Home
La Federazione Metropolitana del PD di Reggio Calabria esprime la totale ed incondizionata solidarietà nei confronti della Sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti vittima, la scorsa notte, di un vile gesto intimidatorio.
L’operato della prima cittadina, insieme a quelle dall’amministrazione da lei guidata, è stato sempre improntato al ripristino della legalità e teso al bene e al progresso della comunità villese.
Il Partito Democratico ribadisce il proprio incondizionato sostengo alla Sindaca e lo assicura a tutti gli amministratori vittime di attentati, battendosi con fermezza per contrastare ogni forma di illegalità.
La CGIL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria esprime totale appoggio e solidarietà alla Sindaca del Comune di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, oggetto di vile intimidazione compiuta la sera di sabato 3 Giugno con l’incendio, ad opera di ignoti, del portone del suo studio legale.
Atti del genere sono spesso accaduti, purtroppo, ai danni di chi si occupa della cosa pubblica rendendo l’assunzione di un incarico politico – amministrativo un “mestiere a rischio”. Ciò è paradossale, per chi, come la sindaca Caminiti, si dedica al bene comune con passione politica e spirito di abnegazione.
“Atti del genere – chiosa Gregorio Pititto, Segretario Generale della CGIL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria – sono, come abbiamo sempre sostenuto, gesti contro la libertà, e vanno condannati fermamente e senza timidezze. Confidiamo – prosegue – nelle attività investigative degli inquirenti, per individuare gli autori di questi atti ignobili ed inqualificabili che minano le fondamenta della legalità e della civile convivenza.” Azioni codarde del genere, dovrebbero, probabilmente, determinare delle modifiche nella propria azione amministrativa. Esse, invero, devono ulteriormente incitare a proseguire nella strada intrapresa sempre con maggiore determinazione. Dunque piena vicinanza alla prima cittadina di Villa San Giovanni ed alla sua famiglia da parte di tutta la CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria.
“Esprimiamo vicinanza e solidarietà nei confronti del sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, per il vile gesto intimidatorio rivolto al suo indirizzo. In attesa che le autorità competenti possano presto fare luce sull’inquietante fatto, vogliamo che lei sappia che non è, e non sarà mai sola nella battaglia contro l’illegalità in tutte le sue forme e nel contrasto ad ogni forma di abuso che danneggia l’immagine del territorio e penalizza i cittadini onesti”. Lo si legge in una nota diffusa dall’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto per nome del suo Presidente Michele Spadaro, che in queste ore difficili, vuole fare quadrato attorno al primo cittadino di Villa San Giovanni.
“Non è possibile, ancora oggi, assistere a certe azioni insensate e ricevere intimidazioni per la propria attività amministrativa. Noi siamo al fianco di Giusy e al fianco di chiunque subisce o subirà minacce. Essere solidali, però, può anche non bastare. Occorrono azioni concrete, disposizioni mirate per non lasciare soli gli amministratori nella loro attività quotidiana”.
“Quanto accaduto – si legge infine nella nota – non fermerà le sue azioni, non la spaventerà e non ridurrà il suo impegno, che proseguirà con ancora maggiore determinazione”.
Per tali motivi, e per mostrare ancora una volta di più vicinanza e solidarietà nei prossimi giorni sarà convocata, con carattere d’urgenza una assemblea dell’associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto che si svolgerà proprio presso il Comune di Villa San Giovanni.
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
Ignoti hanno tentato di incendiare il portone dello studio legale della sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti.
L’episodio è avvenuto nella serata di ieri in via Umberto I dove Caminiti, che oltre a essere prima cittadina è anche avvocata, ha il suo studio professionale.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno rinvenuto la tanica di benzina utilizzata per portare a termine l’intimidazione. Proprio per questo non ci sono dubbi sulla natura dolosa del principio di incendio. Le fiamme, comunque, non hanno danneggiato l’ingresso dello studio legale dotato anche di alcune telecamere che adesso sono al vaglio degli investigatori. Non è escluso, infatti, che l’impianto di videosorveglianza e le telecamere della zona abbiano registrato il soggetto che ha commesso il gesto.
Del fatto è stata avvertita la Procura della Repubblica di Reggio Calabria guidata da Giovanni Bombardieri che ha avviato le indagini sull’intimidazione. (ANSA).
Arriva la solidarietà dell’ Associazione dei Comuni dello Stretto
“Esprimiamo vicinanza e solidarietà nei confronti del sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, per il vile gesto intimidatorio rivolto al suo indirizzo. In attesa che le autorità competenti possano presto fare luce sull’inquietante fatto, vogliamo che lei sappia che non è, e non sarà mai sola nella battaglia contro l’illegalità in tutte le sue forme e nel contrasto ad ogni forma di abuso che danneggia l’immagine del territorio e penalizza i cittadini onesti”. Lo si legge in una nota diffusa dall’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto per nome del suo Presidente Michele Spadaro, che in queste ore difficili, vuole fare quadrato attorno al primo cittadino di Villa San Giovanni.
“Non è possibile, ancora oggi, assistere a certe azioni insensate e ricevere intimidazioni per la propria attività amministrativa. Noi siamo al fianco di Giusy e al fianco di chiunque subisce o subirà minacce. Essere solidali, però, può anche non bastare. Occorrono azioni concrete, disposizioni mirate per non lasciare soli gli amministratori nella loro attività quotidiana”.
“Quanto accaduto – si legge infine nella nota – non fermerà le sue azioni, non la spaventerà e non ridurrà il suo impegno, che proseguirà con ancora maggiore determinazione”.
Per tali motivi, e per mostrare ancora una volta di più vicinanza e solidarietà nei prossimi giorni sarà convocata, con carattere d’urgenza una assemblea dell’associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto che si svolgerà proprio presso il Comune di Villa San Giovanni.
Anche la CGIL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria si schiera accanto alla Sindaca Caminiti
La CGIL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria esprime totale appoggio e solidarietà alla Sindaca del Comune di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, oggetto di vile intimidazione compiuta la sera di sabato 3 Giugno con l’incendio, ad opera di ignoti, del portone del suo studio legale.
Atti del genere sono spesso accaduti, purtroppo, ai danni di chi si occupa della cosa pubblica rendendo l’assunzione di un incarico politico – amministrativo un “mestiere a rischio”. Ciò è paradossale, per chi, come la sindaca Caminiti, si dedica al bene comune con passione politica e spirito di abnegazione.
“Atti del genere – chiosa Gregorio Pititto, Segretario Generale della CGIL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria – sono, come abbiamo sempre sostenuto, gesti contro la libertà, e vanno condannati fermamente e senza timidezze. Confidiamo – prosegue – nelle attività investigative degli inquirenti, per individuare gli autori di questi atti ignobili ed inqualificabili che minano le fondamenta della legalità e della civile convivenza.” Azioni codarde del genere, dovrebbero, probabilmente, determinare delle modifiche nella propria azione amministrativa. Esse, invero, devono ulteriormente incitare a proseguire nella strada intrapresa sempre con maggiore determinazione. Dunque piena vicinanza alla prima cittadina di Villa San Giovanni ed alla sua famiglia da parte di tutta la CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria.
Intimidazione a Sindaca Caminiti: La Federazione Metropolitana del PD di Reggio Calabria col 1° cittadino di Villa S.G
“La Federazione Metropolitana del PD di Reggio Calabria esprime la totale ed incondizionata solidarietà nei confronti della Sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti vittima, la scorsa notte, di un vile gesto intimidatorio.
L’operato della prima cittadina, insieme a quelle dall’amministrazione da lei guidata, è stato sempre improntato al ripristino della legalità e teso al bene e al progresso della comunità villese.
Il Partito Democratico ribadisce il proprio incondizionato sostengo alla Sindaca e lo assicura a tutti gli amministratori vittime di attentati, battendosi con fermezza per contrastare ogni forma di illegalità.”
La solidarietà di Confindustria Reggio Calabria alla Sindaca di Villa S.G. Caminiti
“Il presidente di Confindustria Reggio Calabria, ingegnere Domenico Vecchio, esprime la sua solidarietà e vicinanza al sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, dopo l’intimidazione subita nei giorni scorsi.
“Il vile gesto, di incendiare il portone di ingresso dello studio legale del primo cittadino villese, va condannato con fermezza. Ad essere stata colpita non è solo l’avvocato Caminiti, ma tutti noi, che giornalmente ci impegniamo a vivere, ed a divulgare, i principi della legalità e del rispetto delle regole. Ci auguriamo che presto si possa fare luce su quanto accaduto, e siamo certi che questo gesto non fermerà il lavoro del sindaco, che, invece, continuerà con forza e passione l’impegno assunto”. Le parole del Presidente Vecchio.”
Solidarietà del Movimento Patto Civico alla Sindaca di Villa Giusy Caminiti
Le donne e gli uomini del Laboratorio Politico – Patto Civico condannano l’intimidazione perpetrata nei confronti della Sindaca di Villa San Giovanni, Avv. Giusy Caminiti e le manifestano la loro solidarietà e vicinanza.
Episodi come questo, segno di vigliaccheria e di pervicace tentativo di condizionare l’azione amministrativa degli organi democraticamente eletti, sono, purtroppo, ancora troppo frequenti.
E’ necessario che tutte le persone oneste prendano posizione contro questi atti e li condannino senza mezzi termini rigettando una pratica deprecabile e odiosa e privandola così della sua capacità intimidatoria.
L’auspicio è che il fronte contrario a queste manifestazioni criminali si allarghi sempre di più e che gli inquirenti sappiano fare piena luce sull’accaduto individuando i responsabili e le loro finalità
L’hanno accolta piangenti, l’hanno coccolata, raccontata e salutata con un lancio di palloncini bianchi gli studenti del liceo linguistico Giuseppe Rechichi di Polistena radunati per dare l’ultimo saluto alla loro compagna Denise Galatà, la 19enne annegata nel fiume Lao durante una discesa di rafting martedì scorso.
Scene strazianti quelle viste al funerale della ragazza che si è svolto ieri nella Casa Famiglia di Nazaret nel paese dove vive la sua famiglia, a Rizziconi.
Esequie celebrate da don Nino Larocca, il parroco della città, che ha ricordato la ragazza sin da quando, piccolissima, cominciava a “strimpellare” all’organo della piccola chiesa di Contrada Manduca, frazione di Rizziconi, fino a diventare organista della chiesa e del coro della parrocchia.
Alla presenza di numerosi sindaci della Piana e di rappresentanti del Comune di Laino Borgo, nel cosentino, teatro della tragedia, oltre cinquemila persone hanno portato il loro ultimo saluto a questa ragazza che i suoi compagni di classe hanno descritto come “solare, allegra, capace di amare oltre ogni confine”. L’hanno aspettata in silenzio, insieme alle loro insegnanti, indossando tutti magliette bianche “segno di purezza e di lealtà”. I più commossi i ragazzi della V B, la sua classe, quelli che hanno partecipato alla gita sul Lao. Si sono stretti a gruppetti, abbracciandosi e avendo ancora fisse nella mente le scene drammatiche di quel giorno, quando le acque tortuose del Lao, si sono prese la loro compagna.
Durante la cerimonia i saluti del vescovo Milito, letti dal parroco, della sua prima maestra, del sindaco di Rizziconi Alessandro Giovinazzo. All’uscita, la salma di Denise è stata accompagnata dal lancio dei palloncini bianchi. (ANSA).
É in corso un’operazione dei Comando provinciale di Catanzaro della Guardia di finanza per l’esecuzione sul territorio nazionale ed in alcuni Paesi europei di 25 misure cautelari a carico di altrettante persone accusate di avere fatto parte di un’organizzazione criminale che avrebbe gestito un traffico internazionale di armi e droga.
L’attività investigativa é stata condotta, unitamente alla rappresentanza Italiana di Eurojust, da una Squadra investigativa comune tra le autorità Italiana, tedesca e belga.
Le misure cautelari in esecuzione sono state emesse dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda. Agli arrestati vengono contestati l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi e, a vario titolo, reati fine in materia di stupefacenti. (ANSA).
Filcams Cgil: “Eurospin Sicilia nega ferie dipendenti per vacanze clienti”
Riceviamo e pubblichiamo: “Siamo stati costretti, come ormai capita spesso, ad intervenire segnalando si vertici dell’azienda sistemi e azioni che non rispettano i contratti nazionali e le leggi.
Eurospin Sicilia spa mentre si appresta a preparare la stagione estiva e vacanziera offrendo a clienti promozioni speciali, ruba il sacrosanto diritto alle ferie ai dipendenti che le avevano già programmate.
Esigenze aziendali che con codardia e spregiudicatezza vengono fatte gestire dai responsabili dei negozi anziché dalla direzione aziendale stessa. L’obiettivo è far litigare e dividere i lavoratori e le lavoratrici tra di loro che si sono sentiti dire dai colleghi con i quali lavorano ogni giorno fianco a fianco e non dai vertici aziendali (che rimangono così con la faccia pulita) che le ferie concordate dovevano saltare, in sfregio a qualsivoglia diritto e rispetto umano per chi pensava già a riposarsi dalla fatica psicofisica di un intero anno di lavoro precario e faticoso.
La Filcams CGIL Calabria ha invitato Eurospin Sicilia spa a cambiare immediatamente registro ed a concordare, come da contratto, le ferie con i dipendenti.
“Saremo al fianco dei ogni lavoratrice ed ogni lavoratore in questa vicenda come sugli altri soprusi quotidiani che i dipendenti subiscono”, ha dichiarato il Segretario Generale della Filcams Cgil, Giuseppe Valentino.
Abbiamo avviato un percorso di mobilitazione e denunce perché contrastiamo la cultura della sottomissione e della violazione delle norme e dei contratti che questa azienda ha nel proprio DNA, che vuole rimettere al centro il rispetto dei diritti di chi lavora. Vogliamo un lavoro pulito dentro Eurospin ed in generale in questa nostra terra di Calabria. Andiamo avanti consapevoli che stiamo conducendo un’azione giusta e coerente con il mondo del lavoro che rappresentiamo.”
03.06.2023
Montuoro risponde a Filcams Cgil Calabria: “Le polemiche contro la Regione sono solo pretestuose”
“Le polemiche da parte della FilCams Cgil Calabria contro la Regione per le presunte chiazze scure riscontrate oggi nel mare di Caminia sono solo pretestuose e in palese contraddizione con quanto dichiara lo stesso sindaco di Stalettì, Mario Gentile, il quale in una nota ringrazia pubblicamente il presidente Roberto Occhiuto, e il dirigente generale del dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia, per essere “prontamente intervenuto con l’Amministrazione comunale per ripristinare il blocco delle stazioni sollevamento dovuto alla mancata manutenzione degli ultimi anni”. E’ quanto si legge in una nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro.
“Nonostante la gestione della depurazione spetta ai Comuni, mai come in quest’ultimo anno e mezzo la Regione ha affiancato gli enti locali per risolvere una serie di problematiche – afferma ancora Montuoro -. Sicuramente, non ha pagato influencer – come sostiene erroneamente al Cgil, ma ha investito più di 16 milioni di euro (6 l’anno scorso e 10 quest’anno) per attività strutturali legate alla messa in efficienza del sistema di depurazione, del collettamento e anche per attività da svolgere in manutenzione ordinaria e straordinaria”. “Pertanto, le polemiche della FilCams Cgil Calabria contro la Regione sono solo strumentali e fuori luogo, fatti da chi preferisce lamentarsi piuttosto che avanzare proposte per contribuire a mettere mano ad un settore che per decenni in Calabria non si è riusciti a governare”, conclude Montuoro.
“Piena ed incondizionata solidarietà e totale vicinanza al Sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, alla sua famiglia e a tutta l’Amministrazione comunale villese. L’incendio al portone dello studio del Sindaco è un fatto gravissimo che va stigmatizzato con forza e determinazione. Ancora una volta purtroppo le forze oscure che attanagliano la nostra terra si palesano in un gesto violento volto a fermare l’azione riformatrice e progressista di un’Amministrazione brillante e volitiva come quella di Villa San Giovanni. Conosciamo la determinazione di Giusy Caminiti e sappiamo che il Sindaco, insieme a tutta la sua squadra, non arretrerà di un millimetro, continuando la sua attività di servizio nei confronti della comunità villese, in queste ore colpita e sconvolta da questo assurdo gesto”. Così in una nota il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace esprime, anche a nome dell’intero Consiglio metropolitano, la piena solidarietà dell’Ente nei confronti del Sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti.
“Chi ha avuto modo di conoscere Giusy – prosegue Versace – sa che questo vile atto minatorio non condizionerà in alcun modo il suo operato e quell’ dell’Amministrazione che rappresenta che in questo primo scorcio di mandato ha lavorato con grande passione per invertire la rotta dello sviluppo su Villa San Giovanni, operando quotidianamente, nonostante le mille difficoltà ereditate, per il bene della collettività”.
“Piena fiducia negli organismi inquirenti – ha commentato ancora il sindaco facente funzioni di Palazzo Alvaro – che hanno già immediatamente eseguito i rilievi del caso, nella speranza che l’autore di questa follia possa essere al più presto assicurato alla giustizia”. “Purtroppo è accaduto spesso negli ultimi anni – ha aggiunto Versace – che un Sindaco o un Amministratore del nostro territorio sia stato colpito, attraverso episodi violenti o intimidatori, esattamente come è avvenuto la scorsa notte a Villa San Giovanni. Gli atti minatori nei confronti di chi si occupa della cosa pubblica, dimostrando coraggio ed amore per la propria terra, stanno diventando ormai un’assurda e macabra consuetudine. Non è possibile continuare considerandoli quasi un necessario effetto collaterale o un rischio del mestiere. Chi assume l’onere e l’onore di amministrare la cosa pubblica, soprattutto in un territorio complesso come il nostro, deve essere libero di farlo in assoluta serenità, senza che questo possa comportare dei rischi per sé o per la propria famiglia”.
“Su questo tema – conclude Versace – chiediamo l’attenzione delle massime istituzioni nazionali, richiamando la necessità di un’azione seria e senza sconti, che punti ad inasprire i provvedimenti di natura giudiziaria nei confronti di chi si rende protagonista di gesti sconsiderati che non vanno a minare solo la sicurezza di una persona, in questo caso il Sindaco Caminiti, cui va tutta la nostra personale vicinanza, ma rischiano di minare ed infangare l’onore di un’istituzione come il Comune, il primo avamposto della democrazia sul territorio, e di un’intera comunità”
