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Reggio: Sindaco Falcomatà ha ricevuto l’ambasciatrice svizzera Schmutz Kirgöz
L’incontro si è svolto nel salone di rappresentanza della Città Metropolitana “Monsignor Ferro” e ha riguardato diversi argomenti dalle risorse peculiari del territorio a temi politici come quelli riguardanti l’autonomia differenziata.
«In questo contesto – ha precisato il primo cittadino – il ruolo essenziale è svolto dal bergamotto di Reggio Calabria, un agrume unico al mondo per il quale si sta lavorando affinchè ne sia riconosciuta la provenienza esclusiva, legandola alle peculiarità del territorio».
Tra gli argomenti affrontati anche la promozione in ambito internazionale dei Bronzi di Riace, «tratto identitario del territorio reggino e calabrese, che si afferma sempre più come una delle eccellenze storico artistiche del patrimonio italiano più conosciuto ed apprezzato, ben oltre i confini nazionali».
Locri: sequestrati 1,5 mln di beni per frode sul ‘bonus facciate’, 2 denunciati
Beni per 1,5 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, che hanno operato con il coordinamento della Procura di Locri, nell’ambito in esecuzione di un sequestro preventivo e per equivalente.
Il provvedimento è stato emesso gip di Locri nell’ambito di una frode per interventi edilizi mai realizzati in materia di “Bonus facciate”.
Due le persone che sono state denunciate per i reati di truffa, riciclaggio e autoriciclaggio.
L’operazione, condotta dalle fiamme gialle del Gruppo di Locri, è emersa a seguito di una verifica fiscale eseguita nei confronti di un soggetto economico avente sede nella Locride.
Nello specifico, l’amministratore della società verificata avrebbe fittiziamente prodotto crediti di imposta, relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio in realtà mai eseguiti, cedendoli alla società da lui stesso amministrata. Successivamente, la società sarebbe stata ceduta ad altro soggetto di origini calabresi ma residente nel nord Italia che avrebbe trasferito i predetti crediti d’imposta ad un’altra impresa ancora della stessa area geografica, la quale li avrebbe, poi, utilizzati a proprio vantaggio in compensazione del proprio debito di imposta.
In particolare, il sequestro ha riguardato un milione di euro di crediti d’imposta ancora giacenti nei cassetti fiscali della società; 500 mila euro tra disponibilità finanziarie, quote sociali e beni tra cui 5 fabbricati, 5 terreni, quote societarie detenute in due società di capitali e 5 auto)
Solidarietà di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Calabria all’imprenditore Noto
Le Segreterie di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Calabria esprimono la propria vicinanza e solidarietà all’imprenditore Floriano Noto, rispetto a quanto emerso dalle inchieste e dalle dichiarazioni dei pentiti che vedrebbero l’ingegnere essere stato attenzionato dalla ‘Ndrangheta addirittura fino a progettare il suo assassinio.
Questa vicenda dal sapore raccapricciante racconta ancora una volta di una terra minacciata e che va liberata dal male assoluto dell’illegalità e della corruzione.
L’economia pulita viene sporcata da queste logiche criminali e parassitarie che impediscono alla gente di Calabria di progredire nel benessere.
Proprio per questi motivi facciamo appello all’imprenditoria pulita e sana affinché attraverso il rispetto delle regole e dei Contratti Nazionali si faccia fronte comune contro l’illegalità per scacciare la ‘Ndrangheta ed il malaffare dalla nostra terra.
Bisogna, al di là di divisioni e prese di posizioni divergenti nella gestione dei rapporti di lavoro, far fronte comune su questo tema per favorire la legalità.
Petizione Sunia-Cgil in difesa del diritto alla casa, firma il Sindaco di Siderno e componente della direzione nazionale del PD, Fragomeni
Si sono incontrati per un approfondimento sulle problematiche del settore abitativo, Mariateresa Fragomeni, Sindaco di Siderno nonché componente della direzione nazionale del Partito Democratico e Francesco Alì, Segretario Generale del SUNIA-Cgil Calabria.
Al centro della discussione i contenuti della petizione popolare per il diritto all’abitare proposta a livello nazionale dal SUNIA, con il sostegno della CGIL, e la richiesta al Governo di attivare politiche abitative strutturali con risorse certe e soluzioni concrete da garantire a tutto il Paese, a cominciare dai piccoli Comuni che vivono direttamente il dramma dell’urgenza di difendere il diritto fondamentale di ogni individuo ad una abitazione dignitosa.
La petizione, che in Calabria sta registrando il sostegno di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni, dal Pollino allo Stretto, ha registrato l’adesione convinta anche del Sindaco di Siderno.
Nel corso dell’incontro, il Segretario Generale del SUNIA-Cgil Calabria, Francesco Alì, ha sottolineato che “Con la Legge di Bilancio e la soppressione dei fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole, Governo e maggioranza hanno confermato la volontà di cancellare ogni concreto intervento sulle politiche abitative. Si tratta di una gravissima e continuata sottovalutazione della crescente crisi abitativa. E poi c’è anche la presa in giro. La legge di bilancio prevede infatti un risibile stanziamento di 50 milioni, peraltro per gli anni 2027 e 2028, che dovrebbe secondo le incredibili affermazioni del Ministro delle infrastrutture Salvini porre le basi di un Piano Casa”. E ancora, “Il Governo parla di emergenza abitativa solo per slogan. Di concreto c’è il fatto che sono state cancellate misure che fornivano un aiuto alle famiglie di inquilini a basso reddito e un conseguente vantaggio per i proprietari. E’ stato drasticamente tagliato il Superbonus con gravi ripercussioni per condomìni e proprietari che, con lavori avviati e non conclusi, dovranno ora affrontare spese non previste. Sono stati ridimensionati gli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si registra un’assoluta carenza di risorse per l’edilizia residenziale pubblica. Qualsiasi riferimento ad un piano che aumenti gli alloggi di edilizia pubblica recuperando alloggi sfitti è assente. Mancano le indispensabili misure a favore delle famiglie in lista di attesa da anni per l’assegnazione di un alloggio pubblico. C’è l’emergenza rappresentata dalla carenza di alloggi per gli studenti fuori sede che stanno denunciando da mesi il caro affitti, rivendicando il diritto ad un alloggio dignitoso e a canoni sostenibili che consenta loro di esercitare il diritto allo studio, quindi al presente ed al futuro”. Tutto ciò, mentre “Il violento impatto dell’inflazione e l’aumento dei costi della vita e dell’abitare hanno aggravato il disagio sociale, coinvolgendo un numero sempre più elevato di famiglie in difficoltà. In questa situazione occorrerebbero interventi strutturali e urgenti per riqualificare il patrimonio e rilanciare il mercato della locazione a canoni sostenibili per le famiglie, gli studenti, i lavoratori fuori sede, i giovani, i pensionati, i migranti che attendono risposte per avere un luogo sicuro in cui vivere e costruire il futuro”.
Il Sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni ha voluto sottoscrivere la petizione sottolineando che: “Il Governo deve affrontare il disagio abitativo come priorità ed in maniera concreta. La crisi economica e sociale è sotto gli occhi di tutti e l’emergenza casa ha raggiunto livelli allarmanti. I Sindaci queste cose le sanno perché vivono da vicino i drammi delle famiglie. Questo Governo sta smantellando lo stato sociale e il Sud è il più penalizzato. E all’orizzonte abbiamo l’autonomia differenziata che farà affossare definitivamente il Mezzogiorno e metterà in crisi il Paese. Da parte nostra sosteniamo con forza le richieste delle forze sindacali, come il SUNIA, che da tempo stanno sollevando l’attenzione su questi gravi problemi”.
In attesa di risposte concrete dal Governo che purtroppo non si intravedono, il Sindaco e il Segretario Generale del SUNIA-Cgil si sono impegnati a rivedersi per mettere in piedi (sindacati confederali rappresentativi degli inquilini insieme alla rappresentanza della proprietà), un Accordo Territoriale per i contratti di locazione a canone concordato al fine di individuare risposte locali per far fronte all’emergenza casa e per costruire anche dal basso misure di sostegno e di sviluppo.
“Stanotte, esattamente alle 3:13, è stato approvato un mio emendamento che rappresenta una pietra miliare per la categoria TIS. Con la sua approvazione si dà, esclusivamente a Comuni della Calabria, la possibilità di assumere in deroga ai limiti assunzionali vigenti, con contratti a tempo determinato, a tempo parziale di 18 ore settimanali, della durata di 18 mesi. Parliamo di posizioni completamente riservate ai 4mila tirocinanti di inclusione sociale calabresi. È la prima volta nella storia che accade qualcosa del genere.” Ad affermarlo è Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera e Coordinatore regionale della Calabria, che nella discussione del Decreto Milleproroghe è riuscito a far approvare l’emendamento 1.13, che porta la firma anche del collega Deputato Giovanni Arruzzolo.
“È un risultato targato Forza Italia, raggiunto in sintonia con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e con il supporto anche del collega Giuseppe Mangialavori, Presidente della Commissione Bilancio. L’emendamento infatti – spiega l’On. Cannizzaro – è stato approvato nella seduta notturna delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio, riunite per esaminare tutti gli emendamenti presentati.
Con il nostro intervento, si risponde alle richieste di migliaia di lavoratori ed al contempo all’esigenza degli enti locali calabresi, che avevano più volte espresso la volontà e la necessità di regolarizzare questa platea di personale, fondamentale per il lavoro delle amministrazioni locali; personale che, ad oggi, non gode di alcun tipo di tutela giuridica e previdenziale. La nuova norma, quindi, offre la possibilità a tutto il bacino di lavoratori precari di poter finalmente regolarizzare la propria posizione, sottoscrivendo un contratto con la pubblica amministrazione, in deroga ai vincoli assunzionali vigenti per i comuni, fino ad oggi impossibilitati ad effettuare questa operazione. La nuova disposizione costituisce quindi un altro grande passo nel percorso normativo volto alla stabilizzazione di questi 4mila lavoratori a servizio dello Stato senza alcun tipo di riconoscimento e senza contributi, nonostante gli anni di attività prestata, sempre in condizioni di precarietà assoluta.
Per consentire tutto ciò ai Comuni calabresi, è stato Istituito un fondo: lo Stato mette a disposizione 5 milioni di euro, che sappiamo non essere del tutto sufficienti – precisa il parlamentare reggino – ma si sta già lavorando al reperimento di altri fondi per rimpinguare il capitolo esistente. Per l’immediato futuro, l’impegno è quindi quello di reperire quante più risorse possibili, volte al concorso di spesa per contrattualizzare e offrire piena dignità all’intero bacino dei TIS.”
Ponte sullo Stretto: esposto Pd-Verdi-SI su mancata trasparenza realizzazione grande Opera. Società replica: “Nessun segreto’
Così fonti della società Stretto di Messina, replicano in relazione all’esposto presentato in Procura da Pd e Avs che ha tra i motivi la mancanza di trasparenza sul progetto.
“Come più volte spiegato non esistono segreti – affermano le fonti della società – È stato chiesto a Stretto di Messina di avere copia di un lavoro non ancora completato che prevede un iter approvativo disciplinato per legge. L’istruttoria della Stretto di Messina sulla Relazione del progettista, avviata a partire dal 30 settembre, ha coinvolto oltre alla Direzione tecnica della società, la Parsons transportation Group in qualità di Project manager consultant e un Expert panel quale organo a supporto per le attività tecniche di Alta sorveglianza’.
Pd e Alleanza Verdi sinistra hanno presentato un esposto alla procura sul Ponte sullo Stretto. Lo hanno reso noto i leader Elly Schlein (Pd), Angelo Bonelli (Verdi) e Nicola Fratoianni (SI) n conferenza stampa. Fra i motivi, la mancanza di trasparenza: “Il governo e la società Ponte sullo stretto non hanno reso pubblici documenti fondamentali per capire l’entità del progetto, le procedure – ha spiegato Bonelli – La relazione sul progetto è stata negata ai parlamentari, adducendo che sono riservati e segreti, eppure impegnano lo stato per 14,6 miliardi di euro”.
Salvini: “Ponte sullo Stretto si farà, sarà vanto per tutti”
“Il partito dei NO è senza vergogna: non vincono nelle urne e allora usano i tribunali provando a fermare un’opera che porterà lavoro, sviluppo e crescita per Sicilia, Calabria e tutto il Paese. La sinistra se ne faccia una ragione: il Ponte si farà e sarà un vanto per tutta Italia. Avanti tutta!” Così il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, in un post sui social circa l’esposto in procura di Pd e Alleanza Verdi sul ponte sullo Stretto.
Cinquefrondi: Comune fa sventolare il Tricolore dalla Torretta Civica contro l’Autonomia Differenziata
Una scelta chiara quella del Sindaco Conia che, anche stimolato dai cittadini, perché per lui la partecipazione è uno dei principi all’apice dell’agire dell’amministrativo dell’Amministrazione di Rinascita, ha deciso di fare sventolare dalla Torretta Civica, simbolo inconfondibile per l’intera comunità, il Tricolore per dire ancora con più forte NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!
Un Tricolore che rappresenta un unico “Paese” che, con l’Autonomia Differenziata verrà formalmente e ufficialmente diviso.
La Bandiera della Pace sventola sul Municipio dall’inizio del mandato, dal lontano 2015, oltre che davanti a tutti gli edifici pubblici; adesso anche dalla Torretta Civica per dire BASTA GENOCIDI e per urlare ancora più forte che c’è bisogno di Pace e come dichiarazioni recenti “Ormai la gente ha paura di dire VIVA LA PACE” -Ghali- e con questo gesto Cinquefrondi da coraggio e forza perché un mondo sereno, se tutti quanti vogliamo, è possibile.
Cosenza: venerdì l’Assemblea provinciale costituente del Movimento per la Rinascita Comunista
Si svolgerà Venerdì 16 febbraio ore 17,30 ad Acri (CS) presso la sede della CGIL, in via Pastrengo n. 3 l’Assemblea provinciale per costituire il Movimento per la Rinascita Comunista nella provincia di Cosenza.
Oggi più che mai, in questa società in cui prevalgono privilegi, ingiustizie e diseguaglianze, c’è bisogno di comunismo non tanto e non solo per quello che ci lega al passato, alla tradizione del movimento operaio che custodiamo gelosamente, quanto per quello che ci lega al futuro. Come diceva Karl Marx “Il Comunismo è la gioventù del mondo”.
Non è un ideale superato, ma in realtà è ancora giovane e vivo, capace di essere una risposta concreta ad un capitalismo malato che non dà prospettiva di futuro, soprattutto ai ragazzi e alle ragazze, sempre più destinati ad un futuro incerto e lontano dalla nostra terra.
La nascita del Movimento per la Rinascita Comunista è un fatto politicamente rilevante perché riparte anche nella provincia di Cosenza il processo per ridare forza e dignità alle classi popolari e ai ceti subalterni.
La nostra nascita non è la conclusione di un percorso ma l’inizio di qualcosa di nuovo, di inedito: ricostruire l’organizzazione marxista, leninista, gramsciana forte, autonoma espressione diretta dei lavoratori (dovunque collocati), legata ai valori costituzionali antifascisti e al tempo stesso rivoluzionaria perché vuole cambiare lo stato delle cose presenti.
Si riparte dal basso, con la costruzione di un grande collettivo fondato sulla partecipazione e sul protagonismo delle compagne e dei compagni che avrà il compito di rilanciare l’iniziativa politica sulle questioni che riguardano la vita e il futuro delle persone dalla sanità al lavoro, dalla pensione alla casa, dalla giustizia ai salari, ecc.
Noi siamo il Movimento per la Rinascita Comunista; siamo nati per volontà di militanti comunisti di tutto il territorio italiano che hanno deciso di rompere e invertire la deriva scissionista e revisionista che ha segnato la storia del movimento comunista italiano dalla Bolognina in poi.
Nasciamo unendoci dal basso e non come accordo tra gruppi dirigenti, ci unisce una
base comune ideologica forte e la comunanza di intenti e una grande solidarietà tra di noi e verso i lavoratori tutti.
Nel corso dell’assemblea è previsto l’intervento di Franco Adamo, Claudio Massimilla, Lorenzo Fascì e Michelangelo Tripodi che sono tra i promotori del Movimento in Calabria.
Tutti coloro che sono interessati sono invitati a partecipare.
Cosenza: all’ospedale il corso di chirurgia prostatica robotica e laparoscopica
La chirurgia robotica rappresenta attualmente una tecnologia diffusa in crescita in molti centri di chirurgia urologica. Le maggiori applicazioni nel campo urologico riguardano la chirurgia oncologica prostatica e renale. Rimane tuttavia, anche nei centri dotati di piattaforma robotica, una quota di pazienti che possono giovarsi della chirurgia laparoscopica tradizionale. Parte da qui il corso all’ospedale di Cosenza dell’Annunziata, 16 e 17 febbraio prossimi la prima tappa. E poi, 23 e 24 febbraio, la seconda.
Le quattro giornate sono organizzate dal provider Xenia di Francesca Mazza. I corsi sono accreditati su Agenas e diretti dal dottor Michele Di Dio. Entrambi i convegni sono ovviamente valevoli anche per i crediti formativi Ecm, per cui occorre registrarsi sulla piattaforma htpps://didattica.xeniaeventi.it, iscrivendosi al corso di riferimento e compilare il questionario. I risultati? “Funzionali oncologici, le complicanze perioperatorie e la durata della degenza”, fa sapere il direttore Di Dio. Infatti, in mani esperte, “non hanno dimostrato differenze statisticamente significative”. Scopo del corso è quello di analizzare le attualità nel campo con sessioni teoriche e di dimostrare le tecniche chirurgiche a confronto nelle sessioni pratiche consentendo al discente di avere una panoramica nella chirurgia mininvasiva prostatica trans e retroperitoneale laparoscopica standard e robot assistita”, è la volontà dei medici e dei professionisti. Il primo giorno, venerdì, prevede un programma scientifico con la registrazione dei partecipanti alle 14 e l’inizio della parte teorica, prima di quella tecnica con la chirurgia in sala. Mentre il giorno dopo, sabato, lo start è previsto per le ore 9 con l’apertura dei lavori e le ulteriori fasi teoriche e tecniche con professionisti importanti.
Il secondo corso, invece, è previsto per venerdì 23 e sabato 24 febbraio ed è incentrato sulla chirurgia renale. Anche in questo caso, il direttore Di Dio – supportato da Xenia – ha organizzato un programma scientifico diviso tra parte teorica e parte pratica con la chirurgia in sala e diversi, importanti, aggiornamenti sulle linee guide e sulle procedure.