“L’elettrificazione della linea ferroviaria jonica Sibari-Catanzaro Lido-Lamezia Terme è un opera pubblica, strategica, fondamentale per lo sviluppo dei territori e per questo auspico che la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio delle province di Catanzaro e Crotone e quella di Cosenza, organi periferici del Ministero della Cultura, rilascino i pareri di competenza richiesti con urgenza da Rete ferroviaria italiana, azienda pubblica partecipata al 100% dallo Stato, per la ripresa dei lavori”. È quanto afferma il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani. “Esprimo forte preoccupazione – aggiunge Rapani – a causa dei notevoli ritardi che si stanno registrando rispetto all’iter realizzativo dell’opera, sulla quale avevo chiesto lumi nei giorni scorsi all’ente ferroviario. Ad oggi, purtroppo, devo constatare che la Sabap di Catanzaro e Crotone non ha ancora rilasciato il parere archeologico richiesto da Rfi lo scorso 6 luglio relativo allo spostamento della sottostazione elettrica nel comune di Cirò Marina. Alla Sapab della provincia di Cosenza ed alla Soprintendenza speciale per il Pnrr, Rfi ha invece richiesto, lo scorso 20 giugno, la possibilità di realizzare una sottostazione elettrica nel comune di Cassano allo Ionio, in un fabbricato posto in prossimità della strada ferrata, dichiarato di interesse culturale. Inoltre, quei pareri necessitano di una ulteriore espressione della Commissione regionale per il patrimonio culturale che non risulta, al momento, pianificata”. “Nell’interesse generale dell’opera vitale per la costa jonica calabrese – sottolinea ancora il parlamentare – Rfi ha richiesto il rilascio di quei pareri con urgenza entro la seconda decade di luglio in considerazione delle stringenti tempistiche imposte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il ritardo che si sta accumulando rischia concretamente di far perdere il finanziamento proprio perché legato ai termini scanditi dal Pnrr. Nell’incoraggiare un più che celere interessamento delle Soprintendenze delle province di Catanzaro e Crotone e della provincia di Cosenza, per quanto mi compete sottoporrò la questione all’attenzione del ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, e del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto”. (ANSA).
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“La vicenda dell’ordinanza con la quale il Comune di Vibo ha vietato, per diverse ore al giorno, il transito dei veicoli pesanti in via Vespucci e in viale delle Industrie, in prossimità dei depositi di carburante, a Vibo Marina, per tutelare la sicurezza e l’incolumità dei bagnanti e dei clienti dei lidi limitrofi, testimonia in maniera inconfutabile un dato: quello dell’inconciliabilità delle attività ricettive con quelle industriali”. È quanto afferma, in un comunicato, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti. “Non intendo entrare nel merito della decisione del sindaco – aggiunge Lo Schiavo – né delle polemiche, che in queste ore, stanno evidenziando le conseguenze di tale scelta nella distribuzione dei carburanti. Ciò che mi preme però sottolineare ha a che fare con il contesto in cui matura la vicenda e, quindi, con l’annoso nodo della vocazione di Vibo Marina, in particolare di quell’area retrostante il porto che rappresenta di fatto una delle principali località turistiche del territorio comunale. L’unica zona rispetto alla quale è possibile immaginare uno sviluppo legato proprio all’economia turistico-alberghiera e dei servizi ricettivi che da sempre rappresentano un miraggio mai pienamente realizzato per la principale frazione vibonese”. “I tempi sono però maturi, a mio avviso – sostiene il consigliere regionale – per superare una volta per tutte l’impasse che tiene in ostaggio tutto il quadrante a sud dello scalo portuale, che si presenta fortemente vincolato, sul piano urbanistico, ambientale, paesaggistico e logistico, dall’ingombrante presenza dei depositi costieri. È dunque opportuno, adesso più che mai, ragionare concretamente sulla loro delocalizzazione, tutelando i legittimi interessi di natura economico-commerciale dei gestori, salvaguardando i posti di lavoro, ma evitando al tempo stesso di mortificare quelle che sono le aspettative di sviluppo turistico dell’area e i potenziali investimenti in tale settore. È chiaro che il Comune, da solo, non ha la forza per sostenere una simile impresa. Per questo, sollecito ancora una volta la Regione ad affiancare e supportare la città di Vibo in un grande Piano di delocalizzazione dei depositi costieri. Sarebbe questo un modo per risarcire un territorio dal quale provengono importanti gettiti, in termini di accise sui carburanti che vengono qui smistati, e che finora non si sono mai tradotti in concreti investimenti in loco”. Per Lo Schiavo “da questo fondamentale intervento dipende molto del futuro di Vibo Marina che, insieme al suo porto, potrebbe ritrovare lo slancio necessario per interpretare finalmente quella sua vocazione turistica finora limitata e compressa da una convivenza a dir poco impossibile”. (ANSA).
La lingua d’asfalto che si srotola nelle sfumature del verde intenso delle piante sempreverdi tra i raggi si sole che filtrano nelle fitte chiome conduce sicura verso le atmosfere, i colori, gli odori di un suggestivo luogo dell’anima dove si respira l’aria più pulita d’Europa. Vivere un’esperienza unica e trasformare una giornata qualsiasi in un’avventura indimenticabile attraverso un irresistibile mix di sport, cibo, musica, divertimento e natura sarà possibile, anche quest’anno, grazie alla VI edizione del “Sila Day” il festival dedicato a questo territorio straordinario dove la bellezza dei luoghi si coniuga al buon cibo e tra tante attività si potranno scoprire scenari, particolari e angoli nascosti da condividere insieme per una giornata indimenticabile che guarda anche al futuro e, quindi, alle prospettive economiche e sociali che si possono costruire valorizzando luoghi e idee.
Anche quest’anno Villaggio Mancuso è pronto a riunire nel cuore della Sila piccola migliaia di persone, piccoli e grandi imprenditori, operatori locali, agricoltori, turisti in un clima di festa e di sorpresa per riappropriarci dei luoghi e delle tradizioni grazie all’iniziativa pensata dall’Associazione APS Ri-ScopriAmo la Sila, la quale si è impegnata per l’organizzazione dell’evento che si terrà domenica 20 agosto a partire dalle 10. I particolari verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà martedì 8 agosto alle 18 nella sede del Comune di Taverna.
L’Associazione APS “Ri-ScopriAmo la Sila” è nata nel 2018, dalla passione di sei giovani per l’entroterra calabrese, un amore irrefrenabile per il Parco Nazionale della Sila. Decisi a far rivivere la meraviglia della nostra terra ai calabresi, ma anche a farla scoprire ai non calabresi, i soci hanno dato vita al proprio brand: Ri-ScopriAmo la Sila.
Un progetto ambizioso che abbraccia il territorio, dalla sua valorizzazione alla sua promozione, in un’unica visione che unisce Mare&Monti. “Siamo una squadra di ragazzi di diverse generazioni, che ha posto la crescita culturale e la consapevolezza al centro, fondamenta solide basate sul confronto e il rispetto reciproco – afferma Andrea Mastrangelo dell’APS “Riscopriamo la Sila” -. E questo rispetto non conosce confini, si estende a tutti coloro che abbracciano la nostra causa e fanno parte della nostra famiglia: enti, comuni, aziende, imprenditori e, non da ultimo, i cittadini”.
In attesa di domenica 20 agosto, quindi, appuntamento martedì 8 agosto per la presentazione dell’evento nel corso della conferenza stampa che si terrà alla presenza dell’assessore Filippo Pietropaolo, in rappresentanza della Regione Calabria; del sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino, oltre che di Andrea Mastrangelo dell’APS “Riscopriamo la Sila” e di un rappresentante dell’Ente Parco nazionale della Sila.
È stato terribile l’incendio che pochi giorni fa ha avvolto Mosorrofa. Uno dei tanti incendi che ogni giorno stanno divampando per Reggio e la sua provincia e che arrecano danni e morte ad un territorio che andrebbe tutelato in ogni modo. In un incontro spontaneo in piazza a Mosorrofa lo scorso 31 luglio si è voluto fare il punto sulla situazione e ascoltare la popolazione nel racconto del dramma vissuto e delle soluzioni proposte. L’incontro stimolato dal movimento La Strada con il consigliere Saverio Pazzano ha visto la partecipazione dell’associazione “Territorio e Progresso” e, tra gli altri, del dott. Gerardo Pontecorvo di Europa Verde. Il confronto con la cittadinanza è stato preceduto da una visita ai luoghi direttamente colpiti dall’incendio: diverse persone hanno perso la casa e le proprie attività. Il territorio dalla vallata del versante di Cataforio a quella del versante di Vinco è devastato. Situazioni drammatiche per cui si ritiene necessario e urgente il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Dalla disastrosa estate del 2021 che ha devastato l’Aspromonte tutti si sarebbero aspettati un cambio di prospettiva nel campo della prevenzione degli incendi e nella programmazione degli interventi di spegnimento. Purtroppo, invece, siamo a raccontare una situazione simile e che vede personale e mezzi in numero insufficiente e in sofferenza. Delle squadre di operatori che un tempo provvedevano all’avvistamento degli incendi e al pronto intervento, prima che le fiamme si propagassero, non c’è traccia. Solo i privati provvedono a proteggere i terreni con le linee tagliafuoco e con la pulizia, ma ciò non può bastare senza l’intervento delle istituzioni a tutela delle aree boschive e dei terreni demaniali e pubblici. C’è bisogno di una seria attività di prevenzione e dell’assunzione di personale formato e attrezzato. Non si capisce come, in una terra di sprechi, non si colga come investire sul patrimonio ambientale e sulla sua tutela sia necessario per proteggere anche i centri abitati e le attività dei residenti. Serve anche un controllo più attento del territorio per l’individuazione dei piromani. Sono diverse le competenze delle Istituzioni e dall’incontro si è evidenziato come serva che la Regione metta in atto un Piano Antincendi efficace e valido, con attività di avvistamento e operatori sul terreno e mappature precise dei punti di approvvigionamento idrico.
L’esperienza di Mosorrofa è il caso di un incendio che si sarebbe potuto evitare, o almeno contenere in anticipo, con un’attività di prevenzione, con la pulizia delle vallate e con un monitoraggio attento della situazione. In particolare si sottolinea lo stato di abbandono in cui versava l’area di Bufano, da tempo al centro di progetti comunali nel tempo rinviati. Anche in considerazione di questo l’assemblea spontanea tenutasi a Mosorrofa ha inteso ribadire due punti rivolti all’amministrazione comunale:
- occorre un rapido, chiaro e definitivo progetto sull’area di Bufano. Non è più possibile tergiversare e vedere l’area in condizioni di abbandono, in attesa di un vero progetto di riqualificazione.
- si pone la necessità della messa in sicurezza urgente della strada che collega Cataforio con San Sperato. A seguito degli incendi è in aumento il distaccamento di pietre e massi che invadono la carreggiata. In vista dell’autunno e delle piogge è necessario intervenire tempestivamente per scongiurare pericoli seri.
Due cittadini del Kirghizistan sono stati sottoposti a fermo da personale della Squadra mobile di Crotone con l’accusa di essere gli scafisti dello sbarco di 39 migranti avvenuto nel porto della città calabrese all’alba dello scorso 31 luglio. I presunti scafisti erano a bordo dell’imbarcazione a vela soccorsa al largo nella notte precedente da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Crotone. Da subito l’attenzione degli investigatori si è concentrata sugli unici due soggetti kirghizi che avevano con sé i passaporti e alcune somme di denaro. Decisive si sono poi rivelate le testimonianze raccolte dai migranti i quali hanno ricostruito tutte le fasi del viaggio, dalla loro partenza sulle coste turche fino all’arrivo sulle coste crotonesi. Inoltre sono stati analizzati anche gli apparecchi cellulari in uso ai due dai quali sono stati ricavati importanti elementi investigati a loro carico. Una volta acquisiti altri elementi determinanti e in presenza di un concreto pericolo di fuga sono scattati i provvedimenti di fermo per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. (ANSA).
Si moltiplicano questa settimana gli appuntamenti della programmazione delle Notti d’Estate al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con ben tre giornate con apertura serale. Si parte giovedì 3 agosto, alle ore 21,00 sulla magnifica terrazza del MArRC, con la presentazione del libro “Scilla. Il mito che vive”, promossa dall’associazione Calabria Spagna. Presenterà il libro la dott.ssa Carmela Palumbo, cultrice di cose calabre alla presenza dell’autrice Adriana Verardi, immersi nella coreografia mitologica curata dall’architetto Giuseppe Bruzzese.
Venerdì 4 agosto un doppio appuntamento al Museo. Alle 18.00 l’attesa inaugurazione della mostra “Le nuvole e il fulmine. Gli Etruschi interpreti del volere divino”, curata dal direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, insieme al direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Mario Iozzo, e all’etruscologa Barbara Arbeid. L’esposizione nasce dalla collaborazione con la Direzione Regionale Musei della Toscana. La sera il Museo proporrà un evento d’eccezione in terrazza, promosso in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Alle 21.00 si terrà la conferenza “Baccanti di Euripide: “il doppio” nel vino e nel teatro”, tenuta dalla prof.ssa Paola Radici Colace, già Ordinario di Filologia Classica del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne Università di Messina e Presidente Onorario e Direttore Scientifico del CIS.
Sabato 5 agosto, alle ore 21,00, tornano i “Grandi Incontri al MArRC”. Sulla terrazza ci sarà la possibilità di dialogare con il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Mario Iozzo, e con la dott.ssa Barbara Arbeid, che presenteranno il Museo fiorentino, con un focus sul mondo etrusco. Sarà presente anche il direttore regionale Musei della Toscana, Stefano Casciu. La serata è organizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano – sezione di Reggio Calabria. “Si conferma il successo della programmazione serale delle Notti d’Estate – dichiara il direttore Malacrino. Cittadini e turisti hanno la possibilità di visitare le meravigliose collezioni del Museo in atmosfera notturna. Da venerdì 4 agosto il Museo arricchirà l’offerta espositiva con quattro mostre temporanee, senza alcun biglietto supplementare. Inoltre gli eventi sulla terrazza, frutto di consoliate sinergie con le associazioni del territorio, continueranno a regalare ai visitatori nuove emozioni e occasioni di approfondimento”.
Durante la programmazione delle Notti d’estate il Museo resterà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00 il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023). Per chiudere al meglio il fine settimana, domenica 6 agosto tornerà “domenicalmuseo”, l’iniziativa del Ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano. La visita sarà gratuita per tutti con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.30.
Cinque panetti di cocaina per un peso complessivo di 5,7 chilogrammi sono stati sequestrati dai finanzieri della Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme che hanno arrestato una persona. I militari, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, disposta per il periodo estivo dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, hanno individuato e fermato durante un servizio nello svincolo autostradale A2 di Falerna Marina un autocarro che procedeva con un’andatura anomala. Nel corso del controllo, notato il nervosismo del conducente del veicolo, i finanzieri hanno approfondito la perquisizione attuando una perquisizione accurata del mezzo con l’ausilio del cane antidroga “Jerry Lee” che ha segnalato la possibile presenza di sostanze stupefacenti. L’ispezione ha consentito di scoprire, stipati in alcune intercapedini, i cinque “panetti” di cocaina . La sostanza stupefacente e l’autocarro sono stati sequestrati.
“Ripartiamo….da uno”. Così la presidente della sesta Commissione regionale Agricoltura, Foreste e Consorzi di bonifica, Katya Gentile, parla della riforma del comparto consortile calabrese, di cui è relatrice, all’ordine del giorno del Consiglio regionale di domani. “In queste ultime ore che precedono la seduta del Consiglio regionale – afferma Gentile – si sta lavorando a ritmi serrati per portare a termine il lavoro intrapreso dalla sesta Commissione fin dal febbraio 2022. Quello dei consorzi di bonifica è un tema che per troppi anni, per la complessità e la delicatezza della materia, è stato posto a margine dalle agende politiche regionali e che invece questa maggioranza e la sottoscritta, in qualità di presidente della sesta Commissione, hanno inteso affrontare con la giusta determinazione. I lavori svolti in Commissione, sempre in stretta sinergia con l’assessore Gianluca Gallo e il presidente Roberto Occhiuto, hanno consentito di ricostruire, grazie anche all’acquisizione ed allo studio della documentazione fornita da tutte le parti coinvolte, un quadro fedele della bonifica calabrese dal quale, ad eccezione di rari casi di gestione più oculata e parsimoniosa come ad esempio i Consorzi di Vibo Valentia e Crotone, emergono molteplici criticità tangibili che penalizzano l’intero settore della bonifica”. “Ripartiamo… da uno – sottolinea la consigliera regionale – vuol dire riconoscere la giusta importanza al sistema consortile per lo sviluppo dell’agricoltura e la tutela dell’intero territorio calabrese, preservare la prossimità territoriale , assicurare la rappresentanza e la partecipazione dei consorziati alla gestione dell’ente, in una nuova ottica organizzativa tesa ad una maggiore e più omogenea efficacia, efficienza e trasparenza dei servizi, nel rispetto di un equilibrio finanziario corretto ed orientato all’autosostenibilità dell’intero sistema. La necessità di avviare un processo di riforma non più procrastinabile è stata unanimemente condivisa dalle parti politiche e sociali, e la percezione diffusa della ‘inutilità’ e delle inefficienze dell’attuale sistema consortile, dichiarata anche da autorevoli esponenti delle istituzioni, ne avvalora l’urgenza. Il presidente Occhiuto, che per tali motivi ha inteso porre la questione di fiducia su questo progetto di legge, non ha imposto uno schema di legge blindato, come normalmente accade in questi casi, ma ha inteso dettare tempi e procedure certe, senza sottrarsi al confronto e all’ascolto delle parti politiche e sociali”. “Prova ne è la seduta fiume della sesta Commissione – sostiene ancora Gentile – svoltasi nella giornata di lunedì 31 luglio, alla quale sono stati invitati tutti i consiglieri ed i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel settore della bonifica. In queste ore si stanno vagliando con la massima attenzione le osservazioni e gli emendamenti che verranno discussi direttamente in aula. Il lavoro di questa maggioranza non si esaurirà con l’approvazione del testo, ma proseguirà attraverso una costante fase di monitoraggio e valutazione dell’attuazione della legge ed eventuali interventi correttivi di carattere amministrativo, economico-finanziario e normativo che dovessero rendersi necessari.” (ANSA).
Antibracconaggio: cicogna ferita a colpi di fucile nel reggino, trasportata dalla Polizia Metropolitana al Cras di Catanzaro
Si intensifica con il periodo estivo l’azione della Polizia Metropolitana per il contrasto al bracconaggio e per le attività a tutela della “fauna selvatica”, patrimonio indisponibile dello Stato. Ciò anche nel solco di una lunga tradizione che vede storicamente la Polizia Provinciale, ora Polizia Metropolitana diretta dal Comandante Francesco Macheda, che con il proprio personale è impegnata in compiti relativi alla vigilanza venatoria, alla gestione dei volontari, al controllo delle attrezzature faunistiche pubbliche e private, alla tutela delle specie di animali selvatici ed alla collaborazione con i Centri Regionali di Recupero Fauna Selvatica.
In questo contesto, sempre complesso e purtroppo ancora attuale, a seguito di segnalazione di alcuni cittadini, il supporto dei veterinari e dei volontari, la Polizia Metropolitana di Reggio Calabria ha effettuato con proprio personale, come anche avviene di sovente, il trasporto e il ricovero presso il Centro Regionale di Recupero Fauna Selvatica di Catanzaro, di un esemplare di Cicogna presumibilmente ferito da colpi di carabina da parte di sconsiderati durante il passaggio sulle coste reggine.
Lo splendido esemplare di Cicogna è stato poi preso in cura con la solita professionalità e empatia dal Personale del Centro di Recupero Animali Selvatici (Cras) di Catanzaro, che una volta fuori pericolo, ne curerà il recupero fino alla completa guarigione.
Anche il Consiglio Metropolitano di Palazzo Alvaro, in una virtuosa azione di indirizzo, ha di recente inserito all’interno del Documento Unico di Programmazione per il triennio 2023-2025 la previsione di azioni strategiche da attuare a cura della Polizia Metropolitana riguardanti la disseminazione e la sensibilizzazione all’interno delle scuole per le attività di controllo ambientale e della fauna selvatica, l’attuazione di Azioni coordinate con altri Enti Educativi, pubbliche amministrazioni e forze di polizia, per una efficace lotta al bracconaggio, un sistema di collaborazione e sinergia con i Centri Regionali di Recupero della fauna selvatica e l’approvazione del Regolamento Metropolitano per le Guardie Volontarie Venatorie e le Guardie Ambientali.
È stata proclamata la vincitrice della dodicesima tappa di Miss Italia Calabria: Miss città di Stefanaconi è Kristal Berlingieri.
La fascia di Miss Rocchetta Bellezza è stata consegnata alla seconda classificata Carla Guarrera. La fascia di Miss Framesi è andata alla terza classificata Anna Maria Andronache. La quarta classificata è Daniela Tedesco, la quinta classificata è Serena Verterame, la sesta classificata è Elisa Suppa.
Il pubblico è stato catturato dalla bellezza naturale della località di Stefanaconi, un incantevole Comune situato a ridosso di Vibo Valentia. Nelle vicinanze di Stefanaconi, si trovano diverse meraviglie storiche e culturali. Tra queste, spiccano la suggestiva chiesa dell’Assunta, edificata verso la fine del XIX secolo, e la pittoresca chiesa di Santa Maria, risalente alla fine del XVIII secolo. Entrambe rappresentano autentici gioielli architettonici che testimoniano la ricca storia del luogo. Nel centro storico, è possibile incantarsi davanti a maestosi palazzi nobiliari che narrano di un’epoca di splendore e prestigio. Ogni edificio ha una storia unica da raccontare, aggiungendo fascino e mistero al panorama culturale della zona. Non lontano da Stefanaconi, si trovano i resti dell’antica Motta San Demetrio.
Il Comune di Stefanaconi ha fatto da cornice alle selezioni del concorso di bellezza più longevo e amato d’Italia. Gli spettatori hanno sostenuto con entusiasmo le aspiranti miss creando un clima particolarmente accogliente.
Miss Italia Calabria ha preso vita grazie all’impegno instancabile di Linda Suriano, esclusivista regionale e titolare della Carli Fashion Agency. L’obiettivo principale di questa kermesse è quello di mettere in risalto il talento delle aspiranti miss e degli ospiti che aggiungono un tocco di spettacolarità ad ogni evento e di valorizzare con orgoglio le tradizioni e i dialetti delle splendide località che ospitano le selezioni. L’intento è diffondere la bellezza e la ricchezza culturale e paesaggistica della nostra meravigliosa Regione.
Ogni serata di questa stagione ricca di emozioni consente al pubblico di rivivere la straordinaria storia di Miss Italia, dalla sua prima edizione nel 1939 fino ai giorni odierni, attraverso coinvolgenti sketch. Sul palco, le allieve del corso teatrale della Carli Fashion Academy, guidate da Francesca Marchese, si sono esibite in performance avvincenti, interpretando i testi scritti da Carola Cesario. Ad impreziosire lo spettacolo, le raffinate coreografie del corpo di ballo, curate da Lia Molinaro. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’impeccabile direzione artistica di Linda Suriano.
La serata è stata magistralmente presentata da Andrea De Iacovo, il cui carisma ha catturato l’attenzione dei presenti. L’evento è stato impreziosito dall’esibizione canora di Karolis, che ha regalato al pubblico un momento musicale coinvolgente.
A proclamare la vincitrice della dodicesima tappa di Miss Italia Calabria è stata la giuria composta da: Anthony Lo Bianco (presidente associazione Valencia, consigliere comunale di Vibo Valentia), Caterina Consoli (associazione Vibo in rosa), Vincenzo Primerano (giornalista de Il Quotidiano del Sud), Esmeralda Bartolotta (servizio civile del Comune di Stefanaconi), Giusy Cicciò (imprenditrice), Letitia Maldonado (modella), Elvira Raniti (presidente associazione Gis), Maria Teresa Raffaele, Saverio Albanese (giornalista), Antonio Pugliatti (in rappresentanza di Framesi).
Miss città di Stefanaconi ha confessato di essere: «Molto emozionata. Non mi aspettavo di vincere questa sera. Nonostante sia una persona molto decisa, ho molte insicurezze. Dedico questa vittoria alla mia mamma che mi ha sempre sostenuta sebbene tanti pareri esterni mi abbiano fatto notare dei difetti fisici. Come ho detto in tante tappe, ciò che voglio portare avanti non è tanto l’aspetto fisico ma le mie passioni: la danza e il teatro. Miss Italia è un’esperienza di crescita. Ho conosciuto tante persone meravigliose. Non so cosa mi porterà il futuro, ma lo scopriremo vivendo».
Il sindaco di Stefanaconi, Salvatore Solano, ha sottolineato che: «Questo Comune ospita da più anni questa kermesse perché vogliamo narrare la bellezza su questo territorio. La bellezza si racconta con questo concorso e tutte le iniziative che la mia amministrazione sta portando avanti. Auguro alle aspiranti miss di vivere questo concorso in maniera naturale e possano farne tesoro per le loro aspettative professionali e di vita».
Linda Suriano, esclusivista di Miss Italia Calabria, ha evidenziato che: «Ogni passo intrapreso nella realizzazione di questo progetto è reso possibile grazie al supporto incondizionato delle ragazze e delle loro famiglie, del nostro incredibile staff, della comunità, delle istituzioni locali e di tutti coloro che credono nella nostra mission. La visione condivisa è quella di creare una Calabria ancora più dinamica, tramite un concorso che va oltre la pura competizione, trasformandosi in un viaggio di crescita personale e di scoperta delle proprie radici. È un momento magico in cui l’orgoglio per la propria terra e la bellezza interiore brillano con intensità».
Miss Italia Calabria ha incoronato Miss Brutia
Un tripudio di eleganza e talento ha invaso il Comune di Cosenza durante le selezioni regionali di Miss Italia Calabria, trasformando la città in una scintillante cornice per l’incoronazione della nuova reginetta di bellezza. Vincitrice dell’undicesima tappa di Miss Italia Calabria è Francesca Mazzei che, con il titolo di Miss Brutia, è riuscita a conquistarsi un posto alle prefinali nazionali di Miss Italia. Sul podio della bellezza, accanto a lei, brillavano anche Gessica Vanzillotta, al secondo posto, e Martina Nisi al terzo posto.
Madrina della serata Lavinia Abate (Miss Italia 2022). Special guest: Andrea Casta. Numerose sorprese hanno accompagnato questa tappa nel cosentino. Tanti ospiti e momenti di spettacolo hanno coinvolto il pubblico di Cosenza. Il cuore della città è dominato dal suggestivo Castello Svevo che offre una vista panoramica mozzafiato su Cosenza e sulle vallate circostanti. La Cattedrale, con la sua facciata imponente e gli interni decorati, è un altro luogo imperdibile da visitare. Cosenza è anche ricca di musei, come il Museo all’aperto Bilotti, che ospita sculture moderne in uno splendido parco urbano, e il Museo dei Brettii e degli Enotri, in cui scoprire la storia e l’arte della Regione.
Miss Italia Calabria è una kermesse dedicata alla valorizzazione del talento e della bellezza autentica delle aspiranti miss, con uno sguardo particolare alla promozione del nostro prezioso territorio e, da quest’anno, delle tradizioni locali e dei dialetti.
Questa nuova stagione di Miss Italia Calabria è un tributo alle meraviglie del concorso di bellezza più longevo d’Italia, ripercorrendo con orgoglio i momenti indimenticabili che hanno segnato il percorso dal 1939 fino ai giorni nostri.
Gli sketch teatrali, interpretati dalle allieve della Carli Fashion Academy sotto la guida di Francesca Marchese, con i testi scritti da Carola Cesario, hanno portato sul palco la magia e l’essenza di ogni epoca di Miss Italia. Ogni scena ha raccontato una storia unica, risvegliando le emozioni e le atmosfere di tempi ormai passati. La grazia e la bellezza del corpo di ballo, con coreografie a cura di Lia Molinaro, hanno aggiunto un tocco di eleganza e raffinatezza all’intero spettacolo, coordinato con maestria dal direttore artistico Linda Suriano, esclusivista regionale di Miss Italia Calabria e titolare della Carli Fashion Agency.
Ad illuminare la serata con un entusiasmo contagioso è stata la coppia di presentatori Andrea De Iacovo e Linda Suriano.
Anche in questa tappa di Miss Italia Calabria la musica ha ricoperto un ruolo fondamentale. Il violinista Andrea Casta ha incantato il pubblico con la sua emozionante interpretazione che ha unito immagini, effetti speciali e un mix esplosivo di pop, rock ed elettronica dance, avvolgendo i presenti in una magica atmosfera. Il pubblico non ha potuto fare a meno di ballare e lasciarsi trasportare dalla musica. Il palco si è così trasformato in una grande festa.
Il noto violinista ha dichiarato di essere «Amico di Miss Italia. Per me, è sempre un onore essere ospite di questo tour che tocca luoghi molto belli e luoghi del cuore come Cosenza. L’ultimo brano che ho eseguito è “Viva la vida” accompagnato dalle immagini dell’esperienza dell’anno scorso in apertura del concerto di Vasco Rossi».
La madrina della serata Lavinia Abate ha offerto agli spettatori una meravigliosa interpretazione dei suoi inediti ed ha raccontato che dopo aver ottenuto il titolo di Miss Italia 2022, la sua vita è cambiata molto: «Sono cambiate le mie abitudini ma io sono rimasta sempre la stessa. Penso sia questa la chiave per raggiungere ogni obiettivo. Conoscere tante persone e fare esperienze nuove, mi ha arricchito molto. Sento di esser cresciuta tantissimo in poco tempo. Le bellissime ragazze della selezione hanno messo in luce il loro talento e le loro qualità artistiche. Invito tutte le calabresi a candidarsi alle selezioni. È un’esperienza da provare che va vissuta con spensieratezza e con il sorriso. Non è il concorso in sé a dare la possibilità di fare tante cose nella vita ma è importante essere determinati e perseguire i propri obiettivi con costanza e passione».
Ma non finisce qui. Durante l’evento di Miss Brutia, i presenti hanno potuto assistere all’esibizione del cantante Giovanni Segreti Bruno e ai numeri dell’illusionista Giandomenico Morello.
A proclamare la vincitrice dell’undicesima tappa di Miss Italia Calabria è stata la giuria composta da: Lavinia Abate (Miss Italia 2022), Andrea Casta (violinista), Sergio e Stefania Mazzuca (titolari della gioielleria Scintille in via Montesanto), Massimiliano Battaglia (assessore al Comune di Cosenza), Carmela Formoso (direttrice palinsesto Ten), Salvatore Garbato (truccatore delle dive), Giuseppe Pirillo (Framesi), Francesca Bozzo (già assessore allo Spettacolo del Comune di Cosenza), Carlo Federico (medico), Serafino Mazzei (titolare dell’omonima azienda), Giovanni Benincasa (medico).
A seguito dell’incoronazione, Miss Brutia ha confessato di aver vissuto: «Un’emozione enorme, molto più delle selezioni provinciali. Spero che Miss Italia possa continuare ad essere un viaggio meraviglioso. Con molte miss si è creata una bellissima amicizia. Il mio sogno è lavorare con i bambini».
L’assessore di Cosenza Massimiliano Battaglia ha dichiarato che Miss Italia Calabria: «È un evento a cui teniamo molto. Un evento molto partecipato che dà la possibilità a tante giovani ragazze di entrare nel mondo dello spettacolo e portare avanti la loro carriera artistica. Speriamo di continuare ad ospitare negli anni questa kermesse».
Linda Suriano, esclusivista Miss Italia Calabria, ha sottolineato l’importanza di: «Offrire a tante ragazze l’opportunità di mettere in luce talento, passione e bellezza interiore. Vogliamo promuovere la cultura e le tradizioni del nostro territorio, dando voce alle eccellenze che fanno della Calabria una Regione unica e affascinante. Grazie a tutte le partecipanti e alle loro famiglie, al nostro fantastico staff e a chi ci supporta in questo percorso. Ormai, siamo diventati una grande famiglia».