«L’opposizione si perde in chiacchiere da bar e mostra di non avere a cuore la città». È quanto dichiarano in una nota i consiglieri dei Gruppi di maggioranza del Comune di Reggio Calabria.
«La storia si è ripetuta nell’ultima seduta di consiglio comunale quando la minoranza ha lasciato l’aula mentre il sindaco Giuseppe Falcomatà presentava due delibere relative a somme urgenze, in relazione agli eventi alluvionali di inizio anno. E proprio la Regione Calabria – hanno evidenziato i consiglieri rispetto a questi due interventi, ha chiesto lo stato di calamità. Somme che dovrebbero essere recuperate dal Comune e restituite alla collettività che ha subito il danno. Un intervento, quello del Primo cittadino, volta a sensibilizzare un’aula vuota della minoranza, che rappresenta alla Regione la coalizione di governo».
«In particolare, uno degli alfieri dell’opposizione hanno aggiunto i consiglieriormai da tempo folgorato sulla via del Carroccio, con la sua solita e stucchevole enfasi chiedeva “dov’è la città” mentre si discuteva dei nuovi ingressi nella Giunta comunale. Ebbene, dovrebbe sapere che “la città” di cui lui e i suoi alleati si riempiono la bocca, per esempio, è quella colpita dagli eventi meteorologici dello scorso gennaio. Peccato, però, che quando se ne discuteva i consiglieri del centrodestra fossero tutti scappati dall’Aula del Consiglio, presi come al solito dalla affannosa gara a chi scredita di più Reggio Calabria davanti a microfoni e telecamere. Avrebbero invece dovuto ascoltare le parole del sindaco che, con il consueto senso di responsabilità istituzionale, ha invitato i cantori delle gesta del centrodestra locale e nazionale a sensibilizzare la Regione Calabria e il Governo in relazione a quegli eventi alluvionali, rifondendo così la nostra città per i danni subiti e affrontati dal Comune con interventi di somma urgenza».
«È una storia proseguono i consiglieriche tristemente si ripete: a parole sono tutti al servizio dei cittadini, ma nei fatti, quando c’è da dare concretamente una mano nell’esclusivo interesse collettivo, gli esponenti del centrodestra, ansiosi di trovare spazio alla corte dei loro padroni politici, pensano solo a gettare fango su tutto e tutti piuttosto che a portare le istanze della comunità sui tavoli che contano, dove però, evidentemente, non hanno alcuna voce in capitolo. La stessa inconsistenza, d’altronde, l’hanno dimostrata nell’ultima seduta di Consiglio e nel solito polverone di dichiarazioni vuote che hanno rilasciato successivamente, da ultimo con gli irresponsabili e infondati allarmismi diffusi nelle scorse ore e poi puntualmente smentiti da atti e fatti».
«Non è una sorpresahanno concluso i consiglieri dei Gruppi di maggioranza questi sono: mentre si discute di ciò che per loro sarebbe distante dalla città reale, ovvero gli avvicendamenti in Giunta, sono tutti presenti e ansiosi di intervenire per marcare la loro altrimenti impalpabile presenza, quando si parla di interventi urgenti per mettere in sicurezza zone colpite da eventi alluvionali scompaiono magicamente dall’Aula, tutti impegnati altrove nella corsa verso il nulla che contraddistingue il loro quotidiano operato politico».