“Dalla tarda serata di ieri il lungomare di è tornato completamente percorribile. In queste ore sono in corso gli ultimi lavori per restituire alla Città il tratto riqualificato con i parcheggi: tra lunedì e mercoledì saranno completati alcuni interventi, quali lo scivolo per disabili di ingresso al lungomare lato Croce Rossa e la sfrondatura degli alberi per garantire una migliore illuminazione. La situazione sindacale determinatasi questa settimana ci ha indotto a prendere in consegna l’area (dietro collaudo tecnico amministrativo) in tempo reale: si tratta di una consegna parziale che lascia impregiudicati tutti i diritti della Città relativamente ai lavori, alla loro esecuzione, ai tempi di realizzazione. Il secondo tempo di questa partita, alla ripresa delle attività di riqualificazione, sarà anche più impegnativo del primo. Adesso questo lungomare possiamo “passeggiarlo” ma soprattutto dobbiamo rispettarlo. In autunno una nuova fase ci aspetta”. Con queste parole l’amministrazione di Villa San Giovanni ha ufficializzato l’apertura del Lungomare per la gioia dei cittadini che possono uscire la sera a godersi lo spettacolo dello Stretto.
villa san giovanni
Villa S. G.: Bilancio positivo per l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico
Al termine dell’anno scolastico 2022/2023, l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico (I.P.ALB.TUR.) “G. Trecroci” di Villa San Giovanni registra un bilancio fortemente positivo in termini sia di ampliamento dell’Offerta Formativa che di traguardi professionali di rilievo nazionale raggiunti. Con l’obiettivo di fornire agli studenti competenze sempre più specialistiche e rendere così più agevole e qualificato il loro inserimento nel mondo del lavoro, ai tradizionali indirizzi di studio di “Enogastronomia”, “Servizi sala-bar e vendita”, “Accoglienza turistica” e “Pasticceria e arte bianca” si sono affiancati importanti corsi di formazione e percorsi di approfondimento (recenti quelli in materia di digital marketing, pasticceria e degustazione) culminati con mostre di notevole successo, grazie anche ad accordi e protocolli d’intesa stipulati con la Federazione italiana cuochi, l’Associazione pasticcieri reggini, l’Associazione maitre italiani, la Scuola internazionale di cucina ed altri importanti realtà professionali.
Diffusa eco ha avuto anche il progetto “Sapori di libertà” realizzato a seguito di un protocollo d’intesa sottoscritto dal Direttore della Casa circondariale “G. Panzera” di Reggio Calabria e dalla Dirigente dell’Ipalbtur prof.ssa Enza Loiero. Il corso – al termine del quale a ciascun partecipante è stato rilasciato un attestato di certificazione delle competenze – è stato il preludio all’attivazione, dal prossimo anno scolastico, di una sezione carceraria dell’Ipalbtur presso la predetta Casa circondariale diretta a soddisfare, seppur parzialmente, le tantissime richieste di iscrizione pervenute dai soggetti detenuti. Sono già in cantiere, per il prossimo anno scolastico, numerose ed altrettanto importanti iniziative, che saranno precedute, il 25 settembre p.v., dalla cerimonia di titolazione della Scuola al prof. Giovanni Trecroci, vicesindaco e assessore del comune di Villa San Giovanni ucciso dalla mafia nel 1990.
La Città ha la sua visione e il suo futuro programmato e continua a chiedere di poter governare i cambiamenti del territorio: lo ha detto e ribadito il sindaco Giusy Caminiti sia a palazzo Campanella sia sul lungomare, durante la visita cordiale di ieri mattina da parte dell’amministratore delegato della Stretto di Messina SpA ing. Pietro Ciucci che, accompagnato dal consigliere calabrese avv. Giacomo Saccomanno e dal responsabile comunicazione della società dott. Lorenzo Falciai, è tornato dopo 10 anni sui luoghi della variante di Cannitello. Ad attenderlo il sindaco e la giunta, il presidente del consiglio con una delegazione di consiglieri di maggioranza e minoranza, tutti a rappresentare le ragioni della Città.
Una breve passeggiata nel cantiere del lungomare per dimostrare al presidente Ciucci come purtroppo nulla sia stato fatto per riqualificare i 3 km attorno all’ecomostro di Cannitello, men che meno per la mascheratura dello stesso. Da qui si è partiti per chiedere credibilità: la Città è stata illusa e poi abbandonata e questo errore non può essere ripetuto. Abbiamo spiegato all’ing. e ai suoi accompagnatori quanto il progetto di mascheratura della variante sia stato licenziato “al ribasso”: non è più il parco attrezzato e terrazzato di collegamento tra la via Marina e la via Nazionale presentato illo tempore da Stretto di Messina SpA, bensì una collinetta verde con il tetto della variante neppure adeguatamente riqualificato e arredato. La richiesta della Città su questo è chiara: la mascheratura va fatta secondo il progetto iniziale; le risorse disponibili su questo appalto vanno mantenute e spese per il lungomare. Il cantiere che tra qualche giorno verrà liberato rende al nostro lungomare una mera manutenzione ordinaria con arredi: questo era ed è; questo ci siamo battuti per far completare in parte.
Ma con il progetto Ponte, che a mesi (secondo quanto detto da Ciucci) dovrebbe essere presentato nella sua stesura esecutiva, tutto cambia: la variante resterà pista di cantiere e la sua mascheratura sarà quanto meno sospesa: il lungomare va però finito e bene, nel senso che oltre alla pista ciclabile va realizzato il manto stradale dell’intera arteria, il marciapiede lato monte, la pubblica illuminazione. L’AD ha compreso perfettamente le ragioni della richiesta e ci ha chiesto di formalizzarla nei prossimi giorni. Ha ufficialmente informato della decisione di aprire una sede della società a Villa e una nella frontistante Messina: noi abbiamo detto no ad altri fitti passivi che nulla lasciano alla Città se non benefici economici ai privati; piuttosto abbiamo chiesto che venga acquistato un immobile che poi sarà donato al comune di Villa o anche che venga ristrutturato un immobile nella nostra disponibilità per poi rimanere nel nostro esclusivo utilizzo. Anche su questo l’AD ha preso nota, rendendosi disponibile e sempre in attesa della formalizzazione di una nostra richiesta. Ovviamente si è parlato di opere legate al Ponte: opere preliminari per i servizi tutti a Villa San Giovanni (viabilità alternativa, sottoservizi, deputazione, illuminazione); opere complementari per una Città digitale, innovativa nei trasporti e nella tutela ambientale.
Ci saranno tavoli e tavoli per entrare nel merito di ogni singola scelta (a cominciare dalla relazione illustrava che presenterà in autunno il contraente generale) e ci dovrà essere (lo abbiamo richiesto espressamente) una struttura tecnica a Villa che si occupi degli espropri anche prima dell’iter di sostenibilità del progetto, perché siano valutate le posizioni una per una. Ieri è stata l’occasione per rappresentare la nostra posizione, differente nel metodo e soprattutto nelle condizioni poste rispetto alla scorsa “edizione Ponte sullo Stretto”. I cittadini da troppi anni sentono parlare di ponte senza che si discuta delle opere fondamentali che darebbero respiro alla Città e che noi abbiamo denominato “preliminari”. Noi dobbiamo rappresentare solo ed esclusivamente gli interessi della nostra comunità, soprattutto quando si discute di un’opera di questa portata che inevitabilmente cambierebbe le sorti di Villa San Giovanni. Per questo vogliamo essere coinvolti in tutta le questioni che riguardano il futuro del nostro territorio. Abbiamo già pagato dazio con la ferita dell’ecomostro e non permetteremo che la Città venga tradita una seconda volta!
Non possiamo che apprezzare l’iniziativa dell’ing. Ciucci che, insieme all’incontro con il sindaco programmato dal governatore Occhiuto, ha avuto la sensibilità di venire in Città, rassicurandoci sulla scelta di prediligere i rapporti istituzionali con il territorio. In settimana formalizzeremo queste prime nostre richiesta all’AD, in attesa di risposte concrete al nostro territorio.
Villa San Giovanni: 19enne ruba auto a ragazza e fugge contromano, arrestato
I carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Villa San Giovanni hanno arrestato un 19enne di Rosarno, per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L’evento risale alla notte di qualche giorno fa, quando, all’imbocco dell’Autostrada A2 nei pressi dello svincolo per Santa Trada del comune di Villa San Giovanni, i militari dell’Arma, intenti in un servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione generica, nel notare una fiat panda provenire ad una velocità eccessiva, hanno subito intimato l’alt al giovane conducente.
Alla vista dei militari, lo stesso ha però continuato la corsa, accelerando repentinamente nel tentativo di far perdere le proprie tracce, dandosi infine a una fuga rocambolesca percorrendo contromano, in retromarcia il tratto autostradale. Una manovra azzardata che avrebbe potuto determinare il peggio, costituendo un notevole pericolo alla circolazione stradale e per l’incolumità di tutti gli automobilisti presenti su strada, se non fosse stato per l’intervento degli operanti che in poco tempo hanno intercettato il fuggitivo a bordo dell’autovettura, scongiurando pertanto il verificarsi di incidenti.
Dagli accertamenti posti nell’immediatezza, in particolare, è emerso che il veicolo in questione fosse provento di furto, sottratto circa un’ora prima, a una ragazza, classe 99’, di Montebello Jonico, mentre si trovava in centro per trascorrere una normale serata tra amici.
L’ipotesi del furto, è stata ulteriormente avvalorata dal rinvenimento a seguito della perquisizione veicolare, di strumenti atti allo scasso e di una centralina decodificata utilizzata per l’accensione del mezzo.
La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria mentre il reo, a seguito della convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Rosarno e dell’obbligo di firma, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.
Sindaci Ambito 14 prorogano contratto dei 14 lavoratori dei servizi sociali fino al 31/12
Reggio Calabria: Tilde Minasi partecipa all’evento “La Salute Disuguale”
Un incontro ricchissimo di spunti per una sanità migliore, offerti dai relatori ma anche dai tanti presenti. Medici, primari, dirigenti dell’Asp e politici, chiamati a confrontarsi, con intento costruttivo, sulle criticità del comparto, nell’incontro intitolato “La Salute Disuguale” tenutosi a Palazzo Alvaro, su iniziativa della senatrice reggina Tilde Minasi. “Sono tanti anni che gli amici dell’Associazione “E.T.S. Dona la vita con il Cuore” – dice la Senatrice – promuovono incontri interessanti, oltre a varie e preziose iniziative di solidarietà, a cui sono sempre molto contenta di partecipare, per sostenerli nelle loro attività meritorie. La Sanità ha bisogno di corposi interventi perché sia davvero resa universale ed equa, dunque accessibile a tutti, oltre che efficiente, come richiede la nostra Costituzione. Poter ascoltare quanto ha da dire chi opera sul campo e quotidianamente si scontra con carenze e difficoltà– dice ancora –è fondamentale per orientare nella direzione più giusta anche la nostra azione, l’azione politica”.
La Senatrice della Lega fa parte anche della Commissione affari sociali e salute del Senato e, in questa veste, ha apportato un importante contributo alla riflessione. “La “Salute Disuguale”, della quale ci siamo troviamo a parlare, è purtroppo ancora un tema che torna, continuamente, alla nostra attenzione e non ci fa star bene, come cittadini, in particolare di una Regione, la Calabria, che presenta tuttora enormi carenze in tema di sanità, ma anche come rappresentanti politici, che amano il proprio territorio e sono profondamente rammaricati per le difficoltà che incontrano nell’affrontare e tentare di risolvere questo problema.Per chi gestisce la cosa pubblica, anzi – prosegue la Senatrice – la Sanità è forse la sfida più difficile con cui confrontarsi, ma, come spesso dico, va combattuta partendo dall’idea che “non è mai un costo, ma sempre un investimento”, perché garantire alla cittadinanza il “bene salute”, con il dovuto impiego di risorse umane e finanziarie, significa garantire la sopravvivenza stessa della società, la sua crescita e la sua prosperità anche in termini economici: regalare salute alle persone comporta, infatti, regalare salute alla stessa economia, con i minori costi sociali e i maggiori benefici anche in termini di produttività complessiva che si possono conseguire”.
Il dibattito, moderato mirabilmente dalla giornalista Rai Marzia Roncacci, ha visto coinvolti don Mauro Cozzoli, Professore emerito di Teologia Morale presso la Pontificia Università Lateranense, il Prof. Marco Elefanti, Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS Roma, il dott. Giovanni Bisignani, Direttore UOC Cardiologia UTIC di Castrovillari, il Prof. Massimo Massetti, Direttore dell’Area Cardiovascolare e della Cardiochirurgia della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, la dott.ssa Carmen Francesca Zagaria, Direttore responsabile del controllo di gestione dell’ASP di Reggio Calabria.
“Sono particolarmente grata all’Associazione che promuove questa iniziativa e al Prof. Massetti – aggiunge ancora Minasi – perché ci danno la possibilità, appunto, di fare un preziosissimo punto sullo stato dei fatti e arricchire, con idee e suggerimenti di esperti, i possibili interventi in campo sanitario. Ma anche perché, ogni anno, dà la possibilità anche alle persone meno abbientidi accedere a servizi importanti, con visite gratuite su strada: domenica, infatti, medici dell’Associazione saranno con un camper a Villa San Giovanni, fuori dalla Perla dello Stretto, per visite cardiologiche gratis a chiunque ne abbia bisogno. Certo, questo tipo di iniziative – prosegue la Senatrice – ci responsabilizzano ancora di più: dobbiamo superare la logica emergenziale e dare risposte strutturali alla domanda di salute, elaborando e attuando una strategia organica di azione, cosa che, devo dire, il Governo e la maggioranza a cui appartengo stanno attuando. Sarebbe importante – conclude – che tutti ci unissimo per questo scopo comune, superando le divisioni partitiche per lavorare tutti insieme. In questo senso ancora una volta prendo a esempio l’AssociazioneE.T.S. Dona la vita con il Cuore, che sta lavorando a un Manifesto per la Sanità del Futuro, con l’adesione di importanti personalità, che, sono certa, riuscirà a coinvolgere tutto il mondo politico, superando le divisioni e con beneficio per l’intera collettività”.
A Villa San Giovanni la Commissione Intermediterranea: ospiti oltre 40 rappresentanti da 8 paesi
Si sono aperti ieri i lavori della due giorni dell’Assemblea generale per la Commissione Intermediterranea, che vede la Calabria ospitare 40 rappresentanti regionali da 8 paesi (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna). L’Assemblea, ospitata a Villa San Giovanni, pone la Calabria al centro di un’area strategica che rappresenta circa il 10% del Pil mondiale, il 20% del traffico marittimo mondiale ed il 30% di quello petrolifero, oltre ad esercitare il 27% dei servizi di linea container. L’obiettivo di questa assemblea è quello di ragionare in termini di macroregione mediterranea, unendo le Regioni della Francia, della Spagna, dell’Italia, dei Paesi che si affacciano dall’altra parte del Mediterraneo, per progettare percorsi comuni di sviluppo e di economia sostenibile.
Sia la Vicepresidente Giusi Princi che il Governatore Roberto Occhiuto hanno sottolineato, nei rispettivi interventi, il ruolo che la regione intende svolgere nei prossimi anni per lo sviluppo del Mediterraneo allargato, che con i suoi 550 milioni di abitanti rappresenterà uno spazio di opportunità per affrontare alcune delle grandi sfide comuni a tutta l’area: digitale, sostenibilità, competenze e capitale umano, facendo leva su politiche di collaborazione economica, sociale e culturale.
Commissione Intermediterranea: i temi toccati in questi giorni
Nella giornata di ieri, i lavori hanno riguardato il tema “Trasporti e Politiche Marittime Integrate“, con discussioni riguardo la pesca, la legge sulla tutela della natura, il ripristino delle lagune, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la gestione integrata delle zone costiere, e l’illustrazione dei relativi progetti in atto e in divenire: in relazione alla tutela dell’ambiente sono stati illustrati il Piano d’azione della Carta di Bologna, impegno per una strategia unica di protezione e sviluppo sostenibile delle coste nel Mediterraneo, i risultati del progetto AdriaClim, il progetto Horizon Regions4climat e infine il piano per le “infrastrutture per aumentare la resilienza costiera e l’adattamento ai cambiamenti climatici”.
Nel pomeriggio i lavori sono stati incentrati sullo stato di avanzamento e sulle prospettive della Strategia regionale mediterranea e su opportunità e sinergie dei programmi di cooperazione territoriale con la partecipazione di Maurizio Nicolai, direttore generale dipartimento Programmazione unitaria della regione Calabria. Uno degli elementi distintivi della giornata di apertura è stata la partecipazione di una delegazione di giovani provenienti dalle regioni del Mediterraneo che hanno discusso di economia del mare e proposto soluzioni concrete su come questa possa avere un impatto sui territori di riferimento e sulle politiche occupazionali giovanili, ad esempio attraverso l’ecoturismo e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Commissione Intermediterranea, Occhiuto: “Calabria sia hub di Italia e Mediterraneo”
“Ho sempre detto che la Calabria deve essere l’hub dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo, un’area che sta acquisendo una importanza crescente“. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti prima del suo intervento alla giornata conclusiva della Assemblea generale della Commissione Intermediterranea. “Lo vediamo – ha aggiunto Occhiuto – misurando la crescita del porto di Gioia Tauro. Dal Mediterraneo si compra l’energia, nel Mediterraneo si affaccia l’Italia, guardando ai Paesi della sponda Sud, che cresceranno con tassi di incremento del Pil molto importanti. La Calabria non può fallire questa ennesima occasione. Ha una posizione geografica che le altre Regioni le invidiano, in questo momento, e quindi, deve essere pronta a confrontarsi con tutte le altre regioni del Mediterraneo facendo l’interesse del Mediterraneo, ma anche l’interesse della Calabria“.
Commissione Intermediterranea, Musumeci: “Attenzione all’inquinamento del mare”
“Le Regioni debbono tornare ad essere protagoniste. So che è stata già raggiunta nel passato un’intesa, anche con il lavoro della nostra Commissione e la condivisione di diversi Stati membri. Ma sappiamo anche che da parte della Commissione Europea, permangono resistenze nel riconoscere alcune richieste, che riteniamo fondamentali. Vivere su un’isola è già uno svantaggio. Viverci per otto, nove mesi, in inverno e in autunno, è ancora più difficile. Occorre, per questo abbattere le diseconomie, neutralizzare i disagi. Incentivare l’economia e il ricorso alle infrastrutture sulle isole minori, riteniamo sia una priorità non più rinviabile. Le isole minori sono un patrimonio straordinario, che va tutelato. Questo è l’impegno che mi permetto, da rappresentante del Governo italiano, di riaffermare, chiedendo all’Assemblea di farne uno dei temi prioritari della nostra Agenda. Della vostra Agenza, ma io mi considero della famiglia. L’economia blu non, certamente, un elemento di novità. Negli ultimi anni, i Paesi europei, hanno riaffermato la leadership su questo fronte. Il Mediterraneo è solo una piccola parte della superficie coperta dal mare. Ma sappiamo, quanti traffici, quanti interessi lo attraversino. Ecco perché dobbiamo porci il tema dell’inquinamento, che è gravissimo nel nostro mare. Lo abbiamo denunciato, e la Segretaria Elodie lo ricorderà, nell’incontro di Siviglia. Quando abbiamo parlato della denuncia di 25 sindaci di città bagnate dal Mediterraneo, che ricordavano come questo nostro mare sia ormai prigioniero di enormi quantità di plastica. Sia prigioniero del riversamento delle navi. Si tratta di questioni fondamentali che non possiamo ignorare“.
Queste le parole dell’on. Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e per le Politiche del Mare, nel suo intervento – da remoto – all’Assemblea Plenaria della Commissione Intermediteranea.
Si è concluso giovedì 1° giugno, con la consegna degli Attestati di partecipazione, il Corso di preparazione fisica ai Concorsi Militari “Training is the Way” ideato dal Prof. Marco Vitale e fortemente voluto dalla Dirigente Prof. Maristella Spezzano. La bellissima esperienza ha coinvolto 48 studenti delle classi seconde, terze, quarte e quinte dell’Istituto “Nostro Repaci” di Villa S. Giovanni, per 30 ore extra-curricolari, dal mese di novembre 2022 al mese di maggio 2023
Il progetto di Orientamento ha proposto a tutti gli studenti interessati delle classi seconde, terze, quarte e quinte, un Corso di Preparazione fisica ai concorsi militari, in orario extra-curriculare, che ha integrato la formazione didattica, con un progetto di potenziamento della pratica sportiva e di preparazione fisica/atletica, correlato da una serie di proposte formative, al fine di consentire di affrontare con agilità le prove dei concorsi militari nella loro globalità. Arruolarsi, infatti in una delle quattro Forze Armate italiane (Esercito, Marina, Aeronautica Carabinieri) o in uno dei tre Corpi Armati dello Stato (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza) presuppone un percorso formativo particolare, diverso da quello richiesto per le professioni esercitate in ambito civile. Per avviarsi nelle professioni militari è richiesta una preparazione non solo culturale, intellettiva e psicologica, ma anche una preparazione fisica ed attitudinale particolare, tale da poter consentire di svolgere la professione militare, in uno dei ruoli, per servire “in squadra”, con eccellenza e dedizione il Paese. Il progetto si è posto, come traguardo, quello di sviluppare e formare quelle doti intellettive, psicologiche, fisiche e attitudinali che sono oggetto di osservazione da parte di chi è preposto, poi, a selezionare il personale da arruolare nelle Forze Armate e consolidare la disciplina intesa come osservanza consapevole delle norme che regolano la convivenza dei componenti di una comunità.
Da oggi fino al 6 luglio lavori di manutenzione sulla SS738 di Villa San Giovanni
Lungo la A2 “Autostrada del Mediterraneo”, per consentire le attività di manutenzione della pavimentazione della strada statale 738 di Villa San Giovanni (bretella di immissione agli imbarchi) si rendono necessarie delle limitazioni al transito tra questa sera e giovedì 6 luglio.
Nel dettaglio, nella fascia oraria compresa tra le ore 21:00 e le ore 6:00, a partire da oggi e fino al 4 luglio, lungo la SS738 sarà in vigore il restringimento della carreggiata in direzione Villa San Giovanni dal km 0,450 al km 1,450 con transito sempre consentito su una corsia (marcia o sorpasso).
A partire dalle ore 21:00 di martedì 4 luglio e fino alle ore 06:00 del 5 luglio, sarà in vigore il restringimento della carreggiata sulla rampa d’immissione della A2 Autostrada del Mediterraneo in direzione nord con transito consentito su una corsia.
Infine, giovedì 6 luglio, nella fascia oraria compresa tra le ore 7:00 e le ore 17:00, lungo la A2 dal km 426,650 al km 426,900, sarà in vigore un restringimento della carreggiata sud con chiusura delle corsie di marcia ed emergenza e limite di velocità 60km/h.
Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148