La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha concluso le indagini sui presunti brogli che sarebbero avvenuti in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale del capoluogo del settembre del 2020 nell’ambito delle quali fu arrestato l’allora capogruppo del Pd Antonino Castorina. Nell’inchiesta sono coinvolte, complessivamente, 35 persone, alle quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Dall’inchiesta, coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dal sostituto Paolo Petrolo, con indagini delegate alla Digos, è emerso che alle comunali avrebbero votato un centinaio di anziani che in realtà non si sono mai recati al seggio. In alcuni casi si trattava di persone addirittura decedute. Secondo l’accusa, i brogli sarebbero stati messi in atto grazie ai duplicati delle tessere elettorali ritirati negli uffici comunali da Castorina e dal suo entourage. Castorina è accusato, in particolare, di essere stato “promotore, organizzatore e capo indiscusso” di un’associazione per delinquere finalizzata a “commettere più delitti in materia elettorale” finalizzati ad ottenere l’elezione dello stesso Castorina nel consiglio. L’ex capogruppo del Pd, stando sempre all’accusa contestatagli, avrebbe mantenuto “i rapporti con gli altri accoliti”, ai quali avrebbe dato “personalmente direttive in ordine al modus operandi da porre in essere per la materiale contraffazione dei registri e delle schede elettorali”. L’avviso di conclusione indagini è stato notificato, tra gli altri, anche all’ex presidente del Consiglio comunale Demetrio Delfino, accusato di abuso d’ufficio in relazione all’autonomina di Castorina a componente della commissione elettorale. La stessa accusa viene contestata al segretario dell’Ufficio elettorale Antonio Covani. A Castorina vengono contestati vari episodi di corruzione. Per la Procura, infatti, ci sarebbero stati almeno tre “accordi corruttivi” tra presidenti di seggio, anche loro indagati. Dalle intercettazioni è emerso, tra l’altro, che, in cambio dell’ “illecita contraffazione dei registri/liste elettorali e sezionali” e dell’ “illecita compilazione delle schede elettorali”, ad un presidente di seggio era stato garantito un “incarico al Comune”. Un altro presidente era stato inserito in un corso di “alta formazione professionale della Regione Calabria organizzato in partnership con la Città metropolitana e con l’Università degli stranieri di Reggio. (ANSA).
redazione
I colori del Pride 2022 sulla facciata del Museo Archeologico Nazionale
La bandiera arcobaleno sarà affissa sulla facciata del Museo Archeologico Nazionale in occasione del Pride 2022 di sabato a Reggio Calabria.
«La cultura è un’arma vincente contro ogni discriminazione – commenta il direttore Carmelo Malacrino. Da anni il MArRC è diventato un luogo inclusivo e dinamico, nella consapevolezza che solo attraverso il rispetto e la valorizzazione delle identità di ciascuno si potranno superare vecchi e inutili stereotipi. Ho accolto con piacere l’invito di Arcigay di esporre la loro bandiera sulla facciata del Museo, con l’auspicio che possa colorare d’arcobaleno gli animi di tanti che ancora subiscono offese e oltraggi. Il MArRC è il museo di tutti – conclude Malacrino –, contro ogni forma di violenza, fisica o psicologica».
Il Museo Archologico è stato tra i primi enti ad aderire all’iniziativa con lo slogan: “Tutti unici, nessuno diverso”. Dagli inizi del mese di luglio, infatti, ha lanciato la campagna social #kissandshare, l’hashtag con il quale i visitatori possono condividere le foto scattate in Museo, taggando i profili social: facebook, instagram e twitter. Un’iniziativa ancora valida, per fare rete e contestualmente contribuire alla promozione delle meraviglie della Calabria antica, custodite al MArRC.
Traversata dello Stretto, Latella ringrazia i volontari: “evento di valore che promuove il territorio”
“Il nostro plauso va ai promotori di questo evento storico del nostro territorio – ha aggiunto Latella – ai quali come Città Metropolitana abbiamo voluto assicurare un sostegno con l’obiettivo di consentire una programmazione ad ampio raggio in ambito sportivo e di promozione del territorio. E’ questa la tipologia di manifestazioni che dà lustro al nome della Città Metropolitana e offre un valore aggiunto al territorio. Ringrazio anche la Federazione nuoto che sta facendo un lavoro egregio in tutta la Calabria, nel solco di una convinzione che è anche nostra e che vede lo sport come veicolo di promozione territoriale. Non solo calcio, quindi, ma l’obiettivo è quello di valorizzare tutti gli sport. C’è tanta passione nella Traversata e da parte nostra c’è determinazione e volontà per dare il nostro contributo ed il nostro sostegno.”
Villa San Giovanni: presentata la 58esima edizione della Traversata dello Stretto
Lo splendido scenario della Piscina Il Corallo di Villa San Giovanni ha ospitato in mattinata la consueta conferenza stampa di presentazione della Traversata dello Stretto. Arrivata all’edizione numero 58, la grande classica internazionale di nuoto di fondo si disputerà domenica 31 luglio dalle 10:30 e la macchina organizzativa è ormai entrata nella fase cruciale del lavoro che sfocerà nella tanto attesa gara.
L’odierno incontro ha visto la partecipazione del presidente del Centro Nuoto Villa Mimmo Pellegrino, insieme a Bruno Pecora. Entrambi lato organizzazione, hanno introdotto i principali temi della gara e analizzato l’ormai iconico percorso nello Stretto patrimonio dell’umanità. Al tavolo della conferenza, per una serie di significativi interventi, hanno presenziato in molti. In particolare si sono avvicendati il presidente della Fin Calabria Alfredo Porcaro, il presidente del Consiglio di Villa San Giovanni Caterina Trecroci, il delegato allo sport della Città metropolitana di Reggio Calabria Giovanni Latella, il presidente dell’associazione Comuni dello Stretto e sindaco di Campo Calabro Sandro Repaci, il delegato allo sport del Comune di Villa San Giovanni Giuseppe Cotroneo e l’assessore al turismo, gli eventi e i rapporti internazionali del Comune di Villa San Giovanni Maria Grazia Melito.
Immancabile per il sicuro e corretto svolgimento della gara l’assistenza dell’Autorità marittima dello Stretto con il comandante Andrea Tassara, ringraziato durante la conferenza stampa dallo stesso Pellegrino. Fondamentale anche la collaborazione dei piloti dello Stretto, mentre da quest’anno si aggiunge anche il patrocinio della Pro Loco Capo Peloro, a testimonianza di un legame che riesce ad unire Calabria e Sicilia. Legambiente, anche nel 2022, cammina sempre al fianco della Traversata. Grande classica del nuoto di fondo che si conferma ancora una volta veicolo della divulgazione, in particolare di un progetto dell’Università Federico II di Napoli portata avanti con il supporto della Lega Navale di Villa San Giovanni riguardo la produzione di energia rinnovabile tramite lo Stretto. Particolare attenzione va rivolta all’Avis. Nel luogo d’arrivo della gara, infatti, l’associazione locale del presidente Andrea De Gregorio, insieme al Centro Nuoto Villa e Lega Navale sezione Villa San Giovanni del presidente Domenico Barresi, hanno predisposto una postazione per la raccolta fondi indirizzata alla terapia intensiva post operatoria del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.
Relativamente agli aspetti prettamente sportivi, siamo davanti al classico e intramontabile percorso che ormai da anni è simbolo della gara. Si partirà alle 10:30 da Capo Peloro – Torre Faro (Sicilia), con arrivo previsto al porticciolo di Villa San Giovanni alle 11:30. Le condizioni meteo marine previste per domenica sono di normalità. Gli atleti più quotati potranno trovare una buona rotta puntando in direzione del pilone calabrese, mentre chi avrà maggiori difficoltà potrebbe quasi seguire direzione castello di Scilla. Il primo chilometro, per chi partirà forte, sarà come sempre complicato ma indicativo. Determinante anche e soprattutto la boa obbligatoria posizionata a Punta Pezzo, punto critico considerando l’angolo di 90 gradi da affrontare. Qui ci si potrà giocare una fetta importante della vittoria. Sbagliando di qualche metro, infatti, è facile incappare nella corrente di ritorno e perdere terreno.
Non mancano gli atleti di spicco, nuotatori da menzioni onorevoli ed etichettati come favoriti alla vigilia per la vittoria finale. Lo Stretto potrà come sempre riservaci delle sorprese, ma alcune figure si candidano a prendersi la scena. Una su tutti è Pasquale Sanzullo dei Gs Carabinieri, già vittorioso nel 2019, con alle spalle due medaglie d’argento ai campionati italiani di Piombino e quel cognome da grande dinastia, considerando che suo fratello Mario di Traversate ne ha vinte ben cinque. Da tenere d’occhio anche Andrea Filadelli e Roberto Nicola della Marina Militare e i tre siciliani Andrea D’Agostino dell’Aurelia, Andrea Fazio dell’Uisp Bologna e Marco Inglima di Palermo. Tra le donne spicca la campionessa in carica della Traversata Sofie Callo delle Fiamme Oro, pronta a giocarsi il successo con Alisia Tettamanzi della Marina Militare (le due, rispettivamente prima e seconda, si sono date battaglia nella recente 2,5 chilometri di Piombino), Valeria Cutrupi dell’Aurelia e già campione nel 2016 e 2017, Federica Sirchia della Polisportiva Mimmo Ferrito e Chiara Faraci della Palermo Nuoto. Spazio anche ai giovani della Unime con Alessandro Barbaro e Angelica Irrera. Tra i master, invece, presente Mauro Gully del Centro Nuoto Villa e Anna Maria Saupuppo della Trirock.
Terminata la conferenza stampa di presentazione, non resta che continuare a guardare il conto alla rovescia. Manca ormai poco al grande giorno, la Traversata dello Stretto del 31 luglio 2022 è alle porte e come sempre “Non è una gara, è un’emozione”. Staremo a vedere chi riuscirà ad aggiudicarsi il Trofeo intitolato alla memoria di Mimmo Chirico.
Reggio Calabria: l’Università Mediterranea è tra le migliori in Italia
Lo scorso 20 luglio, presso l’Auditorium Antonianum di Roma, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) ha illustrato i principali risultati della Valutazione della qualità della Ricerca (VQR) 2015-2019. A completamento del Rapporto Finale, sono stati inoltre pubblicati i ‘Rapporti di Istituzione’ delle 134 Istituzioni, tra cui Università ed Enti pubblici di ricerca, che hanno partecipato alla valutazione.
Il quadro generale conferma il posizionamento dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria al primo posto in Italia nell’Area della Scienze Chimiche (Area CUN 03). Un risultato di estrema importanza che premia la qualità della ricerca dei professori e ricercatori dell’Ateneo che operano in questa area disciplinare e che afferiscono, rispettivamente, al Dipartimento di Agraria, con il Settore Scientifico Disciplinare (SSD) della Chimica degli Alimenti ed al DICEAM con quello dei Fondamenti Chimici delle Tecnologie.
La Prof.ssa Mariateresa Russo, Delegata alla Ricerca del Dipartimento di Agraria e coordinatrice del team di ricerca, tutto al femminile, della Chimica degli alimenti, con pubblicazioni valutate tutte in Classe A, ha chiarito che l’importante risultato “è stato ottenuto a valle di un processo di valutazione della qualità dei prodotti della ricerca che, ai sensi del Bando VQR 2015-2019, ha visto classificare le pubblicazioni nelle categorie: ‘Eccellenti ed estremamente rilevanti’ (Classe A) ed ‘Eccellenti’ (Classe B), rispettivamente per aver raggiunto i “massimi livelli di eccellenza” e “livelli eccellenti”, in termini di “originalità, conoscenza e capacità di utilizzo della letteratura, rigore metodologico e chiarezza espositiva, impatto nella comunità scientifica”. “Il risultato –aggiunge – ci rende orgogliose anche alla luce di quanto emerso dai rapporti VQR in merito al perdurare, nell’Università italiana, di un evidente gender gap soprattutto tra i professori”.
In generale, dall’esame dei dati della VQR 2015-2019 emerge l’importante balzo in avanti compiuto dalla Mediterranea nel suo complesso rispetto alle precedenti tornate valutative, ad ulteriore testimonianza delle tante eccellenze presenti nell’Ateneo di Reggio Calabria. I risultati confermano, tra gli altri, il trend di crescita del Dipartimento di Agraria negli indicatori quantitativi e qualitativi che misurano la qualità dei prodotti rispetto alla qualità media di quelli presentati dalle altre istituzioni di ricerca nazionali e che tiene conto del peso delle diverse aree scientifiche nelle singole Università, misurato attraverso l’indicatore R (valori vicini e progressivamente superiori ad 1 indicano performance migliori e crescenti).
Il Dipartimento di Agraria, che partiva da un valore medio di R pari a 0,75, ottenuto nella vecchia VQR (2011-2014), ha conseguito nell’attuale (VQR 2015-2019) un considerevole miglioramento, raggiungendo lo 0,97. In alcune aree, il valore di R ha superato 1, ad indicare l’alta qualità della produzione scientifica. In tale ambito il Prof. Leonardo Schena, referente della VQR del Dipartimento di Agraria, evidenzia come sia emersa in particolare la posizione dell’Area 07/C (Ingegneria Agraria, Forestale e dei Biosistemi) con una valore pari a 1.06 che conferisce un sesto posto rispetto alle stesse aree valutate a livello nazionale e l’Area 07/D (Patologia Vegetale ed Entomologia) con un valore pari a 1.01 che vale un quinto posto a livello nazionale.
Il Direttore del Dipartimento, prof. Giovanni Agosteo, esprime soddisfazione per “la netta crescita, nella sua globalità, del Dipartimento di Agraria, capace di coniugare le tradizionali sfide che coinvolgono i sistemi produttivi agro-alimentari e forestali con quelle legate alla salvaguardia delle risorse naturali, alla protezione degli ecosistemi e degli ambienti naturali, alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla lotta ai mutamenti climatici, con uno sguardo privilegiato al recupero e tutela della biodiversità e dei servizi ecosistemici, nonché alla sostenibilità delle filiere alimentari ed il contenimento degli sprechi”.
A conferma del ruolo di primo piano del Dipartimento di Agraria nel contesto della ricerca italiana – la prof.ssa Russo ricorda la partecipazione, in ambito PNRR, ai partenariati del Centro Nazionale “Agritech” per lo sviluppo delle nuove tecnologie in agricoltura, e dell’Ecosistema dell’Innovazione di Calabria e Basilicata Tech4You (Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement), nel quale il Dipartimento di Agraria è coordinatore dello spoke 3 – Smart Technologies for Sustainable Agri-Food Chain and Forestry, dedicato alla transizione digitale e sostenibilità dei sistemi agricoli, forestali e del food, con l’obiettivo di dare vita alla Digital H-Farm-To-Fork, una avanzata piattaforma di ricerca e dimostrativa che supporterà il trasferimento tecnologico, la formazione degli studenti e delle giovani generazioni di ricercatori, nonché la creazione di spin-off e start-up.
“I risultati VQR 2015-2019, sono il frutto di uno sforzo collettivo di tutte le componenti della Mediterranea e della qualificazione dei team dei laboratori di ricerca che lavorando in sinergia tra loro ed in rete con il sistema universitario italiano ed internazionale hanno consentito all’Ateno di raggiungere questi importanti traguardi” conclude il Prof. Feliciantonio Costabile, Rettore FF dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
I Tesori del Mediterraneo: presentata l’edizione 2022 del grande evento reggino
“I Tesori del Mediterraneo rappresenta un appuntamento di altissimo profilo culturale e artistico per questo territorio e siamo orgogliosi come Città metropolitana di stare al fianco di questo bellissimo evento che ha ormai raggiunto un rilievo ed un’importanza di livello nazionale e internazionale”. E’ quanto affermato dal Sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace, nel corso della conferenza stampa di presentazione ospitata a Palazzo San Giorgio, della kermesse organizzata dall’Associazione “Nuovi Orizzonti” giunta alla diciassettesima edizione che dal 26 al 31 luglio animerà il lungomare “Italo Falcomatà” nel segno della cultura, dell’arte e dello sport con il consueto ed emozionante momento dedicato alla Regata del Mediterraneo.
“Anche quest’anno – ha evidenziato Versace – la macchina organizzativa capitanata da Natalia Spanò e Paolo Catalano, ha saputo riproporre un cartellone di eventi e iniziative di grandissima qualità, segno evidente della straordinaria capacità di questo gruppo di lavoro di mettere insieme esperienze e competenze in grado di coinvolgere tantissimi Enti, realtà e associazioni non solo italiane ma anche estere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, ovvero un evento che esalta il ruolo di Reggio Calabria all’interno del Mediterraneo offrendo il volto più bello e autentico della nostra città agli occhi dell’Italia e del mondo. Sono questi i modelli di associazionismo sano, operoso e soprattutto aperto alla comunità, che ci piace sottolineare, esattamente ciò che fa sul territorio da anni “Nuovi Orizzonti”, grazie al contributo di tanti professionisti che alimentano quello che è a tutti gli effetti un cantiere continuo di idee e progetti. E le istituzioni hanno il dovere di sostenere simili percorsi virtuosi, in tal senso ritengo che “I Tesori del Mediterraneo” debbano diventare un contest in grado di abbracciare l’intera area dello Stretto, andando oltre i nostri confini territoriali e ponendosi quale punto di riferimento per un’area che custodisce un patrimonio culturale e paesaggistico di immenso valore, creando un sistema di collaborazione e scambio con tutte le realtà e le comunità che sono già coinvolte in questo progetto”.
Gambarie d’Aspromonte: grande successo per La Notte bianca della Biodiversità
La sera del 24 luglio si è tenuta la manifestazione “La Notte bianca della Biodiversità” presso il Rifugio Forestale di Marrappà sito in Gambarie d’Aspromonte. Alle ore 19:00, come da programma, il Comandante del Reparto, Ten. Col. Giuseppe MICALIZZI ha dato il benvenuto ai partecipanti spiegando il senso della manifestazione ed illustrando le tematiche che sono state trattate nel corso della serata.
Alle ore 19:30 si è tenuta l’inaugurazione della scultura lignea denominata “Serena Elfa dei Boschi”, donata dal maestro Giuliano Fazzari e realizzata con il legno di un abete caduto nel Rifugio Marrappà. Nell’occasione il Maestro Fazzari ha consegnato al Comandante del Reparto una busta sigillata contenente il certificato di autenticità e la valutazione economica dell’opera. Alle ore 20:00, nella saletta riunioni, la Prof.ssa Angela MISIANO, Direttrice del Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, ha trattato il tema delle costellazioni.
A seguire l’intervento della delegata C.A.I. di Reggio Calabria Dott.ssa Geanina Cosma sulle iniziative montane aperte ad ogni fascia d’età. Ha concluso la Dott.ssa Elvira Castiglione, entomologa dell’Associazione “Emozione Natura”, che ha illustrato lo straordinario fenomeno fluorescente delle lucciole. La Manifestazione ha registrato una grande partecipazione di cittadini ed appassionati della natura, in totale circa 200 persone con numerosi bambini, i quali hanno effettuato una escursione lungo il sentiero delle Lucciole, osservato le stelle e i pianeti attraverso il telescopio astronomico messo a disposizione dal Planetario Pythagoras e gli insetti nelle cassette entomologiche a cura della dell’associazione “Emozione Natura”. L’evento si è concluso alle 23:00.
Irene Calabrò entusiasta per il Patto per Reggio: “una straordinaria opportunità”
“Il Patto per Reggio, una straordinaria opportunità che rimette il Comune di Reggio Calabria sul binario della sicurezza finanziaria, attraverso un percorso guidato, costituito da una fitta interlocuzione con i vertici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e che ancora una volta pone la nostra città quale esempio virtuoso capace di fare da apripista a tanti Comuni italiani che in questi anni hanno sofferto di problemi legati al bilancio e alla condizione di dissesto o predissesto”. Commenta cosi l’Assessora Irene Calabrò a margine dell’odierna conferenza stampa durante la quale sono stati illustrati gli effetti ed i dettagli del cosiddetto Patto per Reggio, la misura finanziaria speciale ottenuta dalla Città di Reggio Calabria e recentemente suggellata dalla firma del Presidente del Consiglio Mario Draghi, prima dell’avvio formale della crisi di Governo.
Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno preso parte anche il Direttore Centrale per la Finanza locale presso il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno Antonio Colaianni e l’Ispettore Capo del Ministero dell’Economia e delle Finanze Salvatore Bilardo, l’Assessora Calabrò ha poi illustrato attraverso una serie di enunciazioni tecniche, quali saranno gli effetti e tutti i dettagli dell’accordo sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, enucleando gli impegni del Comune di Reggio Calabria riguardo la valorizzazione delle Entrate attraverso la ricognizione e l’utilizzo produttivo del patrimonio, piani di valorizzazione e alienazione dei beni, miglioramento del livello di riscossione, razionalizzazione degli spazi occupati da uffici pubblici e riduzione della spesa per interessi passivi sull’anticipazione di tesoreria. Obiettivi per i quali è prevista l’assunzione, in quota parte, di personale dedicato allo svolgimento delle attività previste dal piano.
“E’ una grande opportunità per il nostro Comune e si inserisce sulla traccia di un percorso avviato da tempo e che stiamo portando avanti con passione e determinazione. Su quel foglio – ha affermato Irene Calabrò – ci sono due firme, ma ce ne sarebbe dovuta essere un’altra: quella del sindaco Falcomatà che più di tutti e da lungo tempo ha lavorato per raggiungere questo importante obiettivo. D’altronde – ha spiegato ancora l’Assessora – forse pochi conoscono la fatica e le battaglie che stanno dietro questo percorso, avviato già tempo addietro con il famoso Decreto Agosto e poi proseguito, lo scorso anno, con l’avvio di quello che è oggi uno degli strumenti normativi più importanti degli ultimi anni per ciò che riguarda la finanza degli Enti locali in tutta Italia”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti che nel corso del suo intervento ha ringraziato gli uffici di Palazzo San Giorgio ed i responsabili ministeriali per la proficua interlocuzione che ha prodotto l’importante risultato. “Spiace per qualcuno che in queste settimane sembrava quasi gioire del fatto che il nostro accordo non fosse ancora stato firmato – ha affermato Brunetti – la verità è che le cose fatte bene hanno sempre un lieto fine. Ed in questo caso credo sia importante riconoscere il merito all’Assessora alle Finanze Irene Calabrò, per la tenacia che ha dimostrato, ed al sindaco Falcomatà per aver creato le condizioni attraverso il suo lavoro perché fosse raggiunto questo obiettivo. Ricordo all’inizio della prima consiliatura come ci guardavano ai Ministeri, Reggio Calabria era sempre considerata solo un problema. Adesso il clima è diametralmente cambiato, frutto della credibilità acquisita in questi anni da una classe dirigente, con in testa Giuseppe Falcomatà, che ha fatto comprendere gli sforzi ed il lavoro che è stato compiuto, soprattutto per ciò che riguarda il profilo finanziario. Personalmente non ho fatto altro che seguire il percorso che era stato tracciato, che è servito a ristabilire corretti rapporti istituzionali con i vertici ministeriali e che ha fatto da apripista a questo risultato”.
Un chiarimento infine il sindaco ff lo dedica alle polemiche strumentalmente sollevate nelle scorse settimane da alcuni consiglieri di opposizione. “Non ci sarà alcun aumento delle imposte comunali – ha spiegato Brunetti – chi afferma questo sa che dice una falsità, appositamente pronunciata per offuscare il risultato raggiunto. Ed è chiaro – ha concluso Brunetti – che invece questi fondi saranno fondamentali anche sul piano dell’erogazione dei servizi. Basta guardare bene le carte per capire come questo contributo è in grado di liberare risorse che il Comune potrà utilizzare per l’erogazione dei servizi al cittadino”.
“Tra giugno e luglio si raccoglie il grano, vero oro dei popoli, lo si accatasta, si fanno i conti, e poi si valuta che stagione è stata. Mi piace associare in senso figurato la raccolta nei campi alla chiusura d’anno scolastico, al termine degli esami di maturità e di tutto il lungo percorso di formazione e istruzione che li precede”. È con questa metafora, è scritto in una nota, che il vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi, inizia la sua analisi post Esami di Stato. Analisi che parte da un assunto, quello che proviene dalla percentuale di diplomati per fascia di voto, che vede gli studenti calabresi distinguersi su base nazionale”. “Nonostante anni connotati da stravolgimenti di ogni tipo dettati da una pandemia devastante, in una terra già difficile quanto ricca di potenzialità quale è la Calabria – prosegue – Giusi Princi – il raccolto quest’anno è stato più che soddisfacente: i ragazzi della nostra terra svettano in cima a tutte le classifiche d’Italia, grazie ai loro risultati alle prove di maturità che giungono al termine di un ciclo di studi probabilmente tra i più impegnativi di sempre. È un risultato che ripaga. Dietro i risultati che racconta la tabella delle percentuali, so per certo che c’è una scuola che non si è arresa, come Istituzione, alle avversità contingenti; c’è un lavoro durissimo e qualche volta poco conosciuto di docenti eccezionali; c’è soprattutto la resilienza di un popolo, quello calabrese, che ha saputo da sempre fare di necessità virtù con la sua operosità e il suo ingegno. Lo so per certo perché provengo dal mondo della Scuola e ho potuto constatare nella quotidianità come l’articolazione di un percorso virtuoso faccia inevitabilmente esplodere la ricchezza dei nostri ragazzi, che si impongono poi nelle università e nelle professioni. Creare condizioni di studio ottimali qui in Calabria è un aspetto centrale del mio mandato, come mi è stato chiesto dal Presidente Roberto Occhiuto sin dal primo giorno d’insediamento, affinché il capitale umano che finora abbiamo esportato possa invece rientrare in Calabria ed essere volano di una Calabria diversa, migliore. Qualcuno, a cui è caro un certo fatalismo che spesso ha ingabbiato le nostre grandi qualità, dirà che si tratta soltanto di un sogno. Ritengo che i sogni restino tali a vita se nessuno prova a realizzarli. Noi ci proviamo. Il nostro obiettivo è di creare già ora i presupposti, le condizioni strutturali, perché i ragazzi non fuggano via dalla Calabria, perché finisca quell’esodo autunnale caratterizzato da pullman, treni e aerei che partono dalle nostre città carichi di speranze per fare tappa altrove. Una fotografia che intendiamo cancellare dall’immaginario collettivo delle famiglie di Calabria, ormai abituate e rassegnate a questo. La Giunta Occhiuto vuole infatti arrestare lo stillicidio attraverso il quale le nostre migliori menti devono allontanarsi da questa regione; al tempo stesso, intendiamo richiamare già adesso i migliori giovani che si stanno distinguendo lontano da qui per un riscatto sociale, culturale e professionale meritato. Perché i nostri ragazzi meritano di poter contribuire a fare del nostro futuro una realtà degna di essere vissuta pienamente. Scuola, dunque, che va intesa come vero ascensore sociale”. “Il risultato che pone la Calabria al vertice delle performance agli Esami di Stato – conclude Giusi Princi – non è estemporaneo e non è frutto di improvvisazione o di errori di calcolo. Parte da lontano ed è il risultato di un intero ciclo di studi; tant’è che quest’anno più che mai, dato che è pesato nella conta per il 50% è il credito scolastico accumulato nel triennio finale. L’esame non ha fatto che confermare un dato facile da prevedere. Allora un plauso al nostro oro, al nostro grano, ai ragazzi e alle loro famiglie, ai docenti, a tutti coloro i quali credono nel lavoro e lavorano per l’Istituzione Scuola. Un plauso per tutti i calabresi che pensano ancora che il valore della cultura sia un investimento importante. Noi non staremo solo a guardarli, saremo al loro fianco”. (ANSA)