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Pordenone Capitale della Cultura 2027, Marra: “Percorso bellissimo che restituisce nuove consapevolezze”
“Non è andata come tutti ci aspettavamo, ma il percorso che ha visto la nostra città tra le dieci finaliste per l’aggiudicazione quale Capitale della Cultura 2027, è stato il frutto di un’unione d’intenti che ha generato grande ottimismo e nuove consapevolezze”, con queste parole il Presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria Vincenzo Marra commenta il risultato della proclamazione che ha premiato la città di Pordenone.
“Come riconosciuto anche dalla giuria – sottolinea – il progetto ‘Cuore Mediterraneo’ è di altissimo valore, e sarà premiato, così come quelli di tutte le città giunte all’ultimo step, dal Ministero della Cultura, ovviamente in forma e misura minore, ma proprio perché, la bellezza e l’essenza della proposta non può e non deve andare dispersa” .
“Un riconoscimento dunque, al lavoro delle associazioni, delle istituzioni culturali e soprattutto dell’ amministrazione della nostra città, che hanno saputo racchiudere la visione e la vocazione millenaria della nostra storia, in un’idea concreta di sviluppo culturale ed economico da proporre da qui ai prossimi anni” – ne è convinto il Presidente Marra che ribadisce quanto il progetto abbia riscosso apprezzamenti trasversali, testimonianza di grande qualità e concretezza: “Non sarà certo l’esito non favorevole di oggi, che siamo certi non è stato in alcun modo influenzato da logiche partitiche, ad inibire il percorso di rilancio e l’azione di investimenti previsti per la nostra città. Gli attestati di stima e di sostegno sono stati tanti ed hanno rappresentato capillarmente ed indistintamente ogni stratificazione aggregativa, istituzionale e politica”.
E ancora: “Le opere infrastrutturali e di riqualificazione previste, ma soprattutto, la programmazione relativa ai grandi eventi culturali e agli attrattori turistici, non si esauriranno certo con la proclamazione di Pordenone, città bellissima ma alla quale, senza timore di smentita, Reggio Calabria non ha nulla da invidiare, soprattutto dal punto di vista dell’identità culturale”.
“Saremo ancor più motivati a proseguire in questo percorso – conclude la nota – continuando a lasciare il segno, restituendo al territorio opere e nuovo impulso economico”
Arghillà: finanziati tra i 4 ed i 5 milioni per la rigenerazione urbana
Il Ministro dell’Interno, Piantedosi, durante il Question Time, alla Camera, ha annunciato che «Il Ministero dell’Interno destinerà tra i 4 e i 5 milioni di euro della quota di competenza del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 per l’avvio degli interventi di rigenerazione urbana del quartiere di Arghillà allo scopo di rimuovere le condizioni di degrado ed elevarne la complessiva cornice di sicurezza. Arghillà, nel corso degli anni ha obiettivamente conosciuto un progressivo degrado urbano e sociale, connotato anche da criticità dal punto di vista ambientale e dalla presenza di fenomeni di illegalità diffusa, tra cui la ripetuta occupazione abusiva degli immobili di edilizia residenziale pubblica. Al fine di promuovere un processo di rigenerazione urbana della zona, la Prefettura di Reggio Calabria sta svolgendo un’attività di impulso e raccordo tra i vari attori istituzionali coinvolti, mediante una strategia d’intervento incentrata sul ripristino della legalità, ad opera delle Forze dell’ordine, e sullo sviluppo di progettualità ad ampio raggio», ha dichiarato Piantedosi
il Gruppo Civico ‘NOI SIAMO ARGHILLÀ – LA RINASCITA’: “Plauso a Cannizzaro: finalmente un segnale concreto per il nostro quartiere!”
“Dopo anni di silenzio, dopo mesi di battaglie e di incessante pressione civica, finalmente qualcosa si muove.” – lo dichiara Patrizia D’Aguì, Presidente del Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLÀ – La Rinascita”.
“Accogliamo con favore l’intervento dell’onorevole Francesco Cannizzaro, che ha portato in Parlamento la questione di Arghillà, ottenendo l’attenzione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e l’annuncio di 5 milioni di euro destinati al nostro quartiere dal Fondo Coesione 2021-2027.”
“Un risultato importante, ma soprattutto un segnale concreto: Arghillà esiste e lo Stato non può più ignorarla. È un primo passo, frutto anche del faro costante acceso dal nostro gruppo civico, che con denunce, manifestazioni, incontri e dirette social ha continuato a tenere alta l’attenzione sulla drammatica realtà in cui siamo costretti a vivere.” – ha proseguito la Presidente D’Aguì – “Abbiamo combattuto per mesi contro l’indifferenza totale dell’amministrazione comunale, che ha preferito lasciarci nel degrado, nel silenzio, nella solitudine, senza mai concederci neppure un incontro ed ovviamente senza mai darci risposte.”
“Ora, finalmente, la nostra voce è arrivata dove deve arrivare: nelle stanze del potere. L’intervento di Cannizzaro ha avuto il merito di portare Arghillà nell’agenda del Governo, come una priorità nazionale, qualcosa che mai era accaduto prima. È un segnale di speranza per noi cittadini, che da troppo tempo siamo lasciati senza diritti, senza servizi, senza dignità.” – ha sottolineato Patrizia D’Aguì.
“Siamo consapevoli che i fondi annunciati non sono la soluzione definitiva, ma devono rappresentare l’inizio di un percorso serio e concreto per la rigenerazione urbana e sociale di Arghillà. Non accetteremo che vengano dispersi in interventi di facciata o che finiscano nel nulla come tante altre promesse. Vigileremo attentamente affinché questi finanziamenti si traducano in azioni reali e tangibili per la comunità.” – ha asserito D’Aguì.
“Ringraziamo pertanto l’onorevole Cannizzaro per aver portato il nostro grido di aiuto in Parlamento e per aver ottenuto un impegno chiaro da parte del Ministro Piantedosi. Ora ci aspettiamo fatti, non più parole. Continueremo a lottare affinché Arghillà ottenga ciò che le spetta: dignità, servizi, giustizia.”– ha concluso la Presidente del Gruppo Civico, Patrizia D’Aguì.
Reggio: Polizia fermati tre georgiani indiziati di furto nell’abitazione di un’anziana
Secondo quanto sin qui ricostruito, allo stato del procedimento in fase di indagini preliminari e fatte salve diverse valutazioni successive, i tre georgiani, irregolari sul territorio nazionale, avrebbero pianificato minuziosamente il colpo, portato a termine i primi giorni di marzo, utilizzando auto a noleggio e chiavi passepartout che avrebbero consentito loro, approfittando della temporanea assenza della proprietaria, di introdursi nell’abitazione senza destare alcun sospetto nel vicinato. È stata proprio la signora a dare l’allarme, una volta rincasata, trovando l’appartamento totalmente a soqquadro e constatando la mancanza di diversi monili in oro.
Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, partendo dall’appartamento, hanno consentito di ricostruire l’itinerario percorso dai presunti ladri fino a riconoscerli in volto, grazie all’analisi di alcuni sistemi di videosorveglianza cittadini.
Individuata anche l’auto utilizzata dai sospettati, gli investigatori della Polizia di Stato si sono messi alla ricerca dei tre soggetti battendo i luoghi di frequentazione abituale di persone notoriamente dedite a questa tipologia di reato. Le ricerche hanno avuto un epilogo positivo quando i tre uomini sono stati localizzati nei pressi di un’abitazione che è stata sottoposta a perquisizione.
Dentro casa, sono stati rinvenuti gioielli, denaro in contanti e oggetti atti allo scasso oltre che valigie con indumenti. Per i tre indagati è scattato il provvedimento di fermo che è stato condiviso con la Procura della Repubblica che ha coordinato le attività. Il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura, ha disposto la custodia in carcere per tutti e tre i soggetti.
I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nell’ambito di un’operazione finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un cittadino gambiano di 40 anni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione si inserisce in una più ampia strategia di contrasto al fenomeno dello spaccio di droga nel territorio, condotta attraverso un’intensificazione dei controlli e una costante attività investigativa. In particolare, nel corso di una perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato, i militari hanno rinvenuto della marijuana, già suddivisa in dosi e pronta per essere immessa sul mercato illecito. Inoltre, all’interno dell’abitazione è stato trovato materiale destinato al confezionamento della sostanza stupefacente.
Nel corso della medesima attività, i militari dell’Arma hanno sequestrato ad ignoti, ulteriore marijuana occultata all’interno di un terreno adiacente all’area sottoposta a controllo.
L’indagato, dopo la convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’operazione rientra nel più ampio impegno dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza e la legalità sul territorio, contrastando con fermezza ogni forma di criminalità legata allo spaccio di droga.
Si ricorda che la persona arrestata è da considerarsi presunta innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.
Capitale della Cultura, Falcomatà: “Bellissima esperienza, per noi è comunque una vittoria. Il progetto Cuore del Mediterraneo va avanti”
“Complimenti a Pordenone e a tutte le altre città finaliste. E’ stata un’emozione grande, una bellissima esperienza. Per noi è comunque una vittoria, a prescindere dall’esito finale. La nostra candidatura ha risvegliato un forte spirito identitario insieme ad un orgoglio, ad un sentimento di appartenenza e ad una capacità di elaborazione collettiva e di programmazione, che ha coinvolto l’intera comunità cittadina, con associazioni, istituzioni, anche semplici cittadini innamorati della nostra terra, che per lunghi mesi hanno lavorato fianco a fianco, realizzando il bellissimo progetto Cuore del Mediterraneo che va avanti e deve continuare più forte che mai”. E’ quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando l’esito della finale per l’assegnazione del titolo di Capitale della Cultura 2027.
“Uno spirito ed un coinvolgimento generalizzato, che ha anche travalicato anche i confini geografici della nostra città – ha affermato il sindaco Falcomatà – ottenendo il sostegno di tantissimi comuni dell’area metropolitana e di tutte le altre città capoluogo della Calabria, giungendo anche al di là dello Stretto con l’adesione della Città di Messina. E’ stata per noi una bellissima vetrina, un’esperienza della quale siamo tutti orgogliosi. Tutta l’Italia ha avuto modo di vedere e di toccare con mano le nostre tante bellezze, le eccellenze del nostro territorio, le sue innumerevoli ricchezze culturali ed i tanti progetti realizzati o già in cantiere, ascoltando le testimonianze di autorevoli sostenitori reggini e non, che ringrazio uno per uno, e scoprendo una realtà territoriale in forte crescita che ha voglia di affermare in Italia e nel mondo, come abbiamo detto anche durante l’audizione, la sua rivoluzione gentile”.
“Il nostro progetto naturalmente continua – ha concluso il sindaco – un programma di investimenti, di attività, di iniziative di carattere culturale, che coinvolgono l’intero territorio e che porteremo avanti insieme ai tanti che hanno contribuito a sostenere questo progetto, a cominciare da tutte le altre istituzioni territoriali con le quali abbiamo lavorato fianco a fianco. Come già avevamo avuto modo di affermare, a prescindere dal risultato finale, abbiamo comunque intenzione di realizzare i contenuti del dossier che ci ha portato ad un passo dalla vittoria finale. E’ significativo che il Ministero abbia deciso ed affermato che sosterrà comunque, anche finanziariamente, le attività previste dal dossier. Ma per ciò che ci riguarda, la sostenibilità ma soprattutto la qualità dei progetti presentati, riuniti dal dossier Cuore del Mediterraneo, saranno comunque realizzati. Da oggi parte un programma in crescendo che ci porterà al 2027, con un percorso a tappe che, ogni anno, proporrà una mole di iniziative culturali che faranno comunque della nostra città, una Capitale della Cultura”.
Presentato a Palazzo San Giorgio il Progetto RSC del settore Politiche Sociali
Si è svolta oggi, nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, la conferenza-stampa di presentazione del Progetto RSC (Rom, Sinti, Camminanti) incentrato su inclusione sociale e lotta alla dispersione scolastica.
Il progetto, finanziato nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027 con un importo di €1.412.50.25, nasce dall’esperienza decennale presso l’Istituto degli Innocenti (I.C. “Radice-Alighieri”) di Arghillà ed estende ora il suo raggio d’azione anche alla zona di Modena-Ciccarello (Istituto Comprensivo Telesio-Montalbetti); in cui risiede un nucleo significativo di famiglie della comunità Rom.
Al tavolo dei relatori, oltre all’assessora alle politiche sociali Lucia Anita Nucera, erano presenti:
Paolo Cicciù (Coordinatore del progetto), Maria Grazia Marcianò (funzionaria del Comune di Reggio e responsabile dell’area minori nonchè rup del progetto), Angela Cipolla ( funzionaria del Comune di Reggio Settore Pubblica Istruzione) Antonio Adorlino (Tutor del progetto esperto in contrasto alla dispersione scolastica), la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Radice-Alighieri Simona Sapone e Graziella Vacalebre dell’Istituto Comprensivo “Telesio-Montalbetti” .
Presenti anche le referenti dei poli sociali territoriali di Modena ed Arghillà (Laura Foti e Letizia Silicato), ed Antonia Chirico per il Servizio Minori.
Coinvolti nel Progetto anche i referenti di ASP, USP e USSM, quali componenti del tavolo locale di progetto.
Il Progetto RSC prevede una serie di interventi mirati nei due poli di riferimento:
Polo 1 – Arghillà
Polo 3 – Modena-Ciccarello
Saranno 120 i bambini interessati dal progetto, con le loro relative famiglie, e saranno seguiti in un percorso che punta all’inclusione scolastica con un focus particolare e specifico sulla genitorialità: un’attività sistemico che unisce scuola, famiglie e territorio.
Le attività si svolgeranno direttamente nelle scuole con il coinvolgimento dei referenti scolastici e del personale delle politiche sociali: quest’ultimo avrà un ruolo centrale nell’accompagnare le famiglie.
L’Assessora al Welfare del Comune di Reggio Calabria, Lucia Nucera, ha sottolineato l’importanza dell’approccio strategico di questo intervento:
“Il progetto Rom, Sinti e Camminanti – ha dichiarato- è attivo in città già da diversi anni ed ha rappresentato un percorso fondamentale per l’inclusione sociale; soprattutto attraverso le attività realizzate con l’Istituto degli Innocenti (Radice-Alighieri) ad Arghillà. Oggi, grazie a un nuovo e più ampio finanziamento, possiamo estendere il nostro intervento anche alla zona di Modena-Ciccarello, dove risiede un nucleo importante della comunità Rom”.
“Il nostro obiettivo – ha proseguito l’assessora- non è solo quello di favorire l’inserimento scolastico dei minori ma anche, soprattutto, di rafforzare il ruolo delle famiglie. La genitorialità è infatti un aspetto centrale del progetto: lavoreremo direttamente con i genitori, gli insegnanti e gli operatori sociali per creare una rete di supporto che renda l’inclusione più efficace e duratura”.
Un tutor dedicato (Antonio Adorlino) seguirà il percorso e coordinerà i lavori del tavolo tecnico; già attivo grazie a una serie di incontri preliminari. L’obiettivo è quello di costruire una rete di supporto per ridurre ulteriormente la dispersione scolastica; fenomeno che, negli ultimi anni, è già stato significativamente contrastato a Reggio Calabria grazie a servizi come l’assistenza domiciliare.
“Negli anni – ha dichiarato ancora Lucia Nucera- abbiamo già ottenuto importanti risultati nel contrasto alla dispersione scolastica grazie a servizi strutturati come l’assistenza domiciliare con supporto diretto alle famiglie; aspetto caratterizzante che ormai fa parte della nostra strategia di welfare. Questo progetto rappresenta una risposta concreta alle esigenze del territorio e ai bisogni educativi delle fasce più vulnerabili della popolazione.”
Il Progetto RSC, che avrà una durata fino al 31 ottobre 2027, rappresenta una risposta reale e strutturata alle esigenze del territorio, puntando a rafforzare l’inclusione, la partecipazione e il diritto all’istruzione per tutti.
Inclusione che questo intervento sistemico e strategico vuole divenga non solo una parola ma un impegno fattivo e quotidiano.
Durante la conferenza è stato ricordato che il Settore Welfare Comune di Reggio, nell’ambito della misura ministeriale “DesTEENazione -desideri in azioni”, è stato beneficiario anche di un altro importante finanziamento (con un importo di 2.983.567,39 euro) per il progetto “Tessere reti per il Futuro: intrecci, nodi e legami” finalizzato al contrasto della vulnerabilità sociale ed educativa attraverso azioni concrete di prevenzione e supporto.
Torna a riunirsi il Consiglio comunale di Reggio Calabria.
Vincenzo Marra, presidente del civico consesso, ha convocato il Consiglio comunale per il prossimo 17 marzo, alle ore 8:30, e in seconda convocazione il giorno successivo allo stesso orario.
All’ordine del giorno della seduta del 17-18 marzo, tra le altre cose, l’approvazione del Dup (Documento unico di programmazione) 2025/2027 e la donazione del monumento cittadino dedicato all’Arma dei carabinieri.
Altra seduta del Consiglio comunale è prevista per il 29 marzo alle 8:30, con seconda convocazione fissata per il 31 marzo allo stesso orario. In questo caso è stato inserito all’ordine del giorno un unico punto riguardante l’approvazione del Bilancio di previsione 2025/2027.
Entrambe le sedute del Consiglio comunale si terranno nell’Aula “Repaci” di Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana, essendo indisponibile per lavori di ristrutturazione la sala “Battaglia” di Palazzo San Giorgio.
Arghillà: Il Ministero dell’Interno destinerà 5 milioni di euro per l’avvio degli interventi di rigenerazione urbana
Con un comunicato stampa l’On. Francesco Cannizzaro evidenzia che il “caso Arghillà” arriva in Parlamento e ottiene la concreta attenzione del Governo.
Parola del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, incalzato in Aula dal deputato reggino durante il Question Time alla Camera, ha assicurato 5 milioni di euro per iniziare a rimuovere le condizioni di degrado ed attivare le iniziative necessarie alla riqualificazione dell’intera area.
“Il Ministero dell’Interno – sono le parole di Piantedosi stesso – destinerà 5 milioni di euro della sua quota di competenza del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 per l’avvio degli interventi di rigenerazione urbana di Arghillà, anche d’intesa con la Regione Calabria, allo scopo di rimuovere le condizioni di degrado del quartiere ed elevarne la complessiva cornice di sicurezza.”
Le interlocuzioni delle settimane scorse tra il Ministro dell’Interno Piantedosi e l’On. Cannizzaro, precedute da lettere e dossier dettagliati sull’argomento, hanno portato ad avere un’attenzione senza precedenti per il quartiere della città dello Stretto che da anni fa registrare uno stato di degrado assoluto ed una continua emergenza sociale.
“Dopo aver coinvolto la Commissione d’inchiesta, ho ritenuto poi di interessare direttamente il Ministro Piantedosi – spiega il deputato – affinché potesse rendersi conto in maniera tangibile dell’enorme piaga di Reggio Calabria, e ho chiesto lui di predisporre un piano straordinario di interventi per il risanamento e la riqualificazione funzionale di quel territorio, prendendo spunto anche da quanto accaduto nel recente passato a Caivano. Arghillà entra di diritto nel quadro nazionale di aree meritevoli di particolare attenzione, al pari di Rozzano, Scampia-Secondigliano, Borgo Nuovo di Palermo e tante altre realtà d’Italia che presentano analoghe problematiche. Del resto, sempre grazie al Governo Meloni, un’altra realtà della provincia di Reggio Calabria, la tendopoli di Rosarno-San Ferdinando, ha ottenuto uno speciale intervento dello Stato.
Pertanto, sono molto soddisfatto della risposta concreta del Ministro e del Governo, perché è grazie alle interlocuzioni che siamo arrivati a questo traguardo, che è solo l’inizio di un percorso che vedrà protagonista in Calabria il Governo e tutta la squadra Stato. Ci vorrà del tempo, ma con oggi, con la presenza concreta del governo al nostro fianco, si arriverà ad una soluzione definitiva e ad un rilancio di Arghillà, che ad oggi si presenta solo come una polveriera pronta ad esplodere, a causa dello stato di disagio sociale, culturale e strutturale in cui versa da anni, anzi, direi quasi da sempre”.