Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del sig. Antonio Morabito, genitore di un alunno, ai dirigenti scolastici dell’Istituto “Nosside-Pythagosas-Moscato”, in merito alla richiesta distribuzione delle ore nel plesso:”Sig.ri dirigenti intestatari, mi chiamo Antonio Morabito e sono uno dei tanti genitori dei 1700 alunni del neonato Istituto Comprensivo “Nosside[1]Pythagoras-Moscato”. Come ben sapete, il nuovo anno scolastico non è nato sotto una buona stella per le scuole reggine e in particolare per il comprensivo “Nosside-Pythagoras” che, oltre a vedersi chiuso, da un anno, un “indispensabile e fondamentale” plesso scolastico per inagibilità (e per il quale ancora si attendono risposte concrete), si ritrova accorpato anche il “Moscato” di Gallina, facendo balzare a circa 1700 gli studenti del proprio comprensorio. Si intuisce bene che con un considerevole aumento degli alunni da gestire e un plesso “importante” venuto a mancare la situazione è divenuta problematica da gestire soprattutto per un unico dirigente. • Il primo è un problema di tipo logistico: bambini e ragazzi devono tutte le mattine recarsi nel piazzale della scuola media Pythagoras per prendere il pullman che li porti a Gallina con disagi notevoli sia per lo studente, che deve alzarsi alle 06:30 del mattino e sia per i genitori che devono portare i propri figli a prendere il pullman congestionando, puntualmente, il traffico per quasi un’ora in una delle più importanti arterie cittadine dato il fatto che porta all’aeroporto. • Il secondo problema (ed è questo il motivo della missiva) è l’orario d’uscita degli alunni che per decisione dell’attuale dirigente scolastico sono costretti completare le lezioni, dal lunedì al venerdì, alle ore 14:00 con un rientro alle proprie abitazioni di circa un’ora, che vede i nostri figli pranzare alle 15:00!! Inoltre (e qui riporto il messaggio raccolto dalla maggior parte dei genitori del plesso di Ravagnese), l’adempimento dei propri doveri scolastici (fare i compiti, per farla semplice) impedisce, di fatto, la partecipazione ad ogni tipo di attività extra[1]scolastica. Mi riferisco per esempio a tutti coloro che sono impegnati in varie discipline sportive sia a livello agonistico che professionistico, a coloro che fanno musica, teatro, lingue, ecc… generando uno tsunami di disagi e malcontenti soprattutto in coloro che sono arrivati a livelli importanti nelle proprie attività. Aggiungo ancora, che trovo incomprensibile come un bambino di prima elementare (generalmente 6-7 anni), nel quale è ancora predominante una forte componete ludica, si debba di colpo ritrovare a stare per ben 6 ore al giorno dietro un banco scolastico con quello che comporta sulla propria costituzione sia fisica che mentale. Per quanto sopra espresso, in qualità e in rappresentanza dei genitori di tutti gli studenti del distretto di Ravagnese chiedo un intervento urgente da parte delle istituzioni che rappresentate, per far sì che il dirigente del su citato comprensorio “Nosside-Pythagoras-Moscato”, anche in seguito alle già innumerevoli (ed al momento inascoltate) richieste, ridistribuisca l’orario delle lezioni in 5 ore al giorno dal lunedì al venerdì’ (25 ore) e di 4 ore al sabato per totale di 29 ore. Ci tengo a sottolineare, inoltre, che in neo Comitato di Quartiere Ravagnese-S.Elia-Saracinello, di cui mi pregio di farne parte, sta ponendo la massima attenzione alla vicenda che riguarda i provvedimenti che saranno adottati per il ripristino, la messa a norma, o la “ricostruzione” del plesso scolastico “PYTHAGORAS” chiuso già da un anno per inagibilità e per il quale, ancora oggi, non solo non è stato adottato alcun tipo di intervento risolutivo, ma sembra addirittura che non vi sia nemmeno una di programmazione futura per le sorti del plesso. Ad oggi nessuna risposta è stata data alle nostre domande. Si farà di tutto, affinché, un quartiere come Ravagnese, di 17.000 abitanti, possa avere presto una struttura, adeguata, moderna, funzionale e soprattutto sicura, per garantire, il sacrosanto diritto allo studio, ai nostri figli e a quelli delle generazioni future. Confidando nel vostro buon senso, porgo doverosi saluti”
Home
Catanzaro: sequestrati 500 mila € di beni ad imprenditore legato a cosche
Beni per un valore di circa 500 mila euro, sono stati sottoposti a sequestro dalla Direzione investigativa antimafia di Catanzaro in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale di Catanzaro -Sezione misure di prevenzione nei confronti di un imprenditore operante nel settore immobiliare attualmente sottoposto agli arresti domiciliari e condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per associazione mafiosa.
Il sequestro è avvenuto sulla base degli approfondimenti economico-patrimoniali disposti dalla Procura di Catanzaro.
L’imprenditore, nel gennaio 2021 era stato sottoposto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Profilo Basso” della Dda catanzarese e condannato nel luglio del 2023.
Dall’inchiesta, secondo l’accusa, è emerso il suo ruolo quale imprenditore di riferimento di alcune tra le organizzazioni ‘ndranghetiste più pericolose delle province di Catanzaro e Crotone.
Il 17 settembre scorso un bambino, di 7 anni è stato vittima, a Careri, mentre giocava per strada con il cuginetto e un amichetto, di un grave incidente stradale. Trasportato d’urgenza, in elicottero, al Pronto Soccorso del GOM di Reggio Calabria è stato subito ricoverato all’U.O.C. di Terapia Intensiva e Rianimazione, diretta dal Dott. Sebastiano Macheda.
Avvertito dai familiari, ai quali è amico, il Segretario di Ania, Leotta, si è recato al Grande Ospedale Metropolitano per sincerarsi delle condizioni di salute del bambino.
Il personale medico e infermieristico, in servizio, ha prestato adeguato e tempestivo soccorso riuscendo a salvare la vita del bambino. Dopo una settimana, è stato trasferito nel Reparto di Pediatria dello stesso nosocomio dove si trova a tutt’oggi e dove viene monitorato h24 senza tralasciare nulla d’intentato.
La mamma e la nonna del piccolo, durante la mia ultima visita in ospedale, hanno espresso la loro soddisfazione complimentandosi per la competenza, l’abnegazione, la professionalità e la disponibilità del personale medico e sanitario dei Reparti di Terapia Intensiva e Pediatria pronunciando più volte le parole: “meravigliosi”, “eccezionali”.
Prendo spunto da questa vicenda umana per esaltare le eccellenze del nostro ospedale metropolitano ed evidenziare gli aspetti positivi.
Oltre ai reparti di Terapia Intensiva e Pediatria, abbiamo altre eccellenze quali la Cardiochirurgia e l’Ematologia per esempio, ma nel complesso il nostro presidio ospedaliero è formato da personale sanitario (medici, infermieri e operatori socio sanitari) di grande livello, competenza e professionalità che svolgono il proprio lavoro con dedizione, passione e sacrifici.
I problemi esistono e sono tante le emergenze da affrontare ma la nostra vuole essere una testimonianza per sottolineare ed evidenziare anche gli aspetti positivi della sanità e delle nostre strutture sanitarie reggine e calabresi. Sento il dovere di ringraziare gli uomini e le donne, che operano all’interno del GOM di Reggio Calabria, per il lavoro prezioso che svolgono quotidianamente con grandi sacrifici, a volte sottoposti a turni massacranti, ma animati da passione, competenza e professionalità.
Si rivolge a tutti loro un abbraccio e i più sentiti auguri di buon lavoro nella speranza che possano salvare sempre più vite possibili durante lo svolgimento della loro attività lavorativa.
Si chiede al Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto, nella veste di commissario di governo, maggiore impegno per risolvere le tante emergenze della sanità calabrese a partire dalle lunghe liste d’attesa per esami diagnostici e strumentali e dalla grave carenza del personale medico e sanitario che affliggono le aziende sanitarie territoriali e ospedaliere con ripercussioni negative per gli utenti e i cittadini.
Roccella, Bombardieri: “Sulla sicurezza sul lavoro battaglia culturale Uil”
“Sicurezza sul lavoro? Un vero dramma oltre che una tragedia quasi giornaliera. Su questo delicatissimo e serio tema, purtroppo, non si è mai finora fatto quello che invece andava fatto, tant’è che i lavoratori, spesso padri e madri di famiglia, continuano a morire”. A dirlo è stato il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, a Roccella Ionica, nel corso di un seminario nazionale organizzato dal sindacato.
Il leader della Uil ha concluso i lavori di una “due giorni” di alta formazione dedicata ai giovani sindacalisti su tematiche cruciali del mondo del lavoro, con un’attenzione particolare ai giovani lavoratori e alla lotta contro il precariato.
“Noi come Uil – ha detto Bombardieri – sul tema della sicurezza sul lavoro stiamo facendo una vera e propria battaglia culturale visto che stiamo portando le bare in giro per l’Italia proprio per dare un’immagine di quante persone, centinaia, in Italia perdono la vita ogni anno sui posti di lavoro. A questo è giusto aggiungere che ogni anno ci sono pure 500 mila incidenti sul lavoro di vario tipo e natura. Appare giusto, quindi, che il governo investa di più sulla prevenzione, sulla formazione e anche sulla giustizia. Molte di queste vittime, infatti, non hanno avuto giustizia visto che, in particolare con la riforma Cartabia, molti processi finiscono nel nulla o, addirittura, non vengono neppure effettuati”.
Anche sul tema regionale della cosiddetta “Vertenza Calabria”, Bombardieri ha sostenuto che “è una discussione che stiamo portando avanti insieme ai segretari regionali da più di un anno. Continuiamo a sostenere che è necessario che in questa terra si realizzino infrastrutture degne di tale nome, ci siano investimenti, che si crei occupazione e che si crei occupazione dignitosa”.
Capitale della Cultura 2027: Reggio tra le 4 città calabresi candidate
Sono quattro, su 17 complessive, le città calabresi che hanno perfezionato la loro candidatura a Capitale italiana della cultura 2027 dopo avere presentato la proposta progettuale entro la scadenza del 26 settembre prevista dal bando. A darne notizia, con un comunicato, é il Ministero della Cultura.
Le città calabresi candidate sono Reggio, Taverna, Aiello Calabro e Morano Calabro.
Ognuna ha presentato un dossier con il relativo titolo. Per Reggio é “Cuore del Mediterraneo, per Taverna “Bellezza interiore”, per Aiello “Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…” e per Morano “Morano Calabro: le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità”.
“I dossier che contengono il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste, oltre che della valutazione di sostenibilità economico-finanziaria – riferisce nella nota il Ministero della Cultura – saranno valutati da una giuria di esperti che esaminerà le candidature e selezionerà un massimo di dieci finaliste entro il 12 dicembre prossimo. La città vincitrice verrà scelta dopo le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 12 marzo 2025, per la presentazione e l’approfondimento del dossier di candidatura alla giuria. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 28 marzo. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi perseguiti dal progetto di candidatura e fare diventare il dossier un programma di azione per mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale ed attuare le possibilità di sviluppo offerte dalla nomina”.
Concluso con grande successo il Mediterranean Conference on Neutrosophic Theory tenutosi presso l’Università degli Studi di Messina. Il congresso, presieduto da Giorgio Nordo del Dipartimento MIFT dell’Università di Messina e dal prof. Florentin Smarandache dell’Università del New Mexico (USA), ha riunito studiosi e ricercatori da tutto il mondo per discutere le più recenti scoperte e applicazioni delle teorie neutrosofiche. Questo evento, il primo del settore a svolgersi al di fuori del continente americano, ha consolidato la città di Messina come punto di riferimento internazionale per lo studio della matematica dell’incertezza.
I lavori si sono aperti con l’intervento di Giorgio Nordo, che ha espresso sentiti ringraziamenti per il supporto ricevuto dall’Università di Messina, dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti e dal Dipartimento MIFT (Matematica, Informatica, Fisica e Scienze della Terra), oltre che dalle altre istituzioni pubbliche e private che hanno patrocinato l’evento, tra cui la Regione Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Messina, l’Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi” (INDAM) e Calabria Formazione. A seguire, la Prorettrice dell’Università di Messina, prof.ssa Candida Milone, ha portato i saluti ufficiali della Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, sottolineando l’importanza scientifica e strategica del congresso per l’ateneo.
Il congresso si è svolto in modalità ibrida, combinando la presenza fisica nella storica sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti e l’aula Cannizzaro, che ha ospitato una sessione parallela in modalità online. La sessione inaugurale è stata affidata al prof. Florentin Smarandache, padre fondatore della Teoria Neutrosofica, il quale ha tenuto una straordinaria conferenza dal titolo “Three Decades of Neutrosophic and Plithogenic Theories with their Applications (1995 – 2024)”, ripercorrendo i trent’anni di storia e di evoluzione della teoria neutrosofica.
Tra i conferenzieri invitati, i keynote speakers di questa edizione, si sono distinti studiosi internazionali di altissimo livello. Saeid Jafari (Mathematical and Physical Science Foundation, Danimarca), noto per i suoi contributi nella logica neutrosofica e nelle sue applicazioni in vari campi della matematica, ha offerto una prospettiva innovativa sulle recenti evoluzioni della teoria. Bhimraj Basumatary (Department of Mathematical Sciences, Bodoland University, India) ha presentato un’analisi approfondita sull’integrazione della teoria neutrosofica nei sistemi complessi, suscitando grande interesse tra i partecipanti. La prof.ssa Paulraj Gnanachandra (Centre for Research and Post Graduate Studies in Mathematics, Ayya Nadar Janaki Ammal College, Sivakasi, Tamilnadu, India) ha esplorato le applicazioni della neutrosofia in contesti matematici complessi, offrendo nuovi spunti di riflessione sulle possibilità future. Mohd Anas Wajid (Polo Tecnológico de Monterrey, Messico) ha presentato uno studio sui modelli matematici per la gestione dell’incertezza, con particolare riferimento alle applicazioni pratiche nel campo dell’informatica. Hind Y. Saleh (University of Duhok, Iraq) ha illustrato come l’uso della nozione di insieme soft c-aperto possa migliorare la gestione dell’incertezza in spazi topologici, generalizzando concetti classici quali la continuità e la compattezza. Inoltre, Samajh Singh Thakur (Jabalpur Engineering College, India) ha presentato una relazione innovativa sugli sviluppi più recenti delle teorie neutrosofiche applicate all’ingegneria, evidenziando le connessioni tra modelli matematici e soluzioni pratiche nel campo tecnologico. Tra i conferenzieri italiani, ha brillato la presenza del prof. Giovanni Molica Bisci, dell’Università di Urbino, che ha arricchito il congresso con il suo contributo scientifico di alto livello.
L’evento ha registrato la partecipazione di un centinaio di studiosi provenienti da tutto il mondo, con circa 40 presenti fisicamente in sala e altri collegati online da paesi quali Stati Uniti, Messico, India, Iraq, Danimarca, Polonia e Russia. Questa modalità ibrida ha reso possibile una partecipazione globale, confermando l’importanza crescente delle teorie neutrosofiche a livello internazionale. Durante le due giornate congressuali si sono tenute 8 conferenze e oltre 50 comunicazioni brevi, tutte caratterizzate da contributi originali di altissimo livello scientifico.
I saluti conclusivi sono stati portati in modalità online dal prof. Said Broumi (Laboratory of Information Processing, Faculty of Science Ben M’Sik, University Hassan II, Casablanca, Morocco) e dal prof. Wadei F. Al-Omeri (Department of Mathematics, Faculty of Science and Information Technology, Jadara University, Irbid, Jordan). In presenza, a nome di tutto il Comitato Scientifico, sono intervenuti Giorgio Nordo e Francesco Oliveri (Dipartimento MIFT), che hanno ringraziato per il prezioso supporto tutti i membri del comitato, tra cui la prof.ssa Patrizia Rogolino, il prof. Matteo Gorgone – apprezzato chairman della sessione parallela online nell’aula Cannizzaro – il prof. Mario De Salvo, il prof. Hovik Matevossian (Federal Research Center “Computer Science and Control”, Russian Academy of Sciences, Moscow, Russia – National Academy of Sciences of the Republic of Armenia) e il prof. Saeid Jafari (Mathematical and Physical Science Foundation, Denmark). Giorgio Nordo ha poi voluto salutare calorosamente il prof. Filippo Cammaroto, già ordinario di Geometria presso il Dipartimento di Matematica e impossibilitato a partecipare per motivi di salute, ricordando come le sue doti organizzative e la sua intraprendenza scientifica siano state di ispirazione anche per questo congresso. Un ringraziamento speciale è andato ai dottorandi del Dipartimento MIFT – in particolare ai dott. Lorenzo Affè, Carmelo Munafò, Emanuele Sgroi, Annamaria Pollino, Carmelo Cisto, Ernesto Lax, Antonino Ficarra, Alessandra Rizzo e Aldo Jesus Ruta – che hanno fornito un supporto essenziale all’organizzazione dell’evento.
Un momento di grande importanza simbolica è stato l’omaggio del prof. Florentin Smarandache all’Accademia Peloritana dei Pericolanti, a cui ha donato personalmente quattro volumi delle sue opere e 870 libri in formato digitale su argomenti neutrosofici. Il prezioso materiale è stato consegnato al vicepresidente dell’Accademia, prof. Giovanni Cupaiolo, a testimonianza del profondo legame scientifico e culturale tra il padre della teoria neutrosofica e l’antica istituzione messinese.
La cena sociale, tenutasi a conclusione del congresso, è stata l’occasione per festeggiare con una torta speciale i trent’anni della Teoria Neutrosofica nonché i prossimi settanta anni di età del prof. Florentin Smarandache, riconosciuto a livello mondiale per il suo straordinario contributo scientifico.
Il congresso MeCoNeT 2024 è stato senza dubbio un successo, dimostrando l’importanza crescente delle teorie neutrosofiche nella comunità scientifica internazionale. Gli atti selezionati del congresso verranno pubblicati a breve in una edizione speciale della rivista Neutrosophic Sets and Systems, confermando l’alto livello dei contributi presentati e l’importanza dell’evento per la diffusione delle più recenti scoperte in questo campo.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale: www.meconet.org.
Cosenza: bimba ingerisce droga, padre arrestato per possesso di stupefacenti
E’stato arrestato per possesso di sostanza stupefacente e posto ai domiciliari, il padre della bimba di due anni ricoverata da giovedì sera nell’ospedale di Cosenza dopo che avrebbe assunto accidentalmente della droga.
Dopo il ricovero della bimba, personale della Squadra mobile ha compiuto una perquisizione nella casa dei genitori, trovando droga e materiale per il confezionamento.
Da qui l’arresto dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine.
Un uomo di 50 anni é morto ed il figlio 13enne é rimasto ferito in modo grave in un incidente stradale accaduto nel tratto in cui la statale 18 attraversa la città di Vibo Valentia.
La vittima era alla guida di una moto, sulla quale viaggiava anche il figlio e che per cause in corso d’accertamento si è scontrata co un furgone.
Il cinquantenne é deceduto sul colpo, mentre il figlio, che ha riportato lesioni in varie parti del corpo, é stato portato con l’elisoccorso nell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dove è stato ricoverato con prognosi riservata.
Co.Re.Com.: successo per la III edizione di “Gonfia la Rete, Vinci sul Web”
Grande successo per la 3a edizione di “Gonfia la Rete, Vinci sul Web” – tra l’altro, oltre 200 le domande di partecipazione pervenute – concorso ideato e realizzato dal Co.re.com Calabria retto dal presidente Fulvio Scarpino e dai componenti Mario Mazza e Pasquale Petrolo, affiancati dal dirigente pro tempore del Corecom Daniele Latella in sostituzione del titolare Maurizio Priolo, comunque presente alla cerimonia.
Ad essa, tenutasi presso l’aula Fortugno di Palazzo Campanella, hanno inoltre partecipato l’assessora regionale, Caterina Capponi; la presidente della Commissione pari opportunità della Calabria Anna De Gaio; i garanti per la tutela vittime di reato Antonio Lomonaco e per la disabilità Ernesto Siclari; la presidente dell’ Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro Ornella Cuzzupi; per delega del Rettore dell’Università Mediterranea il prof. Francesco Buccafurri, e della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale la prof.ssa Franca Falduto. Dopo i saluti istituzionali del vice segretario dell’Agcom, Nicola Sansalone, e del delegato del presidente del Consiglio regionale, il consigliere Salvatore Cirillo, si è proceduto, davanti a una vasta platea di bambini/e e ragazzi/e, alla presentazione e alla premiazione delle opere vincitrici e di quelle assegnatarie di menzione speciale.
I membri della commissione giudicatrice, Caterina Capponi, Maurizio Priolo e Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, hanno scelto le seguenti opere: per le scuole primarie, “Sono ciò che comunico”, della classe 3a A (anno 2022-23) dell’I. C. “Don Milani Sala”, Plesso Sant’Anna di Catanzaro, e “Sbullando si impara. Conoscere per difendersi” della classe 4a (anno 2022-23) dell’Istituto Figlie di Maria Immacolata di Reggio C. Per le scuole secondarie di 1° grado “Il topo con il megafono (…le bulle ascoltano e poi postano sul web…)” di G. Moscato, D. Araniti, M. Aricò, A. G. Pugliese, M. Spadaro, A. Pugliesi, C. Felicetti, F. Castello, K. Lafdali, G. Maesano, A. Ritorto, M. S. Gallo, M. Alaimo dell’I.C. “B. Telesio”di Reggio C., e “Lo spray miracoloso” di C. Santi, F. De Tommaso, S. Guarini, G. Napolitano, S. Sicilia, F. Larucci dell’I. C. Statale “Santa Chiara” di Brindisi. Per le secondarie di 2° grado “Libera come le onde” di E. Labate, S. Pellegrino, S. Famà, G. Provenzano del Liceo Classico Tommaso Campanella Reggio C. e “Il peso delle parole” della Classe 4a B del Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Lamezia T. Infine, per la categoria Università/Accademie, nel giudizio della commissione hanno prevalso le opere “La storia di Amina” di A. L. Martino dell’Università Mediterranea di Reggio C. e “L’illusione della verità” di A. e R. Mangone dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Le menzioni speciali sono andate a: “Il cyberbullismo nella favola di Cenerentola” di R. Piccolo, S. Stanizzi, S. Taverna e L. Siragusa del plesso di Andali dell’I.C. Statale C. Alvaro di Petronà (CZ); “Sicurezza in rete” di C. Chiffi, G. Mariano, E. Murciano, C. Serra dell’I.C. Don Bosco Cutrofiano e Sogliano Cavour (LE); “ViviAMO con amore” della classe 2a C (anno 2022 – 23) dell’I.C. di Torregrotta (ME); “L’assist vincente” di A. Morabito, G. Ciraudo, M. Gattuso, L. Martino, M. Pulitanò dell’I.C. Galilei Pascoli di Reggio C. “La ragazza dal cappello verde” di Sara Faggio del Liceo Gulli di Reggio C., “L’ultima foto” di D. P. Nevolo, E. Meleca e I. Argirò dell’I.I.S. P. Mazzone di Roccella Jonica, “C’est de ma faute” di Francesca Iaccarino dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, “Il prezzo dell’innocenza” di Giuseppe Melito dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. In questi anni, la formula vincente del concorso è stata quella di adottare un approccio di autoapprendimento, consentendo ai partecipanti di esplorare e rappresentare autonomamente fenomeni sociali complessi.
I temi affrontati riflettono i problemi che la società contemporanea, in particolare i giovani, affronta nell’era digitale. I partecipanti hanno utilizzato testi e immagini per sviluppare contenuti artistici e culturali, che hanno consentito loro di esprimere una visione critica e creativa dei temi trattati e di riflettere attivamente su queste tematiche: non solo a livello cognitivo, ma anche attraverso l’espressione artistica. Le realizzazioni sono state pubblicate sul sito del Corecom, e lo saranno su piattaforme di condivisione (Youtube ecc.), offrendo una rappresentazione accurata e accessibile di questi fenomeni, utile sia per la sensibilizzazione che per la prevenzione.
Reggio: la cantautrice Tiziana Serraino testimonial musicale a Palazzo Alvaro di “Catoja in festa”
Venerdì 27 settembre è stato presentato, presso la biblioteca G. Trisolini di Palazzo Alvaro, il ricco cartellone di eventi della XVma edizione di “Catoja in festa” a Benestare. Il sindaco del noto borgo dell’entroterra jonico, Domenico Mantegna, ne ha descritto il programma alla presenza dell’assessore regionale Caterina Capponi, del Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, del suo vice Carmelo Versace e dei referenti di alcuni soggetti partners tra cui Salvatore Borzacchielo di Igers Italia.
Ad arricchire la conferenza stampa, facendo pregustare l’atmosfera della festa, è stata la presenza dell’artista Tiziana Serraino (voce) e di Michael Logozzo (chitarra battente) che hanno eseguito il brano “Catoja”; divenuto ormai l’inno ufficiale dell’iniziativa. Tra gli applausi dei presenti è stata proprio la cantautrice reggina a narrare la storia del brano stesso nato, in modo naturale, dopo la sua partecipazione all’ultima edizione di “Catoja in festa ” da semplice fruitrice.
Non è stato un “inno” commissionato, dunque, ma una spontanea e coinvolgente espressione artistica che ha subito conquistato il Sindaco Mantegna e la comunità locale.
“Catoja – ha detto la cantautrice – raccoglie tutte le emozioni vissute partecipando a questa meravigliosa iniziativa e vuole trasmettere l’importanza del fare comunità; cosa che a Benestare succede”.
Sarà il live di Tiziana Serraino ad aprire e chiudere il programma dei circa 110 “Catoja in festa” (le particolari ed uniche case in gesso che, per l’occasione, saranno allestite tematicamente secondo i temi di “musica, saperi e sapori”) inaugurata ieri domenica 6 ottobre a chiusura.
Questi live, tuttavia, non sono episodici in quanto inseriti all’interno dell’articolato “Vathia Tour” che ha già interessato (per tutta l’estate) numerosi centri del nostro territorio metropolitano e regionale con ottimi riscontri di pubblico e critica
Per la cantautrice reggina questo di Benestare è il secondo grande riconoscimento artistico incassato in Calabria da parte di un Comune; infatti non solo qui ma anche a Pizzo, con il brano “Madonnejia”, le sue musiche sono diventate “inno” ufficiale rendendola testimonial artistica del sito straordinario di “Piedigrotta” con un servizio esclusivo anche sul format di rai 1 “Linea Blu”.
Ciò dimostra che la musica può divenire strumento e veicolo potente di valorizzazione e promozione del nostro patrimonio culturale territoriale.
I “Catoja” di Benestare saranno in festa per 8 giorni e si attendono migliaia di persone anche da fuori Regione.