Sebastiano Plutino
Bruni (Pd): “Sanità calabrese in agonia, presidente/commissario è tempo di cambiare registro”
“È giunto il momento di prendere atto del fallimento dell’attuale gestione della sanità in Calabria e di cambiare registro. A quasi tre anni dall’insediamento del Presidente/Commissario alla guida della sanità calabrese, è possibile tracciare un primo bilancio che, purtroppo, non può che essere negativo”. È quanto afferma la consigliera regionale del Pd, vice presidente della Commissione Sanità, Amalia Bruni.
“Siamo consapevoli delle difficoltà e delle complessità che affliggono la sanità calabrese, con drammi quotidiani che si riversano sui cittadini e sui pazienti. Proprio per questo, non ci siamo mai avventurati in strumentalizzazioni o polemiche facili, ma ci siamo sempre attenuti ai fatti. E i fatti, oggi sotto gli occhi di tutti i calabresi, confermano il disastro di questa gestione”, afferma ancora Bruni.
“Il Presidente/Commissario detiene poteri e risorse finanziarie mai avute in passato da nessun altro commissario o presidente. Ha potuto contare anche su una disponibilità di governo e parlamento senza precedenti. Eppure, qual è lo stato di salute del servizio sanitario calabrese?”, si chiede la consigliera regionale del Pd.
“Purtroppo, e lo diciamo con grande preoccupazione, il servizio sanitario calabrese vive uno stato agonizzante. Ogni giorno, da nord a sud della regione, si registrano sofferenze insostenibili, dai servizi territoriali, ormai praticamente inesistenti, agli ospedali in crisi. Emblematico è quanto accaduto all’ospedale Annunziata di Cosenza, con allagamenti inspiegabili e dimissioni di primari dopo solo poche settimane di servizio. La situazione del servizio di emergenza/urgenza in tutta la regione è altrettanto preoccupante”, incalza Bruni.
“La mancanza di personale rimane la prima grande emergenza, e anche su questo il Commissario ha sbagliato strategia. Invece di concentrarsi sull’ottenimento della nomina a Commissario, la priorità avrebbe dovuto essere, dopo undici lunghi anni, la rinegoziazione con il governo dei vincoli del piano di rientro, come la spesa per il personale (ferma ai livelli del 2004) e i piani assunzionali rapportati alla produzione. Senza una revisione di questi vincoli, non usciremo mai dal piano di rientro”, sottolinea la vice presidente della Commissione Sanità.
“Non possiamo rassegnarci a denunciare soltanto. Continueremo a farlo con puntualità e rigore, avanzando proposte concrete, come sempre, promuovendo un confronto costante con organizzazioni sindacali, sindaci, associazioni. A partire dalla ripresa delle attività, chiederemo l’audizione di tutti i direttori generali e dei Commissari delle aziende sanitarie per un aggiornamento sullo stato dell’arte in tutte le strutture. La sanità calabrese merita di più e non possiamo più permetterci di attendere. È ora di agire, di mettere in campo tutte le risorse e le competenze necessarie per riportare dignità e efficienza a un settore che tocca la vita e la salute di ogni cittadino”, conclude la consigliera Amalia Bruni.
Mortara San Leo: protesta il comitato cittadino per la mancata realizzazione della strada
«A Mortara di San Leo l’illusione…si fa…strada. Infatti, l’agognata riqualificazione della strada che attraversa Mortara di San Leo di Pellaro sembrava stesse finalmente iniziando. Sembrava appunto, perché, nonostante una riunione, l’apposizione di cartelli e una pulizia propedeutica all’intervento, i lavori non sono mai iniziati. Ancora oggi non abbiamo ricevuto alcuna spiegazione. Ma, forse, una ce l’abbiamo: la ricerca di voti per le elezioni europee è passata e non hanno più bisogno degli illusi cittadini di Mortara di Pellaro». Inizia così un’amara nota diramata dal “Comitato Borgo Mortara” attivo nel quartiere della periferia sud reggina.
«Il 12 aprile si teneva una riunione di Comitato, alla quale si erano presentati il consigliere regionale Giovanni Muraca e l’ingegnere Giuseppe Calabrò (Area 2 Bitumazione e segnaletica Castore SPL S.r.l.). Dopo un primo dibattito, si era chiarita la necessità urgente di far provvedere alla R.ED.EL. alla sistemazione della parte di strada che era stata oggetto di un loro intervento alcuni mesi prima. A detta dell’ing. Calabrò c’era la possibilità di sistemare la strada comunale, non “rattoppando” l’asfalto, ma rifacendo l’intero lavoro per evitare il crearsi continuo di nuove buche nella strada – racconta il gruppo di residenti – il 24 aprile, a distanza di 10 giorni, la R.ED.EL provvedeva all’inizio della sistemazione dell’intervento che aveva lasciato senza ultimare l’asfalto nei mesi precedenti».
«Il 22 maggio, a quasi un mese e mezzo dal 12 aprile, spuntavano dei cartelli lungo via Mortara, affissi dalla Castore SPL S.r.l., attraverso i quali si avvisavano gli abitanti del quartiere del divieto di sosta per i lavori di “Pulizia e bitumazione sede stradale” a partire dal 23 maggio e fino a fine lavori – prosegue il comitato – il 27 maggio, a partire dalla parte alta di Via Mortara, iniziavano due sole mezze giornate di lavori di pulizia, consistenti nella rimozione di terra, piante di fico d’india e altro materiale terroso che occupavano parte della carreggiata stradale».
«Il 5 giugno, dopo alcune richieste verbali di motivazione della sospensione del lavoro che avevano iniziato, veniva comunicato che il problema stava nell’ordinanza fatta dalla Polizia municipale per la chiusura al traffico veicolare. Il 7 giugno, un referente del Comitato riceveva una telefonata dal vicesindaco Paolo Brunetti, che, invece di dare spiegazioni in merito alla sospensione dei lavori, chiedeva lui informazioni in merito a quanto in atto, come se non ne sapesse nulla – è il passaggio finale della ricostruzione della vicenda – da quella data ad oggi non si hanno avuto più comunicazioni di nessun genere, né formali né informali».
«Se la campagna elettorale è passata, il bisogno di una strada comoda e sicura resta. E chissà se è rimasto (o se mai c’è stato) il rossore sul volto di coloro che non solo hanno promesso e non realizzato, ma che pure ci ignorano senza dirci nulla in merito» termina così il Comitato di cittadini di Mortara.
Il gruppo consiliare R.E.D ha depositato questa mattina all’attenzione del Sindaco e del Consiglio Comunale la mozione a sostegno dell’introduzione dello ius scholae – queste l’annuncio dei Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare R.E.D Filippo Burrone, Capogruppo, Carmelo Versace Vice Sindaco della Città Metropolitana ed Antonino Castorina.
Il nostro ruolo spiegano i Consiglieri del Gruppo R.E.D. sarà quello di stimolare un dibattito pubblico e nazionale che veda l’amministrazione comunale di Giuseppe Falcomatà alla guida di un percorso su un tema cruciale che riguarda la vita di migliaia di bambini e attorno al quale la società appare ancora una volta più avanti di chi governa.
Sono tantissimi gli studenti con cittadinanza straniera solo nella nostra città spiegano i consiglieri comunali “ una realtà ampia, che richiama alla necessità di riconoscere diritti e uguaglianza a chi ha già un legame forte e duraturo con il territorio”.
Il nostro obiettivo concludono i consiglieri R.E.D. è quello di portare la voce di Reggio Calabria forte e coesa su un tema così importante così come stanno già facendo anche altre amministrazioni comunali in tutta Italia.
Per questi motivi, proseguono i consiglieri comunali R.E.D., nei prossimi giorni proveremo a condividere il testo con le forze politiche che rappresentano la maggioranza consiliare e nell’auspicio che le nostre idee possano essere portate in sede di Anci e nelle varie amministrazioni che compongono l’area Metropolitana di Reggio Calabra.
“Basta Vittime sulla 106” pronta a costituirsi parte civile nel processo per la morte del giovane Varano
La morte di Raffale Varano, il giovane di 29 anni che ha perso la vita nell’ultimo tragico scontro avvenuto sulla Statale 106 a Sant’Andrea Aposto dello Jonio ieri 21 agosto, in un pomeriggio in cui, a qualche decina di chilometri più a sud, a Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, si stavano celebrando i funerali di Domenico Orlando, il 26enne deceduto sulla Statale 106 a Pellaro, frazione di Reggio Calabria il 15 agosto scorso non lascia indifferenti i componenti del Consiglio Direttivo dell’ Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.
Raffaele Varano, infatti, ha perso la vita a seguito di un impatto avvenuto con un’auto che, da una strada adiacente, si era immessa sulla Statale 106. Ciò che colpisce è che la visuale sulla strada di chi si è immesso sulla Statale 106 non era certamente buona in quanto in quel tratto è presente una folta vegetazione.
Teniamo a precisare che a seguito della morte di Raffaele l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è stata letteralmente invasa da messaggi di cittadini che, attraverso l’invio di foto e video, hanno segnalato il problema.
Proprio per questa ragione – dopo aver sentito il legale della Famiglia di Raffaele Varano – il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica la ferma volontà di costituirsi parte civile nel processo penale al fine di far evidenziare le responsabilità dell’Ente proprietario e gestore della strada che avrebbe dovuto garantire un perfetto stato della visibilità sulla Statale 106 e non l’ha fatto.
Ricordiamo, inoltre, che nel 2024 sono ad oggi 23 le vittime della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria: 10 vittime in provincia di Catanzaro; 8 vittime in provincia di Reggio Calabria; 5 vittime in provincia di Cosenza. Inoltre, 8 sono donne e 15 maschi mentre il dato, in assoluto più scoraggiane riguarda l’età delle vittime: 9 vittime hanno meno di 30 anni; 6 vittime tra 31 e 45 anni; 4 vittime hanno meno di 55 anni; e 4 vittime hanno più di 56 anni.
Ribadiamo, infine, la necessitò di rimuovere i dirigenti dell’Anas Spa in Calabria per manifesta e conclamata incapacità e confidiamo che la politica calabrese possa, in tal senso, intervenire al più presto, atteso che ormai da anni denunciamo lo stato comatoso in cui versa la Statale 106 che, per inciso, necessità di un piano urgente ed immediato di investimenti in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e di interventi di messa in sicurezza urgente.
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel rivolgere il proprio sincero e profondo cordoglio alla Famiglia Varano coglie l’occasione per sottolineare che noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti alle tragedie di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte” in Calabria, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.
Reggio: avviata la procedura di rescissione in danno per l’impresa incaricata della costruzione del Ponte sul Calopinace
A darne notizia l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Reggio Calabria, Franco Costantino.
“Con la stessa impresa – è scritto in una nota diffusa da Palazzo San Giorgio – già in ritardo rispetto agli impegni contrattualmente assunti, nel mese di febbraio scorso, dopo poco più di un mese dall’insediamento della nuova giunta comunale, era stato sottoscritto un accordo vincolante per le parti che definiva un calendario d’impegni tale da consentire agevolmente la consegna dell’opera ultimata entro l’estate 2024.
Inaspettatamente, e irresponsabilmente, a fronte del puntuale rispetto di ogni impegno da parte dell’amministrazione comunale, l’appaltatore non ha dato corso ai propri impegni. Ogni tentativo di contatto, in ogni forma, con il legale rappresentante dell’impresa appaltatrice da parte del Direttore dei Lavori, del Responsabile del procedimento e financo dell’assessore Costantino è risultato vano.
Dopo che nessun riscontro è stato dato dall’appaltatore ad un nuovo ordine di servizio emesso dal Direttore dei Lavori nel mese di luglio scorso, con il quale veniva ordinata l’immediata consegna della documentazione comprovante gli ordinativi delle strutture prefabbricate da porre in opera per completare i lavori contrattuali, non restava altra via che avviare la procedura di rescissione contrattuale a seguito della quale l’appaltatore dovrà rendere conto in ogni sede delle proprie inadempienze.”
“L’amarezza per l’epilogo della vicenda – afferma l’Assessore Costantino – non potrà essere ripagata da nessun riconoscimento per i danni subiti, non solo in termini finanziari, dal Comune di Reggio Calabria e si impone una riflessione sulla opportunità di consentire a taluni imprenditori di continuare a operare sul mercato anche quando i loro comportamenti, soprattutto sul piano deontologico, scadono al livello di quello dell’imprenditore titolare del contratto per la realizzazione del ponte sul Calopinace”.
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Fantastico, emozionante, partecipatissimo Torneo di Padel, presso il polo sportivo di Cucullaro (Gambarie) che ha ospitato l’annuale edizione del torneo di padel ‘Città di Gambarie’, nato quattro anni fa dalla collaborazione tra l’associazione MediterRhegion e il Comune di Santo Stefano in Aspromonte.
La competizione si è svolta in due giorni ed ha visto il succedersi di numerose partite di talentuosi giocatori. La grande richiesta di partecipazione ha fatto sì che l’associazione estendesse il numero di coppie di partecipanti da 24 a 32 e comunque non tutte le coppie richiedenti hanno potuto trovare spazio nel tabellone.
L’ultima combattuta partita è avvenuta tra le coppie Fabrizio Mazzotta/Alessio Romeo E Domenico Giustra/Demetrio Giordano con la vittoria di questi ultimi. I giovani vincitori hanno ricevuto come premio oltre una cena presso il ristorante ‘Al terrazzo’, sponsor ufficiale del torneo, una coppia di racchette da padel, di ottima qualità, a coronamento della passione per tale sport.
Il Sindaco Francesco Malara si è detto lieto di aver ospitato tale iniziativa rivolta a turisti e cittadini, utile a far vivere sempre di più la montagna di Gambarie centro del turismo montano nel mediterraneo.
L’ aspetto particolarmente gradito ed apprezzato da tutti è stata la grande partecipazione di pubblico soprattutto giovanile che ha fatto da corollario all impegno sportivo all insegna del buon umore e dell ottimo clima che si respira alle nostre altitudini
Redel Viola, Coach Cadeo: “E’ stato l’inizio che volevamo, avanti così”.
Proseguono con cura, i primi allenamenti stagionali della Redel Reggio Calabria.
Preparazione fisica e pallacanestro per arrivare pronti al campionato, passando da un precampionato che si preannuncia ricco di impegni.
Abbiamo fatto il punto con il Coach Giulio Cadeo.
Il raduno?
“E’ stato l’inizio che volevamo.
E’ stato bello iniziare insieme: la prima squadra insieme ai gruppo delle giovanili sulle quali puntiamo tanto.
Una buona parte dell’Under 19 farà parte della prima squadra.
Devo dire che al Raduno si percepiva un grande entusiasmo.
Lo stesso ci dovrà trasportare verso la nuova stagione”.
L’entusiamo?
“Bellissimo vedere al nostro raduno i Dirigenti e tanti addetti ai lavori pronti a darci una mano.
Gli allenamenti saranno aperti successivamente anche ai nostri tifosi per alimentare una passione che per noi è fondamentale.
I dirigenti hanno fatto un lavoro straordinario in questi due mesi, siamo solamente all’inizio di questo percorso ma la strada è quella giusta”.
Il nuovo gruppo squadra?
“Ci siamo immediatamente confrontati con gli altri componenti dello Staff tecnico ed abbiamo tratto le prime impressioni e alcune iniziali conclusioni.
E’ presto ma, lavoriamo per costruire un gruppo che sia solido dentro e fuori dal campo, sommatoria importante per arrivare alle giuste e volute conseguenze sul rettangolo di gioco”.
Il titolo di questa edizione, con la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, è “GENERATION TARANTELLA”. Grazie soprattutto a questo festival, che negli anni ha saputo valorizzare il patrimonio musicale e tradizionale arricchendolo con contaminazioni culturali di altri luoghi, oggi ci sono persone di tutte le età che abbracciano con entusiasmo la musica popolare e l’importanza dell’identità culturale che essa rappresenta. “Generation Tarantella” è un titolo che sottolinea con orgoglio quanto in un mondo sempre più globalizzato, dove le culture e le tradizioni locali rischiano di essere sopraffatte dalla crescente omogeneizzazione e uniformità culturale, sia fondamentale preservare e valorizzare le culture periferiche.
Domani, venerdì 23 agosto, alle ore 20.00 in Piazza Mese, è atteso il concerto di SERENA BRANCALE. Dopo il successo del tour 2023 e del nuovo singolo “Baccala” che è tra i brani più virali in Europa, Serena Brancale ritorna in quintetto con il finger Drummer Dropkick. Lo show propone come repertorio i brani più rappresentativi di Serena, l’album “Je so accussì” e i suoi ultimi singoli diventati virali in poco tempo nel mondo. Per l’occasione, l’artista sarà accompagnata da Marco Bottoni (chitarra, basso e piano), Nausica (voce), Corinne (voce) e Dropkick (finger drumming).
Sempre domani, si esibiranno in Piazza Mese i SENDUKI e ALL’USU ANTICU. La band Senduki rielabora tracce folk, roots, etno dalla Calabria e dal Sud del Mondo. Il progetto vuole fare emozionare attraverso canzoni e melodie antichissime arrangiate su tracce e ritmi contemporanei. All’Usu Anticu, sono un gruppo musicale tradizionale del Cosentino che si dedica a riportare in vita l’autentica musica popolare della loro terra. Con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare i suoni tramandati attraverso generazioni, vogliono preservare questa eredità culturale assicurandosi che la “vera” musica di tramandazione continui a vivere.
Nell’edizione 2024 del festival, che si svolge sotto la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, ad essere protagonista non è soltanto la musica, ma anche numerosi appuntamenti speciali che arricchiscono ulteriormente la line-up del festival.
Fino a sabato 24 agosto, alle ore 20.00 presso l’Affresco Bizantino (via Principe Amedeo, 71), si tengono incontri ed approfondimenti sulla musica popolare, con particolar attenzione alla Tarantella come strumento di conservazione e innovazione culturale in grado di mantenere viva l’identità musicale coinvolgendo nuove generazioni.
Domani, venerdì 23 agosto, Il chitarrista e compositore calabrese Renato Caruso racconterà di Pitagora e del suo universo filosofico-matematico che ha rivoluzionato la musica ed il suo linguaggio. Un incontro divulgativo tra scienza e musica nel quale il chitarrista eseguirà alcuni brani del suo repertorio, tra cui “Pitagora Pensaci Tu”, “Aladin Samba” e “Antonio’s Choro”.
Sempre fino a sabato 24 agosto, alle ore 18.00 in piazza Seggio, si terranno ogni giorno i consueti corsi gratuiti di ballo tradizionale, tamburello, chitarra battente, organetto e lira. Gli appuntamenti sono coordinati dal M° Mimmo Giovinazzo.
A fare da protagonista del Kaulonia Tarantella Festival non è semplicemente il cartellone degli artisti, bensì il paese stesso, che da sempre è coreografia attiva e fondamentale di tutto l’evento.
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