Ieri, 31 gennaio si è tenuto presso l’aula magna dei Dipartimenti di ingegneria, la presentazione del calendario attività 2024 della sezione CAI Aspromonte di Reggio Calabria. Dopo i saluti istituzionali, dei 2 direttori dei dipartimenti di ingegneria , per il Diceam prof. Giovanni Leonardi e il prof. Claudio De Capua per il DIIES, la Presidente Augusta Piredda ha invitato a parlare il sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte Francesco Malara. Nel suo intervento il sindaco Malara, ha ricordato la proficua collaborazione intrapresa nel 2023 con il CAI e CNR che ha portato alla qualificazione della stazione di terapia forestale “La faggeta del benessere” presso Gambarie. Si è inoltre augurato, che con l’ufficializzazione dell’apertura del rifugio “Virdia” in concessione alla Sezione CAI Aspromonte, si possano intensificare i rapporti di collaborazione tra i due enti per futuri progetti che possano far diventare il comprensorio di Gambarie punto di riferimento non solo turistico-culturale ma anche laboratorio outdoor per scuola università e centri di ricerca. Il programma ha visto relazionare la Presidente della Commissione Regionale TAM (tutela ambiente montano) Mara Papa, che ha illustrato il bidecalogo, documento che riassume, in venti punti, le regole che ogni socio CAI si impegna a rispettare in tema di tutela ambientale e di comportamenti etici durante le attività in montagna. Il professore Domenico Gattuso ha invece presentato l’ambizioso e bellissimo lavoro sul quale sta lavorando da qualche anno, “ Una rete di cammini e sentieri per un turismo equo-sostenibile in Calabria”. Ha chiuso la prima parte dei lavori Valentino Santagati artista, musicista e ricercatore in campo musicale, ma con una spiccata sensibilità verso temi ambientali, con l’appello alle istituzioni di uno stop all’installazione di ulteriori pale eoliche in Calabria se non dopo un coinvolgimento tutti gli stakeholder. A seguire, Daniela Scuncia e Gianni Posillipo responsabili del settore conferenze hanno presentato i protagonisti del programma 2024 che quest’anno prevedono una preponderante presenza di giovani ricercatori e professionisti calabresi, esperti in temi ambientali e culturali. L’obiettivo è duplice: occasione di formazione e divulgazione per i soci ma aperto a tutta la cittadinanza e nello stesso valorizzare le tante eccellenze presenti nella nostra regione. Dopo il brillante intermezzo del Coro diretto dal Mastro Luigi Miriello e fiore all’occhiello della Sezione CAI Aspromonte, I responsabili delle discipline sezionali hanno presentato le attività future previste nel calendario 2024. Alpinismo Giovanile: Geanina Cozma Escursionismo: Consolato Dattola Alte Quote: Giuseppe Marino Torrentismo: Giuseppe Trovato Gruppo Giovani: Carmelo Idone Soccorso Alpino: Maria Tripodi Terapia Forestale: Gianni Posillipo Coro: Luigi Miriello
Sebastiano Plutino
Reggio: non rispetta divieto di avvicinamento all’ex, 39enne arrestato due volte
Non rispetta il divieto di avvicinamento all’ex compagna e viene arrestato due volte nel giro di tre giorni.
E’ accaduto a Reggio Calabria dove un 39enne è finito in carcere.
La donna, in occasione del primo episodio, ha chiesto l’aiuto delle Volanti quando si è accorta della presenza nonostante la misura a suo carico del suo ex nei pressi della propria abitazione. Gli agenti sono subito intervenuti ed hanno fermato l’uomo molto vicino all’abitazione della donna e, dopo averlo identificato, lo hanno dichiarato in stato di arresto per aver violato le prescrizioni impostegli dalla misura. E’ emerso, inoltre, che il trentanovenne aveva da poco terminato di scontare i domiciliari con braccialetto elettronico, per i reati di evasione, minaccia, atti persecutori e furto in abitazione.
Per lui sono stati disposti i domiciliari ma, a distanza di due giorni, i poliziotti, lo hanno fermato di nuovo sempre per inosservanza del divieto di avvicinamento all’ex convivente.
L’uomo, infatti, si era introdotto nell’appartamento della donna attendendone il rientro, approfittando dell’assenza di lei e dei suoi due figli minori. Quando l’ex compagna è tornata a casa, accortasi della presenza dell’uomo, è scappata con i figli trovando rifugio nell’abitazione dei genitori da dove ha richiesto l’intervento delle Volanti. I poliziotti, giunti all’interno dell’appartamento, hanno trovato l’uomo che è stato fermato e portato in carcere.
Automobile Club RC: Presidente Martorano ha incontrato il Direttore del MarRC
Il Presidente dell’Automobile Club di Reggio Calabria, Giuseppe Martorano, è stato ricevuto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dal nuovo Direttore, Fabrizio Sudano, di recente alla guida di Palazzo Piacentini, il più importante sito culturale e turistico dell’area metropolitana.
L’incontro, richiesto da Martorano, è servito per un momento conoscitivo e per illustrare le numerose attività portate avanti dall’ACI, da oltre un secolo di impegno non solo in favore degli automobilisti e la sicurezza stradale, ma anche per la valorizzazione del territorio.
La recente rielezione di Martorano alla guida dell’ACI reggina, conferma l’impegno rivolto anche in altri ambiti, quali ad esempio la cultura ed il turismo, grazie alle iniziative portate avanti dalla preposta commissione, che proprio nelle ultime settimane ha confermato alla guida il sociologo Carmelo Caridi.
Nell’incontro al MarRC, Giuseppe Martorano ha apprezzato le doti di impegno del neo Direttore Sudano, auspicando una futura e costruttiva sinergia con l’ACI e i suoi numerosi soci, tesa a valorizzare ulteriormente il grande patrimonio culturale custodito ed esposto a Palazzo Piacentini, con in testa i Bronzi di Riace.
A chiarimento di quanto letto sulla Gazzetta del Sud del 30.01.2024 e del 01.02.2024 si precisa che: sin dal 2018, il Comune di Rosarno, appena subentrato quale Capofila a Gioia Tauro dell’ATS, ha individuato un esperto per l’incarico professionale, per supporto e rendicontazione del Pon Inclusione.
Sempre la stessa Amministrazione, nel 2020, a seguito di un avviso pubblico, ha affiancato al già nutrito gruppo di operatori, a tempo pieno, un esperto senior “rendicontatore”.
A seguire, sia la Commissione Prefettizia che la Commissione Straordinaria, nel solco degli importanti risultati raggiunti dal Comune Capofila, ha riconfermato l’esigenza della figura dell’esperto rendicontatore, attraverso avvisi pubblici. La Conferenza dei sindaci del 24.05.2022 e del 21.09.2023, prima del nostro insediamento, ha approvato la programmazione del Fondo povertà, compresa la figura dell’esperto senior.
Il compenso dell’esperto è pagato con fondi totalmente ministeriali e non comunali ed è determinato secondo direttive ministeriali (euro 634,00 al giorno lorde e per un massimo di 10 gg al mese).
Questa Amministrazione ha solo confermato quello che tutti i sindaci in precedenza avevano approvato anche in considerazione che in caso di annullamento i poveri di tutto l’ambito avrebbero perso la somma euro 1.195.472,00.
L’annullamento di questo avviso perché privo di approvazione programmatica dell’intero fondo, vorrebbe dire l’annullamento di tutti gli altri avvisi con conseguente perdita dei servizi per i poveri.
La conferenza dei sindaci è stata già concordata e fissata per il 08.02.2024.
In Calabria un itinerario per il Giubileo 2025
Si chiama “Giubileo for all” il progetto che raccoglie numerosi itinerari sul territorio italiano, caratterizzati da esperienze, servizi, informazioni ed eventi in grado di rispondere ai bisogni di tutte le persone, non solo pellegrini, ma anche turisti e residenti, con particolare attenzione alle persone con disabilità.
Tra le proposte, presentate nei giorni scorsi a Roma presso la Pontificia Università Urbaniana, attigua a piazza San Pietro, una riguarda la Calabria, promossa dalla diocesi di Locri-Gerace.
Denominata “E ti vengo a cercare. Cammini verso l’infinito”, con chiaro riferimento al suggestivo brano del maestro Franco Battiato, mira a coinvolgere intere comunità, associazioni, enti locali e soprattutto persone indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sensoriali, cognitive, anagrafiche, linguistiche, culturali e religiose.
Ad illustrare l’itinerario calabrese sono stati il vicario della diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, don Beniamino d’Arco, Francesco Macrì, presidente del Gal Terre Locridee e Antonio Blandi, di Officina delle idee.
Nel corso dell’evento, condotto da Dino Angelaccio, del coordinamento Giubileo For All e presidente di Itria (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili), sono intervenuti anche suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale della Cei per la Pastorale delle persone con disabilità e consultore del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede.
Ciascun cammino è ispirato a santi, santuari e luoghi di culto caratteristici del territorio, ma tutti sono caratterizzati dalla volontà di avvicinare le persone per condividere la bellezza. Come ha dichiarato monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, “Dio è bellezza e deve potersi manifestare ad ogni uomo”.
Nasce il Comitato Unione Protezione Allevatori Calabria (C.U.P.A.C.) per la tutela e la sopravvivenza della zootecnia calabrese danneggiata dalla presenza di cinghiali e lupi
Gli allevatori della Calabria, stanchi di non sentirsi adeguatamente protetti e tutelati dalle autorità competenti, hanno deciso di costituire un Comitato che ha come scopo la tutela e la sopravvivenza della zootecnia calabrese, la difesa e la custodia del territorio.
E’ ormai passato un anno da quando gli allevatori della Calabria, a gran voce, hanno sollevato il grande problema dell’emergenza cinghiali e delle predazioni da lupi nella nostra regione e da allora, purtroppo, nonostante le sollecitazioni verbali e scritte alle varie autorità preposte, nulla è stato fatto.
Il numero dei cinghiali in provincia di Reggio Calabria è arrivato a cifre esorbitanti e in rapida ascesa è quello dei lupi. La misura crescente dei danni causati dalle predazioni di lupi ed ibridi, oltre che dai cinghiali, sta uccidendo lentamente e in particolare gli allevamenti zootecnici nella nostra provincia e con essi la cultura e le tradizioni ancestrali che hanno modellato i nostri territori attraverso i secoli, vedendo impegnate numerose generazioni di famiglie calabresi. Gli indennizzi, che da soli non risolverebbero comunque il problema, non possono essere la soluzione poiché irrisori rispetto al reale danno subito dalle imprese agricole e zootecniche; essi, ad oggi, riguardano solamente poche aziende localizzate in area parco, mentre dovrebbero essere aumentati e corrisposti a tutte le aziende comprendenti l’intero territorio della Provincia di Reggio Calabria.
Per tutti questi motivi gli allevatori hanno sentito la necessità e l’urgenza di fare quadrato intorno al problema ed istituire così il C.U.P.A.C. (Comitato Unione Protezione Allevatori Calabria) e di iniziare a far sentire la loro voce corale chiedendo un tavolo tecnico e degli incontri, con le varie autorità preposte, per arginare e risolvere la questione, ovviamente senza danneggiare la zootecnica e il lavoro appassionato che gli allevatori svolgono da veri custodi della biodiversità sia animale che vegetale.
Come primo atto, Il Comitato Unione Protezione Allevatori Calabria e l’Associazione Provinciale Allevatori di Reggio Calabria, guidata dal Presidente Domenico Tripodi, hanno fortemente voluto un incontro con il Prefetto Clara Vaccaro al fine di sensibilizzare e porre a conoscenza il momento drammatico che stanno vivendo gli allevatori della provincia di Reggio Calabria, tra i quali prevale un sentimento di rassegnazione e delusione: i continui attacchi di lupi ai loro greggi, il disinteresse da parte della politica e delle varie autorità, l’avvento della Peste Suina Africana, sta portando lentamente e inesorabilmente alla morte della zootecnica, con tanti allevatori intenzionati a cessare la propria attività.
Il Prefetto Vaccaro si è resa a tal proposito immediatamente disponibile, sia nell’accoglienza celere rispetto alla richiesta, e sia nell’intenzione di offrire degli aiuti concreti per la risoluzione di questi problemi, come anche ottenere mezzi di protezione individuale ( recinzioni, dissuasori, cani da guardiana) per proteggere i greggi degli allevatori dai continui attacchi. Ovviamente, prima di procedere in tal senso, sarà necessario avere i dati dettagliati degli attacchi da predazione subiti dagli allevatori e le documentazioni comprovanti i danni subiti sia diretti che indiretti.
A tal proposito è molto interessante l’analisi fatta dal Comitato sulla situazione reale ed attuale che prevede un’assoluta protezione dei lupi da ormai 40 anni, finalizzata alla salvaguardia della specie: attualmente si stimano circa 3000-5000 lupi in Italia!
Purtroppo il progetto di ripopolamento dei lupi nelle nostre aree è stata un’idea del tutto irresponsabile che porterà inevitabilmente al degrado ambientale, causando l’avanzamento del bosco e l’abbandono della maggior parte degli alpeggi.
L’ esperienza nella regione calabrese dimostra che la coesistenza tra animali al pascolo e lupi pone ovunque gravi problemi e in numerosi casi è praticamente impossibile. Ciò, incontestabilmente, ha già portato alla chiusura di parecchie aziende agricole, tanti animali non vengono più portati in alpeggio, sono quasi sparite le medio-piccole realtà di allevamento del bestiame minuto, così come per gli allevamenti dei bovini dove quotidianamente i vitelli al pascolo subiscono attacchi, con gli allevatori costretti a rimodulare la loro attività custodendoli nelle stalle.
Per arginare il problema sono stati attivati una serie di prevenzioni come il confinamento in recinti elettrificati, il ricovero notturno degli animali, la presenza costante del pastore e cani da guardia che sono però praticabili solo nel 10% dei casi e che, oltre ad essere spesso insufficienti, hanno anche conseguenze negative sul benessere degli animali ed un costo troppo elevato per le aziende zootecniche. Senza dimenticare l’altro grande correlato problema della “Diseducazione delle popolazioni lupine”: i lupi infatti da animali intelligenti, adattabili ed opportunisti, con le attuali condizioni, stanno perdendo sempre più l’antico timore dell’essere umano; stanno imparando a superare i mezzi di prevenzione per arrivare a predare animali domestici indifesi e spesso impossibilitati alla fuga proprio perché rinchiusi in recinti, per prevenzione, e stanno aumentando in numero spropositato tanto da arrivare a leggere notizie di lupi avvistati in centri urbani, animali sbranati in vicinanza di case o addirittura direttamente nelle stalle!
Purtroppo le nostre terre non devono subire soltanto la presenza dei lupi ma, come già accennato, anche quella dei cinghiali e se a questo quadro già devastante aggiungiamo lo stato di emergenza dovuto alla Peste Suina Africana si comprende bene come la nascita di un Comitato e nello specifico del C.U.P.A.C. fosse di assoluta e primaria necessità.
A tal proposito il Presidente del Cupac nella persona di Salvatore Latella, accogliendo le paure e la disperazione di tutti gli allevatori, pastori, amanti della montagna e della cultura calabrese, chiede degli incontri per affrontare tutte queste problematiche e porre così le basi per organizzare un tavolo tecnico con tutti gli enti interessati a tale situazione: Regione Calabria, Città Metropolitana, di Reggio Calabria, Ente Parco dell’Aspromonte, Corpo Forestale dello Stato…
Le richieste del C.U.P.A.C. sono chiare e precise:
- la certezza di far pascolare i propri animali nella tranquillità e nella libertà, consapevoli che la convivenza pascolo/lupo sia impossibile;
- la salvaguardia dell’agricoltura mista di montagna con le sue tradizioni gastronomiche, valorizzando le tipicità locali e la memoria storica locale;
- la tutela degli animali al pascolo negli alpeggi e l’ autodifesa nei confronti dei lupi;
- la richiesta di trasparenza delle informazioni riguardanti il ripopolamento dei lupi e il conseguente ritiro della loro protezione totale;
- la promozione di un’attenta gestione della fauna, compatibile con le attività presenti sul territorio;
- l’intensificarsi del piano di abbattimento dei cinghiali;
- la salvaguardia dell’allevamento suinicolo con le sue tradizioni gastronomiche, valorizzando le tipicità locali e la memoria storica locale;
- un immediato ristoro alle aziende colpite o danneggiate dalla peste suina;
- investimenti sostanziosi per attuare le opportune misure di biosicurezza;
- un adeguato piano di smaltimento delle carcasse promosso dalla Regione Calabria.
Il Presidente Latella a nome di tutto il CUPAC sottolinea ancora una volta come per adesso si sia scelta la via istituzionale per ottenere le loro necessità e mantenere in vita il settore primario della nostra economia, ma in assenza di un qualsiasi riscontro il CUPAC non si fermerà e sosterrà con sempre più forza e fierezza le proprie battaglie facendo valere fino in fondo i propri diritti.
La Myenergy Reggio Calabria lavora sodo in vista del derby dello stretto, in programma domenica alle ore 18 al Palaquattromiglia di Rende, casa della Bim Bum Rende.
Sul momento della squadra e non solo, ha argomentato il regista MATEJA MAKSIMOVIC.
Il giocatore è stato ospite su “Momenti neroarancio”, format in onda sulla Tv ufficiale del Club, Videotouring.
L’atleta è ritornato sull’ultimo turno, la partita persa contro Ragusa.
“Il finale potevamo gestirlo un po meglio.
Impareremo dai nostri errori.
Siamo crescendo e sono sicuro che la sconfitta non ci buttera giu. Ci rialzeremo”.
Il nostro cammino?
“All’inizio ci davano sesti, settimi.
Nessuno di noi pensava a questo, nessuno pensava ai pronostici.
Sono cose che non si possono pronosticare, se si costruisce una squadra buona come la nostra possono arrivare i risultati.
Il nostro gruppo? Amore a prima vista. Ci siamo guardati e ci siamo detti, faremo bene, faremo bene insieme”.
In cosa possiamo migliorare?
“Muovere di più la palla e mettere nelle condizioni tutti di essere pericolosi.
Il Coach Cigarini ci ha parlato: all’inizio eravamo più istintivi, oggi siamo più prevedibili.
Non dobbiamo pensare, non abbiamo la giusta esperienza per pensare: la gente vede che siamo prevedibili, dobbiamo cambiare questo fattore, stiamo lavorando per questo”.
L’arbitraggio?
“Dobbiamo essere noi più bravi di tutti, così si cresce.
Non ci pensiamo e andiamo avanti”.
Il Palacalafiore?
“Tanta energia.
Un Palazzetto che ci da l’energia in più per far bene, è bellissimo.
C’è una storia dietro quel Palasport che è importante
Vedo tanto affetto, leggo spesso i commenti social, abbiamo tanta gente che ci sta vicina.
Non ho parole per descrivere l’affetto della città, dello staff, dei dirigenti, uno per uno”.
Omar Seck:”Siamo un gruppo vero ed unito.Pronti a rialzarci”
La Myenergy è al lavoro per preparare la prossima sfida, il derby di Calabria da giocarsi in casa della Bim Bum Rende, in trasferta, domenica alle ore 18.
Sul momento, sulla sfida trascorsa e sulla prossima gara abbiamo ascoltato l’esterno Omar Seck.
La “combo-guard” ha fatto il punto.Ecco le sue impressioni.
Contro Ragusa?
“Sicuramente è stata una partita bella partita da vedere bella ma anche da giocare dall’inizio alla fine.
Ha prevalso la loro esperienza e la loro forza in campo, questa, secondo me è stata l’arma in più sul finale.
Però, è stato veramente bello giocare in un PalaCalafiore così pieno di gente che ci ha incitato fino alla fine anche davanti alle difficoltà.
I nostri tifosi ci hanno sostenuto fino in fondo e siamo orgogliosi di questo”.
In cosa possiamo migliorare ?
“Diminuire i “black out” difensivi dove, magari, siamo troppo spazio alle percussioni altrui concedendo troppa libertà offensiva.
Siamo al lavoro, sul pezzo, per migliorare ed aggiustare anche i piccoli dettagli.”
Come sta il gruppo neroarancio?
“Sia tra noi ragazzi che con lo staff ci troviamo molto bene, a dirla tutta ci siamo trovati bene sin dal primo giorno.
E’ stata la forza che ci ha fatto andare avanti ed ottenere risultati finora.
Non vediamo l’ora di rialzarci subito”.
Il derby di Calabria contro Rende?
“Giocare sul campo della Bim Bum Rende è difficile e ne siamo ben consapevoli.
Loro, tra le mura amiche del Palaquattromiglia giocano meglio, hanno un grande fattore campo.
Dobbiamo essere bravi mentalmente durante la gara specialmente a cospetto dei loro break fulminanti”.
Un bilancio?
“Il bicchiere è più che mezzo pieno.
Chi avrebbe scommesso sui duemila del PalaCalafiore, sul nostro ranking e sul nostro andamento ad inizio stagione?
Siamo fieri e siamo pronti a rialzarci, con lo spirito di sempre”.
Il Circolo “Reggio Sud” tuona contro l’Autonomia Differenziata: “NO ad una riforma che porterà ad aumentare le diseguaglianze sociali e a favorire la desertificazione delle regioni del Sud d’Italia”
Palazzo Alvaro si rinnova: al via i lavori per l’efficientamento energetico dello storico edificio istituzionale
Hanno preso il via a Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, i lavori di manutenzione straordinaria e messa a norma di tutto il pacchetto di copertura del palazzo, relativi all’efficientamento energetico e climatizzazione, compreso il ‘giardino d’inverno’.
Si tratta di un intervento reso necessario per via delle condizioni di ammaloramento dell’impermeabilizzazione sia del terrazzo che della volta a padiglione che sovrasta l’aula consiliare e molti altri ambienti. L’importo del progetto ammonta a circa 600mila euro, seguito dal settore Edilizia, guidato dal dirigente, arch. Giuseppe Mezzatesta, rup arch. Loredana Brianti, con la progettazione e direzione lavori dell’architetto Umberto Sorrenti.
I lavori principali, già in esecuzione, prevedono la rimozione completa dell’attuale pacchetto di copertura e la rimozione delle macchine costituenti l’impianto di climatizzazione. Inoltre sarà realizzato un massetto in aderenza per creazione delle pendenze, la posa in opera di barriera a vapore e di uno strato isolante, la realizzazione del massetto cementizio desolidarizzato previa stesura di uno strato separatore orizzontale, la stesura finale di una prima e di una seconda mano di impermeabilizzante, la posa in opera della pavimentazione del terrazzo di tipo galleggiante, costituita da lastroni in cemento vibrocompresso con finitura in ciottoli montati a secco, al fine di consentire, in futuro, che gli eventuali interventi manutentivi sul manto impermeabilizzante possano avvenire smontando e rimontando la pavimentazione, senza distruggerla.
“Palazzo Alvaro è un edificio di assoluto interesse che, nella sua complessità, esalta ed omaggia la cultura, la storia e la bellezza del nostro territorio, raccontati dai grandi artisti reggini del ‘900. La sua ricostruzione, dopo il sisma del 1908, su progetto dell’ingegnere Gaetano Spinelli e dell’arch. Camillo Autore che completò l’opera, ha voluto racchiudere stili architettonici, colori ed arredi di notevole fattura, rendendo onore anche ai grandi personaggi reggini e alle rispettive città”. Così il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che aggiunge: “Era quindi opportuna e necessaria, una operazione di ristrutturazione, adeguamento energetico e mantenimento artistico di Palazzo Alvaro, che presentava in più punti, diverse criticità. Ci auguriamo infine – ha concluso il primo cittadino metropolitano – di rendere fruibile anche un ulteriore spazio culturale: il giardino d’inverno, uno spazio finora mai utilizzato, che si trova proprio sul tetto del Palazzo. Questo per aumentare gli spazi e naturalmente il confort di utilizzo di un Palazzo che nel tempo è diventato la casa dei cittadini metropolitani, con decine di iniziative ogni giorno, mostre d’arte, convegni, conferenze, workshop e tavoli tematici. Un approccio di apertura quindi del Palazzo Istituzionale che costituisce un centro pulsante di attività istituzionali, culturali, artistiche, a servizio dell’intera comunità”.
Palazzo S. Giorgio: Falcomatà a confronto con gli Amministrazione di Villa San Giovanni
Si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo San Giorgio, sede municipale del Comune di Reggio Calabria, un incontro tra il Sindaco Giuseppe Falcomatà ed i rappresentanti del Comune di Villa San Giovanni. All’incontro, al quale era presente il Consigliere regionale Giovanni Muraca, ha preso parte il sindaco della Città di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, insieme ad una nutrita rappresentanza della Giunta e del consiglio comunale villese.
Oggetto del confronto una serie di collaborazioni che i due Comuni hanno già avviato ed intendono sviluppare per un lavoro sinergico che punti alla valorizzazione di una conurbazione sostenibile tra le comunità dell’area dello Stretto e nell’ottica di un percorso comune con la sponda siciliana.
Al centro del confronto, tra l’altro, anche l’ipotesi condivisa di uno spostamento degli attracchi per l’attraversamento dello Stretto nell’area a sud del porto storico di Villa San Giovanni, in una zona più idonea ad accogliere i flussi di traffico veicolare, consentendo inoltre la prosecuzione di un unico fronte mare cittadino, tra la periferia nord di Reggio Calabria e quella sud di Villa. Sul tavolo anche la sinergia tra i due Enti, e con gli altri Comuni del comprensorio dell’area dello Stretto, in vista delle prossime attività propedeutiche all’iter relativo alla realizzazione del ponte sullo Stretto, da affrontare con un approccio istituzionale condiviso che punti a rappresentare le istanze del territorio e le prerogative delle comunità residenti a Villa San Giovanni, a Reggio Calabria e complessivamente nell’area interessata dai lavori.
Al termine del confronto il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ringraziato il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti e gli altri amministratori villesi presenti. “Un incontro utile – ha affermato il sindaco – che rinsalda un percorso sinergico da tempo avviato e che consente alle nostre Amministrazioni di continuare a lavorare in piena sintonia, nell’ottica di una visione comune che riguarda principalmente gli aspetti legati alla programmazione ed allo sviluppo strategico territoriale. Il tema dei trasporti e delle infrastrutture – ha concluso il sindaco – riveste in quest’area un’importanza specifica, non solo per ciò che riguarda il ponte sullo Stretto, ma per l’intero sistema integrato, con l’ambito portuale, con il tema dell’attraversamento, della ricettività portuale a fini commerciali e turistici, con l’ambito aeroportuale ed il sistema intermodale di collegamento tra le diverse infrastrutture ad oggi presenti o ancora da realizzare”.
Il sindaco Giusy Caminiti ha ringraziato il sindaco Falcomatà nella doppia veste di sindaco metropolitano e di sindaco della Città di Reggio Calabria, città con la quale, spiega Caminiti, è necessario aprire un unico tavolo di confronto sulle tematiche portuali e sull’area integrata dello Stretto: “La visione della portualità commerciale va integrata con quella crocieristica portata avanti dall’amministrazione di Reggio e con quella diportistica su cui sta puntando la nostra Città, liberando le comunità dall’assedio dei mezzi da e per la Sicilia e immaginando una continuità del nuovo waterfront che va progettato. La nuova visione – ha concluso Caminiti – va condivisa dalla politica che già con questo incontro si è espressa favorevolmente e va costruita in un tavolo permanente di confronto: un dialogo avviato con grande disponibilità dal sindaco Falcomatà, che ringraziamo per l’attenzione riservata ai problemi della nostra Città”.