Sebastiano Plutino
Un uomo impegnato nel sociale – era presidente in carica dell’Unicef provinciale di Catanzaro e vicepresidente regionale, oltre che vicepresidente della società Dante Alighieri del capoluogo – ma anche uno scrittore appassionato e prolifico, legato visceralmente al proprio paese natale, Taverna, alla storia, alla cultura e alle tradizioni soprattutto religiose della sua comunità e della Presila catanzarese.
Era questo e molto altro Costantino ‘Nino’ Mustari che, dopo una vita vissuta soprattutto come dirigente scolastico, si era dedicato alla scrittura mettendo in mostra una inesauribile e feconda vena di narratore di profili umani, di storie e anche di Storia.
Mustari è stato ricordato, a Catanzaro, nel corso di un’iniziativa dedicata “all’uomo e allo scrittore“ a pochi mesi dalla scomparsa a causa dell’improvviso acuirsi di una grave malattia contro la quale, con discrezione e senza sacrificare i suoi impegni, stava lottando da circa un anno.
La serata, un tributo all’uomo e all’intellettuale, ospitata nella sala conferenza del Musmi, che ha visto la partecipazione delle figlie Rossella e Cristina e dei suoi familiari, è stata organizzata dall’Associazione Graecalis e dai comitati provinciali dell’Unicef e della società Dante Alighieri. Filo conduttore dell’iniziativa, a cura di Luigi La Rosa, i due ultimi romanzi di Mustari “l’Odore del pane” e Padre!Una storia semplice’, editi entrambi da Tralerighe.
A parlare dell’autore, con particolare riguardo alla sua umanità e all’eredità intellettuale, sono stati il presidente del Comitato regionale Unicef Giuseppe Raiola che ne ha delineato la figura di appassionato dirigente dell’organizzazione; Teresa Rizzo, presidente della Dante Alighieri di Catanzaro che facendo riferimento alla collaborazione intensa instaurata in tanti anni di collaborazione, ha annunciato ulteriori iniziative a lui dedicate e l’assegnazione di una borsa di studio per gli studenti catanzaresi legata al suo nome e Raimonda Bruno, docente di letteratura nei licei e componente della Alighieri, che ha incentrato la propria testimonianza sul valore letterario delle opere prodotte dall’autore nell’ultimo ventennio. Commosso anche il ricordo di Anna Maria Fonti Iembo.
Imprese, reti e corpi intermedi sono i destinatari dei nuovi bandi promossi nel corso della conferenza stampa andata in scena ieri presso la Sala Giunta.
10 le iniziative promosse dall’ente camerale: l’obiettivo è innalzare l’asticella da un punto di vista economico, sociale e culturale, finanziando le proposte delle imprese partecipanti e mettendo in circolo nuove idee che possano portare una ventata di aria fresca al territorio.
I dettagli di ciascun bando sono stati illustrati alla stampa anche attraverso una serie di video realizzati dalla Camera di Commercio insieme agli studenti del I.I.S Lucrezia Della Valle nell’ambito del percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), che vede l’Ente camerale quale soggetto ospitante.
Il percorso, dal titolo “Pensa, crea e componi”, ha permesso ai ragazzi dell’istituto cosentino di realizzare la colonna sonora di ogni video dei bandi.
Tre le nuove iniziative alla loro prima edizione: il bando “Adozione sistemi di certificazione”, come ad esempio le certificazioni ISO 900, che eroga un contributo massimo di 5.000 euro; il bando “Competitività imprese turistiche”, finalizzato ad aumentare efficienza e competitività delle imprese turistiche del territorio, con un contributo massimo di 5.000 euro; la manifestazione di interesse “Preparazione ai mercati esteri”, che si pone l’obiettivo di preparare le aziende all’export attraverso specifiche azioni di formazione e orientamento.
Riconfermate inoltre alcune iniziative che hanno riscosso molto successo: il bando “Risparmio energetico, sostenibilità ed economia circolare” e il bando “Voucher digitali 4.0” che consentono di accedere ad un contributo fino a 10.000 euro; il bando per l’”Adozione di attestazioni SOA”, che prevede un contributo massimo di 5.000 euro; il bando “Sviluppo strategie digitali”, che prevede un contributo fino a 5.000 euro, e il bando “Creazione nuove imprese” che consente di accedere ad un contributo fino a 10.000 euro; il bando “Sviluppo del turismo congressuale, religioso e sportivo”, che eroga un contributo fino a 10.000 euro, e il bando “Compartecipazione progettuale Associazioni di categoria”, rivolto ai corpi intermedi, che consente di ottenere un contributo di 10.000 euro, elevabile fino a 50.000 euro in caso di progetti congiunti.
Molti dei contributi potranno beneficiare di un 10% in più nel caso di impresa femminile o di imprenditore/socio diversamente abile. È inoltre prevista una premialità di 250,00 euro alle imprese in possesso del rating di legalità.
L’ente camerale conferma inoltre l’attenzione alla trasparenza: anche per quest’anno i sopralluoghi alle imprese beneficiarie di contributi avverranno su un campione del 2% di ciascun bando, con eventuale revoca qualora venga accertata la mancata realizzazione degli investimenti.
Un focus è stato infine rivolto al concorso “L’Oro dei Bruzi”, giunto alla sua XI edizione, finalizzato a selezionare e valorizzare, mediante il laboratorio di analisi chimiche e organolettiche di Promocosenza – l’azienda speciale della Camera di commercio di Cosenza -, gli oli extravergine di oliva prodotti nella Provincia, con una pubblicazione su un’apposita guida per il consumatore che ne divulghi caratteristiche di pregio e di qualità.
Per tutti i 10 bandi sarà possibile presentare domanda di partecipazione a partire dal 19 febbraio fino al 31 ottobre 2024. Maggiori informazioni e dettagli saranno disponibili sul sito web della Camera di Commercio nella sezione “Avvisi e Bandi” (www.cs.camcom.gov.it).
Per eventuali approfondimenti è possibile contattare gli uffici camerali all’indirizzo
di posta elettronica versoleimprese@cs.camcom.it
I Carabinieri hanno effettuato controlli ambientali su vasta scala in provincia di Vibo Valentia nell’ambito di un’operazione denominata “Black Water” e disposta dai vertici regionali dell’Arma territoriale e forestale con il coordinamento del Procuratore della Repubblica, Camillo Falvo.
All’attività hanno preso parte, oltre ai militari territoriali e forestali, i Reparti speciali, ed in particolare l’ottavo Nucleo elicotteri, i Nas e i carabinieri “Tutela lavoro”.
“I controlli effettuati – riferisce una nota stampa – hanno portato a risultati significativi sul piano della tutela ambientale specie dei luoghi in cui si trovano allevamenti zootecnici e vengono allevati animali per fini agricoli o di produzione.
A Dinami un allevatore è stato denunciato per avere riversato, senza autorizzazione, centinaia di metri cubi di letame direttamente sul terreno.
È stato individuato, inoltre, uno scarico non autorizzato di reflui liquidi provenienti dall’ovile. A Soriano Calabro un altro allevatore è stato deferito per smaltimento non autorizzato delle carcasse degli animali e per l’assenza del piano di spandimento degli effluenti zootecnici. Nello stesso allevamento, inoltre, i carabinieri del Nas hanno contestato al titolare violazioni amministrative per un importo di 1.500 euro per un deposito non autorizzato di latte privo dei requisiti igienico-sanitari. È stata disposta la sospensione dell’attività in attesa delle determinazioni dell’autorità sanitaria e l’area è stata sottoposta a sequestro.
A Rombiolo è stata sequestrata una condotta di scarico utilizzata abusivamente per sversare deiezioni animali con acqua bianche fino a defluire nel torrente Ruffa. L’attività è stata sospesa e il titolare denunciato per aver impiegato anche lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno”.
L’operazione “Black Water” è la prosecuzione delle campagne ambientali già condotte nella provincia di Vibo “e va a consolidare ancora una volta – si aggiunge nel comunicato – l’unità d’intenti nel contrastare attivamente le violazioni ambientali e promuovere la salvaguardia dell’ecosistema locale”.
Naufragio di Cutro: 1° anniversario naufragio con superstiti e parenti vittime
Un anno dopo la strage di migranti a Steccato di Cutro, alcuni tra i superstiti e i familiari delle vittime torneranno nel centro del Crotonese.
E noi siamo pronti ad accoglierli e ad unirci al loro dolore e alle loro rivendicazioni.
A tale scopo è stata organizzata una 3 giorni di iniziative, denominata ‘Mai più morti in mare’, coinvolgendo anche le scuole, per raccontare le loro storie ai più giovani”.
Lo afferma, in una nota, la “Rete 26 febbraio”, costituita dopo il naufragio del barcone carico di migranti in cui morirono 94 persone, 35 dei quali minori, e ci furono una decina di dispersi.
Tra le iniziative in programma, il 25 febbraio a Crotone una manifestazione dal titolo “Per non dimenticare”. Nel pomeriggio dello stesso giorno ci sarà un dibattito con la partecipazione di una rappresentanza dei familiari delle vittime e dei superstiti.
Il “clou” delle manifestazioni è previsto per lunedì 26 febbraio, giorno del primo anniversario del naufragio, con una veglia sulla spiaggia di Steccato di Cutro. L’inizio dell’iniziativa è fissato per le 4, l’ora in cui avvenne il naufragio.
Alle 9 dello stesso giorno è in programma una conferenza stampa dei familiari delle vittime e dei superstiti, che avranno anche incontri con gli studenti di alcune scuole di Crotone e dell’Università della Calabria, a Rende.
I Carabinieri hanno sgominato un’organizzazione criminale che avrebbe gestito un traffico di sostanze stupefacenti in provincia di Catanzaro, arrestando 14 persone, per quattro delle quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere mentre dieci sono finiti ai domiciliari.
L’operazione, condotta dai militari del Gruppo di Lamezia Terme, supportati nella fase esecutiva da quelli dei Comandi territorialmente competenti, dai carabinieri Cacciatori “Calabria” e del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, é stata effettuata in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Dda.
Agli arrestati vengono contestati l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e la detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina.
L’organizzazione criminale avrebbe svolto la sua attività criminale, consistente nella coltivazione di marijuana e nel traffico della stessa sostanza stupefacente e di cocaina nei territori di Curinga, Lamezia Terme, Pianopoli, Serrastretta e Feroleto Antico.
L’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Lamezia Terme e dal Nucleo operativo della Compagnia di Girifalco, “si è sviluppata – riferisce una nota stampa della Dda di Catanzaro – attraverso complesse e articolate attività tecniche e di tipo tradizionale, tra cui servizi di osservazione, pedinamenti e riscontri nell’ambito dei quali sono state arrestate sei persone in flagranza di reato e sequestrati oltre 14 chilogrammi tra marijuana e cocaina, oltre a banconote per 25 mila euro, macchinari per il confezionamento sottovuoto delle dosi di droga, bilance ad alta precisione e scanner per la rilevazione di microspie”.
Ancora proteste degli agricoltori in Calabria.
Un gruppo di manifestanti, a bordo dei loro trattori, ha attuato un presidio a Pizzo, nelle vicinanze dello svincolo autostradale.
I promotori della protesta, comunque, non stanno attuando alcun blocco stradale, per cui i disagi per la circolazione sono contenuti.
Sul posto anche alcuni sindaci del territorio, che hanno espresso la loro solidarietà ai manifestanti.
Come sta accadendo in gran parte d’Italia e all’estero, molti agricoltori della Piana si sono ritrovati a Rosarno per attirare l’attenzione del governo centrale e della Comunità Europea poiché alcune misure adottate continuano a mettere in ginocchio le produzioni locali, strette nella morsa di un sistema economico che danneggia i produttori ma anche i consumatori.
Da qualche settimana, ormai, sono decine i mezzi allineati nel piazzale Medma di Rosarno: qui tantissimi imprenditori agricoli della Piana, uomini e donne, insieme alle proprie famiglie e ai loro rispettivi gruppi di lavoro, protestano civilmente affinché, uniti nella più grande manifestazione nazionale, possano vedere accolto il proprio appello: rivedere i costi di mercato, fornire maggiori garanzie a tutto il comparto agricolo e tanto altro.
Accanto agli imprenditori si è schierato il Sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì, dove ieri mattina, assieme al Vice Sindaco De Maria ed al Consigliere La Torre a nome dell’Amministrazione Comunale, hanno manifestato loro sostegno e solidarietà. “Speriamo che le rivendicazioni degli agricoltori possano fare breccia in coloro che hanno il potere di assumere decisioni in grado di determinare cambiamenti sostanziali nelle condizioni di vita delle persone. Il settore agricolo – dichiara ancora il Sindaco Cutrì – è fondamentale per l’economia del nostro territorio che vanta produzioni di eccellenza, frutto di un impegno e di un lavoro che merita di essere riconosciuto”.
Nello sport, in qualsiasi sport, le vittorie non sono tutte uguali, non sono fabbricate con uno stampo della medesima forma. Ognuna di esse si porta dietro il modo in cui è stata originata e montata, costruita e realizzata.
Lo slancio che ha portato la Domotek Volley Reggio Calabria alle Final Four della Coppa Italia di Serie B ha firme raffinate e volti scavati dalla sofferenza, giorni gonfi di ardore e notti con gli occhi spalancati a disegnare una Storia. Il trionfo di domenica sera in un PalaCalafiore in amore è il punto di confluenza di tante trame di vita, tutte diverse, eppure tutte combinate magistralmente secondo un profilo modellato da ciascuno dei protagonisti che non si sono lasciati fermare mai, nemmeno per un attimo dalla disillusione e dal disincanto troppo spesso, a queste latitudini, divorante propositi ed obiettivi, desideri ed azioni. Nel cuore dell’estate un lampo: Antonio Polimeni, idealista che lascia fuori dal campo le illusioni, catapulta la propria visione sulla città di Reggio Calabria. Sa, non scommette; si fida di sé stesso, si fida di chi richiama attorno all’Idea: Marco Tullio Martino, sarà lui ad occuparsi della direzione generale del club, con un attaccamento immediatamente viscerale ed una preparazione professionale conosciuta e riconosciuta; Ascenzio Corso, sarà lui, in qualità di team manager, a gestire tutto ciò che ruota attorno alla miriade di faccende che spuntano, una dietro l’altra, nella quotidianità. Hanno tra le mani un neonato che amano incondizionatamente, ma giorno dopo giorno, svezzandolo, abituano al pensiero di diventare adulto reggendosi sulle gambe della coscienza del proprio potenziale. La squadra diventa fin da subito comitiva, ma il gioco diventa subito lavoro: rigido, tenace, ininterrotto. Ad immagine e somiglianza perfetta della società levatrice: non un solo giocatore ignora quel che deve al proprio talento nei cui confronti nutre riguardo. Tutti, navigati capitani di mille battaglie e giovani affamati di sapere cosa riusciranno a scolpire con i loro sacrifici, con le loro gesta. Per manifesto desiderio del vertice dirigenziale: Domotek Volley Reggio Calabria non è solo la denominazione ufficiale, ma la rivendicazione orgogliosa di una profonda identificazione territoriale. D’altra parte è quella l’Idea, un Noi dal perimetro sempre più largo, un Noi che muove ogni passo con un intento terso come il cielo a Ferragosto: spingere il volley ad un’altezza sconosciuta a Reggio Calabria. La bellezza di operare, ognuno con i propri arnesi, per dare corpo a quella visione originaria. Lo sport, si sa, è pregno di retorica, che spesso retorica non è; è denso di frasi fatte, che, però, sono fatte di imprese, sono fatte di uomini in carne ed ossa. E sì, le celebrazioni di domenica sera per il lasciapassare alle Final Four di fine marzo hanno mille volti a rappresentarle, mille volti a significare la felicità di aver porto un motivo di esaltazione al pubblico accorso in massa al PalaCalafiore per godere della prima espressione materiale dell’Idea: a simboleggiarli tutti gli occhi di Gianluca Schipilliti, il centrale infortunatosi la settimana scorsa. Un incidente di gioco metaforico del suo modo di stare in campo: grondare fiumi di sudore impastato con la stoffa del campione e con l’indole che lo pone sul piedistallo dell’Umiltà, quello da cui si ammira la magnificenza del Noi e nemmeno l’ombra sbiadita dell’ego. Gianluca, dal momento in cui ha messo piede sotto il tetto del PalaSport ha sofferto come e più dei compagni, compagni genuini, non banali compagni di squadra. Occhiali scuri aggrappati alla fronte, una parola a chiunque, da chiunque e con chiunque, il sorriso in tensione, il rito del caffè a bordo campo con il direttore generale Martino, lo sguardo lucido ed imbottito di emozione di un atleta, di un Uomo che è stato il primo ad essere abbracciato da tutti. Perché, come era scritto sulle maglie preparate per l’occasione: “Questa è per te”. E perché questa è la manifestazione vivida che le vittorie non sono tutte uguali: ci sono quelle di valore, ci sono quelle dei Valori. Quella di qualche ora fa contro Campobasso, che ha consegnato alla Domotek Volley Reggio Calabria il tagliando per le Final Four di Coppa Italia, ha avuto la potenza di coniugare entrambe: una vittoria di valore, una vittoria dei Valori.
Cosenza: disposto divieto d’avvicinamento per una donna, perseguitava l’ex anni dopo relazione
La loro breve relazione si era conclusa da anni ma la sua ex non ha mai smesso di tempestarlo di chiamate e messaggi giungendo anche a pedinarlo – aspettandolo sotto casa o cercandolo nei locali frequentati – pur di riuscire ad avere un contatto con lui.
Ad una donna di 32 anni, accusata di atti persecutori, la Polizia di Stato di Cosenza ha notificato un’ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Il provvedimento fa seguito ad una indagine, coordinata dalla locale Procura e avviata dalla Squadra Mobile, partita dopo la denuncia dell’uomo che spesso vive fuori regione.
La donna, malgrado un ammonimento emesso dal Questore di Cosenza, ha continuato a telefonare all’ex partner quando questi rientrava in Calabria, riuscendo anche a superare il blocco dei numeri e dei profili social che lui aveva attuato e spingendosi, perfino, a contattare la nuova fidanzata dell’uomo allo scopo di indurla a troncare la loro relazione.
La destinataria del divieto di avvicinamento verrà adesso sottoposta al braccialetto elettronico allo scopo di controllare il rispetto del provvedimento.