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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 2:06 in provincia di Reggio Calabria.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 43 km di profondità ed epicentro a 9 km da Roccaforte del Greco.
Non si segnalano danni a persone o cose.
Cordoglio di Falcomatà e Metrocity per la scomparsa di Nora Macheda Versace
“La famiglia Versace, da sempre tra le più rinomate espressioni artistiche a livello mondiale nel campo della moda, rappresenta uno dei pilastri culturali della nostra città” queste le parole di cordoglio, in una nota stampa, del sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà per la scomparsa di Nora Macheda Versace, zia dei noti stilisti di origine reggina, Santo e Donatella.
“La signora Nora è stata un solido riferimento per l’intera famiglia Versace, in un contesto in cui l’arte e la creatività, espresse dalla maestria dell’indimenticato Gianni, vera e propria stella mondiale del firmamento della moda, si sono unite ad una straordinaria capacità imprenditoriale, in grado di portare alto il nome di Reggio Calabria in Italia e nel mondo, e che oggi continua a vivere nell’attività di Santo e Donatella. A loro a tutti i familiari e a quanti hanno avuto la fortuna di conoscere la Signora Nora, giungano sentimenti di cordoglio da parte della Città Metropolitana e dell’intera comunità reggina”, ha concluso il Sindaco Falcomatà.
Reggio: parte la riqualificazione dei viali alberati della zona nord della Città
Il progetto, promosso dal Settore Ambiente – Verde Pubblico, interesserà diverse arterie della città, tra cui Via Esperia, Via Enotria, Via Zara, Viale della Libertà, Via Marina Arenile, Via Regina Elena, Via Vecchia Pentimele e altre strade della zona nord. L’intervento mira alla riqualificazione del patrimonio arboreo cittadino attraverso la sostituzione delle piante malate o morte con nuove specie arboree più adatte all’ambiente urbano; il ripristino della continuità dei filari alberati con la piantumazione di nuove essenze; la realizzazione di aiuole con cordoli in calcestruzzo prefabbricato per proteggere le nuove piante; interventi di manutenzione per garantire il corretto sviluppo della vegetazione nei primi due anni.
“Questo progetto rappresenta un passo importante per la riqualificazione urbana di Reggio Calabria” – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Falcomatà – “Il verde pubblico è un elemento essenziale per la qualità della vita dei cittadini, e con questo intervento vogliamo restituire decoro e funzionalità a importanti arterie della nostra città”.
Il consigliere delegato al Decoro Urbano, Parchi e Giardini, Massimiliano Merenda, ha sottolineato l’importanza dell’intervento per la sostenibilità urbana, ricordando il ruolo fondamentale del vicesindaco Paolo Brunetti, con delega all’Ambiente. “Il progetto promosso dal settore ambiente – ha affermato Merenda – su indirizzo politico dell’amministrazione Falcomatà, rientra in un più ampio piano di riforestazione urbana. Questo intervento si inserisce in un programma più vasto che prevede ulteriori iniziative, come Alberature Sud e Alberature Centro, con l’obiettivo di migliorare il verde urbano e la qualità della vita dei cittadini”.
Si tratta di un progetto strategico che interessa esclusivamente aree pubbliche, senza necessità di acquisizioni immobiliari. Grazie alla selezione di specie arboree resistenti e adatte al contesto urbano, si punta a un impatto positivo a lungo termine, migliorando il paesaggio cittadino e la vivibilità degli spazi pubblici.
Con un importo lavori di oltre 456.000 euro e un totale finanziato di 800.000 euro, la riqualificazione dei viali alberati rappresenta un investimento concreto per il futuro sostenibile della città. L’avvio dei lavori segna un altro passo avanti nella trasformazione del verde urbano di Reggio Calabria, con l’obiettivo di restituire ai cittadini spazi più curati, sicuri e vivibili.
Confronto dei Presidenti dei Consigli Comunali calabresi sulle emergenze regionali
I Presidenti dei Consigli comunali delle cinque città capoluogo di provincia calabresi uniscono le forze per aprire un dibattito condiviso sui grandi temi e concertare possibili proposte da portare all’attenzione delle istituzioni e del mondo delle categorie regionali.
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Si svolgerà domani nella sede della Capitaneria l’incontro tra il viceministro Rixi ed il presidente Andrea Agostinelli per fare il punto sugli interventi infrastrutturali che interessano lo scalo, finanziati anche dal Pnrr.
Il Tour del viceministro tra i porti italiani arriva allo scalo portuale reggino.
La visita di Rixi si incastona in un periodo delicato per lo scalo perché c’è da rinnovare la governance. Terminata la prima fase di raccolta delle adesioni per la carica di presidente dell’Authority ora è il momento per la valutazione dei curricula del post Agostinelli.
«Quello che si vorrà fare con la riforma – le parole di Rixi – è dare anche una regia nazionale affinché gli scali si possano sviluppare traendo nuovo traffico internazionale e non andando semplicemente, come purtroppo è successo negli ultimi anni, a drenare traffico da un porto italiano a un altro porto italiano. Dobbiamo fare un sistema-Italia che sia competitivo non solo a livello europeo ma a livello mondiale», ha dichiarato Rixi
Cosenza: partecipazione e commozione ai funerali di Francesco Occhiuto
Grande folla e commozione per i funerali di Francesco Occhiuto, 30 anni, secondogenito del senatore ed ex sindaco del capoluogo bruzio Mario e nipote dell’attuale presidente della Regione Calabria, Roberto, morto nella notte tra venerdì e sabato a causa delle ferite riportate dopo essere precipitato dalla finestra dell’abitazione della famiglia, all’ottavo piano di un edificio in viale Giacomo Mancini.
Hanno partecipato anche alle esequie del giovane, svolte nella chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa di viale Cosmai, i parlamentari Maurizio Gasparri, Claudio Lotito e Licia Ronzulli; la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro; la prefetta di Cosenza, Rosa Maria Padovano; il sindaco, Franz Caruso, e rappresentanti delle istituzioni regionali e locali.
Ad officiare la messa è stato il vescovo emerito di San Marco Argentano, monsignor Nardino Bonanno. Tra i banchi della chiesa presenti tanti giovani, amici di Francesco Occhiuto e dei suoi due fratelli e centinaia sono state le persone fuori, che, all’uscita del feretro, hanno applaudito in segno di vicinanza e di affetto alla famiglia Occhiuto.
Morte Francesco Occhiuto: il cordoglio del coordinamento FI giovani Calabria
Il coordinamento FI giovani Calabria, tramite una nota, esprime cordoglio alla famiglia del Senatore Occhiuto per la tragica scomparsa del figlio Francesco: “La comunità di Forza Italia Calabria esprime il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Francesco Occhiuto e si stringe con una preghiera attorno al dolore della famiglia.“, le parole di cordoglio di Forza Italia Giovani Calabria
Ponte sullo Stretto: “La Strada” e Pazzano partecipano all’incontro sull’Opera al Parlamento Europeo
La partecipazione di Saverio Pazzano all’incontro organizzato al Parlamento europeo il 19 febbraio rappresenta un momento significativo nella mobilitazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. In qualità di consigliere comunale di Reggio Calabria e membro del movimento civico “La Strada”, Pazzano ha portato all’attenzione delle istituzioni europee le preoccupazioni della comunità locale riguardo a un progetto che comporterà rischi ambientali e sociali considerevoli.
Durante l’incontro, Pazzano ha sottolineato le molte e irrisolte criticità del progetto e si è espresso in un contesto più ampio di opposizione al Ponte, condiviso da sindaci, attivisti e rappresentanti di comitati locali, che hanno espresso preoccupazioni riguardo all’accelerazione del progetto e hanno chiesto all’Unione Europea di non concedere deroghe ambientali che potrebbero compromettere la tutela del territorio.
La presenza di Pazzano a Bruxelles segna un impegno concreto per l’Area dello Stretto ed evidenzia l’importanza di un dialogo diretto tra le istituzioni locali e quelle europee, fondamentale per garantire che le decisioni riguardanti infrastrutture di grande impatto siano prese tenendo conto delle esigenze e delle preoccupazioni delle comunità interessate. In questo contesto, l’impegno di Pazzano e degli altri partecipanti all’incontro contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità europee sulle implicazioni del progetto del Ponte sullo Stretto, promuovendo una discussione informata e basata su evidenze scientifiche.
Durante l’incontro, è stata espressa una netta opposizione al progetto del ponte, definito “un ecomostro” con “falle da tutti i punti di vista”, sottolineando le criticità ambientali e procedurali dell’opera. È stato evidenziato che il progetto potrebbe violare le direttive europee, in particolare quelle relative alla protezione degli ecosistemi oltre, come riportato dallo stesso Saverio Pazzano, quello relativo al principio di precauzione.
L’incontro è stato promosso e organizzato da diversi europarlamentari, tra cui il primo firmatario dell’interrogazione al Parlamento Europeo sul Ponte Pasquale Tridico con Annalisa Corrado, Sandro Ruotolo, Ignazio Marino, Cristina Guarda, Benedetta Scuderi, Leoluca Orlando, Giuseppe Lupo e Giuseppe Antoci.
In questo contesto, la partecipazione di Saverio Pazzano all’incontro organizzato al Parlamento europeo il 19 febbraio 2025, incentrato sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, evidenzia il suo impegno politico e la sua capacità di costruire reti qualificate e rappresentare gli interessi della comunità reggina su una piattaforma internazionale.
Questa partecipazione sottolinea la sua attitudine a costruire dal basso, a promuovere il dialogo tra le istituzioni locali e quelle europee, rafforzando la sua posizione come punto di riferimento politico per il territorio. Il suo intervento a Bruxelles dimostra un impegno concreto nella difesa degli interessi della comunità reggina.
“Da Istanbul è partito un messaggio forte di pace e di fratellanza tra i popoli”.
Giampaolo Latella, presidente del Rotary Club Reggio Calabria, così commenta la Presidential Peace Conference del Rotary International che si è svolta in Turchia, alla quale ha partecipato in rappresentanza dell’associazione assieme a una delegazione del Distretto 2102 guidata dal governatore Maria Pia Porcino e di cui ha fatto parte la past president Simonetta Neri.
“La Conferenza di Istanbul ha offerto a tutti noi l’opportunità di comprendere quanto il Rotary debba impegnarsi come testimone ma soprattutto come operatore di pace, in una fase di incertezza e instabilità che coinvolge i due scenari più gravi, quelli dell’Ucraina e del Medio Oriente – prosegue Latella -. Con oltre mille rappresentanti del Rotary di tutto il mondo, sotto la guida della presidente internazionale Stephanie Urchick, si è discusso del primo e più importante scopo della nostra attività ovvero la diffusione di una cultura di pace e di cooperazione per lo sviluppo delle relazioni internazionali.
La prevenzione dei conflitti richiede uno sforzo collettivo, analitico e progettuale, nella consapevolezza di quanto il tema sia correlato ai fenomeni migratori, ai cambiamenti climatici, alla lotta per il controllo delle risorse idriche ed energetiche. In questo quadro, l’apertura a Istanbul dell’ottavo ‘Centro per la pace’ del Rotary International sia da sprone a tutti noi per lavorare alla formazione accademica di giovani che possono guardare all’attività di peace building come prospettiva di vita e professionale.
Il Rotary Club Reggio Calabria, anche attraverso la consolidata e proficua collaborazione con gli altri Club cittadini, sta organizzando per il prossimo mese di giugno la conferenza internazionale intitolata ‘Le vie del Mediterraneo’: un momento di approfondimento aperto alla partecipazione dei Rotary del bacino del Mare nostrum, nel corso del quale saranno toccati diversi temi: dalla sanità all’ambiente, dall’energia allo sviluppo economico delle regioni costiere.
Numerosi club hanno manifestato l’interesse a condividere questo percorso – conclude Giampaolo Latella – che auspichiamo possa, tra i propri effetti, restituire alla nostra comunità un ruolo di leadership civile nelle politiche euromediterranee.
Un’iniziativa verso cui la presidente Urchick ha manifestato personalmente il proprio apprezzamento, in linea con il grande lavoro che il governatore Maria Pia Porcino sta svolgendo nel Distretto 2102 dando lustro alla Calabria, nel Rotary e non solo”.
Mercoledì 26 febbraio 2025, alle ore 18,30, al Cine Teatro Metropolitano in via Nino Bixio n. 44
va in scena “A (r) MO” testo di Tiziana Bianca Calabrò, regia di Basilio Musolino, interpretazione di Renata Falcone
“Vedo le luci, vedo la terra! Il capitano ci ha detto che tra un’ora arriveremo in Italia”.
Sono le ultime parole che Maida, una ragazza afgana di 16 anni, ha scritto alla sua famiglia nella notte tra il 25 e il 26 febbraio di due anni fa. L’ultimo messaggio prima che la inghiottisse il mare, a 150 metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro, in Calabria. Dopo 4 giorni di navigazione su un vecchio peschereccio, stipata tra quasi 200 persone partite dalla Turchia, Maida aveva finalmente l’Italia davanti. Maida è morta all’alba del 26 febbraio 2023, dopo che il caicco su cui viaggiava è colato a picco a poche centinaia di metri dalla costa italiana, dopo aver colpito le rocce sul fondale. A due anni da quella che è stata chiamata la strage di Cutro, il numero dei dispersi rimane tuttora incerto ed imprecisato. Nei giorni successivi al naufragio, il mare ha restituito i corpi delle vittime accertate: 94 persone, di cui 35 bambini.
Nella ricorrenza del secondo anniversario del tragico naufragio di Cutro, la Fondazione Girolamo Tripodi, con questa rappresentazione teatrale, vuole ricordare quell’evento tragico, causato anche dalle responsabilità delle istituzioni, contribuire a mantenere viva la memoria, chiedere verità e giustizia, pretendere una politica di soccorso, accoglienza e asilo.
A(r)mo è, in primis, il racconto di un luogo unico al mondo. Armo, frazione di Reggio Calabria, nel cui cimitero, c’è un posto speciale dedicato ai migranti morti in mare. Erano 45, chiuse nei sacchi neri, le salme arrivate al porto di Reggio Calabria a maggio del 2016. Dal giugno del 2022 l’abbraccio del camposanto che restituisce dignità e rispetto a queste vite umane.
Ma il nome A(r)mo racchiude la voce del verbo amare. Il racconto dipana da Carmen, la protagonista, abitante di Armo, fonte inesauribile che trasuda sentimento, nonostante la vita non sia stata magnanima nei suoi confronti.
Carmen, donna del sud, ribelle, forte e capace di tenere testa a chiunque le si metta contro, racconta del suo grande amore emigrato in “America” e lì morto a causa di un incidente in miniera. Neanche lei ha avuto un corpo da piangere e a cui donare un ultimo saluto e questo la accomuna ai tanti amori che in Africa e nei paesi più poveri dell’Asia sono sospesi, in attesa di una chiamata che possa liberarli dalla pena. La scenografia scarna, ma che prende vita grazie alle azioni di Renata Falcone, diventa in alcuni momenti essa stessa protagonista capace di raccontare e materializzare le storie che in scena si vivono per i cari migranti estinti. Adottati dal cuore di una donna che ha tanto da dare. Sola, per aver perduto il suo Carlo Alberto, Carmen è la giostra intricata accanto alla quale si muovono le altre figure del paesello, dalle comari ai nullafacenti.
Il colore ambra domina la scena, rievocando paesaggi desertici, ma anche la luce particolare che colpisce il cimitero di Armo nei pomeriggi di sole.
