Home
Cortale (CZ): Massimo De Lorenzo protagonista di «A Palazzo con lo Scrittore»
Secondo appuntamento per «A Palazzo con lo Scrittore», originale rassegna culturale ideata e diretta da Raffaele Gaetano che vede protagonisti tre illustri scrittori in altrettante dimore e siti storici calabresi aperti per l’occasione al pubblico.
Ospite della serata, che si è svolta nella bellissima Tenuta Abbatia di Cortale, Massimo De Lorenzo, tra i protagonisti della serie cult “Boris”, autore della raccolta di lettere, Tante care cose.
Attraverso un itinerario dialogico che ha via via assunto la forma del racconto e del ritratto, l’attore ha messo a fuoco i grandi temi dell’esistenza attraverso i suoi ricordi. I chitarristi classici Luca Laganà e Paolo Isabella hanno impreziosito l’evento eseguendo brani di Ennio Morricone, ulteriormente puntellato dalla storica dell’arte Giuliana De Fazio che ha dipanato la storia della Tenuta. Il numeroso pubblico presente e lo stesso Piero Agosteo, proprietario della struttura, hanno molto apprezzato l’originalità della proposta e, alla fine, il plauso è stato unanime.
Ma «A Palazzo con lo Scrittore» ha regalato anche altri momenti come la visita della Tenuta. Abbiamo chiesto a Raffaele Gaetano di illustrarci i contenuti del cartellone: «I palazzi, le ville e i siti storici da sempre affascinano chi ama immergersi nella bellezza come in uno scrigno prezioso. A Palazzo con lo Scrittore si propone di far conoscere questi presidi di eleganza schiudendoli per un giorno al pubblico».
Dopo il Convento di San Francesco di Maida e Tenuta Abbadia di Cortale, sabato 13 settembre la rassegna si concluderà a Tenuta Acton di Rizziconi (RC), una suggestiva residenza di campagna calabrese del XVIII secolo.
«A Palazzo con lo Scrittore» gode del prestigioso patrocinio dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche e del sostegno di aziende che credono fortemente in progetti culturali innovativi come questo.
Regionali in Calabria: il “Movimento per la Rinascita Comunista Calabria” attacca duramente il Sindaco di Polistena, dopo la candidatura
Tramite un durissimo comunicato, il Movimento per la Rinascita Comunista Calabria, attacca duramente il Sindaco di Polistena, Michele Tripodi, dopo che quest’ultimo ha annunciato d’essere in corsa per lee Regionali nella lista di AVS, accusandolo d’aver abbandonato il Partito per una candidatura: “Il tradimento politico e l’abiura dell’appartenenza comunista del sindaco di Polistena si sono completati con la candidatura alle elezioni regionali in una lista della coalizione guidata dal PD.
Si conclude così una farsa durata troppo a lungo: ufficialmente 7 anni e mezzo, nei fatti oltre 27 anni, durante i quali il sindaco predicava a parole di voler seguire l’insegnamento di Girolamo Tripodi, che è stato un orgoglioso e coerente comunista, ma poi nella sostanza lo rinnegava, ne tradiva la lezione politica e morale e tentava in ogni modo di offendere, umiliare e sfregiare la sua memoria.
Dopo i due tentativi falliti con Callipo e De Magistris, l’ex comunista sindaco di Polistena è riuscito a raggiungere la tanto agognata candidatura regionale sotto l’ombra e la copertura del PD e dei Cinque Stelle, nonostante che in tutti questi anni tali partiti dallo stesso siano stati derisi, dileggiati, diffamati e chi più ne ha più ne metta.
Come avevamo ampiamente previsto, per il miraggio di una poltrona il trasformista di turno è stato disposto a tutto e, senza alcun senso del pudore, si è letteralmente rimangiato tutte le frasi e le accuse, nessuna esclusa, dette nel corso del tempo.
Del resto, la rassegna stampa relativa a queste continue prese di posizione pubbliche di attacco nei confronti del PD e del M5S è infinita e non si può cancellare.
Questi sono fatti: si tratta di fatti concreti ed incontrovertibili che sono appuntiti come i chiodi e, pertanto, rimangono fermi ed indelebili nella memoria di tutti i cittadini polistenesi, della Piana (e non solo) che assistono sconcertati alle giravolte politiche del sindaco di Polistena.
Ma, non è finita.
Come se non bastasse, in assenza di qualsiasi informazione e nella più totale mancanza di doverosa trasparenza politica, atteggiamenti tipici di un soggetto che come sempre opera nella massima opacità politica, è avvenuto che per ottenere la candidatura alla Regione il sindaco di Polistena è uscito ufficialmente dal Partito Comunista Italiano.
Si tratta dell’ennesimo fatto concreto che il transfuga ha inutilmente tentato di celare, ma che abbiamo appreso da una formale lettera della stessa Segreteria nazionale del PCI.
L’uscita dal PCI del sindaco di Polistena per una candidatura, rappresenta la pietra tombale e la conclusione naturale di una parabola politica ed amministrativa che, sull’altare del più sfrenato personalismo ed opportunismo politico finalizzato ad una ricerca del potere per il potere, ha sacrificato e cancellato valori, ideali ed etica politica, dimostrando che l’appartenenza comunista era tutta una sceneggiata ad uso e consumo di chi in buona fede ci ha creduto davvero ed oggi si ritrova senza più il partito che gli è stato scippato da un sindaco transfuga e voltagabbana.
Tuttavia, essendo stato eletto con una lista che aveva il simbolo del PCI, che oggi rinnega, il sindaco di Polistena, secondo i più elementari principi di etica e moralità politica, come minimo, avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni, per il rispetto dovuto agli elettori polistenesi, che avevano espresso fiducia su quel simbolo che viene tradito così clamorosamente.
Un atteggiamento offensivo e tipico di chi pensa che le persone siano solo massa di manovra da utilizzare e strumentalizzare per il perseguimento dei propri personali interessi di potere che non hanno niente a che vedere con le idee e i valori dei comunisti a Polistena, in Calabria e in Italia.
Siamo di fronte al compiersi di un classico caso di tradimento politico e di becero trasformismo, quello che Antonio Gramsci nella sua lezione magistrale di critica del trasformismo considerava come uno dei mali e dei vizi peggiori della politica nazionale.
Per quanto ci riguarda, i fatti ci danno ragione e confermano la nostra lungimiranza.
Già da molto tempo avevamo colto e denunciato le dinamiche e i processi degenerativi che, sul piano politico ed amministrativo, si sono registrati, in questi anni, a Polistena, con un Comune isolato e allo sbando e con un sindaco incapace di amministrare e impegnato solo a inventare scatole cinesi che si aprivano e si chiudevano improvvisamente, come è avvenuto, nella vicenda ancora tutta da chiarire, della società cooperativa Genera a r.l., che rappresenta la cifra di questo clamoroso e definitivo fallimento.
I veri comunisti non hanno mai tradito gli ideali, non hanno mai svenduto l’appartenenza e non si sono mai piegati: anche a Polistena è stata questa la linea di condotta che, sotto la spinta e la guida di Girolamo Tripodi, ha consentito una grande stagione di riscatto e di progresso che, purtroppo, è stata distrutta dall’attuale sindaco di Polistena, il quale per una candidatura ha deciso di fare il salto della quaglia ed è diventano uno dei tanti transfughi e trasformisti che ammorbano la politica e rappresentano un cancro della democrazia.”, scrive nel comunicato
Elezioni Regionali: AVS presenta la lista nella Circoscrizione Sud, a sostegno di Tridico
Tramite un comunicato stampa, la sezione reggina di Alleanza Verdi Sinistra, rende noto d’aver presentato la lista di candidati nella Circoscrizione Sud, a sostegno di Tridico, candidato a Presidente della Regione Calabria per il campo largo: “Ci siamo! Pronti ad un’avventura elettorale che è carica di difficoltà ma anche piena di entusiasmanti opportunità.
Abbiamo presentato nella Circoscrizione SUD (la provincia di Reggio Calabria) la lista AVS – Alleanza Verdi Sinistra che sosterrà la coalizione guidata dal Presidente Pasquale Tridico.
E’ una lista di donne e uomini, di compagne e compagni, che hanno inteso offrire il loro contributo migliore all’obiettivo di una Calabria più bella e più giusta. E’ una lista che rappresenta totalmente i valori più alti della nostra cultura e della nostra pratica politiche. E’ una lista che vuole coniugare qualità umana e politica, copertura dei territori, radicamento elettorale. E’ una lista autenticamente di sinistra, ambientalista, della quale andiamo fieri e che sosterremo con ogni energia possibile.
Vi è Mimmo Lucano, Sindaco di Riace ed europarlamentare AVS, simbolo identitario di una Calabria visionaria. Vi è Donatella Di Cesare, filosofa romana ma con radici fortemente calabresi, intelligenza preziosa e fuori dal coro. Vi è Demetrio Delfino, segretario provinciale di Sinistra Italiana, ex assessore e ed ex Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria. Vi è Patrizia Gambardella, storica femminista ed ex amministratrice regina, oggi Presidente della Sezione ANPI “Nilde Iotti”. Vi è Salvatore Fuda, Sindaco per 10 anni e attuale Vicesindaco di Gioiosa Ionica, consigliere metropolitano con deleghe all’ambiente e alla Protezione Civile. Vi è Sonia Patti, psicologa e psicoterapeuta impegnata su Locri e a Roma, attivista sociale ed esperta di programmazione europea. Vi è Michele Tripodi, sindaco comunista di Polistena, ex assessore e consigliere provinciale, saggista politico.
La campagna elettorale sarà complessa, una sfida comunque affascinante anche per via del poco tempo a disposizione: ma la nostra lista saprà farsi valere esaltando i valori e la passione che caratterizzano la sinistra della provincia di Reggio Calabria.
Dobbiamo lavorare tutti insieme, con la massima dedizione, ad una Calabria nuova: la nostra gente merita una regione finalmente all’altezza della situazione, in cui si affermi la cultura del diritto e venga rigettata la sottomissione del favore, in cui vi siano servizi pubblici e infrastrutture di base realmente funzionanti, in cui vi sia attenzione per tutte le persone in difficoltà.
Alleanza Verdi Sinistra, a supporto del Presidente Tridico, è prontissima alla sfida.”, scrive nel comunicato AVS RC.
Elezioni Regionali: Forza Italia presenta le 3 liste a sostegno di Occhiuto
“Forza Italia Calabria presenta con orgoglio le proprie liste per le elezioni regionali del 5-6 ottobre, a supporto di Roberto Occhiuto Presidente. Sono tre, frutto di un attento lavoro di ascolto, confronto e condivisione con i territori. Con Roberto e gli altri dirigenti abbiamo inteso ampliare e rafforzare una squadra già rodata, ben radicata in tutta la regione, competente ed equamente rappresentativa di ciascuna area di Calabria e, soprattutto, pronta a raccogliere di nuovo le sfide che attendono la nostra amata terra, dando continuità progettuale e programmatica agli importanti obiettivi raggiunti ed a quelli che intendiamo raggiungere.”, afferma il Segretario regionale di Forza Italia, l’onorevole Francesco Cannizzaro, presentando ufficialmente i nomi che comporranno le diverse liste riconducibili al partito azzurro, che andranno a supportare la (ri)candidatura di Roberto Occhiuto a Presidente della Regione Calabria.
Si tratta di 72 candidati, suddivisi in 3 liste. Grandi conferme per i consiglieri regionali uscenti, molti dei quali posti come capolista, a riprova del buon lavoro svolto durante la legislatura che volge al termine: Gianluca Gallo, Pasqualina Straface, Antonello Talerico, Salvatore Cirillo, Domenico Giannetta, Pierluigi Caputo, Michele Comito, Giacomo Crinò ed anche il già pentastellato Francesco Afflitto. Tra le nuove proposte, come non citare i due presidenti di provincia Sergio Ferrari e Rosaria Succurro (rispettivamente di Crotone e Cosenza) e Gabriella Castelletti, madre della giovane di Seminara stuprata da ragazzi imparentati con famiglie di ‘ndrangheta e poi isolata dai suoi concittadini.
“Queste liste coniugano l’esperienza dei consiglieri uscenti e di amministratori che hanno già dimostrato il loro valore, con l’entusiasmo e le capacità di nuove figure, pronte a mettersi al servizio della comunità. L’obiettivo è quello di offrire ai cittadini una proposta politica completa, seria, solida, appassionata, concreta, in grado di unire esperienza e innovazione, che guardi con stabile fiducia al futuro, ripartendo dal patrimonio politico già costruito in questi ultimi 4 anni. Il nostro – conclude Cannizzaro – è l’unico progetto credibile.”
Nasce in Calabria il tavolo per la difesa della Scuola democratica
A seguito di una straordinaria iniziativa di confronto, promossa dalle sedi territoriali del CIDI di Cosenza e Reggio Calabria, di Proteo Fare Sapere Calabria e FLCCGIL regionale, si è costituito il 4 settembre, in Calabria, un tavolo interassociativo a difesa della scuola democratica.
Hanno aderito circa 20 associazioni presenti sul territorio calabrese, a sostegno dello sviluppo di un sistema educativo territoriale che sappia garantire reale emancipazione culturale e sociale.
In un pomeriggio intenso, da remoto e in presenza, nelle sedi prescelte, a Reggio, Lamezia, Cosenza e Castrovillari, i presenti hanno condiviso preoccupazioni e dissenso riguardo alle scelte di politica scolastica contrarie alla storia e alla cultura democratica, proposte dall’impianto generale delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione”, da poco emanate.
Il confronto proseguirà, con momenti dedicati, sulle scelte poste in essere dal Ministro dell’Istruzione e del merito, contrarie alla crescita democratica del nostro territorio, in cui scontiamo ritardi e divari.
A partire dal testo delle Nuove Indicazioni per la scuola dell’infanzia e primo ciclo e dai provvedimenti legislativi che attraversano tutto l’ordinamento scolastico (educazione civica, valutazione del comportamento, esami di Stato, educazione sessuo-affettiva, competenze non cognitive) i promotori intendono mettere a disposizione della società civile strumenti e materiali che possano ampliare il confronto, in vista della giornata di mobilitazione del Tavolo interassociativo nazionale , prevista per il 18 ottobre prossimo.
Dopo gli interventi di Anna Borrello, Marilena Fera, Claudia Neri, Caterina Gammaldi, Amelia Rovella che hanno ricostruito le ragioni della protesta sostenute dal Tavolo nazionale per la scuola democratica, a cui l’iniziativa calabrese fa riferimento, sono intervenuti, fra gli altri, i rappresentanti delle associazioni che hanno accolto l’invito sottolineando, ciascuno secondo il proprio punto di vista , l’adesione e l’impegno ad accompagnare il percorso avviato in vista della mobilitazione nazionale che avrà luogo in contemporanea in moltissime città italiane.
Nei prossimi giorni saranno organizzate in Calabria alcune iniziative di merito per allargare il confronto con genitori, studenti, insegnanti, società civile.
Regionali in Calabria: Minasi soddisfatta della composizione delle Liste della Lega
«Con la presentazione ufficiale delle liste per le elezioni in Calabria del 5 e 6 ottobre 2025, la campagna elettorale entra nel vivo. E la Lega si presenta con una squadra forte, unita e radicata sui territori, pronta ad affrontare questa competizione con impegno e passione».
A poche ore dalla presentazione dei candidati alle vicine regionali, la Senatrice della Lega Tilde Minasi interviene in una nota.
«Parto da un ringraziamento speciale al vicesegretario federale Claudio Durigon per il lavoro di regia svolto nelle ultime settimane: scelte nette e lungimiranti, metodo condiviso, una linea politica che ha rafforzato il partito su tutto il territorio calabrese, anche puntando sull’ingresso nella Lega di nomi consolidati nella politica della regione.
Con una compagine, quindi, ormai definita e determinata – prosegue Minasi – ci candidiamo a essere protagonisti. Unità, competenza e presenza concreta sul territorio saranno il tratto distintivo della nostra campagna».
Per quanto riguarda la sua città, Reggio Calabria, la Senatrice esprime una scelta precisa: «Il mio sostegno – dichiara – va ad Armando Neri. Ho voluto che si candidasse nelle fila della Lega reggina e lo continuerò ad appoggiare durante la campagna elettorale, e anche successivamente, in quanto si tratta di una persona e un politico solido e appassionato, pubblicamente conosciuto e stimato per il suo impegno diretto nei quartieri, il suo stile improntato all’ascolto e alla concretezza e la sua capacità di affrontare con serietà i temi centrali per la città.
Attuale consigliere comunale e metropolitano, in breve tempo è riuscito ad affermarsi come commissario cittadino della Lega, lavorando con attenzione su questioni decisive come mobilità, servizi, sviluppo locale, e prendendo posizione con chiarezza sul Ponte sullo Stretto e sulle grandi opere, come anche su problematiche e tematiche più strettamente locali.
E’ un volto nuovo e pulito della politica reggina e calabrese e anche del nostro partito, un partito “giovane” per il territorio, ma che in pochi anni ha già saputo dare tantissimo (penso, ad es., al recente sblocco ed esponenziale sviluppo dell’aereoporto Tito Minniti).
Ringrazio dunque Neri per essersi messo in gioco e sono certa – continua Minasi – che porterà in Consiglio regionale una voce autorevole e concreta, capace di innovare e di rappresentare al meglio la città Metropolitana di Reggio Calabria e l’intero territorio regionale.
La Lega oggi alla Regione – aggiunge la Senatrice – non parte da zero: continua un lavoro serio e coerente per dare risposte reali alla Calabria».
E conclude con un appello: «Adesso tocca ai cittadini: con il voto – dice Minasi – possiamo davvero fare la differenza. Trasformiamo l’impegno di questi anni in una nuova stagione di governo, fatta di responsabilità e risultati concreti!».
Celico (Cs): a causa di un incidente, temporaneamente chiusa la Statale 107 “Silana Crotonese”
A causa di un incidente che ha coinvolto cinque veicoli, è temporaneamente chiusa, in entrambe le direzioni, la strada statale 107 “Silana Crotonese” al km 51,400, a Celico, in provincia di Cosenza. Il traffico è deviato in loco.
Sul posto sono intervenute le squadre Anas e le Forze dell’Ordine al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.
Si annuncia più ricco che mai “Il Gala dei Miracoli”, la serata evento promossa dall’Amministrazione Comunale che – prevista martedì prossimo – quest’anno unisce al consueto ricordo dei prodigi attribuiti alla Madonna Patrona della città e all’annuale Premio ai taurianovesi distintisi in vari campi, anche il conferimento pubblico delle 2 cittadinanze onorarie deliberate nel luglio scorso dal Consiglio Comunale.
Una festa della memoria collettiva e dell’orgoglio taurianovese quella a cui si potrà assistere dalle ore 21.00 sul palco sistemato in piazza Macrì – frontale cioè alla chiesa giubilare in questi giorni fulcro di quella devozione religiosa in onore della Madonna della Montagna, che avrà il suo culmine domani– e che, intervallata anche da momenti dedicati alla musica, vedrà la consegna di 5 riconoscimenti che, istituiti nel 2002 per perpetuare il fervore suscitato dai miracoli storicamente e autorevolmente descritti da 131 anni, in questa occasione andranno al Colonnello dei Carabinieri Raffaele Giovinazzo, al giornalista Rai Vincenzo Arceri, al musicista Martino Parisi, all’artista Michele Di Raco e al medico Giuseppe Placanica.
Nella serata presentata da Miriam Sorace e allietata dalla musica di Dajana D’Ippolito, spazio anche ad altri encomi assegnati sotto l’egida dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Roy Biasi – attraverso l’assessorati alla Cultura e agli Eventi, retti rispettivamente da Maria Fedele e Massimo Grimaldi – e della Parrocchia di Maria SS. Delle Grazie guidata da Don Mino Ciano.
“Il Gala dei Miracoli”, che di anno in anno e senza dubbio per il giusto connubio tra gradevolezza dello spettacolo, proiezione civile e devozione religiosa ha saputo imporsi sulla scena delle serate settembrine nella Piana di Gioia Tauro, nell’edizione di quest’anno si apre a due consegne veramente particolari perché suggellano l’apprezzamento anche fuori dai confini regionali che Taurianova recentemente ha saputo meritare nel mondo della cultura e dell’arte, visto che verrà solennizzata la cittadinanza onoraria attribuita dal Civico Consesso alla Prof.ssa Valentina Mammana, direttore artistico della Infiorata di Taurianova che concorre a diventare patrimonio dell’Unesco, e al Prof. Pierfranco Bruni che è stato presidente della commissione ministeriale che aveva assegnato alla città il titolo di “Capitale del Libro-2024”.Ta
Dopo 12 anni di assenza, la Festa dell’Unità è tornata a Lamezia Terme, riportando in città uno degli eventi più rappresentativi della sinistra italiana. L’ultima edizione risaliva al 2013: un lungo silenzio che, spiegano i dem, si interrompe oggi grazie al nuovo corso politico e organizzativo del Pd lametino, deciso a riaprire un dialogo diretto con i cittadini attraverso momenti di confronto, dibattito e partecipazione collettiva.
Una due giorni intensa, quella aperta ieri al Parco Peppino Impastato, che vede protagonisti amministratori locali, dirigenti di partito, giornalisti e rappresentanti della società civile provenienti da tutta Italia. Si discuterà di occupazione giovanile e prospettive di sviluppo per i territori, di sanità calabrese e delle sue criticità, ma anche di partecipazione politica e del rischio di astensionismo in vista delle elezioni regionali. L’attenzione si allargherà inoltre alle sfide ambientali e infrastrutturali e ai grandi scenari internazionali, con un focus particolare sul conflitto israelo-palestinese.
La Festa dell’Unità si presenta alla collettività come un’occasione di confronto, partecipazione e riflessione che ha visto, a partire da ieri, alternarsi dibattiti, momenti di musica e interventi di respiro nazionale e internazionale. Come sottolineato dagli organizzatori, l’iniziativa riporta in città non solo un momento di politica partecipata, ma anche uno spazio di dialogo sulle emergenze locali e globali, con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni e alla pace in Medio Oriente.
L’apertura, alle 17, è stata dedicata proprio al tema “La Festa dell’Unità torna a Lamezia Terme”. A introdurre i lavori la giornalista Maria Scaramuzzino, che ha moderato gli interventi di Vittorio Paola, segretario del Pd Lamezia, Francesco Carito, vicesegretario Pd Lamezia, Lidia Vescio, vicesegretaria provinciale Pd Catanzaro e consigliera comunale, Fabrizio Muraca, consigliere comunale Pd, Palmina Caporrotto, vicesegretaria Pd Lamezia, insieme a Mariano Belmonte, Rosamaria Scaramuzzino e Luigi Muraca, esponenti del circolo lametino.
«Il Partito Democratico deve essere un partito aperto e inclusivo, capace di accogliere chi vuole costruire una politica diversa e chi intende dare a Lamezia una nuova speranza. Il mio obiettivo è chiaro: alle prossime elezioni voglio vincere, perché non intendo consegnare di nuovo la città alla Lega. Non è una minaccia, ma un avviso», ha affermato la consigliera comunale di Lamezia e vicesegretaria provinciale del Pd, Lidia Vescio.
Negli interventi di apertura è emersa con grande condivisione l’attenzione e la solidarietà alla missione Global Sumud Flotilla, l’iniziativa umanitaria e non violenta per Gaza a cui aderiscono volontari e associazioni non governative, con l’obiettivo di rompere il blocco imposto da Israele all’accesso via mare alla Striscia e portare aiuti alla popolazione palestinese.
Una missione che, per dirla con le parole del segretario cittadino democrat Vittorio Paola, «è un atto di coraggio civile e solidarietà. Donne e uomini da tutto il mondo, in modo pacifico e non violento, portano medicinali e beni essenziali a Gaza per rompere l’isolamento e affermare il diritto alla vita e alla dignità».
«A loro va il mio sostegno e la mia gratitudine: questa flotta non è solo aiuti umanitari, ma un simbolo di coscienza collettiva che non si arrende all’ingiustizia», ha aggiunto Paola. Sulla stessa linea Rosario Piccioni: «A Gaza è in atto un genocidio, abbiamo l’obbligo morale e politico di schierarci».
Alle 18 il dibattito si è spostato sui giovani, con l’incontro “Occupiamoci di occupazione giovanile”, moderato da Domenico Taverna. Sono intervenuti Angelo Curcio, segretario GD Lamezia, Giovanni Oliverio, segretario GD Calabria, Antonio Cocerio della segreteria provinciale Pd, Stefano Capriglia, vicesegretario GD Lamezia, Giusi Mastroianni dei GD Lamezia, Enzo Scalese, segretario generale della Cgil Area Vasta, e Paolo Romano, consigliere regionale della Lombardia.
Antonio Cocerio ha parlato di salario minimo e reddito di dignità, mentre Domenico Taverna ha aggiunto: «Ogni volta che una persona lascia la nostra regione e sceglie di emigrare, si genera automaticamente una riduzione della nostra ricchezza e del nostro benessere. Ma non è solo una questione economica: è anche un problema sociale. Se in Calabria una persona non riesce a realizzarsi, ad avere ciò per cui ha studiato, lavorato e faticato per anni, finiamo per creare una generazione di disillusi. E questo non possiamo assolutamente permettercelo».
Toccante la testimonianza del deputato Paolo Romano, collegato in video da una delle barche in partenza per Gaza.
Dopo uno spazio musicale con Antonio Crispino, alle 20 il tema centrale è stato quello dei diritti umani con “Palestina e Israele – Stop al genocidio”. Il confronto, moderato dal giornalista ed editore Giuseppe Donato, ha visto la partecipazione di Jasmine Cristallo della direzione nazionale Pd, Rosario Bressi, presidente Feder. Pd Catanzaro, Fatnassi Ammar, referente della comunità musulmana lametina, Rosario Piccioni del Pd Lamezia e l’attivista pro-Palestina Alessandra Cugnetto. Durante l’evento si è esibita l’artista acquarellista Isabella Parisi.
La prima giornata si è conclusa con un secondo momento musicale, alle 21, affidato a Luigi Morello e Francesca Salerno.
La Festa non è solo politica, ma anche occasione di socialità. Accanto ai dibattiti, spazio alla musica dal vivo e alla cucina de “La Malgrado Tutto”, che accompagna la manifestazione con piatti e bevande da condividere in un clima di comunità. Un ritorno che vuole essere non solo celebrazione di una tradizione, ma anche un invito a ripensare il futuro della Calabria partendo dal confronto e dall’incontro tra persone.
La Festa dell’Unità ha così riportato in città non solo un momento di politica partecipata, ma anche uno spazio di dialogo sulle emergenze locali e globali, con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni e alla pace in Medio Oriente.
La giornata di domenica si è aperta alle 17:00 con l’incontro “Amministratori a confronto: dibattito pubblico con la partecipazione degli amministratori locali”. Modererà Rosario Piccioni del PD Lamezia Terme, insieme a Marco Simiani, deputato PD, e Gregorio Gallello, segretario della Federazione PD Catanzaro.
Alle 18:15 si è proseguito con con il dibattito “Verso le elezioni regionali: partecipazione e astensionismo”, moderato dal giornalista Antonio Cannone. Interverranno Roberto De Luca, docente UNICAL, Luigi Muraca del PD Lamezia Terme e Vittorio Paola, segretario PD Lamezia Terme.
Alle 19:00 si tenuto l’appuntamento “Sanità in Calabria – Emergenza infinita”. Porterà i saluti Francesco Carito, vicesegretario PD Lamezia. A moderare sarà la giornalista Maria Rita Galati. Interverranno Marina Sereni, responsabile Sanità nazionale PD, Amalia Bruni, consigliera regionale, Michele Rotella, presidente Lega Italiana Fibrosi Cistica Calabria, Luigi Tallarico, presidente Associazione Progetto Itaca Calabria, e Saverio Ferrari, delegato SMI 118.
Alle 20:00 si è svolto il dibattito “Calabria resiliente: infrastrutture, ambiente e sviluppo sostenibile”. Dopo i saluti di Lidia Vescio, vicesegretaria provinciale PD Catanzaro e consigliera comunale di Lamezia, modererà l’incontro il giornalista Ugo Floro. Saranno presenti Marco Simiani, deputato PD, Nicola Irto, segretario regionale e senatore PD, Ernesto Alecci, consigliere regionale PD, e Alessio Vescio, direttore provinciale PD.
La giornata si è chiusa alle 21:00 con musica live e una spaghettata antifascista (malgrado tutto), insieme a Januaria Carito.