“In previsione della ripresa dell’anno scolastico 2022/23, con l’operazione ‘Scuole sicure’ sono in arrivo in Calabria circa 69 mila euro per finanziare iniziative di contrasto allo spaccio di stupefacenti vicino agli istituti scolastici del territorio. Misure rese possibili grazie all’impegno di Matteo Salvini, che ha avviato i progetti nel 2018, e al sottosegretario Nicola Molteni, che ha proseguito il lavoro”. Lo afferma in una nota Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega in Calabria. “Risorse che saranno destinate – aggiunge Saccomanno – ad iniziative per contrastare il fenomeno dello spaccio dinanzi agli edifici scolastici, in diversi comuni del territorio regionale. Ennesima promessa mantenuta che conferma la serietà e l’efficienza della Lega al Governo: il nostro impegno in tema di sicurezza non è mai mancato e siamo felici di questo risultato raggiunto”. Di seguito l’elenco dei comuni beneficiari, suddivisi per provincia: – Cosenza: 28 mila euro tra Acri e San Giovanni in Fiore. – Reggio Calabria: 41 mila euro tra Gioia Tauro, Palmi e Taurianova. (ANSA).
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Scuola, la vicepresidente della Regione Princi: “La rivoluzione parte dall’istruzione”
“La rivoluzione Calabria parte anche dall’Istruzione, fornendo una risposta adeguata alle esigenze dei territori, anche attraverso un opportuno dimensionamento scolastico che migliori la loro offerta formativa. Su questo indirizzo si è insediato, nella Cittadella regionale di Catanzaro, un tavolo tecnico politico organizzato dall’assessorato regionale all’Istruzione Cultura e presieduto dal vicepresidente della Giunta regionale con delega al ramo, Giusi Princi, finalizzato alla condivisione dei Sistemi Locali dell’Educazione e dell’Istruzione (Slei)”. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale. “Si tratta della prima fase – è detto nel comunicato – del processo di ridefinizione delle linee guida regionali per l’organizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per il prossimo triennio che si concluderà nel mese di settembre”. “Le risorse necessarie – ha dichiarato il vicepresidente Princi – sono disponibili, ed è quindi necessario, seguendo l’indirizzo indicato dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, finalizzare i nostri sforzi per rispondere correttamente alla richiesta di crescita dei territori, soprattutto attraverso la concertazione costante con gli enti locali in cui, sin dal mio insediamento, ho sempre creduto come leva per il cambiamento della nostra regione”. “Alla riunione – riporta il comunicato – hanno preso parte il dirigente generale del Dipartimento Istruzione formazione e Pari opportunità, Maria Francesca Gatto, il dirigente del settore Istruzione e Diritto allo studio, Anna Perani, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, Antonella Iunti, ed i rappresentanti di Anci e delle province calabresi. Nel corso dell’incontro, la dirigente Perani ha presentato i tratti caratteristici del Slei che declinano, sul territorio regionale, i principi della sussidiarietà e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. In concreto, i Sistemi locali dell’educazione e dell’Istruzione garantiranno il raggiungimento di diversi obiettivi, tra cui la partecipazione degli studenti al sistema educativo e formativo a partire dalla fascia 0 6, la prevenzione ed il contrasto alla dispersione scolastica e l’abbandono, la promozione dell’inclusione scolastiche, assicurando al contempo la perequazione territoriale ed il supporto ai processi di dimensionamento scolastico. Registrata la piena disponibilità dei soggetti presenti all’incontro, al fine di gettare le basi per le nuove linee guida per il dimensionamento scolastico del prossimo triennio, elaborato anche sulla base dei dati acquisiti dall’Osservatorio regionale sul Diritto allo studio. Obiettivo principale, infatti, sarà anche quello di eliminare le reggenze, tutelare i territori più fragili, garantire stabilità alle istituzioni nel tempo. Tutte le operazioni di dimensionamento dovranno avvenire all’interno di un medesimo ambito – per il quale viene anche individuato un comune capo-ambito – sulla base di precisi indicatori di consistenza della popolazione, di efficienza organizzativa e capacità di gestione della spesa pubblica”. (ANSA).
Festa della mamma: all’Istituto Catanoso-De Gasperi di Condera il “Mamma Day for Hospice”
La tanto amata ricorrenza della festa della mamma quest’anno diventa opportunità di un nuovo incontro tra il mondo delle cure palliative ed il mondo della scuola.
Lunedì 9 Maggio alle ore 9:00, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Catanoso – De Gasperi” di Condera, grazie la sensibilità del DS Prof.re Marco Geria, prenderà vita l’evento “Mamma Day for Hospice”, rientrante tra le iniziative dello “SpazioCultura…la Cultura che cura” che ormai da anni l’Hospice “Via delle stelle” realizza fuori e dentro la struttura reggina.
Durante l’evento culturale, che vedrà protagonisti la campionessa olimpica Anna Barbaro e gli artisti Francesca Borrello, Giuseppe Gambardella, Alessia Genua e la giovanissima e talentuosa studentessa Irene Sottilotta, si darà seguito alla premiazione della II° edizione del Concorso fotografico amatoriale “Cuore di mamma”, organizzato dalla Fondazione VdS. Le prime 3 foto che hanno ricevuto il maggior numero di like tra quelle inviate sulla pagina ufficiale Fb dell’Hospice, riceveranno i premi donati da tre artigiani locali.
Assistenti Educativi, “La Strada” con Saverio Pazzano addita l’Amministrazione Comunale: “Nessun impegno rispettato”
“Era difficile, ma ci sono riusciti ancora una volta”. Inizia così la nota diffusa questa mattina dall’ufficio stampa de “La Strada” con Saverio Pazzano. Come si può apprendere dal testo, l’Amministrazione Comunale pare si sia resa nuovamente autrice di promesse mai mantenute, in questo caso relative ai ritardi “inaccettabili, ingiustificabili, inqualificabili” nei pagamenti agli assistenti educativi.
Scrivono: “Dopo una riunione del 25 febbraio scorso a Palazzo San Giorgio che aveva lasciato qualche speranza, nella quale gli assessori al Welfare e alle Finanze, insieme ai Dirigenti dei rispettivi settori, avevano preso impegni formali davanti al Sindaco facente funzioni e a una delegazioni di assistenti educativi; dopo ulteriori richiami fatti nelle commissioni… Dopo tutto questo ci sono riusciti, ancora: sono stati in gradi di NON onorare neanche uno dei punti condivisi al tavolo di Palazzo San Giorgio, NON hanno centrato neanche un impegno, NON hanno rispettato neanche una scadenza“.
L’ultimo stipendio percepito dai lavoratori, pare essere relativo al mese di novembre. Continuano: “Noi non abbiamo più nulla da aggiungere, più nulla da ribadire nelle sedi istituzionali, se non che l’Amministrazione Comunale è inaffidabile, incapace di programmare, inutile perfino: tanto vale venga commissariata, se la Politica non è in grado di fare la politica, ma rincorre vetrine su vetrine, senza essere lontanamente capace di imprimere all’apparato amministrativo un funzionamento dignitoso, appena appena accettabile”.
Una situazione che porta all’esasperazione, e i lavoratori si dicono stanchi delle solite scuse: “Assessori e dirigenti lo stipendio lo prendono regolarmente, a cadenza certa, forse per questo non capiscono – se non a chiacchiere – le difficoltà di chi non riesce neanche a pagare la benzina per andare al lavoro. Che non cercassero di intortarci con le solite tiritere: poco personale, Covid, tanto lavoro… Se non sono in grado di fare ciò per cui sono pagati, che lasciassero. Il blocco del turn over, i problemi di personale, le difficoltà economiche riguardano tutti i Comuni d’Italia, nessuno escluso. Ma nessuno, o forse davvero pochissimi, è tanto mal gestito quanto quello di Reggio Calabria. TOTALE ASSENZA DI PROGRAMMAZIONE.
Passa peraltro un messaggio pessimo: se neanche gli impegni presi al tavolo alla presenza di un Sindaco vengono rispettati, cosa deve fare un cittadino per difendersi, dove può trovare giustizia, dove la Politica può testimoniare di essere dignitosa?
Allora questa è davvero la città del rancore (se non sei con noi, sei contro di noi), del favore, della avvilente certezza che non cambierà mai nulla”.
Ma le speranze e le lotte non si speNoi non ci rassegniamo, non ci piegheremo mai ad essere come vorrebbero farci diventare: piegati al fatto che tutto ciò sia inevitabile. Non è inevitabile: basterebbe che gli assessori imprimessero gli impulsi giusti agli uffici, che insieme ai dirigenti organizzassero dignitosamente gli uffici, che gli uni e gli altri rispondessero di ciò che NON ottengono in termini di risultati. E che le performance dei settori e dei dirigenti venissero valutate sulla base di ogni risultato.
E che la smettessero con la retorica dell’amore per la città. Abbiamo bisogno che gli uffici funzionino bene, che le persone che lavorano abbiano regolarmente ciò che spetta loro, lasciate stare le parole; non l’amore ma la cura: se ce l’avete, dimostratelo coi fatti. E chiedete scusa, ogni tanto, senza cercare scuse.
Rilasciavano attestati e diplomi di Laurea falsi: denunciate 10 persone nel Reggino
I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e il personale della Polizia Metropolitana reggina hanno eseguito, su delega della locale Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, un’ordinanza di custodia cautelare personale e patrimoniale, emessa dal tribunale di Reggio Calabria nei confronti di 10 persone, per rilascio di Diplomi di laurea falsi.
Le indagini sono partite a seguito delle denunce presentate dagli stessi soggetti truffati che, dopo aver frequentato alcuni corsi presso un centro di formazione, si sono visti invalidare i titoli conseguiti, a seguito di successivi accertamenti che ne hanno dichiarato la falsità.
Tali corsi, organizzati in varie sedi, non erano infatti riconosciuti dalle istituzioni preposte: in alcuni casi, i titoli venivano addirittura rilasciati senza la frequenza di alcuna lezione o il superamento di alcun esame. Eppure, venivano forniti attestati con relativa omologazione di università telematiche italiane, nonché certificati di conoscenza della lingua inglese e abilitazioni all’attività didattica nell’ambito dell’assistenza educativa.
Il provvedimento, eseguito dalla Compagnia Pronto Inpiego, in collaborazione con la sezione di Polizia giudiziaria di Reggio Calabria e con i reparti del Corpo competenti per territorio, ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti di tre donne di Condofuri (RC), madre e figlie; agli arresti domiciliari altre cinque persone residenti nella locride, a Roma, Trani, Terracina e Rho, nonché l’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di altri due soggetti residenti a Locri (RC) e a Ribera (AG).
Tornano i Premi di Studio “Girolamo Tripodi” per studenti meritevoli: l’elenco delle scuole coinvolte
Anche quest’anno scolastico, come è già avvenuto negli anni precedenti, la Fondazione GirolaTripodi conferma la scelta di promuovere i PREMI DI STUDIO “GIROLAMO TRIPODI”, giunti alla III edizione, rivolti agli studenti più meritevoli e bisognosi di alcuni Istituti Scolastici della città di Reggio Calabria e di Polistena.
Quest’anno si è deciso di allargare la platea delle scuole interessate al bando. Sono, infatti, sei le istituzioni scolastiche coinvolte:
COMUNE DI POLISTENA
- Istituto Tecnico Industriale Statale “Conte Milano”;
- Istituto Istruzione Superiore “Giuseppe Renda”;
- Liceo Statale “Giuseppe Rechichi”.
COMUNE DI REGGIO CALABRIA
- Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” di Catona;
- Istituto Istruzione Superiore “Boccioni Fermi”;
- Liceo Scientifico “Alessandro Volta”.
Per ciascuno di questi istituti sarà premiato con un premio in denaro consistente nell’ammontare di 500 (cinquecento) euro, il più brillante diplomato dell’anno scolastico 2021/2022.
I premi sono indirizzati ad incoraggiare l’impegno dei giovani destinati a divenire la classe dirigente di un territorio che il Senatore Girolamo “Mommo” Tripodi ha profondamente amato ed al quale ha dedicato l’intera sua esistenza.
Da sindacalista, sindaco di Polistena e parlamentare ha sempre continuato nelle battaglie per il riscatto e ha dato prova di grande capacità amministrativa, trasformando la città di Polistena da paese rurale a città moderna e progredita, modello di buongoverno ammirata da tutti.
Sempre schierato accanto agli ultimi, Mommo è stato protagonista di una lunga serie di battaglie al fianco dei “senza voce”, dei braccianti, delle gelsominaie, delle raccoglitrici di olive, ai quali ha conferito dignità e speranza in un avvenire improntato alla libertà e alla giustizia sociale. Durante la sua militanza ha intuito l’ineludibilità della tutela dell’ambiente e si è strenuamente battuto contro la costruzione della centrale a carbone che negli anni ’80 avrebbe stravolto l’ecosistema
della Piana di Gioia Tauro. Lungo tutto l’arco della sua vita, e senza tentennamenti, Girolamo Tripodi ha avversato con coraggio e tenacia le organizzazioni mafiose divenendo un punto di riferimento per quanti hanno coltivato, non solo in Calabria, la cultura della legalità.
Reggio Calabria, la scuola “Alvaro-Gebbione” verrà intitolata al giudice Antonino Scopelliti
Sarà intitolato al giudice Antonino Scopelliti il plesso scolastico Alvaro-Gebbione di Reggio Calabria. La notizia è arrivata in occasione della Giornata nazionale della Memoria e dell`impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, celebrata all`interno della scuola e alla quale ha preso Rosanna Scopelliti, presidente della Fondazione Antonino Scopelliti. L`Amministrazione comunale, d’intesa con la scuola, ha già avviato l’iter per l’intitolazione che attende solo il parere definitivo della Prefettura. L`Istituto comprensivo scolastico, diretto dalla dirigente Adriana Labate, prenderà il nome di: Alvaro-Scopelliti. Nel corso della cerimonia svolta alla presenza di molti studenti e dell’orchestra scolastica, sono stati ricordati i nomi di tutte le vittime di mafie.
“Questa intitolazione, per la quale ringrazio di cuore la dirigente scolastica Adriana Labate, tutti gli insegnati e gli splendidi studenti – ha dichiarato Rosanna Scopelliti – per noi è importante perché porta alla consapevolezza del luogo in cui si vive. I bambini e i ragazzi che frequenteranno questa scuola si chiederanno chi era Antonino Scopelliti, e attraverso di lui si chiederanno chi lo ha ucciso, cosa sono le mafie, la ndrangheta e soprattutto impareranno a prendersi cura del proprio territorio, del luogo in cui vivono”. “Questo – ha aggiunto – è il punto fondamentale per praticare la legalità e dare corpo a questa parola, per fare memoria. Chi riesce a prendersi cura del suo ambiente, della sua scuola come se fosse veramente, ad esempio, la propria cameretta, impara a prendersi cura della comunità, impara a creare una comunità inclusiva ed in grado, con la consapevolezza delle proprie radici e memoria, di essere più forte nel contrasto alle mafie. Per noi – ha concluso Rosanna Scopelliti – praticare la legalità è imparare a prendersi cura”.
“Una passeggiata per la Pace”: i bambini del De Amicis-Bolani in piazza per dire no alla guerra
Questa mattina i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “De Amicis-Bolani” di Reggio Calabria si sono radunati a Piazza Duomo e recati in corteo lungo il Corso Garibaldi, fino a Piazza Italia. L’iniziativa, promossa dall’Istituto, porta il nome “Una Passeggiata per la Pace” ed è stata fortemente voluta dal Dirigente Scolastico Giuseppe Romeo.
Ad attendere i ragazzi a Piazza Italia, il Sindaco ff Paolo Brunetti, che ha espresso il proprio affettuoso ringraziamento verso gli organizzatori dell’iniziativa e verso tutti i bambini che vi hanno partecipato: “Grazie di cuore a questi ragazzi che questa mattina hanno illuminato la nostra piazza Italia con i colori della pace. Le loro urla gioiose, i cori, i loro sorrisi, sono un vero e proprio inno alla vita. Ringrazio il Dirigente Scolastico Pino Romeo per aver voluto organizzare questa splendida manifestazione, tutti gli insegnanti, le famiglie ed i ragazzi che hanno collaborato realizzando cartelli e striscioni”. Un plauso doveroso, quello del Sindaco ff, al Dirigente Romeo e a tutto il personale scolastico, che col proprio lavoro danno lustro all’Istituzione “Scuola”, il cui ruolo viene oggi troppo spesso deturpato.
Ha continuato Brunetti: “Da istituzioni saremo sempre al fianco di chi lavora quotidianamente per la diffusione di una cultura della pace e della cooperazione, che passa necessariamente attraverso la scuola ed i percorsi educativi, fondamentali per la crescita sana delle giovani generazioni. Alle centinaia di bambini che oggi erano insieme a piazza Italia vorrei dire un enorme grazie. Da Reggio Calabria si leva un coro unanime che chiede la fine del conflitto in Ucraina“.
L’istituto “De Amicis-Bolani” si dimostra ancora una volta puntuale e attento alle necessità comunitarie: la scuola ha sempre portato avanti un grande lavoro di sensibilizzazione dei propri studenti, sia nei recenti tempi di Covid, con iniziative che promuovessero la prevenzione e il controllo, sia in questo delicato periodo in cui il tema della guerra risuona forte sulle coscienze di tutto il mondo.