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Canoa: svolta la premiazione delle benemerenze sportive al CONI Calabria
Il 12 febbraio 2025, sarà ricordato come una giornata storica per la canoa calabrese, che in occasione delle assegnazioni delle benemerenze sportive CONI Calabria, si è vista attribuire ben tre medaglie di bronzo al merito sportivo.
Nella splendida location dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria alla presenza delle maggiori autorità sportive, civili ed ecclesiastiche tra le quali il Presidente del CONI Nazionale Dott. Giovanni Malagò, e il Presidente della regione Calabria, Dott. Roberto Occhiuto sono stati premiati con la medaglia di bronzo al merito sportivo:
- il Dott. Pasquale Borruto in qualità di Dirigente Sportivo, primo GG.AA. nella storia della canoa calabrese;
- per i risultati nazionali e internazionali di alto livello tecnico l’atleta Giovanni Francesco Penato cresciuto presso il CKC Reggio Calabria ed oggi in forze al Gruppo Nautico delle Fiamme Gialle di Sabaudia.
Inoltre per la prima volta nella storia dello sport calabrese, è stata premiata un’associazione sportiva affiliata alla Federcanoa. Per i suoi 30 anni di attività, medaglia di bronzo al merito sportivo all’ASD Canoa Kayak Club Reggio Calabria da sempre presieduta da Cosimo Mascianà.
Per tale evento storico, non poteva non essere presente il Presidente Federale Dott. Luciano Buonfiglio, che ha partecipato attivamente alla premiazione e in tale occasione ha potuto incontrare le ASD Calabresi.
Da parte dei premiati, un sincero ringraziamento al Presidente del CONI Calabria, Avv. Maurizio Condipodero ed al Presidente Buonfiglio.
Con quest’evento anche sul fronte della canoa, la regione Calabria ha dato lustro alla Federcanoa su tutto il territorio nazionale.
Reggio: la Mediterranea accoglie gli studenti del progetto UNICORE di UNHCR
Agli studenti auguro che, completato con successo il loro ciclo di studi, possano rientrare nelle loro terre e rappresentare quella classe dirigente necessaria allo sviluppo socio economico di cui il bacino del Mediterraneo e più in generale l’Africa ha stringente bisogno”.
“L’Università Mediterranea di Reggio Calabria nei suoi programmi di internazionalizzazione non vuol sottrarsi dal supportare importanti iniziative per l’accoglienza di persone con status di rifugiato, richiedenti asilo e persone costrette in fuga dal proprio Paese. La storia della Mediterranea si è sempre contraddistinta per le sue politiche culturali nel promuovere la discussione e l’approfondimento sul tema delle migrazioni, del salvataggio e dell’accoglienza delle persone con storia di migrazione, per ricondurre il dibattito alla promozione di concrete azioni che possano favorire il pieno rispetto dei diritti umani, il primario valore alla base dell’università e della società civile”.
Università Mediterranea, Pro Vita e Famiglia: “No alla carriera alias”
Mentre tutto il mondo ormai ha capito quali dannose conseguenze produce la teoria gender, l’Università Mediterranea decide di assecondare una sparuta minoranza che ha fatto della sessualità una ideologia e di porsi di fatto contro il corso storico. La recente approvazione della cosiddetta “carriera alias” da parte dell’ateneo reggino arriva in un momento dove tutti questi provvedimenti vengono ormai messi in discussione e annullati, anche l’Italia non è da meno in questo momento di sana revisione. È di questa estate, infatti, la sentenza della Corte costituzionale in cui si nega la possibilità di riconoscere nei Tribunali una presunta terza identità sessuale “non binaria”, cioè né maschile né femminile.
La Corte Costituzionale ricorda, giustamente, che la natura binaria della sessualità umana (uomo-donna) caratterizza i più disparati ambiti del vivere sociale disciplinati dall’ordinamento giuridico, come il diritto di famiglia, del lavoro, dello sport e dello stato civile, e che quindi il riconoscimento per via giudiziaria di un presunto terzo genere “non binario” sconvolgerebbe l’intero sistema giuridico e sociale italiano in modo tanto pervasivo da non essere compatibile con i poteri e le attribuzioni della Corte Costituzionale né di qualsiasi giudice.
La Consulta cita anche il fenomeno della “carriera alias” nelle scuole e nelle Università come un esempio di questione sociale legata al tema dell’identità di genere “non binaria”, ribadendo però che la legge italiana “stabilisce il principio della corrispondenza tra nome e sesso” e che, pertanto, solo un intervento legislativo potrebbe superare o cambiare questa regola.
Bisogna fare anche un’ultima considerazione che supera le autorevoli valutazioni della Consulta, ovvero che qui c’è in gioco lo sviluppo e la crescita di intere generazioni che invece di essere supportate in un percorso che gli dia forti strumenti di orientamento nella vita, vengono trascinate in questioni assolutamente irrilevanti perché di puro e riconosciuto contenuto ideologico. Siamo convintissimi che i giovani che quotidianamente frequentano l’Università reggina abbiano altri interessi da certe questioni e non perché indifferenti o insensibili alle discriminazioni ma semplicemente perché le nuove generazioni hanno già in sé questi anticorpi. Sarebbe più opportuno valorizzare questi anticorpi e per fare ciò basterebbe semplicemente che l’Università compia la sua vera vocazione, ovvero non di strumento ideologico che crea solo confusione e contrapposizione ma luogo in cui vengono trasmessi i saperi per la formazione integrale della persona che dovrà poi continuare costruire la società del futuro. È la cultura, infatti, che crea dialogo, rispetto, partecipazione, creatività e confronto, tutto il resto è macchinazione imposta e che ha sempre e solo portato contrasti, confusione e addirittura violenza.
Reggio: l’Università Mediterranea approva il Regolamento per l’attivazione delle Carriere Alias
Reggio: sottoscritto Protocollo tra Mediterranea, Tribunale Minorenni e Giustizia MInorile
Reggio: l’Associazione Donne Reggine soddisfatta per la realizzazione del “Campus del Mediterraneo”
“Oggi un’altra pagina di storia per il futuro di Reggio Calabria è stata scritta. Dare a questa città, a questa provincia, un campus universitario di alto livello equivale ad ergerla ufficialmente a città universitaria; tutt’altro che un semplice appellativo, bensì un’espressione carica di significato e soprattutto di contenuti e concretezza. E altrettanto azzeccata riteniamo sia stata la denominazione data: ‘CAMPUS DEL MEDITERRANEO’, proiettando ulteriormente Reggio ad essere baricentrica nel Mediterraneo.”
A dirlo sono le componenti dell’Associazione culturale Donne Reggine, riguardo l’appena annunciato emendamento Cannizzaro alla Legge di Bilancio 2025, che porta in dote 4 milioni di euro destinati all’Università Mediterranea di Reggio Calabria per la realizzazione del campus universitario.
“È una iniziativa che porta con sé una strategia ben precisa di rilancio del territorio, in linea con le altre misure concretizzate nel recente passato, vale a dire Aeroporto, Porto, SNA. L’emendamento del Campus rappresenta un ulteriore tassello nel quadro della Reggio del futuro. Un futuro non lontano, un futuro roseo, che consentirà, ne siamo certe, a tantissimi giovani di restare qui, nella loro terra, ed a tante madri e famiglie, di non perdere i propri figli nella triste fuga di cervelli che ha attanagliato fino ad oggi Reggio e la Calabria.”
Nuovo Campus Universitario alla Mediterranea: entusiasta il Rettore Zimbalatti
Campus Universitario del Mediterraneo, Forza Italia giovani: “Il futuro è qui, nella nostra Reggio”
“La possibilità di studiare a Reggio in un campus moderno e ben attrezzato permetterà a tanti nostri coetanei di restare qui, nella nostra città, per realizzare le proprie aspirazioni professionali e personali: il futuro è qui, nella nostra terra”, scrive, In una nota il coordinamento di Forza Italia giovani Reggio Calabria commenta la notizia dell’approvazione dell’emendamento proposto dal deputato Francesco Cannizzaro in Commissione Bilancio, grazie al quale sono destinati 4 milioni di euro all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per la realizzazione del “Campus Universitario del Mediterraneo” da costruire nel centro cittadino.
“Con il Campus Universitario del Mediterraneo, Reggio diventerà un polo universitario attrattivo per giovani studenti provenienti non solo dall’Italia, ma anche da tutta Europa e dal mondo: un centro di aggregazione e di crescita formativa che consacrerà Reggio come città universitaria d’eccellenza” – prosegue la nota – “Vogliamo che i giovani calabresi non siano più costretti a scappare per poter studiare, realizzarsi, costruire il loro futuro.
Con l’approvazione di questo emendamento, l’On. Francesco Cannizzaro, da sempre vicino ai giovani e alle loro istanze, non soltanto permetterà la realizzazione di un’infrastruttura universitaria, ma molto di più: regala un segnale di speranza, di fiducia e di opportunità nuove ai giovani e alla città”.
“Questo Campus è solo il primo passo verso una visione di sviluppo che metta al centro i giovani, la ricerca e l’innovazione in ambito formativo. La creazione di un ambiente stimolante, con spazi dedicati allo studio, alla ricerca e alla socializzazione, quale sarà il Campus Universitario del Mediterraneo, costituirà un passo fondamentale in un processo di crescita per Reggio e la Calabria, che contribuirà a ridisegnare il nostro territorio, dando ai giovani le opportunità che meritano” si conclude così la nota.
Reggio: stanziati 4 milioni all’Università Mediterranea per la realizzazione del “Campus Universitario del Mediterraneo”
“Reggio Calabria avrà un campus universitario, il primo della sua storia. Lo avrà grazie ad un altro mio emendamento, approvato nelle scorse ore in Commissione Bilancio, grazie al quale sono stati destinati 4 milioni di euro all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con finalità specifiche: la realizzazione del “CAMPUS UNIVERSITARIO DEL MEDITERRANEO”, da costruire nel cuore della città.”, comuica l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e Segretario regionale del partito, impegnato in questi giorni con la discussione di tutti gli emendamenti in Commissione Bilancio per la manovra finanziaria dello Stato.
“Al Campus universitario troveranno spazio edifici accademici, residenze studentesche, spazi ricreativi, impianti sportivi, biblioteche, mense, laboratori e aree verdi. Saranno pianificati moderni sistemi di accessibilità e mobilità per le persone con disabilità. Il campus sarà la chiave di volta per trattenere i ragazzi nella nostra terra e per attirarne altri provenienti da diverse zone d’Italia, d’Europa e del mondo, in linea con l’azione di rilancio dell’Aeroporto dello Stretto che abbiamo attuato, con i numerosi voli internazionali che da qualche mese collegano Reggio al resto del mondo. Così, di fatto – spiega il parlamentare reggino – candidiamo la nostra città e di conseguenza il mondo universitario calabrese a diventare punto di riferimento nell’attuazione di quanto previsto nel famoso ‘Piano Mattei’.
Sono molto orgoglioso di questo emendamento perché consegna a Reggio un altro strumento per il futuro, per proiettare questa città a diventare sempre più baricentrica nel Mediterraneo. Ecco perché la denominazione ‘Campus del Mediterraneo’, in linea con il territorio e con la sua proiezione geografica. Sarà costruito in centro cittadino, andando non solo a dare nuova linfa a tutto l’indotto, ma soprattutto gettando le basi per rendere Reggio una città più a misura di studente, di giovane. Di fatto – conclude Francesco Cannizzaro – con questa operazione abbiamo determinato a tutti gli effetti Reggio città universitaria.”
Ripepi (Alternativa Popolare): Plauso all’On. Cannizzaro: il Campus Universitario del Mediterraneo è un traguardo storico per Reggio”
“Mentre l’Amministrazione Falcomatà arricchisce quotidianamente la misera arte delle chiacchiere e dei distintivi, buttando continuamente fumo negli occhi dei cittadini con interventi spot privi di ricadute sul futuro della Città, ecco che il Centrodestra porta risultati concreti e tangibili a Reggio Calabria! Per questo non posso che esprimere un sincero e sentito ringraziamento all’On. Francesco Cannizzaro per l’impegno concreto e determinante che ha portato all’approvazione dell’emendamento al bilancio per la realizzazione del nuovo campus universitario a Reggio Calabria. Un progetto ambizioso e fondamentale che rappresenta una pietra miliare per il futuro della nostra città e per il destino dei giovani calabresi”. Così Massimo Ripepi, Segretario Regionale di Alternativa Popolare e Consigliere Comunale d’opposizione, commenta con entusiasmo l’annuncio del finanziamento del nuovo “Campus Universitario del Mediterraneo”, scrive il Consigliere Ripepi
“Un progetto, questo, che prenderà vita nel cuore di Reggio e che sorgerà nell’area dei Monfortani: un sito individuato da tempo come ideale dall’Università Mediterranea. Tuttavia, questo importante progetto non avrebbe mai visto la luce senza l’intervento decisivo dell’on. Francesco Cannizzaro, che ieri sera è riuscito a far approvare in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati un emendamento che assegna 4 milioni di euro all’ateneo reggino per la realizzazione del Campus.”
“Il campus universitario rappresenta una risposta concreta al fenomeno dell’emigrazione giovanile, che da decenni penalizza la Calabria. Finalmente i nostri giovani potranno guardare al futuro, senza essere costretti a lasciare la loro terra per cercare opportunità altrove. Con infrastrutture moderne e all’avanguardia, potremo creare un polo d’eccellenza che attragga studenti da tutta Italia e dal Mediterraneo, consolidando l’Università Mediterranea come punto di riferimento per l’istruzione e la ricerca. Un’opportunità concreta e un polo d’eccellenza per fermare definitivamente l’ ‘emorragia’ di giovani”.
“L’obiettivo non deve essere solo quello di migliorare le strutture esistenti, ma anche di innescare e dare una spinta a nuove facoltà di rilievo, come Medicina e Chirurgia; nonché sviluppare un Politecnico di alto livello che possa generare innovazione e sviluppo per l’intera città e regione. L’investimento in un campus moderno non rappresenta solo un traguardo per la città, ma un volano per il rilancio economico e sociale del nostro territorio”, continua Ripepi.
Ripepi conclude ribadendo l’importanza di una visione politica basata di azioni concrete: “Questa è la strada da seguire per trasformare la nostra Rheggio e la Calabria intera! Ringrazio ancora l’ On. Francesco Cannizzaro per aver dimostrato, ancora una volta, che con il lavoro serio e determinato si possono ottenere risultati straordinari per la nostra comunità. Francesco è l’unico parlamentare che è riuscito in sette anni, anche quando era all’opposizione, a portare ingenti risorse per opere strategiche come l’Aeroporto dello Stretto, il Lido Comunale, le Circoscrizioni e molte altre opere infrastrutturali della nostra area metropolitana. Certamente,tirando le somme di questo importantissimo bilancio politico, fatto di opere e non di chiacchiere, il Centrodestra può vantare importanti risultati concreti sulla Città di Reggio Calabria e tutta la Regione”, conclude Ripepi
Reggio: alla Mediterranea due Seminari e due Laboratori di Mana Chuma Teatro
Nell’ambito del progetto “ReggioFest24: cultura diffusa”, promosso dal Comune di Reggio Calabria e finanziato a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, dal 12 al 17 settembre, Reggio Calabria ha ospitato la rassegna EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) a cura di Mana Chuma Teatro, in stretta collaborazione con il Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere di Pellaro. EPIC è un progetto culturale continuativo e itinerante che nasce da molteplici collaborazioni volte a valorizzare le iniziative artistiche locali e a favorire uno scambio nel tempo a livello locale, regionale, nazionale, mediterraneo e internazionale.
All’interno di EPIC Reggio Calabria ‘24, Mana Chuma ha avviato collaborazioni di rilievo con istituzioni come l’UEPE – Ufficio di Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC), l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Reggio Calabria.
Queste collaborazioni proseguono oggi con due seminari che si terranno presso l’Università, lunedì 16 e martedì 17 dicembre, e due laboratori che avranno luogo mercoledì 18 e giovedì 19 presso l’Università e il Polo sanitario di prossimità di Arghillà. L’obiettivo è di promuovere e rafforzare le sinergie tra attori locali, istituzioni e società civile, per lavorare insieme per la valorizzazione e lo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio.
Il primo seminario, dal titolo “Arti performative e azioni di prevenzione/inclusione in ambito giudiziario”, organizzato in partenariato con l’UEPE, avrà luogo il 16 dicembre, a partire dalle ore 9:30 presso l’aula D19 del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DiGiES).
Dopo i saluti del Magnifico Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti, dell’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Reggio Calabria, Anna Briante, e del co-direttore di Mana Chuma Teatro Massimo Barilla, interverranno Marianna Passalacqua, dirigente penitenziario dell’UEPE, Giovanna Russo, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale per il Comune di Reggio Calabria e Garante dei diritti umani per il Comune di Palmi, Antonella Vizzari dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria.
Il focus degli interventi verterà sulle attività artistico-performative da svolgere sia dentro il carcere che in appoggio ai Servizi Sociali dell’UEPE per le persone a cui sono state comminate misure detentive esterne al carcere. Progetti che in molte regioni italiane sono stati avviati da tempo e che hanno portato al conseguimento di risultati eccezionali dal punto di vista rieducativo e del reinserimento sociale. Ci sarà, poi, un intervento in video di Stefano Salerno del Teatro Stabile dell’Umbria che illustrerà “Per Aspera Ad Astra. Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, un progetto che da diversi anni si tiene in una quindicina di strutture detentive italiane.
Salvatore Arena, attore, regista e co-direttore di Mana Chuma Teatro farà un breve intervento prima della proiezione del trailer di “Come un granello di sabbia”, l’opera di Mana Chuma che ha messo in scena la vicenda umana di Giuseppe Gulotta, costretto a confessare l’omicidio di due
carabinieri, ingiustamente condannato all’ergastolo e poi riabilitato dopo un lungo calvario con la giustizia.
Il secondo seminario, “Arti performative per la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici”, in partenariato con il MArRC e l’Università Mediterranea, avrà luogo il 17 dicembre presso l’Aula Consiglio del DiGiES, sempre a partire dalle 9:30. Interverranno Martina D’Onofrio del MarRC, la direttrice del Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri, Elena Trunfio, i professori associati Valerio Morabito e Natalina Carrà del Dipartimento DArTe UniRC, Daniela Neri, funzionario di E.Q. del settore Cultura del Comune di Reggio Calabria, Gigi Spedale del Festival “Interpretare l’Antico” (Parco Archeologico di Naxos) e di Rete Latitudini, Gianni Brandolino, professore associato dell’Università Mediterranea.
Questo secondo seminario esplorerà le possibilità concrete di applicare le arti performative in un territorio di grande importanza storico-paesaggistica come lo Stretto di Messina. Per contribuire alla piena valorizzazione delle risorse storiche e culturali del territorio non si può fare a meno di confrontarsi con l’immenso patrimonio di una delle più antiche città italiane come Reggio Calabria che ha nel Museo Archeologico Nazionale il proprio elemento centrale.
In questo ambito il teatro e le arti performative possono giocare un ruolo importante, sia per la costruzione di un’offerta culturale adeguata, capace di rileggere con linguaggi contemporanei l’immenso patrimonio del teatro e della letteratura antica, ma anche per immaginare azioni agili di valorizzazione attraverso la formazione di figure ibride che mettano insieme competenze diverse. Durante il secondo seminario verrà proiettato un trailer dello spettacolo di Mana Chuma Teatro, “Un’altra’Iliade”, che rilegge il grande poema omerico da una prospettiva capovolta, quella di due personaggi marginali che la guerra la subiscono.
Nei due giorni successivi sarà la volta dei laboratori. Mercoledì 18 dicembre, alle ore 9:30, l’Aula Consiglio del DiGiES all’Università Mediterranea ospiterà un laboratorio aperto al pubblico (prenotazioni via mail info@manachumateatro.it o per telefono +39 347 601 9761) di drammaturgia e regia contemporanea sulla riscrittura del teatro e della letteratura antica, a cura di Massimo Barilla e Salvatore Arena di Mana Chuma Teatro.
Giovedì 19, a partire dalle 16:30, al Polo Sanitario di Prossimità di Arghillà ci sarà invece il primo laboratorio teatrale intensivo dedicato all’utenza in carico all’UEPE di Reggio Calabria con l’obiettivo di sperimentare percorsi di crescita individuale e collettiva utili ai processi di inclusione sociale in un territorio particolarmente problematico come quello di Arghillà.