L’ istanza via pec, firmata dall’avvocata Aurora Notarianni, che chiedeva alla Prefettura di Reggio di rimandare il brillamento dell’ordigno bellico rinvenuto nelle acque della località Bolano, a Villa San Giovanni, è andata a buon fine, perché il palazzo del Governo ha sospeso l’operazione e si stanno ora studiando altre modalità e lo spostamento dell’azione, per eliminare l’ordigno nella piena sicurezza del sito come nell’impegno del Comune di Villa.
L’avviso riportava che l’intervento sulla bomba d’aereo americana scoperta nelle acque dello Stretto, garantiva che tutto si sarebbe svolto “avendo cura di rispettare l’habitat marino esistente”.
“Danni irreversibili” in una zona a protezione speciale del sito Natura2000 e sopravvivenza a rischio per numerosi habitat fragili e prive di mobilità. Lanciando questo allarme, le associazioni ambientaliste hanno ottenuto l’ annullamento del brillamento del residuato bellico rinvenuto in mare nella località Bolano di Villa San Giovanni.