Durante la diretta televisiva sono emerse le motivazioni che hanno condotto al premio destinato alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Nella fattispecie al Consigliere delegato allo Sport Giovanni Latella consegnato il riconoscimento per aver riportato in vita il Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, grande classica del sud del mondo del ciclismo, risvegliando il grande interesse dell’intero circuito sportivo italiano e valorizzando il territorio attraverso le immagini straordinarie della gara, che ha attraversato l’intera area metropolitana reggina, dal mar Jonio al Tirreno, andate in onda in oltre 78 Paesi in tutto il mondo.
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Si terrà lunedì 29 maggio prossimo alle ore 14 presso l’aula magna “Emanuela Loi” dell’Istituto Professionale alberghiero e turistico di Villa San Giovanni la conferenza stampa di presentazione dell’evento enogastronomico ‘Banchi d’assaggio’. All’incontro, oltre al Dirigente Scolastico dell’IPALB TUR di Villa San Giovanni, Prof.ssa Enza Loiero, interverranno Antonino Tramontana (Presidente Camera di commercio), Carmelo Versace (Sindaco Città Metropolitana Reggio Calabria), Giusy Caminiti (Sindaco della Città di Villa San Giovanni), Michele Filocamo (Sindaco della Città di Fiumara), Domenico Romeo (Sindaco della Città di Calanna), Sabatino Falduto (Presidente Rotary club Vibo Valentia). L’evento, che si svolgerà mercoledì 31 maggio prossimo alle ore 16 nel plesso dell’IPALBTUR di Villa San Giovanni, rappresenta l’atto conclusivo di un progetto realizzato dall’Istituto scolastico al fine di creare sinergie per la valorizzazione delle realtà produttive del nostro territorio.
“Nel merito della nomina del presidente Stefano Bonaccini a commissario della ricostruzione in Emilia Romagna dopo gli eventi alluvionali degli ultimi giorni, non ho difficoltà a dire che ha ragione Bonaccini: l’attività di ricostruzione deve essere svolta in sintonia con gli uffici della Regione. Ci sono procedure, adempimenti, nonché l’adeguamento della programmazione, che prevedono in maniera sostanziale un contributo importante da parte dell’amministrazione regionale. Allora, nominare come commissario della ricostruzione il presidente della Regione mi sembra la cosa più logica”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo ad “Agorá”, su Rai 3. “Peraltro, sarebbe un modello già applicato – ha aggiunto Occhiuto – all’epoca della ricostruzione post-terremoto, che ha funzionato. È vero che gli eventi hanno interessato in maniera più importante l’Emilia Romagna, ma anche altre Regioni come le Marche e la Toscana. Quindi si tratta di capire come si può fare per nominare un commissario che si faccia carico della ricostruzione anche di altre Regioni. Il governo non ha bisogno dei miei consigli perché, anche per ammissione di Bonaccini, è intervenuto con grande tempestività e con un decreto che destina risorse importanti. Io però al posto del governo non avrei esitazioni a ritenere Bonaccini la persona giusta per occuparsi della ricostruzione nella sua Regione”. (ANSA).
Locri Epizefiri e Archeoderi accreditati al Sistema Museale Nazionale
Con Decreto n. 346, il Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna, ha dichiarato l’elenco dei musei statali che, afferenti alle Direzioni regionali, hanno passato la selezione e sono stati accreditati al Sistema Museale Nazionale. Quest’ultimo è un progetto del Ministero della Cultura che mira alla messa in rete dei musei e luoghi della cultura italiani al fine di migliorare la fruizione, l’accessibilità e la gestione sostenibile del patrimonio culturale. Per l’ingresso all’interno della rete, i musei devono dimostrare di possedere dei livelli minimi di qualità, cioè devono soddisfare dei requisiti nell’ambito dell’accessibilità, della fruizione, della sicurezza e della comunicazione. L’iter, avviato un anno fa, è stato completato nell’aprile scorso quando sono stati presentati i Musei che hanno concluso positivamente la fase di valutazione della Commissione allo scopo istituita. Per la Direzione regionale Musei Calabria, un ottimo risultato è stato raggiunto per il Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri e per il Museo e Parco archeologico Archeoderi di Bova Marina, entrambi diretti da Elena Trunfio, che entrano così ufficialmente all’interno del Sistema Museale Nazionale, segno tangibile della qualità dei due siti culturali del reggino.
“E’ un risultato particolarmente significativo e siamo orgogliosi di questo traguardo che condividiamo con La Cattolica e la Chiesa di San Francesco, anch’essi risultati idonei ad entrare nel Sistema. Sia a Locri Epizefiri che ad Archeoderi abbiamo avviato da tempo un percorso mirato al miglioramento dell’accessibilità, con un’attenzione massima all’apertura verso il territorio e alla partecipazione della comunità e dei visitatori. L’ingresso nel Sistema è un marchio di qualità che sancisce che i due Parchi archeologici reggini offrono al pubblico un servizio adeguato – ha commentato la Direttrice di Locri e Bova Marina Elena Trunfio. Questo risultato non è un punto di arrivo ma di nuova partenza: abbiamo dimostrato di possedere i livelli di qualità minimi imposti dal Ministero ma siamo a lavoro per raggiungere anche quelli di miglioramento”.
L’adesione al Sistema costituisce un’opportunità di crescita, offrendo vantaggi in termini quantitativi e qualitativi per i visitatori e favorendo la competitività dell’Italia nel panorama turistico internazionale. I musei connessi tra loro possono segnare un punto di svolta e di apertura verso nuovi pubblici, agevolando l’individuazione di soluzioni integrate per avvicinare realmente le persone e garantire effettive esperienze di conoscenza. “Voglio ringraziare, oltre ad Direttore ad interim della Direzione regionale Musei Calabria Filippo Demma, tutti le colleghe e i colleghi in servizio a Locri e a Bova Marina. Siamo una squadra coesa e collaborativa e questo traguardo è il frutto di un impegno costante e di un lavoro che svolgiamo con passione e senso di responsabilità nei confronti del patrimonio che ci è stato affidato – ha concluso la Direttrice”.
Si segnala che il Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle 20.00, il Museo e Parco archeologico Archeoderi di Bova Marina è visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 8.30 alle 14.00. Il 2 e il 4 giugno l’ingresso a Locri Epizefiri è gratuito, a Bova Marina l’accesso è sempre gratuito.
GOM: un seminario sulla diagnosi e la cura dell’Amiloidosi da transtiretina
Si è svolto sabato 20 maggio, presso la sala convegni dell’Hotel Excelsior, un seminario sulla diagnosi e la cura dell’Amiloidosi da transtiretina, una malattia genetica rara il cui centro di riferimento regionale è la U.O.C. di Neurologia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria, che per questa patologia ha in cura dodici pazienti (non pochi se si considera che la malattia in Italia ha una prevalenza di 4,3: 1.000.000).
L’Amiloidosi da transtiretina (hATTR) è una condizione patologica caratterizzata dal deposito extracellulare di materiale proteico non solubile (amiloide) dovuta a disfunzioni che alterano il metabolismo o la conformazione di alcune proteine. Queste molecole, non più correttamente metabolizzate dall’organismo, si accumulano nei tessuti, causandone il malfunzionamento.
La responsabile scientifico del seminario di sabato scorso è stata la dr.ssa Vittoria Cianci, della Neurologia di Reggio Calabria e referente dell’ambulatorio delle Malattie Rare, che ha introdotto il corso ed ha relazionato sulle manifestazioni neurologiche della amiloidosi da transtiretina. Il seminario ha adottato un approccio multidisciplinare e ha visto la partecipazione di numerosi specialisti del G.O.M. nonché di altre importanti Istituzioni regionali e non.
Sono, infatti, intervenuti la dr.ssa Maria Colangelo, della Cardiologia del “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, la cui relazione ha riguardato la diagnosi cardiologica della hATTR, il dr. Vincenzo Di Stefano, responsabile del centro di Amoiloidosi del Policlinico universitario di Palermo, che ha riferito delle “terapie disponibili e delle nuove prospettive terapeutiche”, la dr.ssa Stefania Barone (dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro), che si è occupata del monitoraggio della progressione neurologica della malattia.
Sono intervenuti, inoltre, il Prof. Umberto Aguglia, responsabile del Centro Regionale Epilessie con sede al G.O.M. di Reggio Calabria; il dr. Bruno Falcomatà (U.O.C. Oculistica del G.O.M.), intervenuto sul “coinvolgimento oculare” in relazione alla hATTR; il dr. Claudio Franzutti (U.O.C. Cardiologia G.O.M.) che ha parlato del “monitoraggio tramite risonanza magnetica cardiaca della progressione cardiologica della malattia”; il dr. Francesco Marino (U.O.C. Nefrologia) ha discusso “coinvolgimento renale”; e il dr. Giorgio Restifo Pecorella (U.O.C. Medicina Nucleare) ha spiegato “il ruolo della medicina nucleare). Questo incontro è stato fortemente voluto per presentare alla comunità scientifica i progressi diagnostici e terapeutici relativi all’amiloidosi da transtiretina, patologia che oggi può disporre di terapie rivoluzionarie, capaci di modificare il decorso della malattia.
Due arresti e una denuncia in stato di libertà. E’ il bilancio di due interventi attuati, in diverse fasce orarie del giorno, dai finanzieri del Comando provinciale di Crotone con l’utilizzo di cani antidroga e finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. In totale i Baschi Verdi, con il coordinamento della Procura di Crotone, hanno sequestrato circa 100 grammi di stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina. Nel corso del primo intervento, il fiuto dei pastori tedeschi Jack e Babel, ha permesso di intercettare, in uno dei luoghi di aggregazione più in voga tra i giovani, la cessione di un grammo di cocaina. Le successive attività svolte nei confronti di pusher e cliente hanno permesso di trovare e sequestrare, nell’abitazione del “cliente” rivelatosi a sua volta spacciatore, circa 75 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, oltre a materiale utile al confezionamento in dosi della droga anche coltellini per il frazionamento, buste in cellophane e un bilancino. Per i due è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In un’altra circostanza, il controllo su una vettura in transito aulla statale 106 nel territorio di Torre Melissa, il cui autista si è reso protagonista di una manovra particolarmente sospetta, ha consentito di identificare un soggetto, denunciato, che nascondeva negli indumenti personali un pacchetto con oltre 20 grammi di hashish. La droga se immessa sul mercato illecito avrebbe fruttato proventi illeciti per diverse migliaia di euro. (ANSA).
“Quello che è accaduto in Emilia Romagna è il frutto sia dei fenomeni avversi sempre più frequenti, che dimostrano l’incidenza del cambiamento climatico, sia dell’insufficienza di manutenzione del territorio, che non è dovuta soltanto a un’incapacità istituzionale ma anche al fatto che non c’è più la presenza dell’uomo in molti luoghi, nel senso che soprattutto nelle zone di montagna è in corso un forte spopolamento. E quando non c’è l’uomo non c’è neanche la manutenzione quotidiana del territorio”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo ad “Agorá”, su Rai 3. “In Calabria – ha aggiunto Occhiuto – io sto supplendo a questo problema mettendo in campo la pulizia straordinaria dei fiumi e tante altre attività. Tra l’altro, la mia è una delle regioni d’Italia con una maggiore presenza di montagne e quindi monitoriamo continuamente il territorio. Ma ripeto, è più difficile fare queste operazioni di monitoraggio quando l’uomo non c’è più in quei luoghi”.
“Abbiamo avviato una fase di raccolta di tutta la documentazione utile ed esistente al fine di proporre, ai sindaci e agli amministratori calabresi, l’impugnazione della legge regionale sulla fusione in base all’articolo 11 dello Statuto della Regione Calabria, con un referendum abrogativo della legge nella parte in cui lede i diritti dell’autonomia locale”. Lo afferma l’associazione politico-culturale “La Migliore Calabria” vicina all’ex Presidente della Provincia di Cosenza, Graziano Di Natale. “In particolare – prosegue la realtà presieduta da Michele Dima – la modifica dell’art. 5 della L.R. N.15/2006 è in contrasto con la medesima Legge regionale, che all’art. 2 stabilisce che l’iter per procedere ad una fusione deve avere l’impulso dai singoli comuni interessati. Nel nuovo testo – sottolinea – viene meno il riferimento alle delibere consiliari comunali cancellando sostanzialmente il potere di impulso degli stessi comuni”.
La Migliore Calabria afferma inoltre: “Con questo modus operandi i comuni sarebbero costretti a subire le scelte della Regione, la quale potrebbe decidere anche senza tenere conto dell’esito di un referendum “consultivo” e non vincolante. È un pericoloso precedente che darebbe alla Regione il potere di decidere indipendentemente dalla volontà popolare e dalle scelte delle amministrazioni locali. A tal fine lo statuto – pungola la migliore Calabria – della Regione Calabria, all’articolo 11, offre lo strumento del referendum per l’abrogazione, totale o parziale di una legge. Su questo tema – conclude – proporremo un incontro con i Sindaci e gli amministratori. Non c’è tempo da perdere”.
Sarà necessario un nuovo processo d’Appello, a Catanzaro, per Pantaleone Mancuso, detto l’Ingegnere, considerato uno dei capi dell’omonimo casato mafioso di Limbadi (Vibo Valentia), e per il figlio Giuseppe Salvatore, imputati per il duplice tentato omicidio della zia Romana Mancuso e del figlio Giovanni Rizzo. La Cassazione ha infatti annullato con rinvio il verdetto di secondo grado che aveva visto assolvere il padre e condannare li figlio a 8 anni di reclusione. Ad entrambi contestata l’aggravante mafiosa del fatto commesso nelle campagne di Limbadi il 26 maggio del 2008. Il collegio di difesa era costituito dagli avvocati Francesco Sabatino, Valerio Spigarelli, Francesco Capria e Mario Santambrogio. Dell’episodio hanno parlato vari collaboratori di giustizia, in particolare proprio Emanuele Mancuso – che è stato anche sentito nel corso del processo d’appello – e ultimamente il neo pentito Pasquale Megna che ha indicato gli imputati quali autori “per averlo appreso – racconta – dai diretti interessati”. (ANSA).
Bus fermi e servizio di trasporto pubblico urbano temporaneamente sospeso a Cosenza per una protesta dei dipendenti, autisti e controllori di bordo, dell’Amaco, l’azienda di trasporto pubblico della città. I lavoratori hanno avviato l’azione di protesta dinanzi i cancelli della sede dell’azienda lamentando il mancato pagamento di alcuni stipendi e la condizione dei mezzi di trasporto vecchi e obsoleti. “I mezzi sono vecchi, rotti e pericolosi – ha sostenuto uno dei dipendenti esponendo le ragioni della protesta – per noi e gli utenti. Tutti devono sapere che il servizio viene erogato senza rispettare i requisiti di sicurezza. Inoltre, ci è stato comunicato che non saranno garantite le prossime mensilità”. I lavoratori sollecitano sulla vicenda l’intervento dell’Amaco, oltre che della Regione e del Comune. Già negli scorsi mesi erano state avviate da parte dei dipendenti iniziative analoghe. (ANSA).
+++ AGGIORNAMENTO +++ Sono tornati a svolgere il loro lavoro gli autisti e i controllori di bordo dell’Amaco, l’azienda di trasporto urbano di Cosenza che stamane per protesta, avevano sospeso le loro attività. Il servizio di trasporto urbano in città sta lentamente tornando alla normalità. Alcuni autobus hanno già ripreso la normale attività e il resto delle corse cittadine dovrebbe tornare a regime nelle prossime ore. I dipendenti che hanno inscenato la protesta, in accordo con i sindacati e la direzione dell’azienda, hanno richiesto e ottenuto un incontro operativo con il Comune e la Regione, per cercare di trovare soluzioni efficienti e celeri alle problematiche sollevate, in particolare il mancato pagamento di alcuni stipendi e la condizione dei mezzi di trasporto in servizio ormai vecchi e obsoleti. (ANSA).