Con incolmabile tristezza, l’associazione commemora la perdita di Domenico Billari, Mitch per gli amici.
Già Presidente dell’associazione ESN Rhegium, Mitch non era solo un volontario, ma anche un amico prezioso e membro di questa grande famiglia.
La sua dedizione e passione hanno lasciato un’impronta indelebile nelle nostre vite e per ricordare la sua memoria abbiamo voluto organizzare una raccolta fondi per creare una borsa di studio in suo onore che possa aiutare altri studenti a realizzare i propri sogni accademici. Ogni donazione, grande o piccola, farà la differenza. Unisciti a noi nel sostenere questa causa meravigliosa e diffondi il messaggio
Sebastiano Plutino
Reggina, Brunetti e Versace: “Decisione profondamente ingiusta. Il nostro pensiero va ai tifosi, ci rialzeremo. Un’ingiustizia non può cancellare oltre cento anni di storia”
«È una decisione profondamente ingiusta e che penalizza un popolo intero. Ovviamente, le pronunce dei giudici si rispettano, ma siamo ancora convinti che la Reggina aveva tutte le carte in regola per disputare il campionato di serie B». È quanto affermano i sindaci facenti funzioni del Comune e della Città Metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, nel commentare il dispositivo del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso della Reggina. «Chi prenderà il nostro posto in serie B – aggiungono – è giusto che esulti, ma è triste dover riconoscere come i successi sul campo non contino nulla. La permanenza in B l’avevamo sudata e guadagnata. Oggi, è bene che si sappia, non ha vinto nessuno. Ha perso tutto il mondo del calcio».
«Adesso – sostengono Brunetti e Versace – mettiamo da parte ogni recriminazione e lavoriamo affinché la gloriosa Reggina possa tornare a riconquistare i fasti che, negli anni, l’hanno portata ai massimi vertici del calcio nazionale. In queste ore frenetiche il nostro pensiero è rivolto ai tifosi, alla gente di Reggio che, fino all’ultimo, ha seguito le sorti della compagine amaranto col cuore in gola ed ha viste mortificate, umiliate e offese speranze e passioni che vanno al di là dell’attaccamento ad una squadra di calcio. I responsabili di questo dramma sportivo sappiamo chi sono e, per sempre, dovranno dare conto alla loro coscienza per aver inferto un colpo pesantissimo alla città, alla tifoseria e ad una popolazione che ama e segue la Reggina».
«Però – puntualizzano i sindaci facenti funzioni – non dobbiamo abbatterci, ma reagire con la dignità e l’orgoglio di chi sa di avere comunque subito un torto. Mille volte Reggio ed i reggini sono caduti e mille volte hanno saputo rialzarsi. Lo faremo anche questa volta. Un’ingiustizia non può certo cancellare oltre cento anni di storia. Torneremo. Come prima e più forti di prima. Ci vorrà del tempo, ma la cosa non ci spaventa».
“Adesso bisogna assorbire questa mazzata.
C’è interesse per la Reggina.
Sono stato avvicinato da una cordata di imprenditori che è interessata. Ci devo parlare, devo capire se ci sono i presupposti e se ci sono ci rimboccheremo le maniche, non per la mia carriera, ma per la Reggina, e ripartiremo“. Lo ha detto all’ANSA il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso della società contro la mancata iscrizione al campionato di serie B. “E’ una cosa che si farà a breve – ha aggiunto -. So che si farà il bando. Voglio che sia una cosa seria, che abbia un futuro, altrimenti non mi metto in mezzo”.
Duro il commento di Taibi nei confronti della Figc. “È chiaro – ha sostenuto – che era una storia già segnata. Gli alti vertici del calcio ci avevano già segnati, per ammazzarci.
Certo, ci sono stati anche degli errori della società. Non ho letto ancora la sentenza ma quello che mi ha più colpito è stato l’accanimento dimostrato dall’avvocato della Figc nei confronti della società. Gli avvocati del Brescia hanno fatto il loro lavoro, e questo ci sta. Ma il rappresentante della federazione avrebbe dovuto limitarsi al mancato rispetto dei termini. Ci sarà tempo e modo per parlare dei vertici del calcio, ma noi ora dobbiamo ripartire di nuovo”.
Sul fronte giocatori “bisognerà rimboccarsi le maniche, umilmente, e andare a vedere che cosa si può fare. È solo una voglia e una volontà di ripartire”.
“Se sono fiducioso? La cordata c’è. Se ce ne saranno altre – ha aggiunto Taibi – ben vengano, l’importante è che diano un futuro alla Reggina. Io per la Reggina non guardo la categoria.
Spero che si ricominci bene. Basta approssimazione, basta con gente che parla in conferenza stampa, si fa bella, e chiacchiera. Servono fatti. Per fare i fatti nel calcio bisogna restare sempre con i piedi per terra e fare le cose passo dopo passo”.
(Crediti Ansa)
Nuova schiusa di uova di tartaruga Caretta Caretta in Calabria.
La notte scorsa, nei pressi del villaggio turistico di Marina di Sibari, 28 tartarughine, grazie al pronto intervento dei volontari del Centro recupero tartarughe marine del Wwf di Policoro, hanno iniziato a nuotare nelle acque del Mar Ionio.
La schiusa delle uova è avvenuta in un nido non censito.
E’ stato il custode di uno stabilimento balneare, durante il giro di perlustrazione, ad accorgersi di alcune tartarughine disorientate perché attratte dalle luci degli stabilimenti dislocati nella zona. Il custode, immediatamente, ha avvertito di quanto stava avvenendo sia la Capitaneria di porto di Corigliano Rossano che il Centro recupero tartarughe marine del Wwf di Policoro.
Catona: il Salotto dei poeti ospiterà il progetto “Donne Luce” con la regista Macrina Binotti
Il Salotto dei Poeti di Catona ospiterà Sabato 2 Settembre alle 19 la regista Macrina Binotti in tour per il progetto “Donne Luce”. Verrà proiettata la quarta puntata della docu/serie Donne Luce,dal titolo Violenza, un anno intero di riprese
da nord a sud Italia con testimonianze di persone e progetti meravigliosi.
La proiezione permetterà insieme al pubblico presente di mettere in luce il prezioso tema della Violenza,e poterne condividere pensieri e suggestioni,
emozioni e idee, grazie allo scambio di condivisione accompagnato dalla regista dopo la proiezione.
Interverranno Antonino Santisi (pres. de Il Salotto dei Poeti di Catona), avv. Irene Calabrò (Assessore alla Cultura di Reggio Calabria), Patrizia Prestamburgo, Francesca Mesiano, Irene Marino e Salvatore Cucinotta.
Il tutto nella splendida cornice verde della Fattoria Urbana di Catona.
E’ stato presentato, nella sala biblioteca di Palazzo Alvaro, il progetto “Metropolis – il luogo del possibile”, finanziato dalla Città Metropolitana, che punta a creare spazi sociali, culturali ed educativi per giovani e persone con disabilità. Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Giuseppe Toscano e dal Capo Ufficio Stampa di Palazzo Alvaro Stefano Perri, sono intervenuti il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, il consigliere delegato al Welfare, Domenico Mantegna, i sindaci dei Comuni di Roghudi e Montebello Jonico, Pierpaolo Zavettieri e Maria Foti, il presidente dell’associazione capofila “Insieme senza Barriere”, Nunzio Pellicone, ed i referenti di E-Hub, Asedem, e Coop Sant’Arsenio, le realtà associative che hanno curato la progettazione.
«E’ un progetto bellissimo», ha commentato il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, parlando di «due mondi, quelli dei giovani e delle disabilità, che entrano in relazione per crescere insieme e superare difficoltà o fragilità». «La Città Metropolitana – ha aggiunto – ha voluto fortemente che questa iniziativa andasse in porto. Adesso, si tratta di creare un luogo di incontro indispensabile a fornire elementi di confronto e opportunità professionali. Uniti si può davvero realizzare un futuro diverso».
«Come istituzioni – ha proseguito Versace – abbiamo l’obbligo di immaginare un domani migliore per le nostre comunità e, al tempo stesso, di affrontare le esigenze di chi, ogni giorno, vive le proprie difficoltà. Pensare, dunque, alle nuove generazioni ed alle persone con disabilità ci spinge ad agevolare percorsi di crescita civile, sociale e umana. In questo meraviglioso tragitto saremo accompagnati dai Comuni di Roghudi, Montebello Jonico e Melito Porto Salvo che ci daranno una mano per avviare il progetto in un’importante location che è un bene confiscato alla criminalità, un fatto molto più che simbolico e che arricchisce di valore l’iniziativa».
«I ragazzi e le ragazze del nostro territorio – ha continuato – stanno vivendo un momento di particolare fragilità, soprattutto a causa delle conseguenze della pandemia che ha stravolto il modo si socializzare e conoscersi. Mettere in relazione il “know how” dei nostri giovani con il mondo delle disabilità può davvero creare un connubio vincente per favorire l’incontro e la crescita».
Il consigliere metropolitano delegato al Welfare, Domenico Mantegna, ha parlato di «un progetto altamente valido, sul quale la Città Metropolitana ha investito 30 mila euro». «Come settore Politiche sociali – ha detto – proprio in seguito alla pandemia che ha reso il comprensorio ancora più fragile soprattutto per le famiglie e le persone più deboli, ci siamo spesi al massimo nel tentativo di ricostruire un tessuto sociale in grado di abbattere le differenze e le difficoltà. Come Ente, infatti, abbiamo deciso di riservare quasi 200 mila euro a progetti di utilità sociale».
«Il mio ringraziamento – ha concluso Mantegna – non può che andare alle splendide associazioni che danno continuamente prova della loro solidità, della passione e dell’impegno che mettono in tutto ciò che fanno. Allo stesso modo, la mia gratitudine è rivolta all’intero settore Welfare della Città Metropolitana, al dirigente Praticò ed ai funzionari che hanno lavorato incessantemente, anche ad agosto, per siglare le convenzioni con le realtà beneficiare, fornendo così immediate consistenza e concretezza a quei contributi destinati a rispondere alle tante necessità del territorio».
Scoperti dopo 23 anni i presunti responsabili di un omicidio di ‘ndrangheta commesso nel crotonese.
Stamani, i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Crotone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone accusate dell’omicidio, aggravato dalla premeditazione e dall’adozione del metodo mafioso, di Giuseppe Castiglione, di 34 anni, all’epoca dei fatti affiliato alla cosca Giglio – Levato – Valente, avvenuto il 29 gennaio del 2000 a Strongoli.
Il provvedimento, emesso dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, ha recepito i risultati di una indagine condotta dai carabinieri dal giugno del 2021 al novembre del 2022, nel corso della quale sono state determinanti le dichiarazioni rese da tre collaboratori di giustizia, uno dei quali esecutore materiale del delitto, maturato nel contesto di una lotta interna al sodalizio criminale, il cui controllo si estendeva da Strongoli alle frazioni nord di Crotone.
Le investigazioni, realizzate mediante lo sviluppo di pregresse attività svolte nell’immediatezza dei fatti, in particolare intercettazioni telefoniche e tra presenti, hanno riscontrato le dichiarazioni dei collaboratori.
Uno dei tre destinatari del provvedimento restrittivo era libero, un altro era già detenuto per altra causa a Nuoro e il terzo è stato rintracciato in Germania. Per il suo arresto la polizia giudiziaria ha operato con il supporto del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, in attuazione del progetto Interpol cooperation against ‘ndrangheta, finanziato dal Dipartimento della pubblica sicurezza e finalizzato alla cattura dei latitanti italiani all’estero nonché a colpire gli interessi della ‘ndrangheta oltre confine.
Nel corso dell’operazione sono anche state eseguite perquisizioni personali e domiciliari.
Concluso il calvario giudiziario dell’imprenditore taurianovese Giovanni Russo.
Dopo l’assoluzione da parte della Corte di Appello di Appello di Reggio Calabria (presidente dott.ssa Olga Tarzia e consiglieri dott. Davide Lauro e Laura Palermo) dell’imprenditore taurianovese Giovanni Russo dal reato di intestazione fittizia di beni anche il Tribunale per le Misure di Prevenzione, nonostante la richiesta del Pubblico Ministero di applicazione della Sorveglianza Speciale con l’obbligo di soggiorno e della confisca di tutti i beni in sequestro, ha accolto le deduzioni difensive, esposte dagli avvocati Antonino Napoli e Girolamo Albanese, ed ha disposto il rigetto della misura personale e la restituzione dell’intero patrimonio.
Al Russo, nello specifico, veniva contestata la condotta finalizzata a consentire a Pasquale Zagari cl. 62 di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali intestando, dapprima a Rita Russo, e successivamente allo stesso Giovanni Russo l’impresa individuale (riconducibile – secondo l’accusa – ad una società di fatto tra Giovanni Russo e Pasquale Zagari) esercente, tra l’altro, l’attività di Bar con l’insegna “Crema e Cioccolato” con sede a Taurianova in via Prof. Ricci.
Secondo gli inquirenti, inoltre, il cugino di Giovanni Russo, Gianfranco Russo, avrebbe ceduto al primo ed a Pasquale Zagari la licenza n. 18 per il commercio di tabacchi ed il gioco del lotto.
Dopo la condanna in primo grado da parte del GUP presso il Tribunale di Palmi Giovanni Russo è stato assolto dalla Corte di Appello.
La condanna di primo grado, come spesso accade per gli imprenditori, ha innescato un meccanismo perverso che ha visto il noto imprenditore taurianovese subire anche una proposta di misura di prevenzione personale ed il sequestro dei beni, un’interdittiva antimafia e dovette dimettere da tutte le cariche societarie oltre ed a doversi liberare, su invito degli altri soci, di tutte le quote societarie delle varie imprese che costituivano il complesso delle sue attività nel campo sanitario e delle onoranze funebri.
Il Tribunale per le Misure di Prevenzione, all’esito del giudizio, in cui la difesa ha prodotto una consulenza ove ha dimostrato l’inconsistenza delle ipotesi accusatoria e la legittimità dell’intero patrimonio, oltre a rigettare la richiesta di applicazione della Misura di Prevenzione con l’obbligo di soggiorno, ha disposto la restituzione degli immobili, di un motoveicolo, di due autoveicoli di grossa cilindrata, del Bar Tabacchi “Crema e Cioccolato” e di tutti i conti correnti, libretti di deposito al portatore o nominativi intestati allo stesso o ai familiari.
Una vicenda giudiziaria, quella che ha visto – suo malgrado – interessato il Russo, che ha completamente paralizzato per lungo tempo la sua vita, il suo patrimonio e le sue attività imprenditoriali, arrecandogli danni enormi rivelatisi, all’esito dell’odierno processo, ingiusti.
La riflessione che questa vicenda impone è la necessità di un giusto equilibrio tra esigenze repressive e di contrasto della criminalità organizzata e (non meno importanti) esigenze individual-garantistiche, nell’ottica di un progressivo avvicinamento del processo di prevenzione ad una prospettiva di giusto processo patrimoniale.
Rimane – ancora – l’ulteriore amaro tassello dell’interdittiva antimafia, che presto verrà affrontato dalla difesa, i cui elementi “rivelatori” sono stati dedotti, sulla base di una non condivisibile giurisprudenza del Consiglio di Stato, da un ragionamento induttivo di tipo probabilistico, che non richiede di attingere ad un livello di certezza oltre ogni ragionevole dubbio, tipico dell’accertamento finalizzato ad affermare la responsabilità penale, e quindi fondato su prove, ma che implica una prognosi assistita da un attendibile grado di verosimiglianza, sulla base di indizi gravi, precisi e concordanti, sì da far ritenere più probabile che non, appunto, il pericolo di infiltrazione mafiosa.
Consiglio Regionale concede materiali infografici su storia Vara a sua associazione
Ha detto il presidente Filippo Mancuso (oggi in conferenza stampa a Reggio Calabria):
“Il Consiglio regionale, con sincera convinzione, ha voluto concedere, in comodato d’uso gratuito, una serie di pannelli infografici – raffiguranti la storia della Vara e le pratiche devozionali a Maria SS. della Consolazione – all’Associazione Portatori della ‘Vara Madonna della Consolazione’.
Nello specifico, si tratta di materiale realizzato dall’Ente in occasione dell’allestimento del Laboratorio di Restauro della ‘Vara della Madonna della Consolazione’.
L’accordo con l’associazione costituisce un elemento importante su cui far ruotare la progettazione e la realizzazione di uno spazio espositivo permanente, che racconti, ai fedeli tutti, la storia delle celebrazioni Mariane nel territorio reggino nel corso dei secoli.
Le festività legate alla Madonna della Consolazione rappresentano non soltanto l’evento più sentito dai reggini, ma anche un significativo passaggio che lega simbolicamente tutti i fedeli alla città.
Si tratta di un momento dal valore inestimabile, che si tramanda di generazione in generazione e racchiude, in modo ideale, la storia e le tradizioni di Reggio Calabria. E’ immensa la manifestazione di fede e commozione che riunisce intere famiglie sotto lo sguardo protettore della sua Signora.
A ‘Lei’, con autentica devozione, la città affida le proprie speranze, le proprie inquietudini, ma soprattutto i desideri di un futuro sereno per i suoi giovani e per gli ultimi.
Il Consiglio regionale, con la concessione del materiale infografico in comodato d’uso gratuito, vuole inoltre riconoscere il prezioso e significativo impegno dei ‘Portatori della Vara Madonna della Consolazione’, associazione che, con passione e sacrificio, onora ogni anno le festività mariane”.
Alla conferenza stampa hanno anche preso parte: Gaetano Suraci, presidente dell’associazione ‘Portatori della Vara Madonna della Consolazione’, Padre Pietro Ammendola, frate superiore guardiano dell’Eremo, mons.Fortunato Morrone, Arcivescovo metropolita Rc-Bova, Marcantonio Malara, consigliere delegato Feste Mariane del comune di Reggio Calabria , e l‘on. Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia.
Reggio Calabria si ferma per onorare la sua avvocata: il programma 2023 della Festa della Madonna della Consolazione è, come sempre, ricco di momenti comunitari di spiritualità ed è contraddistinto dalle due processioni per le vie della città dello Stretto.
Come da antichissima tradizione, la processione di discesa del Quadro dall’Eremo alla Basilica Cattedrale si svolgerà il secondo sabato di settembre. Il martedì successivo sarà il giorno dedicato alla Solennità di Maria, Madre della Consolazione: al mattino, in Duomo, sarà celebrata la solenne liturgia pontificale, nel pomeriggio, invece, si svolgerà la consueta processione per le vie del centro cittadino.
– IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI MARIANE da Venerdì 8 a Martedì 12 Settembre 2023
I momenti salienti saranno le due processioni per le vie della città. Nell’articolo anche le date dei pellegrinaggi mariani zonali.
Reggio Calabria si ferma per onorare la sua avvocata: il programma 2023 della Festa della Madonna della Consolazione è, come sempre, ricco di momenti comunitari di spiritualità ed è contraddistinto dalle due processioni per le vie della città dello Stretto.
Come da antichissima tradizione, la processione di discesa del Quadro dall’Eremo alla Basilica Cattedrale si svolgerà il secondo sabato di settembre. Il martedì successivo sarà il giorno dedicato alla Solennità di Maria, Madre della Consolazione: al mattino, in Duomo, sarà celebrata la solenne liturgia pontificale, nel pomeriggio, invece, si svolgerà la consueta processione per le vie del centro cittadino.
Ecco nel dettaglio il programma dei festeggiamenti mariani proposti dalla arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova.
Venerdì 8 settembre, alle ore 21.30 presso la Basilica dell’Eremo, si svolgerà la consueta Veglia Mariana presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone. Dopo una notte di veglia e preghiera, alle ore 6.30 di sabato 9 settembre, l’arcivescovo emerito di Cosenza – Bisignano, monsignor Salvatore Nunnari, presiederà l’eucaristia. Alle ore 8 inizierà la discesa del quadro verso piazza della Consegna. Qui, alle 9.30, la venerata effigie sarà consegnata dai padri cappuccini all’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova che la custodirà fino alla prima domenica dopo la festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio, giorno in cui il quadro tornerà all’Eremo (quest’anno domenica 26 novembre).
Dopo la consegna dell’icona, la processione proseguirà come di consueto lungo il Corso Garibaldi e l’arrivo in Cattedrale è previsto per le 11.30 circa. In Duomo, nel pomeriggio di sabato saranno celebrate due messe, alle 17, si svolgerà il pellegrinaggio mariano dell’Unitalsi e alle 19 sarà celebrata l’Eucaristia.
Domenica 10 settembre, dopo le messe delle 7.30 e delle 9, l’arcivescovo Morrone presiederà in Cattedrale la Liturgia pontificale alle ore 11. La messa sarà anticipata dall’apertura dell’inchiesta diocesana per la causa di beatificazione di don Italo Calabrò. Poi, nel pomeriggio, le messe saranno alle ore 17:00 e alle ore 19:00.
Lunedì 11 settembre, le messe saranno celebrate alle 7.30, 8.30, 9.30 e 10:30. Alle ore 18, sempre nella Basilica Cattedrale, l’arcivescovo Morrone presiederà i vespri della Solennità di Maria, Madre della Consolazione, cui seguirà la tradizionale rassegna dei Canti Mariani.
Martedì 12 settembre è il giorno della Solennità di Maria, Madre della Consolazione. La città di Reggio Calabria, ormai da secoli, si ferma per venerare l’avvocata, protettrice e patrona. In Duomo, dopo le messe delle ore 7 e delle ore 8, si svolgerà la tradizionale offerta del Cero Votivo da parte della Civica amministrazione e la liturgica pontificale presieduta dall’arcivescovo Fortunato Morrone: l’appuntamento è alle ore 10.
Alle 18 inizierà la consueta processione della Madonna della Consolazione per le vie del centro cittadino. Alle ore 20 circa la Venerata effigie della Madonna della Consolazione farà ritorno in Cattedrale dove resterà fino al prossimo 26 novembre.
Durante il periodo di permanenza del quadro in Cattedrale, gli orari delle messe saranno così organizzati: nei giorni feriali le celebrazioni saranno alle 7.30, alle 9, alle 10, alle 19 (fino al 30 settembre) o alle 18 (ottobre-novembre). Nei sabati le messe saranno alle ore 6.30, 7.30, 8.30, 9.30, 17 e 19; durante le domeniche, invece, gli orari delle celebrazioni eucaristiche saranno alle ore 7.30, 9.30, 11, 17 e 19.
Nel programma 2023 sono previsti anche i consueti pellegrinaggi zonali dei sabati mariani che vedranno coinvolte, a turno, tutte le parrocchie della arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova. Le comunità si ritroveranno alle 17 attorno all’arcivescovo Morrone – che presiederà tutte le celebrazioni eucaristiche dei pellegrinaggi mariani zonali – organizzate secondo il seguente calendario: sabato 16 settembre Bova; sabato 23 settembre Bagnara – Scilla; sabato 30 settembre Melito Porto Salvo; sabato 7 ottobre Villa San Giovanni; sabato 14 ottobre Pellaro; sabato 21 ottobre Gallico-Catona-Aspromonte; sabato 28 ottobre Valanidi; sabato 4 novembre S. Agata; sabato 11 novembre Reggio Nord; sabato 18 novembre Reggio Centro; sabato 25 novembre Reggio Sud.