Antonio Marziale
Reggio: Istituzioni ed associazioni a confronto su “Infanzia e adolescenza ferita”
Di fronte alle vicende che hanno coinvolto recentemente dei minori del nostro territorio in episodi violenti non possono essere archiviati come fatti di cronaca a cui si rischia di fare l’abitudine ma vanno visti come la spia di un disagio grave e diffuso che non si riesce ad intercettare. È sotto gli occhi di tutti che non c’è una emergenza infanzia ma siamo di fronte ad una vera e complessa sfida educativa che richiede delle risposte organiche e strutturali, dove tutta la comunità nelle sue diverse componenti deve assumersi delle responsabilità attivando anche sinergie tra tutte le agenzie educative. Serve in particolare un tavolo tecnico che metta insieme tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolte per una alleanza educativa permanente. Un ruolo che potrebbe svolgere la Prefettura come organo di governo territoriale che ne ha le competenze.
Per discutere su questi temi il Centro Comunitario Agape, con il patrocinio della Città Metropolitana, ha deciso di promuovere un momento di riflessione ma soprattutto di raccolta di proposte tra diversi interlocutori che sono impegnati a contrastare questi disagi. Sul tema, infanzia e adolescenza ferita interventi di prevenzione e sostegno nelle dinamiche violente e casi di abuso, si confronteranno, dopo i saluti di Clara Vaccaro prefetto di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà Sindaco Città Metropolitana, Annamaria Stangameli Garante Regionale della Salute,
- Roberto Di Palma – Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria
- Tiziana Catalano – Giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria
- Anna Nucera Dirigente scolastico in quiescenza
- Gianni Trudu – Psicologo clinico
- Paolo Cicciu’ CSI Centro Sportivo Italiano
- Antonio Marziale garante Regionale Infanzia e adolescenza
- Ernesto Caffo Presidente Telefono Azzurro
- Coordina l’incontro Lucia Lipari, Vicepresidente Centro Comunitario Agape e componente osservatorio regionale sulla violenza di
L’appuntamento è per VENERDI’ 14 Giugno alle ore 17,45 nella sala del Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria
Marziale: “In ascesa il ruolo delle madri nei casi di prostituzione minorile”
Palmi: il Garante Marziale incontra gli studenti del Liceo “Alvaro” su rischi ed opportunità dell’AI
Antonio Marziale, sociologo, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, fondatore e presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, ha tenuto ieri mattina, nell’ l’Aula Magna del Liceo “Corrado Alvaro” di Palmi un incontro con gli studenti, Introdotto dalla vicepreside, prof.ssa Silvana Morgante, dalla responsabile di plesso, prof.ssa Rosa Maria Stillitano, e dal prof. Fabio Domenico Palumbo, docente di Scienze Umane.
Il dott. Marziale ha dialogato con gli studenti su temi fondamentali riguardanti il loro presente e in prospettiva futura, esponendo in maniera estremamente efficace e coinvolgente le caratteristiche del panorama sociale, economico e culturale contemporaneo che si incrociano con la dimensione esistenziale e i progetti di vita dei giovani allievi. Tra tutti, ha voluto rimarcare le sfide poste dall’Intelligenza Artificiale, che, da un lato, rischia di eliminare posti di lavoro e generare una profonda crisi occupazionale con conseguenze disastrose sulle disuguaglianze sociali, dall’altro, può essere messa produttivamente al servizio dell’umanità.
Decisivo, sottolinea Marziale, il ruolo delle agenzie educative: in primis, la famiglia, la cui azione educativa fondamentale viene raffinata dalla scuola e dai luoghi di istruzione e formazione. Il valore fondamentale dello studio e dell’impegno sono infatti ciò che permette agli studenti di tenere il passo con le sfide poste dall’innovazione e di essere partecipi dei processi contribuendo a indirizzarli per il meglio. È all’interno della scuola e della famiglia che viene infatti scansato il pericolo fondamentale dell’alienazione, coltivando le relazioni sociali, il contatto umano, la solidarietà e la condivisione. La scuola, dunque, come luogo fondamentale per un’educazione alla cittadinanza e per l’acquisizione delle competenze personali e sociali indispensabili al di fuori dell’ambiente “protetto” dei luoghi di formazione.
Lo stile comunicativo e la ricchezza dei contenuti esposti dal dott. Marziale ha destato grandissimo interesse negli studenti, per i quali la presenza del sociologo è stata un dono prezioso ed apprezzatissimo. L’incontro è stato come sempre incoraggiato e sostenuto dalla DS dell’I.I.S. “Einaudi-Alvaro” prof.ssa Eva Raffaella Nicolò.
Taurianova Capitale Libro: il Garante Marziale dona 3000€ per acquisto libri
Una donazione di 3000 euro per l’acquisto di libri per l’infanzia e l’adolescenza andrà ad arricchire la sezione della biblioteca “Antonio Renda” dedicata ai lettori più giovani. È quanto ha annunciato il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, un contributo a favore di Taurianova, Capitale Italiana del Libro 2024.
Un contributo concreto utile per la promozione della lettura tra i giovani e giovanissimi come contrasto al fenomeno della povertà educativa, uno dei capisaldi del progetto della nuova Capitale del Libro 2024: «Un gesto che è, prima di ogni cosa, segno di profonda fiducia e riconoscenza verso il lavoro che stiamo portando avanti non solo come amministratori ma come Città Capitale Italiana del Libro – ha commentato il sindaco di Taurianova Rocco Biasi –. Promuovere la cultura e difendere i diritti dei minori partendo dall’importanza di garantire accessi paritari all’istruzione».
«In un contesto in cui la povertà educativa rappresenta una sfida crescente – ha commentato Maria Fedele, assessore alla Cultura di Taurianova e direttore artistico di Taurianova Capitale Italiana del Libro –, iniziative come questa sono essenziali per garantire che tutti i bambini abbiano libero accesso a strumenti educativi di qualità e siamo grati per questa donazione, è un gesto incoraggiante oltre che concreto. I libri donati saranno una risorsa preziosa per stimolare la curiosità, l’immaginazione e la conoscenza dei nostri ragazzi, aiutandoli a sviluppare competenze fondamentali per il loro futuro».
«La mia determinazione – spiega il Garante Antonio Marziale in una nota – si inserisce nel contesto di “Taurianova capitale italiana del libro 2024”, che è da considerarsi un’occasione storica per promuovere un’immagine della Calabria positiva, dove i più piccoli godono di priorità. Non a caso la prima manifestazione della lunga kermesse ha riguardato la povertà educativa e mi ha visto tra i relatori testimonial».
San Costantino Calabro: picchiano clochard e fanno un video, denunciati 6 minori
Sei giovani, tutti minorenni, hanno aggredito e picchiato selvaggiamente un clochard di origine romena che dormiva nei locali abbandonati di un centro di formazione professionale, riprendendo con i loro cellulari le varie fasi del pestaggio.
É accaduto a San Costantino Calabro, nel Vibonese.
I responsabili sono stati individuati dai carabinieri e denunciati alla Procura della Repubblica per i minorenni di Catanzaro con l’accusa di maltrattamenti, percosse e lesioni, con l’aggravante dei futili motivi.
Il clochard è stato sorpreso nel sonno dai minori e picchiato con calci, pugni e schiaffi. I giovani responsabili dell’aggressione hanno anche dato fuoco agli oggetti che il romeno aveva con sé, compresi gli effetti personali ed i vestiti.
A fare scattare le indagini che hanno portato all’identificazione dei sei aggressori è stata la denuncia presentata dallo stesso senzatetto alla caserma di San Costantino Calabro dei carabinieri.
Il sindaco del centro del Vibonese, Nicola Derito, ha condannato l’accaduto. “Episodi del genere . ha detto Derito – sono assolutamente da censurare e certamente danneggiano l’immagine della nostra comunità, che nella stragrande maggioranza è fatta di persone perbene. Si tratta di un fatto gravissimo anche perché commesso ai danni di una persona che non poteva difendersi. San Costantino Calabro, comunque, non è un paese violento. Ci tengo a ribadirlo”.
Marziale: ” “Servirà controllo in famiglia per fermare questa pericolosa deriva”
Neonata trovata morta Villa S.G., Marziale: “Degrado sociale non significa spietatezza”
Salone Internazionale del Libro di Torino: il Garante Marziale presenta “Katapontismòs, chiunque scandalizzi i piccoli”
Domenica, 12 maggio, alle ore 18.45, presso lo spazio della Città Metropolitana di Reggio Calabria al Salone Internazionale del Libro di Torino, il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, presenterà il libro “Katapontismòs, chiunque scandalizzi i piccoli”, per i tipi di Laruffa Editore.
“Nel mondo greco – spiega lo stesso autore – il Katapontismós consisteva nell’annegamento rituale di persone o cose, impiegato per infliggere punizioni e in caso di ordalie. È a questo che Gesù si riferiva quando disse: «Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare»?
Attingendo ad inchieste giudiziarie e giornalistiche e alla propria esperienza personale contro la pedofilia, Antonio Marziale, sociologo, giornalista, fondatore e presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, docente di sociologia presso le Università di Reggio Calabria, Mediterranea e Dante Alighieri, volto noto al grande pubblico televisivo per via delle sue partecipazioni ai più rinomati talk, tra quali “Maurizio Costanzo Show” e “Porta a Porta”, al secondo mandato di Garante per l’infanzia e l’adolescenza in Regione Calabria, porta alla luce con questa pubblicazione l’esistenza di lobbie culminate in un “partito dei pedofili”, in una “giornata mondiale dell’orgoglio pedofilo” e persino in una “brigata pretoriana pedofila armata”, pronta a colpire i nemici della pedofilia.
Corigliano: studente picchia professore per voto troppo basso. Marziale: “Scuola aperta è solo esposta”
Ha atteso l’uscita da scuola del professore che lo aveva appena interrogato, lo ha affrontato e, dopo avergli rivolto una serie di insulti, lo ha schiaffeggiato più volte.
Un comportamento che é costato una denuncia in stato di libertà alla Procura per i minorenni di Catanzaro ad uno studente sedicenne dell’istituto tecnico-commerciale di Corigliano-Rossano, nel Cosentino.
Le indagini sull’episodio sono state condotte dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano.
Alla base del comportamento dello studente ci sarebbe, secondo quanto è emerso dalle testimonianze raccolte dai carabinieri, il malcontento del ragazzo per ‘il voto, ritenuto troppo basso’, assegnatogli dal professore a conclusione dell’interrogazione.
Sul posto é intervenuto anche il personale del 118, che ha prestato le cure del caso al professore picchiato. Lo stesso professore, secondo quanto si é appreso, non ha ritenuto, almeno per il momento, di presentare denuncia contro lo studente.
“Qualche sciocco ha venduto per teoria scientifica un’autentica boutade, e cioè che per essere buoni genitori o buoni insegnanti bisogna essere i loro migliori amici, e in troppi ci hanno creduto. Ecco le conseguenze”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, nell’appendere che uno studente adolescente ha picchiato un professore per avere ricevuto un voto basso, nel cosentino.
Per Marziale: “La perdita di autorevolezza della comunità educante è certamente dovuta ad un condizionamento sociale, che individua nella violenza la chiave di soluzione dei problemi, ma è frutto di un’abdicazione di comodo di quanti, seguendo sempre luoghi comuni, contemplano i ragazzi di oggi più maturi di quanto non lo siamo stati noi. E troppi adulti – evidenzia il Garante – hanno assunto atteggiamenti da bambini, per cui si è venuto a creare un cortocircuito dove le parti si sono invertite”.
“C’era una volta una bambina che giocava a fare la mamma – incalza il sociologo – ed oggi basta guardare sui social per constatare quante mamme giocano a fare le bambine. È scontato che il discorso valga anche declinato al maschile. Mentre sul fronte scuola è necessaria una rivoluzione nell’immediato, che non abbia il sapore dell’ennesima riformina amministrativa, ma contribuisca a ridare ai docenti l’autorevolezza che oggi non viene loro riconosciuta. La scuola di oggi non è aperta alla società, ma esposta, che è cosa ben diversa”.
Per Marziale, infine: “A riportare a scuola il rispetto devono essere gli stessi operatori scolastici ad ogni livello, facendocela percepire come luogo di formazione e non azienda-teatro da sbandierare sui social per finalità di marketing. Il sacrosanto rispetto che i nostri genitori avevano per i docenti era dovuto all’esercizio della loro autorevolezza e non per accattivante simpatia. Oggi, i genitori danno il peggio di loro nei rapporti con la scuola e, ferme restando le responsabilità che non godono di alcuna giustificazione, è tempo che la scuola si rialzi e può farlo solo attraverso una seria riqualificazione, soprattutto in fase di selezione”.
“Ho ricevuto, da parte del vicepresidente del coordinamento di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento sanità, Saverio Laganà, una sollecitazione per l’istituzione di un reparto ospedaliero di neuropsichiatria infantile, a Reggio Calabria ed in Calabria. Girerò la richiesta, che assume anche connotazioni politicamente rilevanti essendo il rappresentante di un partito a sollecitare, al governatore Roberto Occhiuto, nelle vesti di commissario straordinario per il piano di rientro sanitario in Regione Calabria, ma è bene evidenziare che sin dal mio primo mandato, datato 2016-2020, ho incessantemente ribadito tale impellenza, anche in nome e per conto di famiglie e della magistratura minorile”: è quanto dichiara il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.
“Il medico Laganà – rileva Marziale – scrive che le patologie di competenza neuropsichiatrica infantile, in Italia, sono in aumento dopo li periodo pandemico da Covid-19. Esse sono molto diverse tra loro, rivestendo importanza sia nella sfera clinico-neurologica che in quella psichiatrica. Tra le più comuni: disturbi e ritardi del linguaggio, disturbi psicomotori e cognitivi, disturbi dello spettro autistico, paralisi centrali infantili, disturbi dell’apprendimento o DSA, neoplasie infantili, sindrome da deficit di attenzione o iperattività (ADHD), epilessia, disturbi del sonno, depressione infantile, disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva, disturbi della personalità nell’infanzia, disturbo di regolazione e disturbi della personalità nell’infanzia”.
“Un elenco, quello del vicepresidente di FdI reggino, che non lascia nulla all’immaginazione – continua il Garante – e che, nella provincia di Reggio, così come nel resto della Regione Calabria, non beneficia di un vero e proprio reparto di neuropsichiatria infantile e vi è da evidenziare che la Calabria è la regione con il più alto indice di povertà educativa infantile, quindi di disagio psicosociale. I pochi posti letto riservati ad alcune di queste patologie – scrive ancora il dirigente di FdI – sono inseriti nel contesto dei reparti di pediatria e addirittura, per gli stati patologici psichiatrici acuti negli adolescenti, dove l’unico rimedio è il ricovero coatto, ci si deve rivolgere alla Regione Sicilia dove esistono case protette, abilitate ad ospitare i giovani pazienti affetti da patologie importanti, in grado di provocare lesioni traumatiche a loro stessi ma anche a terzi”.
“Laganà era presente alla mia ultima relazione annuale, nel marzo scorso, ed insieme agli altri tantissimi astanti ha potuto constatare che l’istituzione di almeno un reparto ospedaliero di neuropsichiatria infantile in Calabria è stata la mia più pressante ed accorata richiesta – conclude Marziale – assicurando che la segnalazione di FdI di Reggio arriverà, come tutte le altre a me indirizzate, all’attenzione delle istituzioni competenti”.