Fare rete, lavorare concretamente a realizzare un percorso di aiuto efficace per bambini rimasti orfani del
genitore perdendo contemporaneamente anche l’altro. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo che le
procure, i tribunali per i minori, i tribunali, le forze dell’ordine e gli enti preposti all’iter di azione sugli orfani
speciali si sono dati nel corso della tavola rotonda. E’ partito così in Calabria, con l’incontro ufficiale svoltosi
nella sala del consiglio comunale di Marina di Gioiosa, il progetto RESPIRO; selezionato dalla Fondazione
Con i Bambini nell’ambito delle azioni per il contrasto della povertà educativa minorile, che vuole portare
l’attenzione sulla condizione, complessa e sommersa, dei cosiddetti orfani speciali, i bambini e le bambine
rimasti orfani a seguito della morte di un genitore per mano di un altro genitore.
All’incontro erano presenti per partecipare attivamente al progetto il Vescovo di Locri-Gerace Monsignor
Francesco Oliva, l’assessora regionale al welfare Tilde Minasi, Felice Torricelli e Santo Cambareri,
rispettivamente presidente e consigliere nazionali ENPAP, Danilo Ferrara, presidente regionale dell’ordine
degli assistenti sociali, il sindaco della cittadina ospite, Giuseppe Femia. A loro l’introduzione istituzionale
che si è tradotta nella presa di impegno concreta sul progetto. Alla tavola rotonda sono stati invece affidati i
lavori di analisi e proposta, per cominciare ad agire in modo armonico sui bambini ma anche su tutto il
sistema della loro vita dal momento della tragedia in poi.
Sono oltre 2.000 gli orfani di femminicidio in Italia. Gli eventi traumatici e dolorosissimi che i cosiddetti
orfani speciali devono affrontare hanno un impatto psicologico devastante con conseguenze su tutta la loro
sfera di vita. (Dati Osservatorio Con I Bambini – Openpolis 2021)
Ma i dati non sono precisi, infatti dal tavolo dei lavori è emersa anche l’esigenza di realizzare una mappatura
delle famiglie che contano orfani speciali. Non esiste ancora in Calabria una banca dati e un sistema di
coordinamento regionale che possa attivarsi velocemente. Come occorre anche lavorare ad attivare i sistemi
normativi e di assistenza esistenti ma non concretizzati e ad individuare nuove forme di aiuto e servizi per i
caregiver, cioè le persone, spesso – ma non sempre -familiari vicini agli orfani, che dal fatto delittuoso
dovranno prendersene cura con l’incombenza di gestirne anche il trauma. Situazione di estrema delicatezza
che, se non affrontata come necessario, pregiudicherà il futuro di piccoli innocenti vittime di violenza.
Impegno preso anche dall’assessora regionale Tilde Minasi che ha sottolineato l’importanza “di operare in
rete, intesa come prima soluzione. Comprendendo anche una riforma regionale del terzo settore per
ottimizzare le azioni anche in questo ambito.”
I dettagli del progetto sono stati delineati dal coordinatore nazionale Fedele Salvatore, presidente della
cooperativa Irene 95 e da Giuseppe Lombardo, presidente dell’associazione SINAPSI che ha la gestione
regionale del progetto RESPIRO. Dalle parole di Lombardo emerge l’assoluta necessità di operare anche
celermente sulla mappatura dei casi, sul coordinamento delle azioni, sullo studio delle procedure. La
risposta delle istituzioni è stata importante per cominciare a creare un lavoro armonico. Come d’altra parte
è emerso dalla tavola rotonda:
Tiziana Amodeo, GOT al tribunale di Reggio Calabria ha introdotto al tema della violenza domestica, alla
distinzione tra i casi di conflitto e di violenza fino ad arrivare al femminicidio (che conta il maggior numero di
orfani speciali) con la richiesta di lavorare ad un migliore coordinamento degli uffici preposti ai casi, senza
trascurare la prevenzione e sostenendo le nuove forme di risoluzione dei conflitti familiari. Stessa scia,
quella della necessità della rete, espressa da Maria Carmela Callà, presidente della Camera minorile
l’Aquilone presso il Tribunale di Locri. Rete e tempistica le parole chiave enunciate dall’avvocata che ha
parlato anche di attenzione alle vittime secondarie, parenti della vittima spesso, che accolgono in poche ore
il lutto e la gestione dei minori, da trattare con procedure precise e attente.
E’ la docente dell’Unical Angela Costabile a definire anche il modo di agire per realizzare la rete che ormai è
emersa come prima tappa nella realizzazione del progetto. Una rete fatta anche con un lavoro di formazione
che porti tutti gli operatori, diretti e indiretti, a “parlare la stessa lingua”. In effetti sono così tanti gli attori e
così differenti i ruoli professionali, che risulta indispensabile operare proprio sull’omogeneità di termini e
comprensione della individuazione delle fattispecie.
Emerge un quadro dunque chiaro pur nella grande incertezza dei dati. Realizzazione di una rete efficace,
coordinamento tra gli uffici preposti, formazione, prevenzione, anagrafe e mappatura dei casi, compresi
quelli difficilmente rintracciabili come le morti legate alla criminalità. Messa a sistema delle azioni,
ottimizzazione della normativa esistente attraverso la sua pedissequa applicazione. Ricerca, studio e cura
degli effetti devastanti anche a livello neurologico, dei traumi e delle ferite subite dai bambini, come
sottolinea Costabile. L’azione culturale emerge come importante prevenzione dei casi. Dalle testimonianze
di Francesca Mallamaci, che arriva dalla gestione di centri Antiviolenza e Maria Cecilia Rebecchi, sostituto
procuratore della Procura presso il tribunale di Vibo Valentia, passando dall’intervento del Maresciallo
Claudia Gentili del Comando Carabinieri di Marina di Gioiosa e concludendo con Patrizia Surace, GOT
presso il tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, è la prevenzione della violenza la prima arma contro
l’aumento di casi di orfani speciali. Quando già il minore che subisce o assiste alla violenza è vittima e
soggetto esposto al trauma, e che ne subisce già i danni.
Lo dice anche la testimonianza, ascoltata dai presenti all’incontro, di un giovane, figlio di una vittima, Tiziana
Marra; lunghi, difficili e importanti i passi avanti fatti da un bambino che ha visto la madre uccisa per mano
del padre, che ha temuto per la propria vita e che ha visto quella della madre spegnersi , che ne ha portato
il peso. Senza il supporto di una rete avrebbe vissuto una vita diversa e più difficile. “Ma ancora sono tante
le cose da fare”, il suo è un monito, perché nessun bambino debba vivere quello che lui ha vissuto.
_______________
Il progetto RESPIRO intende promuovere un modello di intervento e di cura che possa garantire una
risposta efficace per la protezione di bambini e bambine quando si verifica un crimine domestico, affinché
i più piccoli e i loro familiari non siano più soli, ma vengano accompagnati in un percorso di sostegno.
Il progetto vuole inoltre favorire un cambiamento culturale, costruendo insieme ai media e ai comunicatori
un’alleanza per diffondere un nuovo approccio alla prevenzione della violenza domestica.
A dare vita a questo intervento quadriennale è una rete di 13 partner attivi su tutto il territorio nazionale e
in particolare in Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Ente coordinatore per la Calabria l’Associazione Sinapsi, di Marina di Gioiosa Jonica, con la partecipazione
sinergica di oltre 50 enti, pubblici e privati, attivi in questa Regione
Per contatti e interviste:
Dott. Giuseppe Lombardo 329 0634823
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà
educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il
Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di
natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei
minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini,
organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL
SUD. www.conibambini.org
Il progetto è realizzato da IRENE ’95 Cooperativa Sociale in partenariato con: Az. Ospedaliera Giovanni
XXIII di Bari, Centro Famiglie Catania, Cestrim onlus, CISMAI, CIPM Sardegna, Consorzio CO.RE, Progetto
Sirio, Save The Children, Terre des Hommes, Centro Antiviolenza Thamaia, Koinos coop.sociale,
Associazione Sinapsi
Paolo Frascati
In occasione della ricorrenza del 186° Anniversario della Fondazione del Corpo, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, Sezione di Reggio Calabria, intende ricordare tale momento con la celebrazione della Santa Messa insieme alla Comunità della Chiesa di Odigitria, alle altre Associazioni d’Arma ed alle Autorità cittadine.
La funzione religiosa, officiata da Don Pasqualino Catanese, avrà luogo alle ore 19.00 di Venerdi 17 Giugno c.a. presso la Chiesa di Odigitria comunemente conosciuta come Chiesa dell’Itria o delle Catene, sita in via Sbarre C.li.
La Vergine di Odigitria – Madonna del Buon Cammino è infatti la protettrice del Corpo dei Bersaglieri.
Abbiamo scelto di realizzare una manifestazione semplice, ma intensa, per onorare, mediante la celebrazione Eucaristica, tutti i nostri caduti in una corale condivisione con le altre Associazioni, le Autorità Militari e Civili e la Comunità Parrocchiale.
Noi Bersaglieri, così come tutte le Associazioni d’Arma, ci sentiamo investiti di un compito prezioso che è quello di conservare e mantenere vivi i Valori della Patria, della Bandiera e del ricordo di coloro che hanno immolato la propria vita sull’altare della libertà.
Il nostro sforzo è quello di trasmettere tali valori, ai giovani che rappresentano l’Italia del futuro, in maniera da rinsaldare il legame con le passate generazioni di cui essi sono i legittimi rappresentanti.
Al termine della Celebrazione sul sagrato antistante la Chiesa vi sarà l’esibizione della Fanfara Bersaglieri della Sezione reggina.
Sarà presente il Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri della Regione Calabria con il Labaro Regionale Bersagliere Gianfranco Calabrò
Il decano Prof Feleciantonio Costabile ha indetto le elezioni per la nomina del Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Le votazioni si svolgeranno secondo il seguente calendario:
– 18 luglio – prima votazione;
– 19 luglio – eventuale seconda votazione;
– 20 luglio – eventuale terza votazione.
In caso di mancata elezione alla terza votazione, si procederà al ballottaggio ai sensi e per gli effetti di cui ai commi 7 e 8 dell’art. 17 dello Statuto di Ateneo, che si terrà il 22 luglio 2022
Le votazioni avranno luogo nei locali dell’Università Mediterranea, in via dell’Università n. 25, dalle ore 9,00 alle ore 17,00.
Il mandato ha la durata di sei anni e decorrerà dalla data della nomina da parte del Ministro dell’Università e della Ricerca.
Il prof. Costabile dichiara: “Il senato accademico e il consiglio di amministrazione di Ateneo hanno lavorato in questo mese e mezzo, sotto la mia presidenza, per portare alla normalità tutte le attività interrotte in conseguenza delle interdizioni e hanno subito adottato all’unanimità alcuni provvedimenti in conformità alle sentenze del Tar in materia di funzionamento degli organi e alle disposizioni della c. d. Legge Gelmini sull’esercizio delle cariche accademiche, sentenze e disposizioni inattuate da un decennio. Al di là del merito dei provvedimenti, essi sono un chiaro segnale del ritorno ai principi di legalità, ai quali si è sempre attenuta e ispirata la stragrande maggioranza dei docenti e del personale tecnico e amministrativo. La Mediterranea torna così a presentare alla città e alla Calabria quell’offerta didattica, di cui il Ministero ha riconosciuto l’alta qualità, e quella eccellenza nella ricerca, che è stata sancita per il nostro Ateneo dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università.”
Mentre le avversarie sono coinvolte nella lotta playoff promozione, la Pallacanestro Viola prova ad organizzare il suo futuro. I neroarancio, dopo il settimo posto playoff del campionato appena concluso, dovrebbero a breve conoscere il proprio raggruppamento nei quattro gironi previsti dal campionato di Serie B per l’ultima volta prima della riforma che entrerà in vigore definitivamente per la stagione 2024/2025.
Due le opzioni più blasonate: quella più logica che va a seguire un concetto squisitamente geografico andando ad inserire all’interno del girone D le sedici squadre più a Sud d’Italia (e qui fra calabresi, siciliane, pugliesi e campane, l’esclusa potrebbe essere la DelFes Avellino che potrebbe migrare nel girone C) oppure seguire la logica applicata nella stagione 2019/2020 con le siciliane traslocate nel girone settentrionale.
Probabile dunque che nel girone D la prossima stagione a far compagnia alla Pallacanestro Viola, oltre alle già note Bisceglie, Ruvo di Puglia (attenzione ad un possibile acquisto del titolo di A2), Salerno, Pozzuoli, Sant’Antimo, Taranto, Molfetta, Torrenova, Monopoli, Agrigento (in caso di finale playoff persa contro la Real Sebastiani Rieti), Ragusa, ci sarebbero le neopromosse matricole dalla C Gold Palermo, Sala Consilina o Angri (ancora in corso la finale playoff con la squadra di Coach Paternoster avanti momentaneamente 2-1 nella serie) , Corato e la retrocessa dall’A2 Capo d’Orlando, con ben cinque potenziali derby con la vicina Sicilia al netto dei soli tre dello scorso anno.
POSSIBILE GIRONE D 2022-2023
Pallacanestro Viola Reggio Calabria Agrigento*
Torrenova
Palermo
Ragusa
Capo d’Orlando
Corato
Bisceglie
Ruvo
Monopoli
Molfetta
Taranto
Sant’Antimo
Salerno
Pozzuoli
Angri/Sala Consilina*
N.B in corso finale playoff*
MArRC: riprende la programmazione delle conferenze. Si inizia con “Ifigenia in Tauride”
Dopo il successo della mostra “Gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio europeo”, riprende al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria la programmazione delle conferenze scientifiche, nell’ambito degli eventi che accompagnano il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace.
Il primo appuntamento sarà martedì 14 giugno, alle ore 17.30, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Ospite della serata sarà la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia Classica all’Università̀ degli Studi di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS Calabria, che terrà una conferenza sul tema “Ifigenia in Tauride: utopia e distopia dell’emigrazione forzata di ieri e di oggi”. Introdurranno: il direttore del Museo, Carmelo Malacrino, e la presidente del CIS Calabria, Loreley Rosita Borruto.
«Sono particolarmente grato al Centro Internazionale Scrittori della Calabria – dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – per questa collaborazione, che dà prestigio al Museo. Così come ringrazio tutti gli enti e le associazioni del territorio per le sinergie che si stanno portando avanti nel segno di una condivisa attività culturale e che fanno del MArRC un luogo sempre più inclusivo e dinamico. Il successo della mostra sugli Itinerari del Consiglio d’Europa conferma l’interesse per la promozione e la valorizzazione dei paesaggi culturali, un sistema – conclude Malacrino – che dobbiamo assolutamente tutelare e strutturare, dandogli valore per lo sviluppo turistico della Calabria».
La conferenza della prof.ssa Radici Colace sarà̀ accompagnata da una video proiezione e porrà al centro dell’attenzione una delle ultime tragedie da Euripide, composta intorno al 414 a.C. prima di trasferirsi in Macedonia. Nell’opera l’azione scenica si svolge di fronte al tempio di Artemide in Tauride, nella Scizia, con protagonista Ifigenia, la giovane sacerdotessa figlia di Agamennone destinata a essere sacrificata alla dea per il successo della spedizione contro Troia.
«L’opera di Euripide si trasforma in un racconto utopico-distopico – afferma Radici Colace – nel quale da un lato l’Ellade viene vista e vissuta come utopia, terra meravigliosa in cui tutti i personaggi, pur animati da differenti punti di vista, vorrebbero ritornare, anche in una dimensione onirica; dall’altro la Tauride viene rappresentata come luogo inospitale, dove carnefici e vittime non desiderano rimanere per motivi egualmente forti, anche se diversi. La tragedia gode ancora oggi di una grande fama, manifestata non solo dalla ricca iconografia su reperti vascolari disseminati nei Musei, ma anche dalle riscritture per il teatro di prosa e lirico, con numerose rappresentazioni e messe in scena che – conclude – hanno continuato nel tempo a riportare sulla scena un problema che ancora oggi ci attanaglia: la non accettazione degli ‘stranieri’».
È iniziato alle 14 lo scrutinio delle elezioni amministrative 2022. In totale sono 20 i Comuni in provincia di Reggio Calabria nei quali si è votato per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del sindaco: Antonimina, Bagnara Calabra, Bovalino, Calanna, Campo Calabro, Caraffa del Bianco, Caulonia, Ciminà, Grotteria, Laganadi, Motta San Giovanni, Palmi, Placanica, San Ferdinando, San Lorenzo, San Procopio, Staiti, Terranova Sappo Minulio, Varapodio, Villa San Giovanni.
Unico Comune al voto, in provincia di Reggio Calabria, con più di 15mila abitanti, a Palmi potrebbe esserci a breve la riconferma del sindaco uscente Giuseppe Ranuccio. Il primo cittadino, su 6.578 schede scrutinate, ha ottenuto 4.227 voti, seguito da Giovanni Barone (2.114) e Pino Ippolito Armino (237).
I dati Comune per Comune
Antonimina: eletto sindaco Giuseppe Murdaca “Antonimina per costruire futuro” con il 56,57%. Massimo Varacalli “Cambiamo Antonimina” 43,43%.
Bagnara Calabra: eletto sindaco Adone Pistolesi “Insieme per un futuro” con il 55,10%. Mario Romeo “La Bagnara che vogliamo” 44,90%.
Bovalino: eletto sindaco Vincenzo Maesano “Agave” con il 59,39%. Massimo Rimini “SiAMO Bovalino” 25,91%, Daniela Pisciuneri “Bovalino al Centro” 14,70%.
Calanna: eletto sindaco Domenico Romeo “La ginestra avanti per Calanna” con l’84,90%. Domenica Clemensi “S’Intesi” 12,59%, Maria Pia Antonella Guarna “Liberi di ricominciare” 2,52%.
Campo Calabro: eletto sindaco Rocco Alessandro Repaci “Prima di tutto Campo Calabro” con il 54,99%. Antonino Scopelliti “Campo popolare” 45,01%.
Caraffa del Bianco: eletto sindaco Stefano Umberto Marrapodi “Continuità Solidarietà Sviluppo” con il 83,60%. Rosalba Romeo “Assieme per Caraffa” 16,40%.
Caulonia: eletto sindaco Franco Cagliuso “Caulonia Riparte” con 68,21%. Luana Franco “Rinnoviamo Caulonia” 31,79%.
Ciminà: eletto sindaco Giovanni Mangiameli “Venti di cambiamenti” con il 62,75%. Bruno Salinitri “Insieme per Ciminà” 37,25%.
Grotteria: eletto sindaco Giuseppe Racco “Ricostruire” con il 51,30%. Vincenzo Attilio Loiero “Progresso per Grotteria” 48,70%.
Laganadi: eletto sindaco Michele Spadaro “Impegno comune per Laganadi” con il 100%. Domenico Creaco “Liberi di ricominciare – Creaco Sindaco” 0%.
Motta San Giovanni: eletto sindaco Giovanni Verduci “La città che cresce -Verduci Sindaco” con 2.885 voti.
Placanica: eletto sindaco Antonio Condemi “Placanica Bene comune” con 485 voti.
San Ferdinando: eletto sindaco Luca Gaetano “Vivi San Ferdinando” con il 45,09%. Maria Carmela Digiacco “San Ferdinando libera” 28,85%, Andrea Tripodi “Per San Ferdinando” 26,06%.
San Lorenzo: eletto sindaco Giuseppe Floccari “Progetto Comune – Floccari Sindaco” con il 92,27%. Giuseppe Minnella “Fiamma Tricolore” 7,73%.
San Procopio: eletto sindaco Francesco Posterino “Uniti per San Procopio” con 133 voti.
Staiti: eletta sindaco Giovanna Pellicanò “Uniti per Staiti” con il 98,25%. Domenico Lorenzo Ritorto “Noi per Staiti” 1,75%.
Terranova Sappo Minulio: eletto sindaco Ettore Tigani “Primavera terranovese uniti per crescere” con il 50,46%. Carmelo Votano “Progetto per Terranova Sappo Minulio” 49,54%.
Varapodio: eletto sindaco Orlando Fazzolari “Partecipazione e rinnovamento per Varapodio” con il 94,31%. Francesca Anastasia Porpiglia “Prima l’Italia” 5,69%.
Villa San Giovanni: diventa sindaca Giuseppina Caminiti con “Lista civica per Villa – Giusy Caminiti Sindaco” (57,62%), che si impone su Marco Santoro (“Villa in Comune con Santoro Sindaco”) che si ferma al 40,44% e Demetrio Bueti (“Lavoro-Civiltà-Sport – Giù le mani da Villa”) all’1,94%.
English Plus Course: al Vitrioli-Principe di Piemonte la consegna delle Certificazioni Cambridge
L’Istituto Comprensivo Diego Vitrioli – Principe di Piemonte conclude il triennio sperimentale dell’English Plus Course, con la consegna delle Certificazioni Cambridge da parte dei rappresentanti della International House British School di Reggio Calabria.
La cerimonia ospitata presso la hall della Scuola Media Vitrioli, presieduta dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Maria Morabito, ha visto al tavolo dei relatori il Direttore della Scuola IH British School RC, Marco Goso, il Business Development Support Manager “Cambridge English Italia”, Simon Brown, e le due referenti del progetto, la prof.ssa Titti Canale e la prof.ssa Antonella Palumbo.
Presenti tra il pubblico, oltre ai giovani “certificati”, anche i loro familiari che hanno assistito alla ricca presentazione, da parte degli allievi, di pensieri scritti, aneddoti e dediche, per lo più in lingua inglese, diretti a rappresentare le emozioni e momenti dell’esperienza maturata nel corso dei tre anni.
Il progetto giunto alla sua conclusione, grazie alla grande determinazione da parte di tutti i soggetti coinvolti – ragazzi, docenti della scuola, dirigenza, docenti esperti di madre lingua, genitori e tutto il personale scolastico – si è portato a compimento nonostante le grandi difficoltà e incertezze dovute alla pandemia, riuscendo a raggiungere gli obiettivi senza sacrificare nulla di quanto pianificato nel 2019, evolvendosi e migliorandosi in funzione dei nuovi scenari pandemici.
Dopo un breve filmato di sintesi del percorso, con i saluti “a sorpresa” di tutti gli esperti formatori “internazionali”, rivolgendosi alla platea, la Dirigente Maria Morabito, ha esternato la sua gratificazione nei confronti di docenti e studenti “In questi tre anni abbiamo imparato che, tutte le volte che vi è un impedimento, non bisogna perdersi d’animo. Tre anni fa, quando abbiamo iniziato questo percorso insieme, i vostri genitori hanno dato fiducia alla nostra scuola… avevamo previsto un percorso tutto nuovo e non c’era nessuna esperienza in tal senso. Ci siamo detti: Proviamoci! Avevamo degli obiettivi… le tappe erano raggiungibilissime, però succedere che devi invertire la rotta, la pandemia ci ha dato il primo stop e non è stato facile proseguire… ma la pandemia ci riscopre nelle nostre forze. Aver voluto parlare di Cerimonia, adesso, vuol dire non tanto quello che questa parola ci evoca nella sua accezione di ritualità, perché nella giornata di oggi questo termine viene usato per conferire la giusta importanza al risultato raggiunto, grazie alla vostra forza e alla costanza delle insegnanti, ma anche al sostegno dei vostri genitori nel continuare il nostro percorso”
Dopo l’intervento della Dirigente, è intervenuto il Direttore della scuola IH British School RC, Marco Goso, sottolineando “Dal mio punto di vista si può parlare di partnership quando si raggiungono dei risultati che da soli non si possono raggiungere, in quanto i partener si sono migliorati a vicenda per realizzare questo progetto innovativo. I risultati raggiunti sono eccezionali e sia noi che la Scuola siamo migliorati sinergicamente”.
A conclusione del suo intervento, Marco Gaso, ha consegnato alla DS una targa come simbolo della grande affinità formativa tra le due istituzioni.
Dopo gli interventi dei giovanissimi allievi sono intervenute le due referenti, la prof.ssa Antonella Palumbo ha dichiarato “Sono contenta di essere giunta a questo risultato. È stata un’esperienza che mi ha arricchito tantissimo, Abbiamo dato tutti, insieme a voi ragazzi, il meglio di noi”; mentre la prof.ssa Titti Canale, nel ringraziare soprattutto gli alunni e i loro traguardi, ha aggiunto “Cosa c’è di più interessante, per una docente di lingue che interfacciarsi ogni giorni con docenti madre lingua provenienti da città e nazioni diverse… e con essi scambiarsi strategie didattiche e vedere i propri alunni sviluppare le competenze linguistiche a partire dalle conoscenze apprese dalle lezioni curriculari!”.
Tra gli interventi non sono mancati quelli dei genitori, soddisfatti dal raggiungimento degli obiettivi che li ha visti pienamente partecipi.
Ha concluso gli interventi la Special Guest Simon Brown che, intrattenendo gli studenti, ha affermato “Parliamo di una squadra di eccellenza…”, e paragonando l’esperienza maturata nel corso del progetto con quella che accomuna gli atleti nel mondo dello sport, conclude “Dopo tre anni, il momento più bello è quando raccogli i frutti e puoi apprezzare tutto il lavoro fatto”.
La Cerimonia è proseguita con la consegna delle Certificazioni Cambridge agli studenti che hanno completato il percorso triennale, ossia agli studenti della classe specialistica 3E, che dopo aver ricevuto la pergamena, tutti assieme, hanno lanciato in aria il tocco.
IL PROGETTO
ENGLISH PLUS è un progetto sperimentale ed innovativo che è partito più di quattro anni fa e che si è evoluto e migliorato in itinere. Sviluppato su una programmazione di lungo periodo, ha coinvolto sia la Scuola Primaria (Sezioni B e D specialistiche) che la Secondaria di primo grado (sezione E specialistica) e, dall’anno scorso, anche la Scuola dell’Infanzia, garantendo continuità didattica agli allievi in uscita dalla terza media, con i futuri percorsi offerti dai Licei.
Tra gli obiettivi principali del progetto, oltre allo sviluppo delle conoscenze necessarie per il conseguimento delle certificazioni fino al livello B1, quindi al di sopra del livello generalmente richiesto, attestabili da un ente prestigioso e riconosciuto come Cambridge, anche l’utilizzo concreto della lingua e l’applicazione della metodologia anglosassone maggiormente focalizzata sulle competenze chiave, quali: comunicazione, fiducia di sé, problem solving, spirito critico e lavoro di squadra.
English Plus ha inoltre garantito il contatto con un contesto internazionale, dato dalla partecipazione di sette diversi docenti di madre lingua nel corso dei tre anni del ciclo, i quali hanno affiancato i docenti curriculari creando un’integrazione sinergica che ha consentito di ottimizzare e sviluppare metodi e strategie innovative su tutti i livelli.
Questo approccio ha permesso di andare oltre la formazione dei discenti, implementando e migliorando la capacità didattica e di pianificazione dei docenti e, più in generale, di tutta la scuola.
Nel corso dei tre anni, sono stati coinvolti ben 230 studenti, afferenti ai tre ordini scolastici, per un totale di 1.300 ore di formazione, tra lo studio dell’inglese, di math e music, fino al conseguimento della Certificazione Cambridge.
Si svolgerà dal 15 al 17 giugno, l’edizione 2022 di #CalabriaInCampus, il campus estivo della legalità promosso ed organizzato dalla Fondazione Antonino Scopelliti, che avrà luogo nella frazione di Cataforio di Reggio Calabria e sarà dedicato, quest’anno, agli studenti delle scuole reggine.
Dopo la lunga fase di emergenza sanitaria, #CalabriaInCampus torna con le attività in presenza, per chiudere l’anno scolastico con tre giorni dedicati a laboratori pratici che puntano ad uno degli obiettivi cardine della Fondazione: la valorizzazione e la tutela del territorio, attraverso l’arte e la cultura.
Le scorse edizioni hanno visto la partecipazione di studenti di alcuni Istituti superiori dei Comuni della provincia di Reggio Calabria, oltre che di ragazzi figli o nipoti di emigrati calabresi, studenti universitari stranieri e gruppi scout.
La scelta dell’area da promuovere nasce anche dall’attiva partecipazione al progetto di due enti partner: il gruppo folk “Gli Agatini” e l’associazione “Conservatorio grecanico”, ricadenti ambedue nell’area di Cataforio, piccola frazione collinare ai piedi dell’Aspromonte.
Entrambe le associazioni hanno sperimentato e maturato un’esperienza pluriennale nella promozione degli usi e dei costumi riconducibili al periodo grecanico, e nella divulgazione della musica e delle danze popolari, espressione culturale delle radici storiche e delle tradizioni Calabresi.
Destinatari delle attività laboratoriali del Campus di quest’anno saranno gli alunni di tre Istituti comprensivi di Reggio Calabria, già coinvolti dalla Fondazione Scopelliti nelle attività a contrasto della dispersione scolastica: “Falcomatà-Archi”, “Radice-Alighieri” di Catona e “Telesio-Montalbetti”.
Gli obiettivi di CalabriaInCampus sono: ricordare la figura del giudice Antonino Scopelliti e delle altre vittime delle mafie, diffondere e rafforzare tra i partecipanti i valori e i principi della legalità, stimolare la cooperazione e il senso di condivisione sociale, coinvolgere i cittadini nelle attività dei ragazzi con lo svolgimento di manifestazioni artistiche.
Il programma di CalabriaInCampus 2022 inizierà mercoledì 15 giugno, a partire dalle 8.30 con: laboratori di arte ricreativa, costruzione di tamburello, fischiotto, zumbettana con materiali di riciclo; i giochi dei tempi passati: ciappi, ligne, bocci; itinerari di gusto: percorsi degustativi con musiche e canti tradizionali.
Giovedì 16 giugno dalle 8:30 alle 21:30: mani in pasta, preparazione di pane, pizze, pizzille e guasteddhi; serenate al chiaro di luna, festa serale con le famiglie.
Venerdì 17 giugno, dalle 8:30 alle 22:00, il programma prevede: escursione didattica per scoprire il territorio, le erbe commestibili e officinali; la visita a Motta S. Agata; rinfreschiamoci le idee, con giochi d’acqua e divertimento; la cena e la festa finale.
Durante la giornata di chiusura di #CalabriaInCampus sarà presente Rosanna Scopelliti, presidente della Fondazione Antonino Scopelliti.
Le battaglie epiche hanno caratterizzato la stagione del tennis su terra battuta, anche nei tornei Masters 1000 di Madrid e Roma. Ora l’azione sulla terra rossa culmina con gli Open di Francia 2022, prima di fare spazio alla stagione sull’erba.
Dal 22 maggio al 5 giugno, l’élite del tennis mondiale si affronterà nel secondo Grande Slam dell’anno, un torneo in cui è particolarmente difficile fare pronostici rispetto alle edizioni precedenti
Con le ultime sei edizioni vinte da Rafael Nadal (quattro) e Novak Djokovic (due), si potrebbe pensare che i due siano spanne sopra i contendenti per il titolo degli Open di Francia di quest’anno. Tuttavia, il contesto della competizione quest’anno è molto cambiato e l’unica cosa certa è che in partenza niente sembra scontato e che questo torneo è il più difficile da prevedere, dalla prima vittoria di Nadal nel 2005.
Il sorteggio del 19 maggio del Roland-Garros ha sortito una parte alta del tabellone ad alto tasso di big: Novak Djokovic, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. Questo significa che Djokovic può incontrare Nadal nei quarti di finale e potenzialmente il vincitore potrebbe incontrare Alcaraz in semifinale, a patto che il 19enne riesca a vincere tutte le sue partite.
Con la grande assenza di Ashley Barty, ex numero 1 del mondo e vincitrice degli Australian Open 2022 ritiratasi dal tour all’età di 26 anni, il torneo femminile ha l’aria di essere altrettanto aperto come quello maschile.
La polacca Iga Swiatek arriva in Francia con l’incredibile striscia positiva di 28 partite. La nuova numero 1 al mondo non perde una partita da metà febbraio e ha vinto quattro tornei WTA 1000 consecutivi: Doha, Indian Wells, Miami e Roma. Al torneo del Foro Italico ha perso solo 21 game in cinque incontri, senza mai concedere un set. Ha anche un precedente nel torneo, avendo vinto il titolo degli Open di Francia nel 2020.
Altra giocatrice che si presenta a Parigi in forma smagliante è Ons Jabeur.
La Federazione Internazionale di calcio, conosciuta con l’acronimo FIFA, ha comunicato l’arrivo a scala globale di una nuova piattaforma digitale gratuitaper gli appassionati dello sport più seguito al mondo. Rilasciata ieri, martedì 12 aprile 2022, il suo nome è FIFA+.
Accessibile su tutti i dispositivi compatibili a partire dalla data di rilascio sia in versione web sia negli store online sotto forma di app, la prima versione di FIFA+ è disponibile in un primo momento in cinque lingue: inglese, francese, tedesco, portoghese e spagnolo. Successivamente, dal mese di giugno 2022, si aggiungeranno altre sei edizioni linguistiche.
FIFA+ fornisce ai suoi utenti un insieme di servizi digitali che vanno dalla trasmissione in streaming di partite in diretta da ogni angolo del mondo ai giochi interattivi, dalle notizie sportive all’informazione sui tornei, passando per contenuti video interattivi sulla narrazione di personaggi maschili e femminili protagonisti del gioco del calcio.