Sebastiano Plutino
Palmi: svolto dagli studenti dell’Alvaro il seminario per la Settimana Mondiale del Cervello
In occasione della Settimana Mondiale del Cervello 2024, gli allievi delle classi II, III e IV del Liceo Alvaro di Palmi hanno assistito a un seminario su “Cervello, Adolescenza e benessere psicologico”, condotto dal dott. Gaetano Gorgone, Neurologo, e dalla dott.ssa Sofia Ciappina, psicologa psicoterapeuta.
Dopo l’introduzione da parte della Dirigente Scolastica, la prof.ssa Eva Raffaella Nicolò, che ha evidenziato l’importanza dei temi legati alla salute psicologica, all’attenzione e alla cura che vanno posti nei riguardi del nostro cervello e della nostra mente, l’incontro ha messo in rilievo i temi legati allo sviluppo della mente lungo tutto l’arco di vita, alla centralità dell’adolescenza nel processo di sviluppo, al benessere psicologico, alle nuove forme di dipendenza legate anche alla diffusione delle nuove tecnologie. Alle relazioni è seguita una discussione che ha mostrato l’ampio coinvolgimento e il sentito interesse da parte degli allievi dell’istituto palmese.
Un importante momento di riflessione per la comunità scolastica, luogo di crescita, di consapevolezza e di promozione del benessere individuale e collettivo
Si è concluso davanti ai giudici del Tribunale di Vibo Valentia con 25 condanne, 13 non doversi procedere e 7 assoluzioni il filone in ordinario del processo “Costa Pulita” scaturito dall’omonima operazione antimafia che il 20 aprile 2016 portò all’arresto di numerose persone ritenute presunti vertici o gregari dei clan di ‘ndrangheta Accorinti di Briatico, Mancuso di Limbadi e della famiglia Il Grande di Parghelia.
In questo troncone gli imputati sono 45, in abbreviato l’appello si è concluso con 22 condanne e 7 assoluzioni, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, usura, concorso esterno in associazione mafiosa, appalti truccati, danneggiamenti, detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni e società, corruzione elettorale, ingerenze negli appalti pubblici, aggravati dalle modalità mafiose.
Tra gli imputati anche imprenditori, ex amministratori comunali e rappresentanti di uffici tecnici di enti locali.
Il tribunale ha emesso il verdetto con un ammontare totale di pene di 140 anni di reclusione a fronte dei 300 chiesti il 12 gennaio scorso dal pm della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci.
Riconosciuto il risarcimento del danno, da liquidarsi in sede civile, nei confronti delle civili, tra le quali l’ Associazione antiracket e antiusura della provincia di Vibo Valentia, il ministero dell’Interno, il commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, la Regione Calabria, la Provincia e il Comune di Vibo e i Comuni di Parghelia e Briatico.
La pena più pesante, 13 anni e 8 mesi, è stata inflitta al presunto boss Pantaleone Mancuso “Scarpuni”, mentre Domenico Mancuso, figlio di Peppe detto “‘mbrogghja” ha avuto 6 anni e 6 mesi. L’ex assessore di Briatico Domenico Marzano, è stato condannato a 9 anni e 2 mesi, Armando Bonavita, figlio del defunto boss Pino a 5 anni.
Sentendo l’onorevole Bonelli, da parte mia, è tecnicamente sorprendente perché cita delle pagine di un documento, che noi abbiamo messo a disposizione, ma non cita la pagina fondamentale che è la pagina 45 in cui il Comitato Scientifico esprime all’unanimità un parere positivo sul progetto, ossia sulla relazione del progettista, che è l’aggiornamento del progetto previsto dal Dl 35″.
Lo ha detto l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, contattato dall’ANSA in merito alle dichiarazioni al question time del leader Avs Angelo Bonelli.
“Poi esprime alcune raccomandazioni e approfondimenti da fare nella fase di predisposizione del progetto esecutivo, come previsto dalla legge”, ha spiegato Ciucci. In particolare, “il quadro geo sismico tettonico dell’area dello Stretto, sarà aggiornato, in sede di progetto esecutivo, con gli studi e le ricerche effettuate negli ultimi 20 anni”.
Isola Capo Rizzuto: arriva l’ok dal Comune per lavori di pubblica utilità per saldare le tasse locali.
Lavori di pubblica utilità per saldare le tasse locali.
Lo prevede il regolamento del baratto amministrativo approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese.
L’accordo previsto dal comune, guidato dalla sindaca Maria Grazia Vittimberga, prevede che le persone che hanno debiti verso l’ente comunale possono saldarli attraverso lavori di pubblica utilità.
A presentare la proposta è stata l’assessora al ramo Antonella Pagliuso. “Questo – ha spiegato – si è reso necessario per andare incontro alla crisi economica che in questo periodo sta attanagliando molte famiglie e di conseguenza diventa sempre più difficile per gli enti recuperare tributi locali derivanti da Imu, Tari e Tasi. Ciò è consentito anche dall’art. 24 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, recante Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio, il quale riconosce ai comuni la possibilità di ‘definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare'”.
I lavori per barattare i debiti riguarderanno la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade.
“Un passo avanti importante – è scritto in una nota del Comune – che permetterà agevolazioni sia a cittadini, che potranno cosi ripianare i debiti senza intaccare le risorse economiche, sia all’ente comunale che avrà un maggiore contributo per il decoro urbano”.
Per quest’anno il baratto sarà avviato in forma sperimentale per un anno e per tutti i nuclei familiari con un Isee inferire a 15.000 euro e ogni famiglia potrà aderire al baratto per un ammontare di morosità massimo di 800 euro per ogni annualità.
Nei prossimi giorni partirà ufficialmente con la pubblicazione di moduli sul sito istituzionale.
Cosenza: sottoscritta Intesa Prefettura – Comune Paola contro infiltrazioni appalti
Sottoscritta mercoledì l’Intesa per la Legalità tra la Prefettura di Cosenza ed il Comune di Paola, nonché, per gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e da Cgil, Cisl e Uil.
Lo scopo dell’intesa è quello di rafforzare l’azione di prevenzione dai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti, soprattutto di quei Comuni che hanno in programma consistenti investimenti sul territorio.
L’ articolato del documento mutua molto dai protocolli di legalità per grandi opere in costruzione nella provincia cosentina, che hanno dato significativi risultati nell’azione di controllo e di prevenzione.
Ma lo stesso documento, è scritto in una nota della Prefettura, “ha anche sue specifiche peculiarità: il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ad esempio, sarà l’Organismo cui spetterà individuare gli appalti di maggior rilevanza”.
L’atto sottoscritto, conclude la nota, “potrà essere replicato per altri Comuni della provincia in analoghe prospettive di investimento, compatibilmente con le risorse umane e materiali impiegabili allo scopo“.
Cosenza: dirigente medico dell’Asp denunciato per consulenze private in ore servizio
Avrebbe effettuato consulenze private in orario di servizio, utilizzando materiale e strumentazioni dell’unità operativa da lui diretta e conseguendo, nel periodo che va dal 2016 al 2022, un profitto illecito di circa 240 mila.
Un dirigente medico ospedaliero, direttore di unità operativa ospedaliera dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, è stato denunciato con l’accusa di peculato.
La denuncia per peculato è arrivata all’esito di un’indagine svolta dai finanzieri della compagnia di Castrovillari delegata dalla locale Procura della Repubblica e da cui sarebbe emerso che, per svariati anni e durante l’orario di servizio, il professionista avrebbe fornito le consulenze private omettendo di comunicare le conseguenti prestazioni all’Asp di competenza e procurando, così, un significativo danno economico con suo esclusivo e personale vantaggio.
Le indagini dei finanzieri sono state effettuate attraverso l’esame della documentazione acquisita e del contenuto di intercettazioni telefoniche e ambientali.
È nata al Centro sportivo “Giuseppe Bilotti” di Rende, la prima Scuola calcio a 5 per non vedenti in Calabria.
L’avvio è stato possibile grazie al progetto “Unstoppa-Ball”, programma di avviamento allo sport calcistico finanziato dalla Commissione europea nell’ambito dei Progetti di solidarietà promossi dal Corpo europeo di solidarietà.
Alla presentazione sono intervenuti il direttore sportivo del settore Calcio della Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi Luca Di Pasquale, la delegata provinciale per Cosenza del Comitato Debora Granata; i calciatori del Cosenza Aldo Florenzi e da Federico Zuccon; il presidente del Consiglio regionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Pietro Testa; il presidente della Sezione provinciale di Cosenza dell’Uici Francesco Motta.
“Cosenza – ha detto Di Pasquale – potrebbe diventare un punto di riferimento importante per il movimento, facilitando gli incontri tra le varie realtà e offrendo strutture adeguate per gli allenamenti. Questo è solo l’inizio di un percorso che promette grandi risultati”.
Debora Granata nel portare i saluti del presidente del Cip Calabria Antonino Scagliola ha sottolineato che “la nostra regione, vergine in questo ambito, offre una straordinaria opportunità che parte da Cosenza, diventando un prezioso punto di partenza per i nostri figli e per chiunque voglia avvicinarsi a questa disciplina”.
Florenzi ha detto che “inseguire i propri sogni è un diritto universale. Anche se le sfide possono sembrare insormontabili, è essenziale persistere con determinazione. Con impegno e resilienza, ogni sogno può diventare realtà”. Zuccon, invece, ha rincuorato i ragazzi dell’Olympia: “Credendo in sé stessi, anche le difficoltà più grandi possono essere superate”.
Testa ha assicurato di promuovere tutto l’impegno possibile affinché possano essere coinvolti atleti da tutta la regione e Motta ha ricordato come questo sia “l’ennesimo tassello del grande percorso che questa realtà sta costruendo seguendo le orme e gli insegnamenti del compianto presidente storico dell’Uici, Giuseppe Bilotti”. Il coordinatore di progetto Michele Demeco ha poi esposto il programma attuativo del progetto.
Rosarno, Cutrì “Un plauso a tutte le forze dell’ordine per l’encomiabile supporto svolto per l’apertura del Villaggio della Solidarietà”.
Ad una settimana esatta dall’inaugurazione del Villaggio della Solidarietà, il Sindaco di Rosarno, dott. Pasquale Cutrì, esprime profonda gratitudine a tutte le forze dell’ordine per l’encomiabile impegno profuso nell’opera di trasferimento dei migranti dal campo container di Contrada Testa dell’Acqua al nuovo Villaggio della Solidarietà.
Un particolare ringraziamento agli uomini della Tenenza dei Carabinieri di Rosarno, che ha provveduto oggi a rimuovere ben dieci vecchie autovetture che erano parcheggiate a mo’ di dormitori nei pressi del campo container, a tutto il personale del Commissariato di Gioia Tauro, al Comando Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale.
A tutti voi va il plauso e il ringraziamento di questa Amministrazione.
Ancora grazie a tutte le donne e gli uomini presenti ai Funerali di Drawu Sampson che abitava al campo container, grazie a tutte delle forze dell’ordine perché hanno fatto sì che tutto si potesse svolgere in maniera serena ed ordinata, dimostrando, ancora una volta, di essere indispensabili per una serena convivenza.
La Città di Rosarno è la Città dell’accoglienza e della cultura.
I nostri amici e fratelli migranti sono ormai quasi completamente integrati nel nostro tessuto sociale.
Noi proseguiamo in questo processo di integrazione in quanto, al di là del colore della pelle, nelle nostre vene scorre lo stesso rosso sangue.
Tutti siamo nati uguali, le nostre intelligenze sono uguali, e ad ogni incontro dobbiamo stringerci la mano come fratelli.
Regione, Occhiuto incontra Stefania Craxi: “Calabria centro Mediterraneo”
“Ho incontrato la presidente della Commissione Esteri e Difesa del Senato, Stefania Craxi. Abbiamo parlato soprattutto dell’area mediterranea, luogo con molte contraddizioni ma anche dalle grandi opportunità”.
Lo afferma, in un post su Threads, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
“La Calabria – aggiunge Occhiuto – è al centro di questa zona e può avere il ruolo naturale di hub dell’Italia e dell’Europa su questo importante mare”.