C’è un indagato nell’inchiesta sull’omicidio di Pietro Sanua, il venditore ambulante e sindacalista ucciso a colpi di fucile a Corsico, alle porte di Milano, il 4 febbraio 1995 mentre si trovava sul suo furgone assieme al figlio. La notizia è stata pubblicata stamattina da alcuni quotidiani. Per il delitto, rimasto irrisolto da 28 anni è indagato Vincenzo Ferraro, di 57 anni, residente a Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria. Nei confronti dell’uomo, che secondo in pm avrebbe partecipato “alla fase organizzativa ed esecutiva dell’omicidio Sanua, la Dda di Milano ha disposto una perquisizione eseguita in Calabria nei giorni scorsi dalla squadra mobile diretta da Marco Calì. Fratello dell’ex latitante Giuseppe Ferraro, l’indagato assieme a una persona ancora non identificata sarebbe stato a bordo della Fiat Uno bordeaux che all’alba del 4 febbraio 1995 aveva incrociato il furgone di Sanua. Dall’utilitaria è sceso un uomo che ha sparato 2 colpi di fucile calibro 12 “all’indirizzo della cabina del furgone colpendo mortalmente con un colpo alla testa Sanua” La Fiat Uno è stata poi incendiata nella zona industriale di Trezzano sul Naviglio da dove poi i killer si sono allontanati a bordo di una Lancia Thema o di un modello di auto simile. Stando all’ipotesi investigativa, formulata dal procuratore aggiunto di Milano Alessandra Dolci, il mandante del delitto sarebbe stato Gaetano Suraci oggi deceduto. In Calabria la polizia ha perquisito due appartamenti nella disponibilità di Vincenzo Ferraro, difeso dall’avvocato Francesco Siclari, alla ricerca di “documentazione cartacea, fotografie o qualsiasi altro materiale attestante i rapporti che l’indagato, nel periodo antecedente, prossimo o successivo alla data dell’omicidio, ha avuto con Gaetano Suraci e con la famiglia di quest’ultimo, nonché documentazione attestante il possesso di una Lancia Thema”. (ANSA).
Sebastiano Plutino
Il ministero della Salute ha reso noto che dal 20 aprile è attiva la piattaforma per richiedere il bonus vista, contributo per l’acquisto di occhiali da vista e di lenti a contatto correttive. Il contributo è destinato ai cittadini con Isee non superiore ai 10mila euro. Il bonus vista può essere richiesto una sola volta per ogni membro del nucleo familiare al quale è riferito l’Isee e i cittadini potranno scegliere tra due modalità di accesso: un voucher del valore di 50 euro per ogni beneficiario, da spendere entro 30 giorni dall’emissione, e un rimborso di 50 euro per l’acquisto già effettuato di occhiali da vista o lenti correttive. Il voucher viene emesso contestualmente alla domanda online ed è immediatamente spendibile in un’unica soluzione; mentre il rimborso, la cui istanza deve essere presentata entro il 3 luglio 2023, è ammissibile per gli acquisti effettuati dall’1 gennaio 2021 fino al 4 maggio 2023. Il contributo, che è stato introdotto dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178, viene erogato su richiesta e fino ad esaurimento del finanziamento previsto dalla legge. La domanda può essere presentata a partire dal 5 maggio accedendo alla piattaforma www.bonusvista.it. Per gli esercenti che vogliano registrare il proprio punto vendita la piattaforma è, invece, disponibile già da oggi. (ANSA).
Attimi di tensione a Crotone prima dell’inizio del processo a Niccolò Passalacqua, di 23 anni, per l’aggressione a Davide Ferrerio, il giovane bolognese aggredito e ridotto in fin di vita l’11 agosto 2022 nella città calabrese. Passalacqua è accusato di tentato omicidio. All’esterno del Tribunale di Crotone si sono incrociati i familiari di Ferrerio e dell’imputato che hanno iniziato ad insultarsi reciprocamente. Dall’insulto si è passati alle minacce tanto che i genitori e il fratello di Davide Ferrerio hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. “Sono stato minacciato di morte – ha raccontato Alessandro Ferrerio, fratello di Davide – per cui abbiamo chiesto l’intervento di polizia ed anche una scorta perché vorremmo poter tornare a Bologna sani e salvi”. L’avvocato Fabrizio Gallo, che rappresenta il papà di Davide, ha annunciato che formalizzeranno una denuncia per minacce ribadendo la richiesta di ottenere una scorta per tutelare la loro incolumità. In aula sono presenti il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce (che indossa la fascia tricolore) ed il delegato della Provincia di Crotone, il consigliere Francesco Sirianni (con la fascia azzurra). Sia Comune che Provincia sono parti civili. (ANSA).
Dopo una stagione fatta di comedie musicali, di drammi, di storie molto particolari, il “Teatro Incanto” ha preparato una nuova commedia nel vero senso del termine. Una commedia, si, ma che all’interno contiene temi scottanti e pieni di spunti per riflettere.
Domenica alle 18.30 in cartellone per la stagione di “Domenica d’Incanto”, infatti, è va in scena lo spettacolo Poker Post Pandemia che non è una commedia sul gioco del poker, ma sul modo in cui tutti noi affrontiamo le quotidianità della vita, con tutte le meravigliose stranezze che la vita ci riserva.
Una rappresentazione articolata e importante del “Teatro Incanto”, che vuole porre le basi per una crescita professionale della compagnia teatrale e per portare sempre più lontano il teatro catanzarese.
Scritto e diretto da Francesco Passafaro, sarà in scena la compagnia stabile del “Teatro Incanto”.
“Il mondo è cambiato, su questo non ci sono dubbi: abbiamo avuto un carico di stress emotivo paragonabile solo a quello che i nostri nonni hanno affrontato durante la seconda guerra mondiale. È stata una cosa particolare, mai vista e i protagonisti di questa nuova commedia si rivedono per giocare a poker dopo il periodo più strano della nostra storia – spiega il direttore artistico Francesco Passafaro -. Ognuno di loro è cambiato, ha fatto un percorso da solo o in compagnia, ma certamente non è più lo stesso. Esattamente come ognuno di noi. E ognuno di loro gioca a poker un po’ come nella vita vera: c’è chi bluffa, chi rischia, chi gioca in difesa, perché il poker all’italiana è una vera e propria metafora della vita e non si gioca a poker con le carte, ma con le persone”.
Saranno ben cinquecento i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Perri-Pitagora di Lamezia Terme, in particolare quelli di quarta elementare, quinta e prima media, che domani mattina raggiungeranno Reggio Calabria per una giornata tra divertimento, bellezze e cultura.
Alle ore 10:00 si uniranno ai circa duemila studenti di tutta la Calabria che parteciperanno al matinée per le scuole della prima assoluta in Calabria di Alis Gran Galà, lo straordinario spettacolo internazionale di Circo Contemporaneo di Le Cirque Top Performers, con le più prestigiose e pluripremiate stelle dai più grandi Circhi del Mondo e dal Cirque du Soleil, con numeri al limite delle possibilità umane. Ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, Alis andrà in scena al Palacalafiore, oltre che per il matinée scolastico, anche domani sera e sabato alle ore 21:00.
Nel pomeriggio, poi, dopo aver fatto colazione nella magica Arena dello Stretto sul celebre lungomare, ragazzi e docenti accompagnatori si recheranno al Museo Nazionale per la Visita ai Bronzi di Riace, reduci dai festeggiamenti per i 50 anni dal loro ritrovamento.
“Ringrazio – dice Ruggero Pegna, promoter dello spettacolare evento – il Dirigente Scolastico professor Giuseppe De Vita e tutti i docenti che, spontaneamente, hanno voluto organizzare questa trasferta per molti dei loro studenti; è certamente una delle presenze più numerose di un Istituto di fuori Reggio Calabria ad un matinée di un mio spettacolo, e in questi anni sono stati davvero tanti. Direi un record di partecipazione che offre ai ragazzi tante opportunità insieme, da quella di assistere ad uno spettacolo straordinario a prezzi ridottissimi rispetto ai serali, all’esperienza indimenticabile dell’incontro con i Bronzi di Riace, fino alla magia delle bellezze di una città unica, dal lungomare al Castello Aragonese”. “Infine – aggiunge Pegna – ringrazio il Direttore del Museo di Reggio, dottor Malacrino, per l’ospitalità gratuita offerta a tutte le scuole.”.
Tutto è pronto, quindi, per una due giorni all’insegna della meraviglia. Uno spettacolo davvero fantastico con “Alice”, interpretata dall’attrice e acrobata Asia Tromler (Aerial Silks, direttrice dell’Ikigai Circus Art), che porta il pubblico in un viaggio spettacolare di oltre due ore. La regia è di Onofrio Colucci, Artistic Director e Maestro di Cerimonia, enfant prodige del circo contemporaneo, con oltre 4.000 repliche in 60 Paesi nelle più celebri produzioni del Cirque du Soleil. E’ suo il ruolo principale nel celebre Slava’s Snowshow, che il grande Slava Polunin gli ha affidato, eleggendolo suo erede. Afferma Colucci: “Alis è un viaggio alla scoperta di ciò che non t’aspetti, per imparare di nuovo a meravigliarsi e a sognare”.
Le Cirque Top Perfomers vanta collaborazioni con oltre 100 artisti “Top Performers” di tutto il mondo, dal Canada alla Francia, dall’Ucraina alla Russia, con numeri incredibili: equilibristi, acrobati, clown, trapezisti, musicisti. Lo show, prodotto da Gianpiero Garelli, fa parte della XXXVII stagione di eventi di Ruggero Pegna. Tutte le informazioni su www.ruggeropegna.it e www.lecirquetopperformers.com.
“E’ un’ottima notizia il complessivo stanziamento di 9 milioni di euro per la ristrutturazione del Duomo di Catanzaro. L’impegno economico aggiuntivo, reso possibile dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è un segnale di grande attenzione verso il capoluogo e la Calabria. Mi aggiungo ai ringraziamenti al ministro Matteo Salvini già espressi dall’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Claudio Maniago. L’impegno di tutti gli attori istituzionali coinvolti, a questo punto, deve concentrarsi su un rapido avvio dei lavori per restituire a Catanzaro lo straordinario bene spirituale, storico, artistico e identitario rappresentato dal suo Duomo”.
In merito alla proposta di legge presentata oggi in Consiglio Regionale dalla maggioranza, relativa alla concessione a Ferrovie della Calabria di 200 nuove licenze per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente (NCC), durante il mio intervento ho voluto esprimere con forza tutto il mio dissenso. A mio avviso, infatti, questa proposta, poi divenuta legge, presenta molti aspetti discutibili, sotto vari punti di vista. Senza voler entrare in aspetti normativi, che verranno valutati a tempo debito e nelle sedi opportune, ritengo vergognoso presentare una proposta di legge senza alcuna base statistica, senza dati certi a supporto. La relazione non presentava, infatti, né dati relativi al reale flusso turistico in Calabria, né dati sulle licenze attive in questo momento nella nostra regione tra tassisti e NCC. Né mi risulta che qualcuno abbia convocato le categorie interessate, per un confronto sulla reale necessità di concessione di nuove licenze. Sarebbe stato possibile, ad esempio, con una maggiore concertazione, coinvolgere i Comuni, che in passato potevano erogare queste licenze, per procedere ad una serie di avvisi e creare un’offerta laddove fosse realmente presente una domanda, secondo le leggi del libero mercato.
E poi, aspetto ancora più grave, questa nuova legge si configura come un vero e proprio schiaffo nei confronti dei tassisti e degli NCC attualmente attivi in regione, che hanno accolto questa decisione con comprensibile preoccupazione. Padri e madri di famiglia, che aspettano la stagione estiva per guadagnare qualcosa in più, ma di fatto offrono un servizio per 12 mesi all’anno, con grandi sacrifici, passando magari intere giornate senza nessuna o pochissime chiamate. Non mi sembra giusto che ora, proprio nel periodo estivo, la concorrenza provenga addirittura da un ente regionale, con risorse pressochè illimitate, che potrà interrompere o riattivare il servizio senza grossi problemi nei vari periodi dell’anno. Semmai la Regione dovrebbe impegnarsi a incrementare e ottimizzare il trasporto pubblico tra i vari territori, piuttosto che entrare a “gamba tesa” nei confronti di un servizio privato, rischiando di metterlo definitivamente in ginocchio.
Si rende noto che nel corso delle celebrazioni della Festa della Liberazione, Martedì 25 aprile alle ore 11,00, si procederà alla proclamazione dei vincitori del concorso:
“25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita” (Enzo Biagi), per la realizzazione di opere musicali, cinematografiche, figurative, letterarie e teatrali. Il concorso, rivolto alle scuole secondarie di II° grado e alle terze classi di quelle di I° grado, ha inteso privilegiare i seguenti temi:
1. l’antifascismo come pratica e come impronta culturale
2. la conquista della libertà come bene essenziale per l’umanità
3. la democrazia come strumento di conservazione e regolazione degli spazi di libertà in una società complessa.
Con il concorso, obiettivo degli organizzatori, sono state utilizzate nuove pratiche multimediali per rielaborare e far rivivere fatti, luoghi e idee che stanno alla base della lotta di liberazione.
La partecipazione, considerando i tempi ristretti intercorsi tra la pubblicazione del bando e la scadenza dello stesso, è stata discreta e la qualità dei lavori veramente buona a dimostrazione della preparazione dei nostri giovani che sono seguiti da ottimi insegnanti.
Il Comune di Cinquefrondi, un borgo di 6500 anime in provincia di Reggio Calabria, è uno dei Comuni che, grazie all’impegno dell’allora consigliere di minoranza e attuale sindaco Michele Conia, ha scelto di aderire a Re.Co.Sol. La partecipazione del Comune di Cinquefrondi è stata accolta con particolare gioia perché questo piccolo paese nella Piana di Gioia Tauro è l’esempio di come possano esistere comuni che si battono per i diritti di tutte e tutti e che operano l’accoglienza offrendo rifugio e dignità a parte dei tanti richiedenti asilo e rifugiati che abitano il nostro territorio.
Da diversi anni l’Amministrazione cinquefrondese organizza nel proprio territorio comunale una partecipatissima “Marcia della Pace – Cultura di Pace”.
Quest’anno ci sembra ancora più doveroso esserne parte attiva. I fatti accaduti a Steccato di Cutro lo scorso 26 febbraio rimangono come un doloroso monito per ciascuno di noi a ricordarci quanto sia necessario salvare e accogliere, quanto sia vitale marciare compatti verso il rispetto della vita e della dignità umana. Questi proposIti sono il nostro faro. Ma è necessario camminare insieme, l’uno accanto all’altro, crediamo che questo sia il concetto chiave di un agire che possa produrre risultati concreti.
Allora, abbiamo pensato in questo 2023, di concerto con l’Amministrazione del Comune di Cinquefrondi, di organizzare una grande Marcia Nazionale della Pace, che veda protagonisti tutti gli enti, le cooperative, le associazioni e le singole individualità che in questi valori si riconoscono.
Abbiamo scelto una data simbolica, quella del 20 giugno, in cui si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, per ricordare che la Pace è uno degli antidoti alle migrazioni forzate e nel contempo per celebra la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di rifugiati che spesso, proprio a causa dei conflitti, sono costretti a fuggire dalla loro terra.
Siamo, quindi, a fare appello a tutte e tutti voi, affinché aderiate e partecipiate a questa che vorremmo fosse una grande marcia nazionale per la Pace e per il rispetto della Dignità e dei Diritti umani.