Sebastiano Plutino
Il sindacato OR.S.A. esprime la più sincera solidarietà al presidente dell’autorità di sistema, Ammiraglio Agostinelli, in merito all’aggressione subita in data 25 aprile.
Le controversie, i dibattiti su vicende politiche o riguardanti la nostra realtà, vanno per un momento messi da parte di fronte alla violenza e alla vigliaccheria messa in atto nei confronti del presidente per mezzo dell’aggressione personale subìta. Violenza che noi stigmatizziamo sia riguardo al ruolo che l’Ammiraglio ricopre, sia, in particolar modo, alla persona.
Rinnovando la nostra vicinanza al presidente, ci auguriamo che al più presto venga fatta piena luce sull’accaduto e che la giustizia prenda severi provvedimenti contro gli autori dell’aggressione.
Si chiude oggi alle 10.00 presso la frontiera di Tarvisio il capitolo relativo all’arresto del quinto dei presunti scafisti individuati come responsabili del viaggio dei migranti terminato con la strage avvenuta a Cutro lo scorso 26 febbraio nella quale hanno perso la vita 92 persone. Il cittadino turco 27enne, identificato nei giorni successivi al naufragio, grazie alle immediate attività d’indagine condotte dalla squadra mobile di Crotone e dalla sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone è stato arrestato il 7 marzo nei pressi di Graz grazie alla collaborazione con l’unità F.A.S.T. (Fugitive Active Search team) del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale che hanno dato esecuzione al mandato di arresto europeo emesso dai magistrati di Crotone. L’uomo verrà consegnato dalle autorità austriache a quelle italiane presso il posto di frontiera di Arnoldstein/Thorl Maglern/Tarvisio. E poi sarà scortato dalla polizia penitenziaria sino al carcere di Udine da dove verrà poi trasferito a Crotone a disposizione dell’ autorità giudiziaria calabrese. (ANSA).
Aggredito e minacciato il presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno e Jonio Andrea Agostinelli. L’aggressione, da quanto ha appreso l’ANSA, sarebbe avvenuta nella giornata del 25 aprile scorso a bordo di un traghetto che collega la Calabria e la Sicilia. Agostinelli stava facendo rientro in Calabria quando, davanti a centinaia di persone presenti sul traghetto, sarebbe stato avvicinato da due persone, uno dei quali gli avrebbe intimato di non pronunciare più il nome di una famiglia di Gioia Tauro. Dopo averlo strattonato, l’aggressore gli avrebbe messo le mani al collo cercando di stringerlo contro una parete. L’ammiraglio Agostinelli è poi riuscito a divincolarsi e ad allontanarsi tra le grida dei numerosi passeggeri. Giunto in Calabria, dopo essersi fatto refertare nell’ospedale di Polistena, ha informato di quanto era accaduto i carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro davanti ai quali ha formalizzato una denuncia dettagliata di quanto era accaduto. Il movente dell’aggressione sarebbe legato a contesti legati ad attività all’interno del porto di Gioia Tauro. Sulla vicenda indagano, nella massima riservatezza, i carabinieri. Agostinelli, già direttore marittimo della Calabria, da quasi due anni è presidente dell’Autorità di sistema portuale di Gioia Tauro dopo essere stato commissario dello Stesso ente per quasi cinque anni. (ANSA).
Avrebbero comunicato dati falsi o omesso di dichiarare condanne penali subite, composizione del nucleo familiare ed effettivo luogo di residenza. Tre persone, due italiani e uno straniero, sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro a Raccabernarda, in provincia di Crotone. I militari in collaborazione con i colleghi della locale stazione e di quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Crotone, nell’ambito dei controlli sulla percezione del reddito di cittadinanza e all’effettiva presenza delle condizioni per l’erogazione del sussidio, hanno accertato l’erogazione indebita di una cifra superiore a 31 mila euro. In particolare è emersa la posizione dei tre, di cui uno residente a Roccabernarda, ma di fatto domiciliato a Cotronei; uno residente a Steccato di Cutro, ma di fatto domiciliato a Roccabernarda ed il terzo residente ad Alzano Scriva (Alessandria), ma di fatto domiciliato a Roccabernarda che avrebbero percepito il reddito di cittadinanza in violazione delle normative di legge. I carabinieri hanno proceduto alle comunicazioni necessarie per richiedere la revoca dei benefici economici illecitamente percepiti dagli indagati. (ANSA).
In riferimento alla notizia relativa al concorso a Direttore dell’UOC Dermatologia per il quale il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria è stato condannato, in sede civile, al risarcimento danni ad una candidata, la Direzione comunica di avere già proposto appello per Cassazione.
Precisa, altresì, che nella vicenda il GOM è parte lesa per cui attiverà tutte le procedure di legge a tutela della propria immagine e, soprattutto, delle casse erariali.
Producono pasta fresca ma anche ostie per la messa, pur essendo musulmani. È l’attività promossa con una start up da due giovani senegalesi, Sadia Diaby e Adama Traore, e da un ivoriano, Madi Minougouy. Erano giunti in Italia con i barconi quando erano ancora minorenni. Ora sono poco più che ventenni. La loro azienda si chiama Sam (le iniziali dei nomi dei tre soci), è stata costituita con una cooperativa ed è stata ora inaugurata a Mangone (Cosenza). L’iniziativa nasce a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, e si collega al progetto “Fare sistema oltre l’accoglienza”, sostenuto da Fondazione con il Sud, dalle cooperative Fo.Co. di Chiaramonte Gulfi e Mi.Fa. di Cosenza, da Amu (Azione Mondo Unito) e da Afn (Associazione Azione Famiglie Nuove). Il progetto del pastificio Sam parte comunque da lontano. Sadia, Madi e Adama erano approdati in Calabria, a Corigliano, e sono stati ospitati dal Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) di Rogliano “Casa Ismaele”. In questi anni hanno imparato la lingua e un mestiere con un percorso di integrazione del quale il progetto “Fare sistema oltre l’accoglienza” ha fatto da incubatore d’impresa. Oggi il sogno è diventato realtà: inizia per i tre giovani migranti una vera attività produttiva in Calabria, dove hanno deciso di restare. (ANSA).
E’ stata concessa dall’Austria l’estradizione di Gun Ufuk, il turco di 28 anni accusato di essere uno degli scafisti del caicco naufragato a Cutro il 26 febbraio con la morte accertata di 94 persone. La notizia è emersa stamani in apertura dell’incidente probatorio nei confronti dei 4 presunti scafisti indagati dalla Procura di Crotone per omicidio colposo, disastro colposo e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Il pubblico ministero di Graz, in videocollegamento con il Tribunale di Crotone ha informato dell’approvazione avvenuta nell’udienza del 24 aprile. Entro dieci giorni la procedura dovrà essere perfezionata e l’imputato potrebbe assistere in aula già alle prossime udienze fissate per il 12 e 4 maggio. Stamani in aula c’erano due indagati: Sami Fuat, turco di 50 anni, e Khalid Arslan pakistano di 25 anni. Non c’era invece il quarto indagato che in un primo momento era stato considerato minorenne e nei confronti del quale l’incidente probatorio si è svolto al Tribunale competente di Catanzaro. Oggi sono stati sentiti tre superstiti pakistani. Attraverso le domande del pm Pasquale Festa, è stato ricostruito il viaggio dalla permanenza in Turchia e alla partenza da Izmir. Khan Azif, di 37 anni, cuoco, ha confermato che sull’imbarcazione Khalid Arslan aveva girato dei video promozionali nei quali i migranti inneggiavano agli organizzatori del viaggio: “Ci dicevano che dovevamo dire di essere i migranti di Ali Hassan, che eravamo sulla barca di Alì Hassan e che eravamo arrivati in Italia”. Il teste ha riconosciuto Ufuk come colui che conduceva la barca, l’atro turco era invece nella cabina di pilotaggio ma non ha mai guidato l’imbarcazione mentre i due pakistani avevano il compito di tradurre gli ordini dati dai turchi e di tenere i rapporti con i migranti dando loro informazioni sul viaggio. Khan Azif, che soffrendo d’asma era spesso in coperta, ha raccontato di aver saputo dai due connazionali indagati che i turchi volevano riportare la barca ad Izmir ed ha spiegato di aver visto che al momento del naufragio la barca era condotta da un quinto scafista la cui immagine non era presente nell’album fotografico (potrebbe essere il siriano deceduto o quello irreperibile). (ANSA).
La Calabria sarà protagonista a Macfrut 2023, la fiera internazionale dell’ortofrutta in programma a Rimini, dal 3 al 5 maggio prossimi. Attesi 1.100 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi) e 1.500 top buyer internazionali. Lo rende noto la Regione. All’appuntamento riminese, di cui la Regione sarà partner istituzionale, saranno presenti in rappresentanza della Calabria – negli stand allestiti su una superficie di oltre 250 metri quadrati – diverse aziende, 16 organizzazioni di produttori e 9 consorzi, “con le loro produzioni d’eccellenza – è scritto in una nota – simbolo di una terra che con oltre il 30% delle superfici bio è naturalmente vocata alla produzione ortofrutticola: la Calabria è prima in Italia nella produzione di clementine (tra le quali il clementino Igp) e di recente si è affermata anche nella coltivazione dei kiwi, in particolare di quello a polpa gialla. Tipologie produttive strettamente connesse agli areali di pianura e costieri, con circa 35.000 ettari dedicati agli agrumi, altre decine di migliaia riservati a pesche e nettarine, 3.000 ai kiwi (e di questi poco più di 700 ai kiwi gialli). Seguono coltivazioni orticole di grande importanza, come il finocchio Igp di Isola Capo Rizzuto, la patata della Sila e la Cipolla rossa di Tropea, senza dimenticare il settore della trasformazione, dove spiccano succhi d’arancia di rara squisitezza e produzioni di nicchia come le bucce candite: il 95% di quelle che impreziosiscono i panettoni di matrice italiana provengono proprio dalla Calabria. A far da cornice, altri numeri: il fatturato è passato dagli 861 milioni del 2021 ai 946 del 2022, pari a circa un terzo di quello fatto segnare, nel complesso, dal comparto agricolo”. “Non una prospettiva, dunque, ma una solida realtà – commenta il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto -. Gli investimenti e la programmazione messi in campo dalla Regione attraverso l’assessorato all’Agricoltura si sono rivelati fondamentali per favorire la crescita del settore, a sostegno del lavoro quotidiano di produttori e Consorzi. Occorre adesso puntare, insieme, ad un ulteriore salto di qualità, privilegiando modelli di crescita improntati a sostenibilità e lungimiranza”. “Da qui – spiega l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo – la scelta di stringere una partnership istituzionale con Macfrut, con un obiettivo ambizioso: assicurare ai produttori calabresi una vetrina certo prestigiosa e, al tempo stesso definire strategie di crescita che facciano della nostra terra, attraverso il porto di Gioia Tauro, un ponte tra l’Italia e gran parte dell’Europa ed i mercati mediorientali”. Se ne riparlerà, conclude la nota, “alla Macfrut 2023, tra conferme e novità, su tutti i Saloni tematici sui trend del momento (Biosolutions, International Blueberry Days, Spezie ed Erbe Officinali, Pomodoro, Vivaismo), un doppio campo prova con le novità tecniche e tecnologiche del settore ed un centinaio di eventi riservati a tecnici, specialisti, produttori”. (ANSA).
Pubblicato l’avviso finalizzato alla promozione di progetti a sostegno dell’inclusione attiva delle persone con disabilità attraverso lo sport. Le risorse, pari a euro 1.223.830,56, saranno trasferite ai Comuni capo fila degli Ambiti territoriali sociali che dovranno finanziare specifiche iniziative progettuali a livello locale. Lo rende noto la Regione. “Lo sport è un fondamentale motore di crescita e di educazione – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali Emma Staine – e vogliamo consentire a tutti, soprattutto a coloro che si trovano in condizioni di disabilità, in particolare minori, di poter praticare sport e svolgere attività ludico-motorie in sicurezza. Anche attraverso questo bando perseguiamo i processi di inclusione e accessibilità a favore delle persone con maggiori fragilità contribuendo a superare barriere architettoniche e sensoriali L’obiettivo è garantire interazione, socializzazione e sviluppo delle facoltà cognitive”. I fondi, è scritto in una nota, sono finalizzati alla realizzazione di aree accessibili e attrezzate con strutture ludiche, percorsi e altri componenti che consentano a tutti di svolgere in sicurezza attività ludico-motorie garantendo interazione. Inoltre, sono diretti all’acquisto o noleggio di attrezzature, ausili necessari alle persone con disabilità per lo svolgimento di un’attività sportiva a sostegno dell’inclusione. La durata degli interventi progettuali sarà di dodici mesi a partire dalla data di approvazione dei Progetti da parte della Regione Calabria. (ANSA).