S L
Si è svolta oggi a Melito Porto Salvo, di fronte all’Ospedale, alla presenza dei sindaci dell’area grecanica, la manifestazione pubblica ‘La cura negata’ , organizzata e promossa da Vincenzo Vinci.
Questo l’intervento del Sindaco Metropolitano Falcomatà: “Continuiamo a vivere quel senso collettivo che ha portato in piazza migliaia di calabresi lo scorso 10 maggio a Catanzaro nel corso della manifestazione pubblica Calabria alza la testa, per rivendicare il diritto alla salute. Questo appuntamento dall’alto valore democratico e partecipativo è la naturale prosecuzione di un percorso iniziato mesi fa, fuori dalle stanze istituzionali, con il contributo della società civile, delle associazioni e dei corpi intermedi, e ci impone di non abbassare la guardia su quella che è una battaglia di civiltà e di esistenza”.
“Perché i dati sanitari che riguardano la migrazione sanitaria, piuttosto che i tempi biblici delle liste d’attesa, piuttosto che i programmi di prevenzione, sono plasticamente fotografati dall’Istat, che ci dice che l’aspettativa di vita in Trentino è di ben 17 anni superiore a quella che riguarda la nostra regione. E non dobbiamo rassegnarci al fatto che nascere in Calabria possa significare una sciagura in termini di assistenza sanitaria e diritto alle cure, anche se quella che ci hanno raccontato fino ad oggi è una Calabria Straordinaria degna di una copertina patinata, ma che purtroppo nulla ha a che fare con la realtà. Siamo costretti ad assistere a medici cubani che scappano verso una sanità privata, che evidentemente risulta essere più attrattiva rispetto a quella pubblica; ad un servizio emergenza 118 lasciato senza medici ed una medicina territoriale devastata dalla chiusura di guardie mediche e dai presidi ambulatoriali svuotati. Per non parlare degli ospedali spoke come quello di Melito che definirlo fatiscente potrebbe risultare un eufemismo”.
“Occorre coraggio e resistenza – ha concluso il suo intervento Falcomatà – per non far cadere nel dimenticatoio post-elettorale lo stato di abbandono in cui versano le strutture ospedaliere periferiche. Noi diciamo no ad una sanità che garantisce diritti solo a chi può permetterseli, per questo il mio impegno, ve lo garantisco, sarà totalizzante proprio nel rispetto della fiducia che ci è stata consegnata. Saremo cerniera di trasmissione con le istanze che arrivano dai territori, soprattutto come quello dell’area grecanica che rappresenta una fetta importante di una comunità che da decenni convive con i drammi di una sanità incapace di soddisfare anche i bisogni primari dei cittadini”.
“Grazie ai professionisti, agli esperti e ai rappresentanti istituzionali che quest’oggi hanno voluto dare un contributo qualificato sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale negli ambiti di riferimento nei quali tutti i settori della nostra società sono coinvolti” – così il Sindaco Giuseppe Falcomatà intervenendo alla convention organizzata e promossa dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Reggio Calabria.
“Dibattito straordinariamente attuale che, grazie all’Ordine e al suo Presidente Stefano Poeta, ci offre l’ennesimo momento di riflessione e confronto su una materia destinata a cambiare le sorti del nostro approccio professionale, e non solo”.
“Fino a poco tempo fa – ha continuato – la questione era squisitamente catalogata sull’opportunità e sulla funzionalità di utilizzare o meno l’IA; oggi, invece, è ampiamente matura la consapevolezza che non si può fare a meno di uno strumento che è entrato ineluttabilmente nella vita, nella quotidianità e nei gesti più semplici, di chi a che fare con il mondo digitale. Un processo che va certamente governato e non subito, ma che può garantire un valido supporto soprattutto al mondo delle professioni, soprattutto nella gestione, rielaborazione e razionalizzazione di grandi dati”.
“Ma un altro aspetto, di non secondaria importanza, che può riguardare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, è quello che l’IA possa generare attività successive e conseguenti, come la nascita di nuove professionalità e di nuove competenze per un settore che ancora va scoperto e studiato a fondo, proprio per non cadere nel colpevole errore di sostituire, eliminandola, l’attività di ricerca e approfondimento legate a quelle sensibilità e quelle valutazioni, indispensabili per evitare l’atrofizzazione del pensiero umano”.
A Reggio Calabria il grande basket internazionale con la tappa dell’European Youth Basketball League
Il Pala Calafiore ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell’“European Youth Basketball League”.
A Reggio, fino al 19 ottobre, una tappa della EYBL, prestigioso torneo internazionale di basket con giovani talenti provenienti da tutta Europa.
Saranno presenti 8 squadre: 2 italiane e 6 internazionali. La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale, è stata co-organizzato dalla Vis Reggio Calabria, fucina di talenti del basket giovanile reggino.
Ad illustrare l’evento c’erano il sindaco Giuseppe Falcomatà, Tino Scopelliti, presidente regionale del Coni , Luigi di Bernardo, presidente della Vis Reggio Calabria, il presidente della Fip Calabria Paolo Surace e Martina Aho, vicepresidente Eybl.
«Si tratta di un evento che rientra nella programmazione messa in atto dall’Amministrazione comunale per valorizzare la città attraverso manifestazioni capaci di farla conoscere, riconoscere e riscoprire agli occhi del pubblico e di un parterre di caratura internazionale – ha evidenziato il sindaco Falcomatà – è particolarmente significativo poterlo fare nei rinnovati locali del Pala Calafiore: un motivo d’orgoglio per mostrare non solo le bellezze della nostra città, ma anche la qualità delle sue strutture sportive».
«Questo torneo giovanile internazionale, ospitato a Reggio – ha aggiunto il primo cittadino – rappresenta un’occasione importante che potrebbe permetterci di conoscere da vicino quelli che saranno i campioni di domani. Come Amministrazione non ci limitiamo a partecipare e patrocinare, ma sosteniamo concretamente questa iniziativa. Mi auguro che possa diventare per le famiglie dei nostri ragazzi un momento di aggregazione e un’occasione per trascorrere un fine settimana all’insegna del bel clima e della sana passione sportiva».
Con un comunicato il Consigliere comunale Massimo Ripepi, che è anche Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, effettua una disamina sulla situazione della gestione rifiuti in città.
“Siamo ai titoli di coda dell’Amministrazione più devastante della storia della nostra città ed ancora non abbiamo visto tutto quello che è possibile vedere quanto a disamministrazione. Reggio Calabria ancora una volta è soffocata dai rifiuti. Le strade della città si sono trasformate nuovamente in discariche a cielo aperto, mentre l’Amministrazione comunale resta in silenzio a guardare.”
“Giuseppe Falcomatà ha lasciato morire la città per 11 lunghissimi anni e oggi, che siamo appunto alla fine del suo governo, invece di occuparsi dei disastri che ha provocato e di continuare a fare il Sindaco, pensa piuttosto a diventare il capo dell’opposizione del Consiglio Regionale (cosa che difficilmente gli faranno fare).”
“Il ‘nuovo piano di raccolta differenziata’, annunciato in pompa magna solo pochi mesi fa dal Sindaco Falcomatà e dal suo Vice Brunetti, non è miseramente fallito: è rimasto fermo al palo, perché non è mai partito.”
“Altro che piano rifiuti, qui siamo al piano inclinato: quello su cui scivola da anni la nostra città, trascinata da un’Amministrazione che ha perso ogni contatto con la realtà.”
“A confermare il clamoroso stallo, durante la seduta odierna della Commissione Controllo e Garanzia, è stato il Dirigente del Settore Ambiente, Ing. Richichi, convocato insieme all’Assessore all’ambiente Filippo Burrone per chiarire la situazione. Peccato che l’Assessore non si sia presentato, lasciando ai tecnici l’onere di spiegare l’ennesimo disastro amministrativo.” – continua il Presidente – “Il Dirigente ha riferito che il piano non è mai entrato in funzione a causa di ‘problemi con la ditta aggiudicataria del servizio di igiene urbana’. Come se non bastasse, ha anche lasciato intendere, pur non potendo esprimersi ufficialmente in assenza della parte politica, che potrebbe esserci un ulteriore aumento della TARI, già oggi tra le più alte d’Italia.”
“È pazzesco ed incredibile vedere ancora una città immersa nei rifiuti mentre si pagano cifre esorbitanti per un servizio che non funziona. Dunque, non solo si fa pagare ai cittadini la TARI più alta d’Italia, addirittura pare che debba perfino aumentare. È una vergogna senza fine.”
Venti anni dall’omicidio Fortugno: “Reggio Calabria avrà una via che onorerà la sua memoria”
“A vent’anni da quel tragico giorno, il ricordo di Franco deve far germogliare, soprattutto nelle nuove generazioni, quella consapevolezza che la lotta alla ‘ndrangheta e al malaffare è una sfida da vincere per dare un futuro migliore alla nostra terra” – così il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria che continua: “Il sacrificio di un uomo delle istituzioni, simbolo di impegno politico e civile, è scolpito nella storia istituzionale della Calabria, anche perché si è consumato in occasione di una delle più alte manifestazioni di partecipazione popolare e democratica, come erano le primarie dell’Unione”.
“Anche per questo, con la famiglia, condivideremo la scelta di dedicare una Via della città di Reggio Calabria a Franco Fortugno, la cui morte Fortugno fu un attentato violento alla democrazia calabrese. Un dolore indicibile per la sua famiglia e per la comunità politica che a lui riconosceva valori inscalfibili come onestà, dedizione e alto senso del dovere. Oggi come allora però, non si è spenta quella fiamma che alimenta lo sdegno e la reazione collettiva della società civile e della politica che, assieme alle forze dell’ordine e alla magistratura, deve rappresentare quell’argine di giustizia e legalità che la ndrangheta non deve rompere”.
“La vita e la morte di Franco – ha concluso Falcomatà – sono legate a doppio filo alla parola libertà. Il suo servizio integerrimo alle istituzioni, sgretolando cortine di silenzi e omertà, e soprattutto, le sue battaglie per l’affermazione della legalità, pagate con il sacrificio più alto, sono stati esempio e testimonianza di emancipazione, per i tanti giovani che in lui hanno trovato ispirazione. E per questo, ancora oggi, gli diciamo grazie, rendendogli gli onori che merita colui che è stato un autentico servitore dello Istituzioni”.
Nei giorni scorsi sono iniziati gli interventi per la messa in sicurezza dei tratti franati nella zona a monte della frazione collinare di Trunca a Reggio Calabria, sulla strada di collegamento che attraverso Contrada Santelli arriva alla frazione di Santa Venere.
La ditta incaricata dal Comune sta eseguendo le prime lavorazioni puntuali per il ripristino delle criticità riscontrate durante le piogge delle scorse settimane per migliorare le condizioni di sicurezza del tratto interessato dalle frane ed evitare ulteriori cedimenti che metterebbero a repentaglio l’incolumità dei residenti nel centro abitato di Contrada Santelli.
Quello appena avviato è un primo intervento, destinato esclusivamente alla messa in sicurezza dei costoni franati, necessario al successivo più ampio progetto di miglioramento della viabilità dell’area sul quale l’amministrazione ha avviato una serie di progetti in corso di validazione a livello ministeriale.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al Vicesindaco con Delega ai Lavori Pubblici Paolo Brunetti, alla Consigliera Debora Novarro e al già presidente della XIII circoscrizione Nicola Novarro, ha effettuato un sopralluogo per visionare personalmente lo stato dei luoghi, verificando l’avanzamento dei lavori di ripristino dei costoni franati disposti con urgenza dall’Amministrazione comunale reggina.
In occasione del centenario della nascita di Don Italo Calabrò, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, la Diocesi di Reggio-Bova, l’Associazione Piccola Opera Papa Giovanni, il Centro Comunitario Agape, ha istituito un premio in sua memoria.
Attraverso un bando pubblico, il Premio Don Italo Calabrò, è rivolto alla comunità studentesca iscritta al 4° anno delle scuole secondarie di secondo grado del territorio della Città metropolitana.
Si tratta di una iniziativa , che ha come fine quello di far conoscere ai giovani studenti la figura e l’insegnamento civile e cristiano di Don Italo Calabrò, allo scopo di avvicinarli alla vita e all’insegnamento di questo grande sacerdote ed educatore.
La scadenza per la partecipazione al ‘Premio’ è il 30 novembre 2025, tutto il materiale dell’Avviso è recuperabile al link: Città Metropolitana di Reggio Calabria – Bando Premio Servo di Dio Sacerdote Italo Calabrò Giovani Protagonisti del Cambiamento.
L’istanza di partecipazione e le schede progettuali a pena di inammissibilità, dovranno essere compilate e trasmesse con le modalità esplicitate nell’avviso.
Grande successo per il ritorno della Città Metropolitana al “Ttg Travel Experience” di Rimini, l’expo italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale nel Paese e la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.
Dall’8 al 10 ottobre, infatti, l’Ente è stato presente, con i propri partner selezionati attraverso avviso pubblico, nell’area espositiva frutto della collaborazione con il Dipartimento del Turismo della Regione Calabria.
In questo contesto, gli albergatori, i tour operator, i consorzi turistici e gli agenti di viaggio che hanno accompagnato la Città Metropolitana lungo le varie fasi del progetto hanno avuto l’occasione di interfacciarsi con buyer e visitatori internazionali per intrattenere rapporti professionali e raggiungere collaborazioni utili ad incrementare l’economia e le presenze turistiche sul territorio metropolitano.
Il Ttg di Rimini, dunque, si è confermato una prestigiosa vetrina ed un’imperdibile occasione di marketing territoriale anche per la riconoscibilità di “Anima autentica”, il logo lanciato dalla Città Metropolitana per affermare un’identità propria e ben definita del comprensorio.