L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria informa che il termine ultimo per le immatricolazioni o per il rinnovo delle iscrizioni presso i propri corsi di laurea triennale e magistrale è il prossimo mercoledì 20 dicembre. La procedura è attiva on line in area riservata sul portale studenti ESSE3, utilizzando il link https://www.unirc.it/studenti/.
Le informazioni riguardanti l’ampia l’offerta formativa sono disponibili consultando la seguente pagina web: https://www.unirc.it/offerta-formativa/.
Università Reggio Calabria.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria ed il Dipartimento Patrimonio Architettura Urbanistica dell’Università “Mediterranea” hanno sottoscritto una convenzione nell’ambito del master accademico di II livello “Turismo e paesaggi culturali: pianificazione strategica e management per la valorizzazione integrata del patrimonio materiale e immateriale”.
Il protocollo e la relativa convenzione sono il frutto di una sinergia tra Enti che ha visto protagonista la Città Metropolitana e l’Università Mediterranea, con il decisivo supporto del Settore 2 Affari istituzionali – Sviluppo economico – Risorse umane, guidato dalla Dirigente Giuseppina Attanasio, e del Dipartimento Pau, guidato dal Direttore Tommaso Manfredi, insieme al Docente responsabile del Master Francesco Calabrò.
Il bando completo è scaricabile sul portale del Dipartimento Pau della Mediterranea dal seguente link: https://www.pau.unirc.it/articoli/27527/bando-master-turismo-e-paesaggi-culturali-dipartimento-pau . La scadenza per iscriversi è il 26 ottobre, maggiori informazioni possono essere richieste all’indirizzo: masterpau@unirc.it.
«L’obiettivo della collaborazione fra istituzioni – hanno spiegato il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace ed il Direttore del Dipartimento PAU, Tommaso Manfredi – è volto ad incidere sul processo di alta formazione così da dotare il territorio di figure altamente qualificate e capaci di influire sullo sviluppo del settore». «Il master – hanno continuato – si propone di formare esperti in grado di operare nell’ambito del turismo culturale, in particolare ai fini della valorizzazione integrata di quei territori caratterizzati da un paesaggio particolarmente interessante. Un’occasione, insomma, su cui investire e puntare proprio perché riconosciamo la necessità di promuovere l’emersione di simili realtà, riferibili sia al patrimonio materiale e immateriale, sia alla diffusione della cultura della valutazione e della pianificazione strategica o alla formazione di professionisti dotati di tali competenze».
«Il Master nasce da un partenariato di altissimo profilo, che vede coinvolti ICOMOS Italia (advisor dell’UNESCO per l’iscrizione dei siti nella Lista del Patrimonio Mondiale), SISTUR (Società Italiana di Scienze del Turismo) e il CNR-IRISS, l’Istituto CNR dedicato alIa Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo. I docenti coinvolti, quindi, potranno fornire un quadro aggiornato del dibattito scientifico e delle migliori prassi a livello nazionale», ha sottolineato il Direttore del Master, Francesco Calabrò.
Quindi, il Consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, ha ricordato come «l’Ente, da tempo, ha intrapreso numerose iniziative per la creazione di reti tra istituzioni del territorio, con gli attori privati e del mondo associazionistico proprio per valorizzare i beni archeologici e artistici di proprietà pubblica, provando a coinvolgere la cittadinanza verso lo sviluppo di sperimentazioni condivise». «Infatti – ha aggiunto – sono numerose le sinergie avviate per promuovere i beni archeologici di proprietà della Città Metropolitana come l’area sacra Griso Laboccetta, il Parco dei Taureani o il Parco Medma. Questa strategia di condivisione e crescita comune ci sta offrendo riscontri più che positivi». «In questo caso – ha concluso Quartuccio – l’accordo con il dipartimento Pau dell’Unirc diventa fortemente strategico per il raggiungimento di un obiettivo fissato nelle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà. Dalla partnership potranno nascere solo importanti occasioni per i nostri ragazzi, per le nostre ragazze e per l’intero comprensorio. Una collaborazione che, alle normali attività del master, potrà affiancare il supporto di esperti attraverso incontri e dibattiti, l’istituzione di specifiche borse di studio o la realizzazione di stages da definire in una successiva convenzione. Insomma, ancora una volta puntiamo ad alzare il livello su temi cardine per la crescita culturale, accademica e formativa e dell’area metropolitana».
Reggio Calabria: il Consiglio metropolitano parere positivo sulla convenzione con l’Università Mediterranea
Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, nel corso della riunione di oggi, convocata a Palazzo Alvaro e presieduta dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha approvato una serie di variazioni di bilancio, per adeguare alcuni capitoli di spesa per la corretta attuazione degli indirizzi programmatici. Sul punto ha relazionato il consigliere metropolitano delegato al Bilancio, Giuseppe Ranuccio, precisando, che si tratta di interventi legati ad attività legate principalmente alla funzionalità dell’Ente, tra questi anche l’adeguamento alla contribuzione Anac, con la generazione dei codici di gara.
L’aula metropolitana ha anche dato il disco verde approvando lo schema dell’accordo con l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune. Dopo i chiarimenti tecnici del dirigente Giuseppe Mezzatesta e del direttore generale dell’Ente, Umberto Nucara, il sindaco Carmelo Versace ha evidenziato che “questa convenzione crea una forte sinergia tra due istituzioni, rafforzando una intesa, ora messa nero su bianco, che punta a valorizzare ulteriormente le professionalità presenti nell’Ateneo, condividendo anche alcuni spazi e una programmazione compatibili con le rispettive mission”.
Successivamente il Consiglio ha approvato la convenzione per la concessione di locali scolastici posti al piano superiore della scuola ‘Trieste’ di Polistena per ospitare la popolazione studentesca del plesso via Vescovo Morabito del Liceo ‘Rechichi’, atto che consentirà a molti studenti del comprensorio di evitare maggiori disagi di mobilità. È stato anche nominato il componente del Consiglio di amministrazione del Convitto ‘Tommaso Campanella’ nella persona di Serena Antonia Mangano, già consigliera uscente. Approvata, infine, l’applicazione della quota avanzo vincolato 2022 al Bilancio 2023-2025, annualità 2023, settore Politiche sociali.
Reggio Calabria: prosegue la sinergia tra le istituzioni territoriali
La proposta per l’istituzione di una Facoltà di Medicina a Reggio Calabria, avanzata dal Consigliere comunale e metropolitano Giovanni Latella, continua il suo viaggio all’insegna della condivisione e della sinergia tra le istituzioni territoriali. Dopo il primo tavolo di lavoro attivato su iniziativa della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che nelle scorse settimane aveva coinvolto la Camera di Commercio, l’Università e l’Ordine dei Medici, registrando l’unanime sostegno delle istituzioni territoriali, ad occuparsi del tema nei giorni scorsi è stata la Commissione consiliare “Istruzione, Formazione, Lavoro, Cultura, Sport, Giovani e Tempo libero”, presieduta dal consigliere Nino Malara.
Alla presenza dello stesso Consigliere promotore della proposta Giovanni Latella, l’organismo consiliare ha audito le impressione del Magnifico Rettore della Mediterranea Giuseppe Zimbalatti e del Presidente dell’Ordine dei Medici Pasquale Veneziano, entrambi concordi nell’affermare la bontà di un percorso, ancora nella sua fase iniziale, che nel tempo porterebbe all’istituzione di una nuova facoltà medica nel contesto dell’ateneo reggino. Una sostanziale condivisione è giunta da tutti i componenti della Commissione, a testimonianza della pertinenza di una proposta che lo stesso consigliere Latella ha definito “determinante per la crescita dell’ateneo reggino e certamente in linea con le aspettative di un territorio che proprio sul tema della sanità e sulla disponibilità di professionalità mediche altamente qualificate si gioca un pezzo importante del proprio futuro”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente della Commissione Nino Malara che ha parlato di “seduta importante e partecipata”, utile “ad analizzare in maniera specifica i diversi passaggi necessari a raggiungere l’obiettivo, con la condivisione istituzionale di tutti i soggetti coinvolti. L’Azienda Ospedaliera ad esempio, che vorremmo sentire – ha aggiunto Malara – e che risulta fondamentale per la formazione degli aspiranti medici. E’ chiaro che adesso è necessario che anche la Regione Calabria deve dare il suo supporto, così come il Ministero, per il reperimento delle risorse e per l’organizzazione del percorso. In quest’ottica – ha concluso Malara – organizzeremo altre sedute della Commissione, coinvolgendo tutte le istituzioni, condividendo gli obiettivi anche con la minoranza che ha dimostrato interesse e maturità su questo progetto, ad esempio attraverso i consiglieri Milia e Ripepi, che hanno offerto il loro supporto alla proposta avanzata”.
Si sono concluse le due giornate di lavoro “Integration of Transport, ICT and Energy for smart and sustainable development: Advanced theories and scientific applications for Transportation Systems”, svolte presso il Laboratorio di Analisi dei Sistemi di Trasporto (LAST). Il laboratorio LAST opera all’interno del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Si tratta di uno dei primi eventi organizzati nell’ambito delle attività dello spoke4 “Rail Transportation” del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), finanziato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’Ateneo reggino su tutte le linee di ricerca PNRR è coinvolto in un totale di cinque spoke, due centri nazionali ed un partenariato esteso. Uno sforzo che vede coinvolta la gran parte dei ricercatori e di tutto il personale docente e non docente dell’Università di Reggio Calabria.
I temi trattati hanno riguardato i metodi ed i modelli per studiare i sistemi di trasporto, in connessione con le emergenti tecnologie ed i problemi energetici. È intervenuto il Rettore, prof. Giuseppe Zimbalatti, il quale ha confermato l’impegno della comunità accademica sulla ricerca, la didattica e la terza missione. Hanno ribadito tale impegno i direttori dei due dipartimenti di ingegneria, il prof. Claudio De Capua del DIIES ed il prof. Giovanni Leonardi del DICEAM.
Il decano del gruppo trasporti della Mediterranea, prof. Francesco Russo ha introdotto le giornate di studio, illustrando la necessità di approfondire il tema dell’alta velocità ferroviaria nelle regioni meridionali, per colmare il gap di coesione territoriale, economica e sociale. Occorre un impegno da parte di tutte le forze locali, regionali e nazionali.
L’evento è inoltre inserito nell’ambito del corso di dottorato in ingegneria dell’informazione, attivo presso il DIIES, che è stato selezionato tra i dipartimenti di eccellenza a scala nazionale. Il prof. Giulio E. Cantarella, uno dei maggiori esperti a scala europea e tra i fondatori del gruppo trasporti dell’università reggina, ha tenuto un seminario sulle teorie più avanzate per lo studio dei sistemi di trasporto.
Il MOST ed il dottorato sono elementi chiave per lo sviluppo dell’ateneo. Elementi che rappresentano un’opportunità di crescita in particolare per i giovani ricercatori che si accingono ad affrontare le sfide connesse alla ricerca scientifica.
La comunità accademica reggina, ha affermato il Rettore Zimbalatti, sta lavorando “affinché le conoscenze e le competenze sviluppate attraverso la ricerca scientifica possano essere messe a disposizione per lo sviluppo del territorio. Il gruppo trasporti rappresenta uno degli elementi fondativi dell’area ingegneria. Il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile – MOST è una opportunità per sviluppare la ricerca in modo trasversale, integrando teorie e strumenti tecnologici. La collaborazione tra ricerca ed imprese è finalizzata ad affrontare le sfide attuali e future connesse ad affrontare lo sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, in linea con l’agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’Ateneo è impegnato in prima linea affinché la scelta dei giovani di restare nella propria terra di origine si riveli quella giusta.”