Nell’intento di rafforzare Italia Viva sul territorio della provincia di Cosenza, ho affidato ad Antonio De Masi il coordinamento del nostro partito nell’area urbana della provincia di Cosenza. Nei prossimi giorni, tra i primi impegni di De Masi, insieme ai coordinatori provinciali di Italia Viva Cosenza Davide Lauria e Nunzia Paese, si svolgerà una riunione con i responsabili cittadini dell’aera urbana per concordare una serie di iniziative politiche tematiche e territoriali e, dunque, irrobustire l’azione di Italia Viva e programmare incontri pubblici con militanti e amministratori. Ringrazio De Masi per avere accettato questo incarico e gli auguro buon lavoro.
Sebastiano Plutino
I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno arrestato 2 soggetti e denunciato 14 persone per reati in materia di lavoro ed ambientali, violazione di sigilli, procurato allarme, lesioni e maltrattamenti.
Nello specifico, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato un 49enne per evasione da una struttura sita in provincia di Vibo Valentia dove era sottoposto alla misura cautelare.
Inoltre, sempre i militari della Sezione Radiomobile, durante un normale controllo alla circolazione stradale, hanno deferito in stato di libertà una donna straniera sorpresa alla guida in stato di ebbrezza.
I Carabinieri della Tenenza di Rosarno:
– hanno arrestato un 58enne rosarnese, raggiunto da un ordine di esecuzione pena e dovrà scontare 10 mesi di reclusione per favoreggiamento aggravato, commesso in Rosarno nel 2011;
– unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria hanno deferito in stato di libertà tre persone, soprese a svolgere attività di autocarrozzeria senza alcuna autorizzazione. L’attività artigianale, già in passato sanzionata e posta sotto sequestro, risultava violare le normative ambientali e sul lavoro. A seguito del controllo sono state elevate sanzioni per migliaia di euro;
– denunciato tre persone per ricettazione di mezzo agricolo rubato, furto di energia elettrica e violazione in materia sanitaria e delle misure di controllo ed eradicazione della peste suina.
I Carabinieri della Stazione di San Ferdinando hanno deferito in stato di libertà tre uomini del posto rispettivamente per maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria convivente, per lesioni in quanto l’uomo aveva utilizzato una carabina ad aria compressa per colpire un proprio vicino alla testa verosimilmente per dissidi di vicinato ed infine per violazione delle norme ambientali in quanto aveva adibito un’area a discarica di rifiuti speciali.
I Carabinieri di Rizziconi hanno denunciato un uomo per maltrattamenti in famiglia e, insieme ai colleghi della Stazione Forestale di Cittanova, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un gommista del posto per violazione del testo unico sulle norme ambientali. In particolare, a seguito di un controllo hanno rinvenuto la presenza in stoccaggio di un numero considerevole di pneumatici fuori uso, di fatto adibendo l’area a discarica abusiva.
I Carabinieri della Stazione di Gioia Tauro, in ultimo, hanno denunciato per procurato allarme due cittadini stranieri i quali, con una pistola a salve, dal balcone della propria abitazione, avevano sparato numerosi colpi ingenerando il panico tra i passanti ed i vicini di casa i quali richiedevano l’intervento dei militari dell’Arma.
Assente per un totale di 20 anni su 24 anni di servizio come ‘prof’ di storia e filosofia alla scuola secondaria.
E nei soli quattro mesi di fila in cui si era dedicata alla classe, provoca le lamentele degli studenti per la sua “impreparazione”, la “casualità” nell’assegnazione dei voti, il presentarsi senza i libri di testo.
Scatta così l’ispezione ministeriale che definisce “incompatibili con l’insegnamento” le sue modalità di fare lezione. Ora la Cassazione ha confermato la destituzione per questa docente bollata di “inettitudine permanente e assoluta” malgrado il tentativo della ‘prof’ di rifarsi alla “libertà di insegnamento”. L’ispezione del Miur, sul comportamento della ‘prof’, era scattata nel 2013 quando la professoressa insegnava in un istituto superiore di Chioggia.
“Un’interrogazione a risposta scritta è stata indirizzata al presidente della Regione Calabria, nella qualità di commissario ad acta alla Sanità, Roberto Occhiuto, dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti) in merito all’aggiornamento della Rete oncologica regionale e, in particolare, al potenziamento delle Breast Unit e all’istituzione delle Colon Cancer Unit.
Sei i quesiti che il consigliere regionale ha posto nella sua interrogazione. Nello specifico si chiede di conoscere: le ragioni del ritardo nell’istituzione delle Colon Cancer Unit, come da Dca n. 84 del 2022; le fasi di attuazione di quanto indicato nel Dca n. 100 del 2020, in particolare per quanto attiene il potenziamento delle Breast Unit; lo stato di attuazione ed il potenziamento presso gli Hub degli screening oncologici collo utero, mammella e colon retto con un programma gestionale unico regionale collegato con l’anagrafica aggiornata al pari delle altre regioni; lo stato di attuazione dei molecolar tumor board specifici in tutti i centri Hub; lo stato di attuazione dei centri con i Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) per il trattamento delle neoplasie al polmone ed alla prostata; lo stato di attuazione dell’istituzione di un numero verde in contatto con gli Hub e usufruibile dai pazienti, dai medici di medicina generale e dalle strutture sanitarie.
Lo Schiavo ricorda in premessa “che con Ddg n. 16370 del 14/12/2022 è stato costituito il gruppo di lavoro Colon Rectal Cancer Unit della Regione Calabria, successivamente integrato con Ddg n. 17095 del 23/12/2022; uno degli obiettivi sottesi all’istituzione delle Colon Cancer Unit è quello di sviluppare un team di chirurghi, in grado di utilizzare anche l’accesso robotico, oltre a quello laparoscopico, per il trattamento delle patologie dell’apparato digerente, supportato dall’equipe multidisciplinare, e consentire standard di cure in linea con le leggi di indirizzo in tema di sanità in modo tale da garantire ai pazienti un’accurata e tempestiva diagnosi e, ove necessario, una terapia internazionalmente condivisa, aderendo a protocolli validati”.
E ancora: “con Dca N. 100/2020 è stata stabilita l’urgenza di definire l’identificazione e il percorso delle Breast Units, che rappresentano una parte importante nella gestione delle pazienti affette da tumori della mammella e per le quali esiste una notevole mobilità passiva, istituendo tre Breast Units, con tre equipe chirurgiche nell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, nell’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro e nell’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza; i dati delle mobilità regionali per patologie oncologiche prevalenti, in particolare tumore al colon e tumore alla mammella, sottolineano l’assoluta necessità di una organizzazione di Rete efficiente con percorsi per la malattia oncologica organizzati e che diano risposte concrete”.
Infine Lo Schiavo rileva: “allo stato attuale la Rete oncologica regionale non è pienamente realizzata, per cui i centri oncologici regionali non costituiscono ancora punti di riferimento per molti pazienti, tanto che la mobilità sanitaria per la cura dei tumori continua ad essere tra le più cospicue”. Da qui i quesiti rivolti al presidente/commissario Occhiuto per conoscere lo stato di attuazione di quanto previsto dai citati decreti relativamente all’aggiornamento della Rete oncologica regionale.”
“Restiamo sgomenti rispetto a quanto è accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsa nel reparto di ostetricia dell’Ospedale “Jazzolino” di Vibo: crolla una parte del controsoffitto, quando i lavori di ristrutturazione erano stati ultimati un mese fa. Nel posto dove si deve agire per la cura della salute, stava per accadere il peggio, solo il caso ha voluto che non passasse in quel momento un paziente o un lavoratore”. E’ quanto si legge in una nota di Nadia Fortuna, Segretaria Confederale Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo con delega alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Non possiamo restare indifferenti davanti a un fatto così grave – afferma ancora Fortuna –. La salute e la sicurezza andrebbero garantiti attraverso una costante manutenzione, collaudo e controllo periodico della struttura dei reparti che evidenzino eventuali criticità anche in caso di ristrutturazioni recenti, solo così si possono prevenire eventi così gravi. In un ospedale, luogo in cui dovremmo sentirci ancora più protetti i fatti hanno dimostrato che non è così. Un tema questo al centro della mobilitazione nazionale della Cgil che ci ha visti protagonisti sabato 24 giugno in piazza a Roma, per la garanzia del diritto alla salute sancito dall’ art.32 della Costituzione. Pertanto nei prossimi giorni, nell’esercizio della nostra attività di tutela sindacale, chiederemo un incontro con il commissario dell’Asp responsabile della salute e sicurezza”.
Il Laboratorio politico Patto Civico invita ad un incontro con P. Gianni Notari s.j., Direttore del Centro di Formazione politica “Pedro Arrupe” di Palermo dal titolo “RIACCENDERE LA PASSIONE DEMOCRATICA”.
Da tempo la politica è diventata autoreferenziale escludendo i cittadini dai circuiti decisionali e rispondendo a istanze lontane dai problemi della gente. Questo ha allontanato i cittadini dalla partecipazione democratica.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il Progetto “GenerAzioni” avviato dal Centro “Arrupe”, che si propone di trasformare le istanze di cambiamento che provengono dai territori in politiche pubbliche attraverso la formazione di leader di comunità competenti ed eticamente orientate capaci di muoversi nella complessità della vita moderna, di assumersi responsabilità comuni e trovare soluzioni condivise e sostenibili ai nodi critici del nostro tempo.
L’incontro avrà luogo a Reggio Calabria alle ore 18.00 presso la Residenza Universitaria in via Roma n. 6.
Tutti, in particolare i giovani, sono invitati a partecipare.
Con lo sbarco all’isola di Rodi, si è concluso il progetto di Erasmus plus, il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, ‘Conosciamoci: una strategia per l’efficace inclusione degli studenti Rom’ al quale ha partecipato l’Istituto professionale alberghiero e turistico di Villa San Giovanni come partner italiano.
La tappa in Grecia è stata preceduta da cinque incontri in giro per l’Europa che, a partire da settembre 2021, si sono tenuti presso le istituzioni scolastiche aderenti, a cominciare da quello in Spagna, nella scuola che ha coordinato l’attività, poi in Ungheria, all’Ipalbtur nel gennaio dell’anno scorso, quindi in Bulgaria e Portogallo.
Obiettivo del progetto è stato la cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, nello specifico quello di costituire una comunità di apprendimento che, attraverso la formazione, favorisca l’inclusione socio economica dei Rom, con l’elaborazione di un percorso formativo che ha portato alla realizzazione di lavori di interessante valenza educativa e didattica finalizzati al recupero di ragazzi rom a rischio di dispersione scolastica.
“La costruzione di una comunità scolastica accogliente, cooperativa e stimolante – afferma la dirigente dell’Ipalbtur Enza Loiero – è lo strumento per dare risposte a un’utenza appartenente a un tessuto sociale in cui il diritto alla diversità si riconosce consentendo a tutti la piena espressione delle proprie potenzialità e garantendo il rispetto dell’uguaglianza delle opportunità”.
Iniziano oggi- ma i calendari sono decisi dalle singole scuole – gli esami orali di maturità dopo le prove scritte che si sono svolte il 21 e il 22 giugno per oltre 500 mila studenti. Nel caso dei comuni alluvionati il colloquio ha rappresentato l’unica prova della maturità. La lettera da cui si parte per gli orali è già stata estratta il 19 giugno, giorno della riunione plenaria della commissione d’esame. Da lì poi si prosegue in ordine alfabetico. Il colloquio – che riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica – è in chiave multi e interdisciplinare: in poche parole, la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Prenderà il via da uno spunto iniziale (un’immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione. È la fase dell’esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente. Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi. In coerenza con quanto definito nelle Linee guida per l’orientamento il colloquio dell’esame di Stato – spiega il ministero dell’Istruzione – assume un valore orientativo: data la sua dimensione pluridisciplinare, mette il candidato in condizione di approfondire le discipline a lui più congeniali. Per questo motivo, la commissione d’esame tiene conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente: da qui emergono, infatti, le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali. Nella parte del colloquio dedicata ai Pcto, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica, lo studente può evidenziare il significato di questa esperienza in chiave orientativa e, quindi, può collegarla con le proprie scelte future (sia che comportino la prosecuzione degli studi sia che prevedano l’inserimento nel mondo del lavoro). Nello scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di quaranta punti: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno. La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi così suddivisi: massimo 40 punti per il credito scolastico massimo 20 punti per il primo scritto, massimo 20 punti per il secondo scritto, massimo 20 punti per il colloquio. La commissione può assegnare fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell’Esame. Il punteggio massimo è 100 (c’è la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100. (ANSA).
Sit in di protesta, promosso dal Pd di Reggio Calabria e dal movimento “La Strada” davanti al resort che ospita il convegno promosso dal Lions International e dal Forum permanente del Mediterraneo e dedicato “Ponte sullo Stretto di Messina”, considerato come opportunità per i territori dello Stretto e per l’area Euro -Mediterranea. Assieme ai manifestanti ci sono il segretario provinciale del Pd reggino Antonio Morabito ed il leader del movimento “La Strada”, Saverio Pazzano. “Il ministro Salvini ha tirato fuori un suo vecchio cavallo di battaglia che è quello del Ponte sullo Stretto – dice Morabito – e appena ritorna al Governo rilancia il progetto del ponte e dà l’illusione che effettivamente, quest’opera, si possa realizzare. Ma come già avvenuto, la scusa del ponte, si bloccano le altre opere che sarebbero, ad oggi, più necessarie; come l’alta velocità ferroviaria, il riammodernamento della SS106, il potenziamento del nostro aeroporto, che ci consentirebbero di collegarci più velocemente con il resto d’Italia”. “Siamo qui per dire no all’illusione del Ponte – aggiunge il segretario del Pd reggino – e ricordiamoci che, ad oggi, l’unica decisione riguarda il rifinanziamento della Società ‘Stretto di Messina’ che negli hanno ha prodotto circa 900 milioni di euro di debito e, quindi, clientelismo ed un ecomostro sul lungomare di Cannitello. Un convegno che non si capisce bene da chi è stato organizzato. I Lions dicono di non essere stati loro ad organizzare l’iniziativa, ma sono presenti con il loro logo sulla locandina, ed in scaletta sono presenti interventi di molti rappresentanti di questo Club Service”. Per Saverio Pazzano, del movimento civico La Strada “il convegno aggrega già molti interessi, ma ancora poco comprensibili. Alcuni hanno già preso le distanze. Ma il tema, per noi, centrale, è quello del Ponte. Una infrastruttura obsoleta che non fa gli interessi del territorio. Occorre un altro progetto – sostiene – ed un altro piano di valorizzazione del territorio che guardi al patrimonio ambientale, culturale, storico, e alle infrastrutture che veramente servono al territorio, sia sulla linea di costa che nel rapporto con le aree interne. Il ponte taglierà fuori le città sulle quali sarà costruito, e le trasformerà, come hanno opportunamente detto dei geografi, in servitù di passaggio”. (ANSA).
Una soddisfazione dietro l’altra. Il “cammino” sportivo della società Aqa del presidente Francesco Manna non si accontenta di partecipare a tutte le gare stagionali. Anche stamane, al Master di Cirella, nonostante la difficoltà iniziale, gli atleti hanno poi sbaragliato la concorrenza. 39,5 i punti racimolati a fine competizione, con larghissimo spazio rispetto alle altre società calabresi partecipanti. Piena soddisfazione, ovviamente, è stata espressa dal patron Manna: “Siamo in costante crescita e ciò non può che farci piacere. Ma ciò che più riempie d’orgoglio è la certezza che tutti gli sforzi affrontati negli ultimi anni, in termini di qualità e impegno, vengono poi ripagati dai risultati che i nostri atleti riescono ad ottenere. A Cirella come a Praia come in tutte le competizione cui Aqa partecipa. Con sportività, trasparenza e lealtà”.