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Due agenti della Polizia penitenziaria sono stati aggrediti ieri sera nel carcere di Locri e colpiti con pugni e schiaffi da un detenuto.
I due agenti hanno riportato contusioni giudicate guaribili in dieci giorni dai medici dell’ospedale.
Si tratta della terza aggressione al personale in poco tempo. Lo rende noto Franco Denisi, segretario provinciale del Sappe di Reggio Calabria.
“Non sono più tollerabili queste continue aggressioni al personale di polizia penitenziaria – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Ciccone, segretario regionale – ed è per questo che continuiamo a chiedere all’amministrazione di individuare degli istituti sul territorio nazionale, da dedicare alla custodia dei detenuti violenti, ai quali applicare il regime detentivo chiuso, almeno fino a quando non imparano a rispettare le regole”.
“Chiediamo altresì – proseguono i sindacalisti – che al detenuto responsabile dell’aggressione vengano applicate le restrizioni previste dall’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario e l’immediato trasferimento in altra sede. Ci viene anche riferito che i detenuti trasferiti per motivi di ordine e sicurezza, a volte, vengono rimandati a Locri, per cui il collega aggredito se lo ritrova allo stesso posto di prima. Ciò non è tollerabile”.
Le neo elette Rappresentanze Sindacali Unitarie della Funzione Pubblica CGIL della Città Metropolitana di Reggio Calabria lanciano un appello forte e chiaro in vista dell’appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno: votare SÌ ai cinque quesiti significa scegliere un Paese più giusto, inclusivo e attento ai diritti delle persone e dei lavoratori.
Durante la recente riunione preliminare, che ha preceduto l’insediamento ufficiale delle RSU, i rappresentanti hanno discusso anche della scadenza referendaria, sottolineando l’importanza di una partecipazione consapevole e convinta.
“Si tratta di un’occasione concreta per cambiare in meglio il Paese, ridurre le disuguaglianze e garantire più tutele nel mondo del lavoro” – dichiarano i membri delle RSU FP CGIL – “Invitiamo lavoratrici, lavoratori, cittadine e cittadini a recarsi alle urne e votare SÌ”.
I 5 quesiti referendari, sostenuti dalla CGIL nazionale, toccano temi fondamentali per la giustizia sociale:
1. Stop ai licenziamenti illegittimi: abrogare le norme che negano il reintegro nel posto di lavoro anche in caso di licenziamento dichiarato illegittimo dal giudice.
2. Più tutele nelle piccole imprese: Garantire un indennizzo più equo e proporzionato in caso di licenziamento ingiustificato nelle aziende con meno di 15 dipendenti.
3. Contrasto alla precarietà: ripristinare l’obbligo delle causali nei contratti a termine, per ridurre l’abuso del lavoro precario e incentivare l’occupazione stabile.
4. Maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro: estendere la responsabilità dell’impresa committente anche agli infortuni nei contratti d’appalto, rafforzando la prevenzione e la tutela dei lavoratori.
5. Più inclusione e cittadinanza: ridurre da 10 a 5 anni il requisito di residenza per ottenere la cittadinanza italiana, riconoscendo diritti a milioni di persone che vivono e contribuiscono alla società italiana.
“Crediamo fortemente nel valore del voto come strumento democratico e di partecipazione attiva alla vita del Paese.“Invitiamo tutta la comunità metropolitana a mobilitarsi: i referendum sono un’opportunità di cambiamento reale. Facciamo sentire la nostra voce. L’8 e 9 giugno 2025, andiamo a votare. Votiamo SÌ per cambiare l’Italia”, aggiungono i rappresentanti sindacali.
Reggio: l’Assessore Romeo interviene in Commissione Controllo e Garanzia sul Bando Sunsetland DJ
Massima trasparenza e chiarezza nelle risposte dell’Assessore alla Programmazione, Carmelo Romeo, in merito agli atti amministrativi legati al bando Sunsetland DJ, con particolare riferimento alla gestione delle spese. L’Assessore, insieme alla dirigente Carmen Stracuzza, è stato ascoltato in Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal consigliere Massimo Ripepi. Oggetto dell’audizione: l’avviso pubblico relativo al laboratorio esperienziale per aspiranti DJ, finanziato con fondi POC.
«Questo progetto – ha spiegato Romeo – si inserisce all’interno di un più ampio piano di marketing urbano, volto a valorizzare il centro della città attraverso azioni immateriali. Tra queste, è previsto un DJ set all’Arena dello Stretto, che si svolgerà tra metà luglio e metà settembre, subito dopo le festività mariane, con la partecipazione di artisti nazionali e internazionali». L’Assessore ha poi aggiunto: «Per offrire un’opportunità concreta a giovani talentuosi ma ancora privi di formazione professionale, saranno attivati laboratori formativi presso i locali della Galleria Zaffino, recentemente riqualificati e arredati. Il corso, completamente gratuito per i partecipanti, sarà rivolto a 20 ragazzi e si svolgerà da metà giugno a metà luglio. Al termine, gli allievi avranno anche la possibilità di esibirsi all’Arena. Il costo massimo per l’Amministrazione sarà di 5.000 euro, in linea con quanto previsto dal regolamento dell’Agenzia di Coesione: fino a 500 euro a lezione per docenti senior, per un massimo di 10 lezioni».
Romeo ha poi precisato che «i laboratori previsti dal protocollo d’intesa con l’Università Mediterranea, il Conservatorio e l’Accademia di Belle Arti sono iniziative distinte: in quei casi le docenze sono affidate ai docenti delle rispettive istituzioni». Rispondendo ai rilievi del consigliere Federico Milia, Romeo ha sottolineato: «Per i laboratori pre-occupazionali abbiamo adottato un approccio innovativo: anziché proporre percorsi su mestieri tradizionali, abbiamo chiesto direttamente ai ragazzi quali fossero i loro interessi. Da questo confronto sono nati i primi tre corsi, per i quali è già possibile iscriversi gratuitamente attraverso il sito istituzionale del Comune: BIM (Building Information Modeling), Music Producer, Storytelling Multimediale. Trovo spiacevole che il consigliere Milia, nonostante la giovane età, ritenga “mestiere” soltanto quello del saldatore, ignorando il cambiamento della società. Ogni giovane ha il diritto di costruire il proprio futuro seguendo le proprie passioni: ogni forma d’arte può diventare una professione. Questi sono corsi pre-occupazionali, ma nei prossimi mesi metteremo in campo anche azioni occupazionali vere e proprie».
L’Assessore ha poi illustrato la programmazione estiva: «L’Estate Reggina sarà animata da una serie di festival: “Radici”, dedicato alla musica popolare, e “Cilea”, incentrato sulla musica classica, entrambi ripresi dalla scorsa edizione. A questi si aggiungeranno altri due eventi: il Summer SunsetLand Festival, della durata di dieci giorni in agosto, e il DJ set estivo da metà luglio a metà settembre».
In merito alla modalità di affidamento dei servizi, Romeo ha risposto al consigliere Armando Neri: «Già lo scorso anno abbiamo organizzato quattro festival. Comprendo le legittime preoccupazioni, ma posso garantire la massima correttezza e trasparenza da parte degli uffici. Sono già online gli avvisi pubblici che sono stati pubblicati per la presentazione delle proposte dal Settore Cultura. Invito anche i consiglieri di opposizione a contribuire alla diffusione di queste manifestazioni d’interesse, per stimolare la massima partecipazione degli operatori e migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta culturale». Sul fronte finanziamenti, Romeo ha chiarito: «Il laboratorio per aspiranti DJ e gli avvisi per le manifestazioni nelle periferie saranno sostenuti con fondi POC. Il DJ set e i festival, invece, saranno finanziati con risorse del PN PLUS».
L’Assessore ha quindi evidenziato un passaggio cruciale: «Nel PN Metro Plus 2021–2027, la programmazione dedicata ai Distretti culturali prevede 4 milioni di euro destinati ad azioni immateriali – cioè eventi culturali e promozione del territorio – risorse che, se non utilizzate, andrebbero restituite a Bruxelles. Ricordo che la maggior parte dei fondi PN Plus, ben 187 milioni di euro, è invece dedicata a interventi strutturali: lavori pubblici, servizi sociali, ambiente, digitale, welfare, ecc.».
Infine, Romeo ha concluso: «Queste risorse per i Distretti culturali vengono investite in iniziative che restano sul territorio e generano un doppio beneficio: da un lato, un impatto diretto per le realtà locali coinvolte nella realizzazione degli eventi (organizzatori, service, sicurezza, tecnici, logistica, ecc.); dall’altro, una ricaduta economica indiretta su bar, ristoranti, strutture ricettive e altre attività del tessuto urbano, incentivando anche il turismo di prossimità. Se vogliamo parlare di sprechi nella promozione del territorio, ritengo emblematico quanto fatto dalla Regione Calabria – governata dal centrodestra – con l’allestimento del villaggio natalizio “Sensation on Ice” a Milano: un’iniziativa costata 2,6 milioni di euro, che ha prodotto benefici economici per la Lombardia, non per la nostra regione. Questo, a mio avviso, è il vero spreco».
Porto di Reggio: fiori in mare tra le onde in memoria delle “vittime delle migrazioni”
«Il 3 giugno non è un giorno normale per la nostra comunità. Non lo è dal 2016, quando, dalla nave Vega, sbarcarono 45 corpi di chi nel mare cercava la vita, ma ha trovato la morte». Così, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ricordato il drammatico naufragio di nove anni fa, prima di consegnare agli agenti della Polizia locale una corona di fiori da adagiare sulle acque del Mediterraneo.
Anche quest’anno, la cerimonia della “Giornata delle vittime delle migrazioni”, istituita dal Comune di Reggio Calabria per onorare le vittime di quella tragedia, ha raccolto, nella banchina di ponente del Porto cittadino, numerosi cittadini, volontari e rappresentanti delle istituzioni.
Erano presenti, fra gli altri, il prefetto Clara Vaccaro, il Questore Salvatore La Rosa, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Cesario Totaro, i Comandanti provinciale e della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza, colonnello Agostino Tortora e capitano Posciente, il Capitano di corvetta Francesco Foti, il Capitano di fregata Enrico Arena ed il Contrammiraglio Giuseppe Sciarrone della Capitaneria, il Comandante della Polizia Locale, Salvatore Zucco, l’Arcivescovo vescovo Fortunato Morrone, gli assessori comunali Carmelo Romeo, Giuggi Palmenta, Paolo Malara, Mimmo Battaglia, Anna Briante, Lucia Nucera ed il consigliere metropolitano Giuseppe Marino.
«E’ importante che questa giornata venga onorata», ha ribadito il sindaco Giuseppe Falcomatà aggiungendo: «Soprattutto, deve rappresentare un momento di riflessione rispetto alle tante tragedie che, ancora oggi, si consumano in mare, rispetto alle quali si parla sempre di meno».
«Quella di nove anni fa – ha ricordato – è stata giornata che ha lasciato il segno in ognuno di noi». Nel salutare Bruna Mangiola, in rappresentanza della Caritas diocesana e le tante associazioni che da anni operano per l’accoglienza, il sindaco Falcomatà ha riportato alla memoria «lo straordinario lavoro che, in quei momenti così dolorosi, ha visto impegnato il Coordinamento sbarchi, la Protezione Civile, la Caritas, la Diocesi, gli scout insieme a tutte le altre associazioni di volontariato cittadine che hanno dato grandissima prova di umanità e dimostrato quanto la comunità reggina riesca a sentire proprie le sfortune, le disgrazie, le sofferenze, le fragilità degli altri».
«Quello che è avvenuto a Reggio Calabria – ha aggiunto – è stata una testimonianza civile ed un’applicazione concreta di quelle che sono le parole del vangelo “ero straniero e mi avete accolto”».
«Voler costruire una città nella quale nessuno si senta escluso o rimanga indietro – ha continuato Giuseppe Falcomatà – significa anche lasciare segni di speranza, coltivarli e realizzare degli esempi che, nel corso degli anni, possano diventare un punto di riferimento per chiunque voglia piangere un proprio congiunto o lasciare un fiore». Il riferimento è al cimitero dei migranti di Armo, nato proprio in occasione della tragedia del 3 giugno 2016 per volere dell’amministrazione comunale. «Anche questa mattina – ha affermato il sindaco – ci siamo ritrovati lì in una celebrazione molto sentita e che, annualmente, fa ritornare tantissime persone che quella giornata l’hanno vissuta sulla propria pelle e fino alla fine».
Come il volontario internazionale Martin Kolek, che recuperò in mare alcune delle salme dei migranti poi trasportati della motonave Vega e riportò a terra i corpi di due bambini vittime del naufragio. «Lo ringrazio – ha detto Falcomatà – perché, con la sua commozione ed i suoi occhi bagnati di lacrime, ci ha lasciato una traccia di ciò che è successo e di come tantissime persone come lui hanno affrontato quelle ore così tragiche».
«E’ una giornata che ha lasciato il segno – ha concluso il sindaco – e che vogliamo consegnare ai nostri concittadini affinché si rafforzi, sempre di più, il sentimento di Reggio e del suo cuore del Mediterraneo».
Armo (RC): celebrata al Cimitero la “Giornata della Memoria per le Vittime delle Migrazioni”
Una data simbolica, quella del 3 giugno, che ogni anno rievoca il tragico emblema delle migrazioni contemporanee.
Le vittime trovarono sepoltura nel Cimitero di Armo, ribattezzato “Cimitero dei Migranti”, uno dei primi in Europa dedicati alla memoria di chi ha perso la vita nei viaggi della speranza.
Oggi, quel luogo è divenuto simbolo di umanità, solidarietà e accoglienza, nonché punto di riferimento per chi non vuole dimenticare. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco Paolo Brunetti, i volontari della Caritas diocesana con Bruna Mangiola, tanti cittadini di Armo che si prendono cura del cimitero tutto l’anno, e, come sempre, il volontario internazionale Martin Kolek, che recuperò in mare alcune delle salme dei migranti poi trasportati della nave Vega e riportò a terra i corpi di due bambini vittime del naufragio.
La cerimonia ha incluso un momento di preghiera e raccoglimento, curato da Don Nino Russo. «Per la nostra città, da ormai nove anni, il 3 giugno non è una giornata come le altre – ha dichiarato il sindaco Falcomatà – una giornata che abbiamo voluto istituzionalizzare perché deve essere un momento di ricordo, un’occasione per onorare le vittime di quel naufragio. Ma deve essere anche uno stimolo a continuare a fare sempre meglio e di più, perché rispetto a quella situazione i problemi non sono risolti. Le sofferenze si acuiscono e i conflitti sono ancora maggiori. Ma questo luogo è la dimostrazione di quanto la nostra città abbia imparato a sentire su di sé le sofferenze degli altri e a dare testimonianza civile anche delle parole del Vangelo: accogliere gli stranieri, non farli sentire estranei, e tradurre in impegno civile le parole di chi, da sempre, ha operato nella nostra città a favore degli ultimi, per costruire una comunità in cui nessuno resti indietro. Siamo orgogliosi di ciò che Armo è diventata e di quanto la nostra città sta facendo. È anche un modo per ringraziare chi, in quegli anni, ha dato una mano, contribuendo alla creazione di un legame unico con la nostra città, come il nostro Martin».
Dal 2022, l’area del cimitero è stata ulteriormente valorizzata grazie all’opera realizzata da Caritas Italiana e donata alla comunità: uno spazio pensato per accogliere non solo le salme dei migranti, ma anche quelle di persone povere e sole, diventando così un monumento vivente alla fraternità e alla giustizia sociale. «Grazie a chi viene a trovare questi fratelli – ha aggiunto Bruna Mangiola – in questo silenzio c’è tutto il nostro dolore, espresso e non gridato. Abbiamo un macigno sul cuore per loro e per le persone che continuano a morire in mare, senza che nessuno dica nulla. Non possiamo restare assuefatti alle cronache».
Anche Martin Kolek è intervenuto: «Grazie per essere venuti, e grazie a chi ha accolto le salme e si è preso cura di loro. Grazie a chi mi ha accolto e mi ha aiutato a trovare i nomi delle persone che ho tirato fuori dall’acqua». La città di Reggio Calabria continuerà a custodire e rinnovare ogni anno questa memoria collettiva, affinché la tragedia del mare non venga mai dimenticata, e affinché nessuno sia mai lasciato solo.
Reggio: all’Auditorium Scuola Allievi Carabinieri alla cerimonia inaugurale del 211esimo anniversario della fondazione dell’Arma
“Duecentounidici anni di storia e non sentirli, mi verrebbe da dire, quest’anno le celebrazioni per l’anniversario e l’Arma dei Carabinieri consentono alla città di vivere un momento straordinario anche di cultura, e questo è merito del generale Todaro che comprende, insieme al prefetto e a tutte le altre e istituzioni, quanto sia importante far passare un messaggio di legalità anche attraverso l’educazione, l’istruzione, la cultura del bello. Dobbiamo sempre di più nutrire quella consapevolezza di dover essere protagonisti nella nostra città attraverso quei piccoli gesti che consentono di mantenere il decoro urbano, la pulizia dei luoghi. Questo è il messaggio che rivolgiamo ai nostri studenti, ai nostri ragazzi”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, intervenendo ieri alla cerimonia di inaugurazione degli eventi per i 211 anni della fondazione dell’Arma dei Carabinieri promossi dal Comando provinciale.
L’evento si è svolto all’Auditorium ‘Fazio’ della scuola allievi carabinieri ‘Fava-Garofalo’ di Reggio Calabria. Il primo Cittadino è stato sollecitato sul tema della cura dei beni comuni attraverso i piccoli gesti. “E’ stato molto emozionante il video introduttivo della cerimonia – ha aggiunto Falcomatà – con la storia del rapporto tra un padre ed un figlio che si vede sottratto il tempo per stare con il proprio genitore, magari perché impegnato in un ruolo di grande responsabilità. Credo che i ragazzi hanno bisogno di poche lezioni su cosa dire o cosa fare. I giovani hanno necessità di avere esempi da seguire, anche con piccole azioni di impegno per la nostra città. Ricordo quando lanciammo l’iniziativa ‘Adotta il verde’ era un segnale che davamo ai nostri concittadini per contribuire a prendersi cura dei nostri luoghi”.
“Il colpo d’occhio dell’auditorium ‘Fazio’ della scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria, diretta dal colonnello Vittorio Carrara, gremita di giovani studenti, credo – ha concluso il primo cittadino – sia il migliore dei modi per iniziare questa tre giorni di celebrazioni per l’annuale festa dei Carabinieri che sentiamo sempre più nostra”.
La Guardia costiera di Gioia Tauro ha portato a termine un’operazione di contrasto alla pesca illegale di tonno rosso Thunnus thynnus, noto anche come Tonno Bluefin del Mediterraneo e considerato tra i pesci più pregiati e ambiti al mondo.
Un peschereccio siciliano, di rientro da una battuta di pesca a largo di Cetraro, è stato bloccato dai militari poco oltre la mezzanotte all’interno del porto di Taureana di Palmi, intento a sbarcare cinque esemplari di tonno rosso pronti a essere rivenduti sul mercato nero.
In banchina infatti erano già presenti dei furgoni frigo ed erano in corso le operazioni di trasbordo del predetto prodotto ittico. A causa del suo valore economico, il tonno rosso è vittima della pesca illegale praticata in modo massiccio soprattutto nelle sue zone di riproduzione e, in generale, in tutto il Mediterraneo.
Dopo giorni di osservazione, i militari hanno notato che il peschereccio seguiva un preciso modus operandi: partendo dal porto di Taureana di Palmi, dopo una battuta di pesca al largo di Cetraro di 2-3 giorni, prima di fare ritorno verso sud, spegneva sistematicamente il sistema di identificazione automatica a bordo per eludere il tracciamento. Tuttavia, grazie al sistema Scp (sistema controllo satellitare pesca) in uso alla Guardia costiera che aggiorna ogni due ore posizione, rotta e velocità dei pescherecci aventi lunghezza superiore ai 12 metri, i militari hanno costantemente seguito i movimenti del peschereccio, stimandone l’arrivo in porto a Taureana di Palmi.
Appostati con più pattuglie in diversi punti della costa, i militari hanno notato, sentendo il rumore del motore, che il peschereccio si avvicinava al porto a bassa velocità e con le luci spente. Contestualmente, una motovedetta della Guardia costiera di Gioia Tauro è stata inviata in supporto.
Dopo che il peschereccio ha fatto accesso in porto è scattato il blitz: i militari hanno intercettato i pescatori intenti a sbarcare su un furgone frigo i 5 esemplari di tonno rosso per un totale di quasi 1000 chili che avrebbero fruttato illecitamente sul mercato nero fino a 50.000 euro.
Il pescato e le attrezzature utilizzate sono stati sequestrati. Al comandante dell’unità sono state contestate tre diverse violazioni amministrative per un valore complessivo di circa 8.000 euro, oltre alla sanzione accessoria prevista dalla legge dell’applicazione di 3 punti sia nei suoi confronti che nei confronti del titolare della licenza di pesca. Anche gli acquirenti sono stati sanzionati con una multa di 2.666 euro per detenzione del prodotto ittico pescato illecitamente. Il servizio veterinario dell’Asp ha dichiarandolo idoneo al consumo il pescato che è stato affidato in custodia allo stabilimento della Callipo Group.
“Questa operazione – ha dichiarato il comandante della Capitaneria di porto di Gioia Tauro capitano di fregata Martino Rendina – è stata il frutto di un’approfondita fase di studio del modus operandi dei trasgressori, che ci ha permesso di utilizzare in modo sinergico sia gli assetti di terra che navali. È fondamentale sottolineare l’impegno della Guardia costiera nel garantire il pieno rispetto delle vigenti normative comunitarie e nazionali che disciplinano la pesca del tonno rosso. In questo senso, la nostra missione è quella di garantire la tutela di quegli stock ittici particolarmente vulnerabili, come il tonno rosso, onde prevenirne il rischio di depauperamento. I controlli proseguiranno incessantemente sul territorio, sia a mare che a terra e l’impegno della Guardia Costiera nella lotta contro la pesca illegale non si fermerà. Un particolare ringraziamento va alla Callipo Group Srl per la preziosa assistenza fornita grazie alla quale è stato possibile gestire un quantitativo così consistente di prodotto ittico preservandone il grado di freschezza per la successiva donazione in beneficenza”.
Riparte il sogno di Miss Italia Calabria. Dopo i casting dei mesi scorsi con tappe preliminari nelle città calabresi: Cosenza, Lamezia, Reggio Calabria e Rende, la macchina organizzativa del concorso di bellezza più longevo d’Italia è pronta a entrare nel vivo. L’edizione 2025, firmata per l’11° anno dalla Carli Fashion Agency e guidata dagli esclusivisti regionali Linda Suriano e Carmelo Ambrogio, verrà ufficialmente presentata venerdì 6 giugno alle ore 11, presso l’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza. La nuova stagione si preannuncia più spettacolare che mai, con un fitto calendario di tappe distribuite in location mozzafiato, capaci di valorizzare le eccellenze paesaggistiche e culturali del territorio.
Un evento molto atteso che non rappresenta solo una competizione, ma un vero e proprio viaggio tra talento, tradizione e fascino, giunto alla sua 86esima edizione.
Le selezioni ufficiali di Miss Italia Calabria prenderanno il via l’11 giugno al Dehoor di Rende, per poi proseguire il 13 giugno con l’elezione di Miss Auto Tu a Cosenza. Il calendario sarà reso noto progressivamente.
La conferenza stampa del 6 giugno vedrà la partecipazione di tutto il team: oltre agli esclusivisti regionali Linda Suriano, che è anche il direttore artistico del Concorso calabrese e Carmelo Ambrogio, saranno presenti i conduttori Andrea De Iacovo e Larissa Volpentesta, la coreografa Lia Molinario, il make-up artist delle dive Salvatore Garbato, e Franca Trozzo, direttrice dell’Accademia New Style di Cosenza, che ha realizzato i costumi di scena. A moderare l’incontro sarà la giornalista Denise Ubbriaco, ufficio stampa di Miss Italia Calabria.
Tante le novità di questa edizione, tra queste la presenza di una band che si esibirà live con brani rivisitati e una sigla tutta da scoprire. Lo show televisivo sarà il fil rouge dell’intera kermesse, che unirà moda, musica e intrattenimento in un format pensato per emozionare.
«Siamo entusiasti di dare il via alla nostra undicesima edizione – dichiarano Linda Suriano e Carmelo Ambrogio –. Ringraziamo la patron Patrizia Mirigliani per la fiducia, lo staff nazionale, i nostri partner e tutti coloro che, con determinazione e dedizione, rendono possibile questo progetto. Ringraziamo Francesco Pascuzzi, per l’ospitalità concessa presso l’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza, location scelta per il lancio ufficiale della nuova edizione, Carlomagno auto, che da anni ormai accompagnerà il team e le Miss per l’intero tour calabrese. Un grazie particolare va alle famiglie e alle ragazze che decideranno di mettersi in gioco. Invitiamo tutte le giovani calabresi che hanno voglia di mettersi in gioco e vivere un’esperienze di crescita a 360 gradi a iscriversi al sito: www.missitalia.it. Sarà un’estate straordinaria, ricca di sorprese».
Durante la conferenza stampa saranno svelate la location della finalissima e altri dettagli esclusivi. Preparatevi a vivere una stagione di forti emozioni, scenari da favola e spettacoli che lasceranno il segno.
Onoreficenze Festa della Repubblica: Princi si congratula con gli insigniti
“Rivolgo i miei più sentiti e calorosi auguri a tutti i cittadini che sono stati insigniti delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nel corso della solenne cerimonia che si è svolta ieri in Piazza Italia a Reggio Calabria, durante la quale sono state conferite anche le Medaglie d’Onore ai nostri connazionali deportati nei lager e nei campi di lavoro nella Seconda Guerra Mondiale. Un riconoscimento di altissimo valore simbolico e civile, consegnato dal Prefetto di Reggio Calabria, dott.ssa Clara Vaccaro, che rinnova l’impegno della Repubblica nel custodire la memoria storica e premiare il merito. Tra le personalità insignite, desidero esprimere i miei complimenti all’amico Eduardo Lamberti Castronuovo, che stimo da tempo per il suo instancabile operato come dirigente appassionato di cultura, sempre al servizio della comunità e delle istituzioni”. Lo afferma l’europarlamentare calabrese Giusi Princi.
“L’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita al dott. Lamberti Castronuovo – prosegue l’europarlamentare – rappresenta il giusto riconoscimento a una figura poliedrica, dalla straordinaria caratura professionale e civica. Medico, imprenditore, editore, Presidente del Conservatorio ‘F. Cilea’ di Reggio Calabria, il dott. Lamberti Castronuovo ha saputo coniugare la competenza con la passione, trasformando ogni incarico in un’opportunità di crescita per il territorio. Un simbolo di impegno, dedizione e lungimiranza: nella sanità, nell’informazione, nella cultura, che ha promosso con visione, creando ponti tra generazioni, linguaggi e istituzioni. Significativa – conclude l’europarlamentare – è stata la decisione di dedicare questa prestigiosa onorificenza alla città di Reggio Calabria, alla quale ha costantemente orientato il proprio impegno personale e professionale”.