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La quarta edizione di Allegria Festival, manifestazione ideata e promossa dall’associazione Calabria dietro le quinte APS nell’ambito del progetto “Morgana – ReggioFest2025: cultura diffusa”, continua a proporre occasioni di crescita e confronto anche attraverso la formazione. Dal 3 al 7 settembre Pellaro ospiterà infatti due workshop che intrecciano linguaggi artistici diversi ma accomunati dalla volontà di valorizzare creatività, talento e territorio.
Il primo appuntamento, in programma il 3 e 4 settembre presso la Lega Navale di Pellaro, è dedicato alla street art e sarà condotto da Massimo Sirelli, artista calabrese tra i più interessanti interpreti italiani della scena pop e urban. Il laboratorio offrirà ai partecipanti l’opportunità di conoscere e sperimentare alcune tecniche di rappresentazione dell’arte urbana, partendo dallo studio dei contesti periferici della città fino alla riscoperta di storie, simboli e leggende legate al mare dello Stretto. L’obiettivo è condurre i partecipanti a ideare e progettare un’opera artistica, imparando a trasformare spazi e superfici in strumenti di racconto e bellezza condivisa.
Nato a Catanzaro nel 1981, Sirelli ha mosso i primi passi nella graffiti art, sviluppando un linguaggio personale che unisce sperimentazione visiva e attenzione al paesaggio urbano. Ha esposto in musei e gallerie prestigiose, dal MARCA di Catanzaro a installazioni internazionali come quelle di Dubai, ed è docente allo IED di Torino. Le sue opere, pubblicate in cataloghi internazionali di design, lo confermano come uno degli artisti italiani più versatili e innovativi.
Dal 5 al 7 settembre, il testimone passerà invece al Centro civico di Pellaro, dove si terrà il workshop di recitazione teatrale e cinematografica curato dalla Scuola di Recitazione della Calabria, con i docenti Walter Cordopatri e Marco Falcomatà. Il percorso sarà dedicato alle tecniche e ai metodi dell’attore, dalla costruzione del personaggio alle differenze tra palco e set cinematografico, passando per la dizione, la comunicazione e la preparazione a un provino.
Cordopatri, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha alle spalle esperienze cinematografiche, teatrali e televisive che lo hanno portato a collaborare con grandi maestri del settore. Dopo i primi riconoscimenti come attore in cortometraggi premiati a festival nazionali, ha alternato lavori in teatro, dal classico al contemporaneo, a progetti di regia e formazione. Una carriera che testimonia come il talento possa radicarsi anche nella propria terra, senza rinunciare al respiro nazionale.
Accanto a lui ci sarà Marco Falcomatà, attore e formatore calabrese che negli anni ha sviluppato un percorso intenso tra teatro e cinema, con un’attenzione particolare alla pedagogia e alla trasmissione dei mestieri dello spettacolo. Docente della Scuola di Recitazione della Calabria, Falcomatà si è distinto per il suo lavoro con le nuove generazioni di interpreti, unendo tecniche tradizionali a metodi innovativi capaci di stimolare la creatività e l’espressività personale.
Con questi due laboratori, Allegria Festival conferma la sua natura di piattaforma culturale capace di connettere arti visive e performative, formazione e sperimentazione. Un’occasione per i giovani e per la comunità di vivere da protagonisti la cultura, in un percorso che guarda al futuro ma affonda le radici nella storia e nell’identità calabrese.
Per iscriversi è possibile consultare il sito www.calabriadietrolequinte.it o le pagine instagram e facebook @calabriadietrolequinte.
Dopo il grande successo dell’apertura con L’Impossibile banchetto e il concerto di Alessandro Santacaterina Tra il barocco e la world music, oggi un doppio appuntamento per vivere il teatro sul mare. La VI edizione del Globo Teatro Festival – Periferie prosegue con la sua seconda giornata, portando al pubblico due appuntamenti in anteprima che intrecciano linguaggi diversi: danza, letteratura e musica. Oggi, 28 agosto l’Arena della Lega Navale sul Lungomare di Pellaro (RC), diventa palcoscenico suggestivo per due spettacoli che uniscono ricerca artistica e intensità emotiva.
“Mi spaventa l’inverno”: il Mediterraneo come corpo e memoria
Alle ore 19.45 va in scena la performance di danza contemporanea Mi spaventa l’inverno, ideata e interpretata da Alessia Marra e Daria Barbone, prodotta da Officine Jonike Arti.
Un lavoro site-specific che nasce dal dialogo con il mare: luogo di radici e distacchi, di approdi e di perdite. Il movimento diventa linguaggio poetico per raccontare le storie del Mediterraneo, dove mito e realtà si sovrappongono, evocando naufragi, memorie, voci dimenticate e desideri che resistono al tempo.
Le due giovani danzatrici – entrambe formatesi alla Contemporary Dance School Hamburg – intrecciano gesto, silenzio e presenza in una danza che esplora il calore e la durezza del mare, la sua bellezza e la sua crudeltà invernale.
“Alfabeto Inesatto”: un mosaico di parole e musica
Alle ore 21.30 il festival propone Alfabeto Inesatto, spettacolo reading letterario e musicale prodotto da Porta Cenere, con la drammaturgia di Mario Massaro e le interpretazioni di Elisa Ianni Palarchio, Mario Massaro, Mirko Iaquinta, Valerio Massimo Filice, accompagnati dall’arpista Camilla Colonna.
Lo spettacolo è un viaggio tra testi e sonorità che attraversano epoche e stili diversi, senza seguire un ordine cronologico ma creando connessioni inaspettate.
La parola diventa corpo vivo, il suono diventa racconto: un intreccio che scava nel presente e interroga il futuro, restituendo al pubblico un’esperienza immersiva e visionaria. I testi, senza obbedire ad un’identità precisa, si rispondono, si inseguano e si completano abitando il dubbio e la meraviglia, scavando nel presente e nel futuro. La musica diventa atmosfera e narrazione, densa, elettronica, improvvisata, con canto e silenzio che si alternano senza soluzione di continuità. Su tutto, una voce narrante si intreccia con le incursioni musicali e gli interventi performativi mentre lo spazio scenico diventa evocazione, materia comune e condivisa. Con l’intento, di attraversare le parole con rispetto e libertà, come un paesaggio interiore, perché “ci sono verità che si dicono meglio tra le righe. E melodie che raccontano meglio del racconto”.
Gli altri appuntamenti del festival
Il Globo Teatro Festival, diretto da Maria Milasi e Americo Melchionda, proseguirà domani con “Uccelli o della Città Sognata” liberamente ispirato alla commedia Aristofane e fino al 31 agosto, con un’ultima data il 21 settembre.
Sul palco dell’Arena della Lega Navale arriveranno spettacoli ispirati ai grandi classici, performance musicali e letture civili, in un programma che conferma il ruolo del festival come spazio di incontro e sperimentazione artistica a Reggio Calabria.
Info e prenotazioni
“Globo Teatro Festival VI edizione – Periferie” è un evento Officine Jonike Arti. L’ iniziativa è promossa dalla città di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2025: cultura diffusa” e cofinanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della “Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura”.
L’Asp di Cosenza esprime solidarietà al Dirigente Medico aggredito nello spoke di Corigliano
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza esprime piena vicinanza e solidarietà al dirigente medico vittima di aggressione nelle ultime ore all’interno dello stabilimento ospedaliero di Corigliano, facente parte dello spoke di Corigliano Rossano. L’episodio ha colpito non soltanto la persona aggredita, ma l’intera comunità sanitaria che quotidianamente garantisce assistenza e cure ai cittadini, spesso in condizioni di forte pressione. La Direzione strategica, con il management tutto, condanna fermamente il gesto e manifesta riconoscenza verso il personale che ha continuato a svolgere il proprio lavoro con senso di responsabilità, nonostante il clima di tensione generato dall’accaduto.
Secondo la ricostruzione, l’aggressore non si trovava in una condizione di emergenza critica. Il paziente non era in codice grave, e proprio per questo l’atto violento appare ancora più inaccettabile: l’attesa in pronto soccorso, per quanto talvolta difficile, non può e non deve trasformarsi in un pretesto per aggredire chi sta lavorando per garantire cure. L’uomo, dopo l’aggressione, si è allontanato spontaneamente. Il direttore generale, insieme al direttore sanitario e al direttore amministrativo, ha voluto far giungere personalmente al medico colpito la vicinanza dell’Azienda e l’impegno a intraprendere ogni azione utile per evitare che episodi simili possano ripetersi.
La Direzione ringrazia apertamente tutto il personale sanitario che, anche in questo contesto difficile, ha continuato a operare con dedizione. L’ASP di Cosenza richiama con forza la necessità di un migliore utilizzo delle body cam, già disponibili in alcune strutture, ma ancora poco diffuse e non sempre impiegate in maniera sistematica. Questi dispositivi rappresentano un deterrente importante: sapere di essere ripresi può frenare comportamenti aggressivi e contribuisce a proteggere il personale, oltre a fornire elementi oggettivi per eventuali indagini.
La Direzione ribadisce il proprio impegno a rendere le body cam parte integrante del lavoro quotidiano negli spazi più esposti a rischio. Parallelamente, si sta lavorando alla riorganizzazione del servizio di vigilanza interna. È previsto un rafforzamento della presenza nelle aree critiche, come pronto soccorso, sale d’attesa e reparti ad alta affluenza.
Il direttore generale dell’ASP di Cosenza Antonio Graziano ha dichiarato: «Siamo vicini al nostro collega e ribadiamo che nessun professionista deve sentirsi solo. La violenza contro gli operatori sanitari è un atto vile e ingiustificabile. La nostra risposta sarà sempre ferma: più protezione, più strumenti di difesa e più attenzione alle condizioni di lavoro».
Il direttore sanitario Martino Rizzo inoltre ha sottolineato come «il pronto soccorso sia un luogo dove si combatte contro il tempo per salvare vite. Non può diventare un teatro di aggressioni. Chi colpisce un medico o un infermiere colpisce la comunità intera». Oltre alle misure di sicurezza, l’ASP sottolinea la necessità di un cambiamento culturale. Serve un’educazione diffusa al rispetto dei ruoli e delle regole. Attendere il proprio turno, comprendere che le priorità mediche dipendono da valutazioni cliniche, significa riconoscere il valore del lavoro degli operatori.
Lamezia: standing ovation per Brignano ed il suo show “Bello di Mamma”
E’ stata una serata di puro divertimento quella vissuta dai duemila spettatori arrivati da tutta la regione nello splendido Teatro all’aperto di Parco Mitoio di Lamezia Terme per assistere all’unica tappa in Calabria di Bello di Mamma, il nuovo spettacolo di Enrico Brignano.
Salito sul palcoscenico alle 22:00, l’amatissimo attore comico romano ha sin da subito incalzato platea e spalti gremiti come qui non si era mai visto, con una raffica di battute che hanno tolto il respiro per le continue e fragorose risate. Immediato il feeling con il numerosissimo pubblico che si è lasciato travolgere dal clima di allegria contagiosa dello show. A rompere il ghiaccio, le battute che Brignano ha dedicato alla location, un teatro unico per la sua posizione, nel cuore di 250 ettari di verde nell’oasi naturalistica del Parco Mitoio di Lamezia, a ridosso delle note Terme di Caronte.
“Sapete dove mi hanno portato? Mi hanno incappucciato all’aeroporto ed ora mi trovo qui, in questo bosco, ma è l’Aspromonte?”, ha chiesto ironicamente Brignano, sottolineando l’unicità paesaggistica di un teatro entrato definitivamente questa estate nel circuito dei grandi eventi estivi grazie al promoter Ruggero Pegna, peraltro lametino, che ha voluto fare passare da questa struttura due appuntamenti del suo festival itinerante Fatti di Musica, con numeri uno dello spettacolo e della tv italiana: prima Stefano De Martino a luglio, ieri appunto Brignano.
Incantevole anche l’imponente scenografia progettata da Marco Calzavara, con tanto di torri layher, ledwall gigante ed effetti luci da megashow disegnati da Marco Lucarelli, che ha fatto da cornice allo show. Ad accompagnare Enrico Brignano in questo spettacolo scritto dallo stesso attore con Graziano Cutrona, Manuela D’Angelo, Luciano Federico e Alessio Parenti, anche le musiche di Andrea Perrozzi e un gruppo di cantanti e coristi che gli hanno dato fiato ogni tanto, come autentici cooling break nello sport. Non è azzardato, infatti, paragonare i lunghissimi monologhi di Brignano ad autentiche performance psicofisiche.
Uno spettacolo esilarante e comicamente irresistibile, perfino più audace nei testi rispetto a show precedenti, con molti riferimenti espliciti ai rapporti tra uomini e donne, ai modi buffi di corteggiare e vivere il rapporto di coppia della sua generazione. Risate incontenibili anche per il siparietto dedicato alle differenze tra le canzoni d’amore della sua gioventù, melodiche e romantiche, e quelle dei ragazzi di oggi, cantate da rapper e trapper, imitati nello slang del genere e nella gestualità. Inevitabili i siparietti con persone del pubblico, in particolare con alcune signore che si sono alzate per raggiungere i bagni, scatenando il comico e, conseguentemente, il pubblico.
Ironia, satira, simpatia, tra battute da copione e continue improvvisazioni, hanno segnato una notte indimenticabile, un vero toccasana di buon umore in un momento non certo sereno della storia contemporanea. C’era bisogno di sorridere e Brignano ha regalato due ore di spensieratezza come tutti certamente si auguravano, superando forse anche le attese. Pure a Lamezia, ha confermato di essere uno dei più grandi attori comici italiani, dotato di un carisma magnetico, unico per un modo tutto suo di impadronirsi del palcoscenico e dell’attenzione del pubblico. La sua capacità di esibire prove attoriali di livello straordinario non si è smentita ed è arrivata dritta ad un pubblico entusiasta che, al termine, gli ha tributato una luna standing ovation.
“Vedere questo teatro strapieno di pubblico sorridente e divertito – ha affermato il promoter Ruggero Pegna – è stata una bella emozione. Non avevo dubbi che sarebbe stato un grande successo. Prova superata anche per questo teatro, unico per le sue caratteristiche paesaggistiche, come ha lasciato intuire pure Brignano sottolineando la particolarità di una location magica, immersa nella natura. Facilmente raggiungibile, comodo anche per una veloce fase di deflusso, con alcuni accorgimenti che segnalerò all’Amministrazione Comunale, può essere tappa fissa di grandi eventi estivi: primi fra tutti la realizzazione di adeguati parcheggi, l’installazione di seggiolini numerati sulla gradinata e di un ripetitore per le linee telefoniche completamente assenti. Bello immergersi nella natura ma oggi è impossibile isolare attori, tecnici e duemila persone per ore. Sono certo di poter contare sull’ascolto di chi ha competenza per risolvere queste criticità. Ringrazio – ha concluso Pegna – la Lamezia Multiservizi per aver assicurato il servizio navette prima e dopo lo spettacolo, chi lavora con me in modo insostituibile e prezioso nella moltitudine di eventi in tutta la Calabria, il numeroso e affezionato pubblico.”.
Reggio: le Mura Greche e le Terme romane tornano in vita grazie all’Associazione Culturale “Inside”
Torna il Reggio Calabria FilmFest: dal 15 al 20 settembre la XIX edizione
La città di Reggio Calabria si prepara a vivere l’appuntamento con il grande cinema. Dal 15 al 20 settembre 2025 è in programma il Reggio Calabria FilmFest, RCFF – Festival dello Stretto. Un evento atteso, che in questa sua diciannovesima edizione si sposta in nuove location, luoghi rinnovati nel cuore della città: Piazza Giuseppe De Nava, la Biblioteca comunale Pietro De Nava, il Cine-teatro Odeon e il bellissimo MArRC, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che sotto la guida del suo nuovo Direttore Fabrizio Sudano sta sempre più acquisendo il ruolo di attrattore di arte e cultura.
«Siamo lieti di collaborare con il Reggio Calabria FilmFest, che porterà alcuni dei suoi appuntamenti al Museo, cuore pulsante della città» – dichiara il Direttore del MArRC Sudano, che sottolinea: «Il cinema, come l’archeologia, è racconto, memoria e visione: un linguaggio universale capace di unire generazioni e culture. La scelta di ospitare qui il Festival assume quindi un significato profondo: portare la magia della settima arte in un luogo simbolo dell’identità reggina e del Mediterraneo, creando un dialogo vivo tra passato e presente e rafforzando il legame tra la comunità e il suo patrimonio».
Il Festival è organizzato dall’Associazione Eventi con il finanziamento della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il contributo della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della Cultura e il patrocinio del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, della Camera di Commercio di Reggio Calabria, di Confesercenti Reggio Calabria e del Comune di Reggio Calabria.
“Bellezza eterna, identità viva” – e l’omaggio all’indimenticata attrice reggina Gianna Maria Canale – è il tema, quest’anno, di un articolato ventaglio di eventi culturali e sociali: proiezioni, talk show, presentazioni di libri, masterclass, concorsi e tanto altro, che richiameranno un ampio pubblico di appassionati e addetti ai lavori e sui quali saranno presto resi noti i dettagli.
Non mancheranno ospiti di eccezione, attori, registi ed esperti della settima arte per una full immersion che offrirà emozioni, intrattenimento e riflessioni su tematiche importanti e attuali.
Alla guida del progetto culturale che caratterizza la prestigiosa kermesse, il Direttore generale Michele Geria, che commenta: «Per questa diciannovesima edizione del Reggio Calabria FilmFest abbiamo voluto riaffermare con forza il legame profondo tra il cinema, la città e la sua identità. L’immagine di Gianna Maria Canale, icona del cinema italiano e reggina di nascita, diventa simbolo di una bellezza eterna e di un’identità viva che il festival intende celebrare. I luoghi che ospitano il Festival saranno non solo scenari, ma veri protagonisti, in un dialogo costante tra memoria, cultura e contemporaneità». «Un segnale importante arriva anche dalla selezione ufficiale del concorso “Il Bergamotto d’Argento” – sottolinea Geria -, il 30% dei lungometraggi in gara sono stati realizzati in Calabria da registi calabresi, confermando la vitalità di un cinema che cresce sul territorio e parla al mondo con la forza delle sue radici». «Anche la scelta del nuovo Direttore artistico Gianlorenzo Franzì, – conclude il direttore generale di RCFF – calabrese doc del settore audiovisivo, vuole essere un segnale per rafforzare e valorizzare l’identità culturale del territorio».
Altra novità, dunque, il cambio al vertice della Direzione artistica, che in questa edizione è stata affidata a Gianlorenzo Franzì, ideatore e direttore artistico del Lamezia International Film Fest con cui il RCFF ha inaugurato di recente, con l’evento che ha visto Carlo Verdone ospite a Reggio Calabria, un proficuo gemellaggio. Una figura di riferimento nel settore: laureato in Giurisprudenza e in Lettere con indirizzo Arti & Scienze dello Spettacolo, giornalista, lavora nel campo della critica dal 2004, è giurato per i Nastri d’Argento, e ha all’attivo numerose e prestigiose collaborazioni. «Questo incarico mi lusinga – afferma il neodirettore artistico – conosco il Reggio Calabria FilmFest da tanto tempo, e quindi non può che rendermi felice da quest’anno portare il mio bagaglio di esperienza anche nella Città dello Stretto». «Voglio ringraziare il direttore generale Michele Geria, amico e collega, – sottolinea Franzì – con il quale abbiamo avuto l’intuizione del gemellaggio, e la Film Commission Calabria, che da tre anni sostiene i festival di cinema più importanti della Regione con decisione e con coraggio».
All’interno del suo ricco e intenso programma, il Festival conferma alcune storiche sezioni, tra cui il Concorso di cortometraggi Millennial Movie, che vedrà in gara soprattutto giovani registi, attori e attrici, e che in questa edizione ha registrato una numerosa partecipazione.
Il concorso, gli altri contenuti e gli ospiti del Festival saranno illustrati nei prossimi giorni in apposita conferenza stampa.
Riflettori accesi, intanto, sui punti nevralgici di Reggio, che si preparano a essere avvolti, per cinque giorni, dalla magia e dal fascino del Cinema. Un’occasione unica di scoperta e riscoperta di un linguaggio insieme universale e identitario: da Reggio Calabria, dalla punta dello Stivale, al mondo.
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Bagnara: il Consigliere Fedele attacca l’Amministrazione sul ritardo dei lavori alla “Casa di Comunità”
Tramite un durissimo comunicato, il Consigliere Comunale di “Ogni Giorno Bagnara”, Rocco Fedele, attacca l’Amministrazione sul ritardo dei lavori alla “Casa di Comunità”: “Prendiamo atto delle giustificazioni straordinariamente creative del Comune, che con una mossa geniale degna di un prestigiatore, riesce a far scomparire un problema cruciale per la salute dei bagnaresi dietro a un dito di pura formalità burocratica.
È un vero peccato che il Sindaco abbia chiesto una relazione all’ufficio tecnico solo dopo la segnalazione del Consigliere regionale Domenico Giannetta, e non dopo essere stato avvisato direttamente dai tecnici dell’ASP dei problemi riscontrati. Questo dimostra – evidenzia il consigliere Fedele – che, se non fosse stato per l’intervento deciso e tempestivo del Consigliere Giannetta a difesa della popolazione, l’amministrazione avrebbe continuato a ignorare i problemi riscontrati.
E l’Assessore ai Lavori Pubblici? – incalza Fedele – La sua osservazione che “se per la ristrutturazione di un immobile fosse necessaria la chiusura del tratto di strada prospicente l’immobile”, le strade di Bagnara sarebbero un cantiere è un vero capolavoro di pragmatismo. Chissà – sottolinea con ironia – forse confonde la Casa di Comunità, un cantiere da quasi due milioni di euro, con una qualsiasi abitazione. Ma non preoccupiamoci, siamo sicuri che questa saggezza sarà d’aiuto nel salvare i fondi del PNRR.
Poi, parliamo dei “disagi alla cittadinanza”. Certo, l’occupazione di una strada secondaria, usata principalmente come parcheggio, è un affronto insopportabile.
Chiediamo perdono per aver osato disturbare il parcheggio, mentre i cittadini sono costretti a viaggiare a Reggio Calabria Villa o a Palmi per una visita ambulatoriale.
È davvero commovente vedere come, invece di trovare una soluzione, l’Amministrazione si impegni in un così vivace scambio di polemiche. Il Consigliere regionale Domenico Giannetta ha sollecitato un’azione nell’interesse della collettività, ma, a quanto pare, l’amministrazione preferisce perdersi in cavilli e richieste pretestuose.
I giorni passano, i fondi rischiano di svanire, ma almeno abbiamo avuto il brivido della polemica. E questo, per l’Amministrazione Comunale – conclude Fedele – vale sicuramente più di una Casa di Comunità.”, si legge sul comunicato del Consigliere del Comune di Bagnara, Fedele.
La Cigl Metropolitana di Reggio esprime solidarietà al Sindaco Conia
La Cigl Metropolitana di Reggio, tramite un comunicato, si schiera accanto al Sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, esprimendo solidarietà e condannando duramente l’attentato incendiario subito ai terreni di famiglia: “La CGIL Metropolitana di Reggio Calabria esprime ferma condanna per il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, attraverso l’incendio doloso dei terreni di famiglia. Si tratta di un gesto gravissimo che colpisce non solo un amministratore coraggioso, ma l’intera comunità di Cinquefrondi e tutti coloro che credono nella democrazia, nella legalità e nella partecipazione civile.
La CGIL è vicina al sindaco Conia, alla sua famiglia e alla cittadinanza, rinnovando sostegno concreto a chi, ogni giorno, lavora per il bene comune con onestà e trasparenza. Questi atti non devono e non possono intimorire chi, con coerenza e determinazione, porta avanti battaglie di giustizia sociale e di riscatto del territorio.
La Calabria ha bisogno di amministratori liberi e coraggiosi, non di isolamento e paura. Alla magistratura e alle forze dell’ordine chiediamo di fare piena luce sull’accaduto e di assicurare i responsabili alla giustizia.
Alla società civile, alle istituzioni e al mondo del lavoro chiediamo di stringersi attorno al sindaco Conia e di respingere con forza ogni tentativo di intimidazione mafiosa.”, scrive nel comunicato di solidarietà al Sindaco Conia, la Cigl Metropolitana di Reggio