 20-24enni (30,9%), senza grandi differenze di genere. Giulia Melissari referente per il progetto nella nostra provincia “ricorda come gli adulti continuano a ripetere che gli adolescenti tendono a rinchiudersi in sé stessi, a rifugiarsi nello smartphone, a rifiutare la partecipazione e la politica, ma non si chiedono cosa si fa per offrire loro opportunità e spazi per sperimentare percorsi di cittadinanza attiva? L’ esperienze fatte dicono che quando si investe sui giovani con proposte dove si sentono coinvolti i risultati arrivano, così come è successo in occasione della prima edizione el progetto che ha avuto un successo anche nel territorio reggino.
Alta voce è un percorso di approfondimento intensivo rivolto ai ragazzi dai 16 ai 24 anni che intendono esplorare il tema della sostenibilità e impegnarsi attivamente per il cambiamento, un progetto educativo innovativo che offre loro conoscenze e strumenti per incidere positivamente in contesti che lasciano poco spazio ai giovani, attraverso moduli e laboratori in presenza in alcune città, da nord a sud del Paese con un’attenzione alle periferie e alle aree urbane a maggiore fragilità sociale, con docenti e professionisti, capace di orientare a futuri percorsi accademici/universitari o professionali. Previsi laboratori in presenza in varie città finalizzati allo sviluppo di un’iniziativa. I ragazzi provenienti da altre parti di Italia saranno seguiti online da tutor esperti per sviluppare a distanza il loro progetto. Nelle sedi delle città coinvolte i gruppi si incontreranno per seguire insieme i live streaming. Previsti anche campi nazionali in presenza per conoscersi con altri gruppi giovanili delle altre città, per mettere in pratica le conoscenze acquisite e progettare azioni per i territori
Si parlerà di cosa è l’attivismo giovanile, del potere che i cittadini hanno di cambiare le realtà in cui vivono, a partire della storia della cittadinanza attiva e di esperienze attuali di attivismo giovanile. La consapevolezza e la conoscenza delle dinamiche tra le dimensioni locali e globali di alcuni fenomeni è infatti fondamentale per chi vuole attivarsi per il cambiamento. Il cambiamento climatico ne è oggi la rappresentazione evidente, sui cui sono previsti approfondimenti. L’espressione non è giusto che più di frequente viene usata trova risposa nella individuazione delle forme attraverso le quali il potere dei cittadini di cambiare le cose riguardi ancora diritti già affermati (ma non pienamente realizzati) e nuovi diritti. La lunga storia di attivismo ci consegna una molteplicità di strumenti di azione civica, che possono essere utilizzati per raggiungere gli obiettivi. Attraverso il racconto di giovani attivisti saranno approfonditi vari strumenti come le azioni simboliche e il monitoraggio civico. Coinvolte le città di Napoli, Reggio Calabria, Udine, Prato,Torino, Firenze, Roma
Le iscrizioni sono aperte a tutte le attività sono completamente gratuite compreso l’incontro residenziale e il rilascio dell’attestato finale. AltaVoce Academy è un progetto interamente finanziato da Save The Children con il contributo operativo di Cittadinanzattiva e degli altri partner, che intende contribuire allo sviluppo dell’attivismo giovanile come potenziale di cambiamento e crescita del nostro Paese. Iscrizioni fino ad esaurimento posti fino al 28 ottobre 2024https://form.jotform.com/242461640147351.
Per informazioni 09657894705