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L’Amministrazione Comunale di Locri si congratula con Stefano Archinà, Arbitro Benemerito della Sezione di Locri, che è stato rieletto per la terza volta Componente del Comitato Nazionale. Un curriculum quello di Archinà di assoluto valore, già presidente della sezione di Locri dal 2004 al 2008, al quale ancora oggi, grazie a questo prestigioso incarico nazionale, ne continua a dare lustro in tutta Italia. Siamo sicuri che la sua azione di rinnovamento del mondo arbitrale continuerà anche in questo mandato a supporto del neo presidente Carlo Pacifici.
Inoltre, l’Amministrazione di Locri si congratula per il conseguimento dello stesso incarico nazionale, anche con Andrea Mazzaferro, appartenente alla sezione AIA di Torino, ma figlio di questa terra e che proprio dalla sezione di Locri ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo arbitrale.
E’ un sindaco Giusy Caminiti cauta quanto risoluta quella che ieri mattina, in audizione alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei Deputati, ha esposto tutte le preoccupazioni e le volontà del comune di Villa San Giovanni, chiaramente primo territorio coinvolto nell’eventuale cantiere del Ponte sullo Stretto.
Era stato chiesto, afferma il sindaco, che si affrontasse la questione Ponte sullo Stretto con un metodo diverso rispetto al passato, ovvero un metodo tecnico scientifico che vedesse parte attiva i due comuni di Villa San Giovanni e Messina in quanto fortemente soggetti all’impattato dell’opera e che riguardasse la preventiva valutazione dell’utilità dell’opera stessa, della sua realizzabilità dal punto di vista strutturale, della sostenibilità ambientale ed anche economica.
Che venga riconosciuto a Villa, pur mantenendo tutte le perplessità citate rispetto alla eventuale realizzazione del Ponte, il ruolo di protagonista che si merita oltre che un segnale concreto per tutta l’Area Integrata dello Stretto, con l’approvazione della legge sulla continuità territoriale.
Alla Città di Villa San Giovanni servono opere preliminari e non complementari e tanto meno compensative , per cui è stato chiesto un accordo di programma quadro che promuova Villa San Giovanni come città innovativa per i trasporti, la salvaguardia delle risorse culturali e ambientali e lo sviluppo turistico, programmando grandi interventi: nuovo porto per gli approdi a sud, aree di stoccaggio, servizi di mobilità-intermodalità ed interscambio, viabilità congruente con le opere di collegamento stabile e di mobilità dinamica; porto turistico e riqualificazione fronte mare; riqualificazione e valorizzazione delle aree collinari cittadine; interventi primari connessi alle reti di servizi alla città; arredo e viabilità urbana, parchi e assi verdi nel centro cittadino, attività commerciali, fieristiche, centri di studio e ricerca, musei tematici sull’identità dello Stretto e sull’eventuale Ponte.
Non si può trascurare l’area industriale di Campo Calabro – Villa San Giovanni e la città di Reggio Calabria: per lo sviluppo di queste è necessaria la rimodulazione della ZES al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria nel quadro della rivedibilità delle superfici e della rimodulazione degli obiettivi del Piano di Sviluppo Strategico ZES Calabria, già approvato dalla Regione Calabria.
Al Ministro Matteo Salvini, infine, il sindaco Caminiti ha voluto rinnovare la richiesta che la Città di Villa San Giovanni sia rappresentata direttamente al tavolo del gruppo di lavoro del progetto del Ponte sullo Stretto.
Il Comune di Cinquefrondi, un borgo di 6500 anime in provincia di Reggio Calabria, è uno dei Comuni che, grazie all’impegno dell’allora consigliere di minoranza e attuale sindaco Michele Conia, ha scelto di aderire a Re.Co.Sol. La partecipazione del Comune di Cinquefrondi è stata accolta con particolare gioia perché questo piccolo paese nella Piana di Gioia Tauro è l’esempio di come possano esistere comuni che si battono per i diritti di tutte e tutti e che operano l’accoglienza offrendo rifugio e dignità a parte dei tanti richiedenti asilo e rifugiati che abitano il nostro territorio.
Da diversi anni l’Amministrazione cinquefrondese organizza nel proprio territorio comunale una partecipatissima “Marcia della Pace – Cultura di Pace”. Quest’anno ci sembra ancora più doveroso esserne parte attiva. I fatti accaduti a Steccato di Cutro lo scorso 26 febbraio rimangono come un doloroso monito per ciascuno di noi a ricordarci quanto sia necessario salvare e accogliere, quanto sia vitale marciare compatti verso il rispetto della vita e della dignità umana. Questi propositi sono il nostro faro. Ma è necessario camminare insieme, l’uno accanto all’altro, crediamo che questo sia il concetto chiave di un agire che possa produrre risultati concreti. Allora, abbiamo pensato in questo 2023, di concerto con l’Amministrazione del Comune di Cinquefrondi, di organizzare una grande Marcia Nazionale della Pace, che veda protagonisti tutti gli enti, le cooperative, le associazioni e le singole individualità che in questi valori si riconoscono.
Abbiamo scelto una data simbolica, quella del 20 giugno, in cui si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, per ricordare che la Pace è uno degli antidoti alle migrazioni forzate e nel contempo per celebra la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di rifugiati che spesso, proprio a causa dei conflitti, sono costretti a fuggire dalla loro terra. Siamo, quindi, a fare appello a tutte e tutti voi, affinché aderiate e partecipiate a questa che vorremmo fosse una grande marcia nazionale per la Pace e per il rispetto della Dignità e dei Diritti umani.
Operazione antimafia, Mancuso: “Occorre la reazione corale e coraggiosa di tutta la società”
Si continua a parlare dell’operazione antimafia a Catanzaro, questa volta a parlare e il Presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso.
Mancuso ribadisce:“Non ci può essere sviluppo senza sicurezza, né crescita civile senza legalità.” Riferendosi poi all’attività svolta dalle autorità, ha continuato: “In tal senso, l’imponente operazione eseguita a Catanzaro dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore Nicola Gratteri, infonde speranza e fiducia nei cittadini. Alle forze dell’ordine e agli inquirenti che, ancora una volta, dimostrano un impegno assiduo e sistematico nella prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali, va il mio ringraziamento e quello del Consiglio regionale che rappresento.”
Un appello, in fine, alla comunità cittadina che deve essere pronta a collaborare con la giustizia: “Consapevoli, tuttavia, che per sconfiggere questo disvalore assoluto che è la mafia, occorre anche la reazione corale e coraggiosa di tutta la società civile”.
Sono 164 i migranti sbarcati in mattinata nel porto di Crotone. Si tratta di un gruppo di profughi che ha viaggiato per quattro giorni a bordo di un lussuoso yacht da Imzir (Turchia) verso la Calabria percorrendo la stessa rotta dello sfortunato caicco che il 26 febbraio scorso è naufragato a poche decine di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro causando la morte di 94 persone. L’imbarcazione è stata avvistata ieri da un mezzo aereo di Frontex a circa 100 miglia a sud est dalla costa calabrese. Da Crotone, alle 9 del mattino di martedì, è partita una motovedetta della Guardia costiera, la Cp 332, che ha soccorso i migranti insieme al pattugliatore Bojador della Guardia nacional Repubblicana del Portogallo che sta operando nello Ionio nell’ambito del sistema Frontex. Lo sbarco è avvenuto in due distinti momenti. Il primo poco dopo le 7 quando sono scesi dalla motovedetta italiana 66 persone. Il secondo è avvenuto dal pattugliatore portoghese che ha condotto in porto 98 persone. Si tratta di migranti provenienti da Afghanistan, Siria, Bangladesh, Iraq, Egitto, Kuwait, Palestina, Myanmar. Tra loro 50 minori di cui 32 non accompagnati e 18 donne, una delle quali incinta che è stata accompagnata in pronto soccorso. Il fatto che abbiano viaggiato su uno yacht si ricollega alle parole pronunciate da uno dei sopravvissuti al naufragio di Cutro nel corso del recente incidente probatorio nel procedimento contro i presunti scafisti che ha raccontato come sul caicco avevano girato dei video promozionali inneggiando al nome del trafficante che organizzava le traversate verso l’Europa quasi come se fossero in crociera.
Alla più grande fiera zootecnica del Sud Italia, CampaniAlleva Expo 2023, che si è svolta a Benevento, hanno partecipato gli allevatori calabresi e in particolare quelli di “razza podolica” che hanno ottenuto importanti riconoscimenti che vedono premiato un lavoro difficile. La razza podolica rappresenta un patrimonio per la zootecnia del Sud ed in particolare della Calabria, sia per il recupero delle aree marginali e dei pascoli difficili, altrimenti inutilizzati, sia per la produzione di carni e latte di qualità superiore. Coldiretti Calabria ritiene che il valore della zootecnia calabrese è importante e le nostre stalle, nonostante l’esplosione dei costi di produzione, continuano a garantire prodotti di qualità sulle tavole dei cittadini, dalla carne al latte ai formaggi, difendendo e valorizzando la biodiversità e i marchi Dop. Gli allevatori sono anche custodi della storia della nostra Regione, fatta di razze in via di estinzione che creano ricchezza e presidiano il territorio. In Calabria complessivamente ci sono 12097 allevamenti zootecnici il 12,7% delle aziende agricole (Dati ISTAT). In riferimento alla Razza podolica che ha visto eccellere i nostri allevatori, gli allevamenti sono 424 con 8923 vacche, e, se si aggiungono manze, giovani, e tori si arriva complessivamente a 14602 capi. Gli allevatori calabresi, su base provinciale, di podolica premiati alla XVII mostra nazionale di razza podolica sono stati: Spagnolo Damiano di Reggio Calabria, Tosto Assunta Crotone, Mancuso Antonio Catanzaro, Benevento Silvana Crotone, Mancuso Alberto Catanzaro, Az. Agr. Guerci dott Riccardo Durante Catanzaro, Mancuso Salvatore Catanzaro, Pisano Alfonsina Cosenza, Mustari Antonio Catanzaro, Martino Isabella Maria Rosa Crotone, Farao Elvira Cosenza, Tosto Francesco Crotone, Pignataro Francesco Cosenza.
E’ stato – riferisce Coldiretti Calabria -un evento dai numeri imponenti ed inediti: 15 mila metri quadrati espositivi coperti, 10 mila scoperti, 300 aziende coinvolte da 7 regioni del centro-sud, 600 animali in esposizione, 3 mostre nazionali, 2 mostre interregionali, 3 mostre regionali, 4 esposizioni, 5 ring per valutazioni morfologiche e prove attitudinali. Nella maxi fiera una vera e propria arca di Noè della biodiversità animale italiana: 4 razze bovine, 5 ovine, 5 caprine, 2 suine, 4 equine, 20 di conigli, 50 avicole, 50 canine. E’ stata – prosegue – che ha consentito agli addetti ai lavori di confrontarsi e di conoscere le innovazioni tecniche e tecnologiche utili agli allevamenti. Ma anche un’occasione straordinaria per le famiglie di vivere una tre giorni a contatto con gli animali e con il mondo dell’allevamento.”
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della 41° edizione della manifestazione ecologico-sportiva CORRIREGGIO 2023.
Nel corso dell’incontro, è stato illustrato l’intenso programma della settimana che precede la tradizionale gara del 25 aprile, organizzata dal Circolo Legambiente “Città dello Stretto” Reggio Calabria.
Presenti Nuccio Barillà e Lidia Liotta, storici ideatori e organizzatori della manifestazione, Nicoletta Palladino, presidente di Legambiente Circolo Reggio Calabria e, insieme a una rappresentanza dei numerosi partner dell’iniziativa, anche Paolo Brunetti, Sindaco f.f del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Versace, Sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, e Giovanni Latella, consigliere delegato allo Sport dei due enti.
Torna, infatti, puntuale il grande evento della primavera reggina. Corrireggio 2023 taglia il traguardo della 41° edizione, per i suoi “primi” quarant’anni (1983-2023).
La gara podistica reggina è da sempre una manifestazione che vuole coniugare sport, sostenibilità ambientale, legalità, solidarietà. In questi anni, in cui la questione della transizione ecologica si è fatta più urgente e decisiva, i tradizionali temi e i valori che la ispirano si fanno ancora più significativi e importanti.
Corrireggio affianca anche quest’anno un importante programma di eventi sportivi, ambientali, culturali, che si snoda per la settimana che precede la gara, con la collaborazione di numerosi partner e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, della Città Metropolitana, del Comune di Reggio Calabria, dell’Ente Parco d’Aspromonte, dell’Agenzia Sport e Salute, del Coni e del CIP.
LA GARA
Si conferma il “perimetro di gara” adottato lo scorso anno, che ha riscosso molto gradimento, con arrivo finale, sia per la gara competitiva sia per quella non competitiva, nel Piazzale Waterfront (Arena Lido). Il percorso della gara podistica competitiva, tuttavia, è stato ridotto di un giro per una distanza complessiva di 9,5 Km, al posto dei 13,5 delle scorse edizioni, per consentire la partecipazione degli atleti più giovani.
La corsa a passo libero non competitiva si svolgerà invece lungo il percorso di 4,5 Km esattamente uguale, in tutto e per tutto, a quello della scorsa edizione.
Le iscrizioni potranno essere effettuate online; per i tesserati FIDAL, attraverso la procedura online sul sito www.fidal.it alla pagina dei servizi online entro e non oltre le ore 24.00 del 23 Aprile 2023, per i possessori di Runcard e per le società EPS, le cui iscrizioni dovranno essere effettuate dal Presidente, può avvenire tramite e-mail all’indirizzo cr.calabria@fidal.it entro e non oltre le ore 24.00 del 23 Aprile 2023.
Le iscrizioni per la corsa non competitiva si potranno effettuare on-line sul sito http://corrireggio.posytron.com/ compilando il modulo di pre-iscrizione. Stampando e presentando l’attestato di pre-iscrizione entro e non oltre le ore 10.00 del 25 aprile 2023 presso i banchetti delle iscrizioni al raduno sul Lungomare “I. Falcomatà” e pagando la quota di iscrizione, si potrà ritirare il pettorale e la brochure informativa contenente il regolamento e il pacco-gara.
Ci si potrà iscrivere anche recandosi dal 19 al 24 aprile 2023 presso l’Urban Center in Via T. Campanella n. 39 (angolo Via Ottimati) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20, e al raduno in Piazza Indipendenza il 25 Aprile 2023 dalle ore 8.30 alle ore 10.00. Il limite improrogabile per le iscrizioni resta fissato per le ore 10.00 dello stesso 25 Aprile 2023 al raduno.
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI
Riflessione e impegno collettivo sono da sempre le coordinate che guidano la festa della Corrireggio. Il programma degli eventi coniuga quindi sport, volontariato ambientale, cultura, solidarietà, intorno alla grande cornice della tema della qualità del vivere urbano. Tanti i partner coinvolti, che sposano e condividono i principi della manifestazione e ne arricchiscono, con i loro preziosi contributi, lo spessore.
Si parte già martedì 18 aprile, alle ore 17.30, presso il Salone “Italo Falcomatà” (dei Lampadari) di Palazzo San Giorgio, con I COLORI DEL PAESAGGIO – OMAGGIO ALLA PITTRICE MARIA MALARA, organizzato dalla sezione reggina di “Italia Nostra”, in sinergia con Legambiente e con il MAAF Museo d’ Arte Alfonso Frangipane.
Si prosegue mercoledì 19, alle ore 9.00 presso l’Aula Magna della Facoltà Ingegneria dell’Università Mediterranea, con LA TRANSIZIONE ECOLOGICA IN MATERIA DI RIFIUTI. I CANTIERI CALABRESI. Dopo le tappe a Catanzaro e a Cosenza, si conclude in riva allo Stretto il ciclo di eventi organizzato da Legambiente Calabria. Con il supporto del CONAI e la collaborazione dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria – DICEAM e dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Reggio Calabria, l’incontro si prefigge l’obiettivo di individuare, con il coinvolgimento diretto dei soggetti responsabili, indicazioni, proposte e soluzioni normative e tecnologiche che consentano l’incremento di una raccolta differenziata di qualità ed il miglioramento del ciclo dei rifiuti in Calabria.
Giovedì 20 aprile alle ore 18.00, presso la Residenza Universitaria della Mediterranea, la proiezione del film CORPO A CORPO di Maria Iovine, la storia della campionessa paralimpica Veronica Yoko Plebagi, a cura del Circolo del Cinema “C. Zavattini” in collaborazione con la CIP – Comitato Italiano Paralimpico.
Sabato 22, per la Giornata Mondiale della Terra, nella mattinata la consueta escursione sulla Collina di Pentimele, LE MERAVIGLIE DELLA NATURA E IL PARCO URBANO CHE RIMANE DESIDERIO, a cura del Club Alpino Italiano, e il trekking a cavallo LE IPPOVIE PER LA RISCOPERTA AMBIENTALE, SPORTIVA E TURISTICA DEL NOSTRO TERRITORIO, a cura del Centro Ippico “Le siepi” – in collaborazione con la FISE – Federazione italiana Sport Equestri. Nel pomeriggio PIAZZE A CANESTRO, a cura del CSI – Centro Sportivo Italiano in collaborazione con “Reggio a canestro”, che proseguirà anche il giorno successivo. Inoltre, sempre sabato, alle ore 16.30 presso l’Open Space Impronte a Sud, si svolgerà l’incontro L’UMANITÀ E I COLORI DELL’ACCOGLIENZA, a cura di Banca Etica e Mediterranean Hope.
Domenica 23 aprile si va in bici con BREVETTO CICLISTICO “Tra il mare e il Parco Nazionale dell’Aspromonte”, escursione ciclistica lungo le Ciclovie del Parco Nazionale d’Aspromonte, a cura della società ASD Cicloturistica 2001 in collaborazione con ACSI Settori Turismo e Ciclismo.
Un bellissimo e ricco programma che sarà suggellato, infine, dalla gara che animerà il Lungomare “I. Falcomatà” di Reggio Calabria, una festa attesa e ricercata dai suoi tanti estimatori e sostenitori.
Lo scrittore e giornalista Nando Minella incontra l’associazione Anassilaos
L’Associazione culturale Anassilaos, in collaborazione con la Biblioteca “De Nava”, incontrerà il 20 aprile alle 16:45, lo scrittore-giornalista Nando Minella.
La sala Giuffrè della Biblioteca potrà godere di un’illustre figura che ha dedicato la sua intera, lunga carriera a indagare le minoranze sociali del mondo, in particolare, le minoranze indiane e afroamericane presenti negli Stati Uniti ma più in generale tutte quelle comunità escluse dal contesto di “patria”.
L’incontro, mediato dalla Prof.ssa Daniela Scuncia, responsabile del centro “Narratologia-linguaggi vecchi e nuovi della letteratura”, avrà modo di interrogare Minella riguardo le sue battaglie a favore dei principi egualitari e libertari, dai movimenti giovanili del ’68, ai cambiamenti degli anni ’80 e ’90 per arrivare alla svolta tecnologica.
Le tematiche trattate sono tutte condensate nel suo ultimo saggio, “Intornia, Effetti & Dipendenze“. Il giornalista, fin dal 1979, con la sua prima pubblicazione “L’Altra America: I Neri, 1860-1970“, ha deciso di prendere un impegno socio-culturale, che lo ha portato a interessarsi di tematiche spesso accantonate e di conseguenza, poco conosciute.
Ha intrapreso numerosi lavori di pubblicazione a riguardo delle tribù native americane tra cui: “Frecce Spezzare, Il Sogno, il Rito e l’Estasi”, “Le vie del Pelote degli Indiani d’America“. Entrambi i testi raccolgono testimonianze frutto di una lunga ricerca e esperienza sul campo. La sua carriera da giornalista esperto lo ha visto presente nell’ Manifesto, nella rivista cult Alfabeta, diretta da Eco, e ancora, Paese Sera, Liberazione, Rinascita, Arancia Blu, Il Secolo XIX e molto altro. Attualmente sta operando un nuovo lavoro dal titolo “Donne & Guerrieri Indiani d’America”.
Al Castello Aragonese un incontro per riscoprire la comunità ebraica in Calabria
Ieri, 18 aprile, si è tenuta la prima riunione del “Comitato per la valorizzazione della cultura ebraica in Calabria“. Nelle sale del Castello Aragonese, istituito sede ufficiale del Comitato, si sono riuniti il Consigliere comunale delegato, Filippo Quartuccio, il Soprintendente Archeologia e Belle Arti e Paesaggio di Reggio e Vibo, Fabrizio Sudano, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Calabria,Giulia Barrera, il Rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, il Presidente Ucei per il Mezzogiorno, Roque Pugliese e Debora Panchassi, direttrice della Danesi Foundation di New York.
I saluti più cari dall’Assessore alla Cultura, Irene Calabrò, dal sindaco f.f. alla Città Metropolitana, Carmelo Versace e dal sindaco della città di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.
L’incontro si è aperto in nome della riscoperta delle radici della nostra terra, da sempre conosciuta per aver ospitato tante civiltà che nel corso del tempo hanno lasciato, nella memoria sommersa, importanti elementi culturali. Si tratta infatti di un progetto di ricerca e studio che si propone di far riemergere i resti per cucirli a filo doppio alla comunità regionale.
Data simbolica e carica di significato, il 18, secondo le dichiarazioni del Presidente Ucei, Roque Pugliese, che ha spiegato l’affinità di questo numero con la parola “vita” nella cultura ebraica. Ponendo successivamente l’accento sulla ricerca ha ricordato: “Lo studio non è un’attività sterile ma necessario per creare ricchezza“.
L’Università Mediterranea e la Soprintendenza si sono dette a completa disposizione del gruppo per garantire la massima riuscita dei lavori alfine di far conoscere la storia di Reggio che, a causa delle molte calamità naturali e delle invasioni, è sempre stata accantonata dagli storici ma, soprattutto, portare gli studenti dei corsi di laurea interessati a lavorare attivamente sul territorio.
Il progetto, però, non si esaurirà solo nella ricerca ma, grazie al lavoro sinergico delle Istituzioni competenti, propone di incanalarsi nel settore economico-turistico per puntare i riflettori sulla Città.
A parlarne l’Assessore Martino: “Oggi si concretizza il contenuto di una Delibera di Giunta, la 106/2020, attraverso la quale il comune si è fatto promotore e capofila di un’iniziativa tesa ad attuare le attività di ricerca rispetto le nostre origini ebraiche. Lo facciamo insieme a tutte le altre Istituzioni Culturali, attivando questa iniziativa che, ci auguriamo, possa sfociare nella costituzione di un piccolo polo mussale dedicato a questa cultura. Siamo convinti che le basi storiche della nostra città possano avere un ruolo importante per la promozione turistica, ci stiamo impegnando su questo fronte affinché ne possa godere la Città nel senso più ampio“.
Entusiasta il consigliere Filippo Quartuccio: “Questo comitato ci consentirà in prima battuta di costituire una fase di studio e ricerca che ci servirà a muovere dei passi ulteriori quali: la realizzazione di un museo della cultura ebraica in Calabria e la promozione e la valorizzazione del territorio calabrese che ospiterà numerose attività in collaborazione con le comunità ebraiche. Questo lavoro è importante poiché sono tanti i comuni metropolitani che ancora oggi sentono molto il legame con questa cultura, si pensi a Bova“. Nel suo intervento, Quartuccio, dopo i saluti istituzionali, ha rivolto un pensiero al sindaco sospeso: “Ringrazio Giuseppe Falcomatà, per la sua lungimiranza nell’accogliere, nel 2020, questo progetto“.
La comunità è in attesa di scavare a fondo nella sua storia, perché il passato possa aiutarci a comprendere meglio il presente e guardare, con un occhio attento, il futuro.